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 Prima le basi, poi l'agonismo 
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Ross ha scritto:
rhox ha scritto:
l'agonismo porta soldi..
l'andare a cavallo non finalizzato subito all'agonismo non li prota con la stessa frequenza e copiosità..

per cui finchè la gente farà l'istruttore per mangiare, e tanto e non per passione di ciò che fa (e pertanto è più interessato ad insegnare come si fanno el cose bene che a straguadagnarci), ci si orienterà sempre verso l'agonismo..


Io faccio l'istruttore e [b]purtroppo[/b] ho la brutta abitudine di [b]mangiare[/b], è un vizio che non riesco proprio a togliermi.
Ho notato però che, mentre la mia macchina ha 10 anni e va a pezzi, quelle dei miei [b]clienti[/b] sono nuove di pacca e viaggiano che è una bellezza, non solo, ma se continuano a comprarne di così grosse dovrò allargare il parcheggio.
Cosa vorrà dire questa cosa? Forse non li frego a sufficienza? Mah, sarà così!!!
Sì, avete ragione, siamo una manica di incapaci, ignoranti, approfittatori, ammazzacavalli.
Mi avete proprio stufato! Ne avete sempre per tutti, siete bravi solo voi e le scelte giuste sono solo le vostre.
E' anni che frequento questo forum e mi sono sempre confrontata, ho discusso e soprattutto mi sono sempre divertita, ma da un pò di tempo a questa parte devo dire che mi sto decisamente disgustando.
Mi dispiace per Filo, che conosco di vista in gara e da tanto tempo sul suo forum, ma vista la piega che le discussioni stanno prendendo ultimamente credo che le mie frequentazioni diventernno molto molto sporadiche, mi sono veramente rotta della [b]solita lagna, e una volta ce l'avete con gli istruttori, e un'altra con i maniscalchi, e chi fa le gare, e chi qua e chi là, che palle!
[/b]

Guarda Ross, non posso fare altro che darti ragione..questo è stato uno dei motivi per i quali non ho più partecipato al forum...
Non faccio nè farò mai agonismo, viaggio solo su pochi topics ( tra cui questo ) per lo più mi limito a leggere le risposte altrui..e ovviamente mollo immediatamente questo!!! Ma non eravamo nella sezione equitazione NON agonistica? :roll: :roll:


mercoledì 7 novembre 2007, 16:32
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che te devo dì danielix....misteri del web....


mercoledì 7 novembre 2007, 16:33
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danielix ha scritto:
Non faccio nè farò mai agonismo, viaggio solo su pochi topics ( tra cui questo ) per lo più mi limito a leggere le risposte altrui..e ovviamente mollo immediatamente questo!!! Ma non eravamo nella sezione equitazione NON agonistica? :roll: :roll:


:evil:
Mi secca molto che siano i topic che apro io quelli in cui si litiga.
Ma rispondo a Danielix: ho aperto questo topic perchè questo subforum, "Equitazione non agonistica", raccoglie le persone che apprezzano questo tipo di equitazione.. e hanno interesse che venga valorizzata, promossa, insegnata. Che venga considerata una cosa seria, e già un buon traguardo, non un ripiego, e che venga insegnata come base per ogni futuro progresso, sia agonistico/sportivo, sia nella direzione dell'eccellenza (che spesso, ancora una volta, è non agonistica... l'alta scuola, l'estrema arte dell'equitazione, non lo è).

Il caso dei "passeggiatori sfasciacavalli" sopra nominato è un aspetto della situazione presente: l'idea che l'equitazione che serve per fare passeggiate non meriti di essere insegnata e studiata. Una "sine cura".

Purtroppo, anche la formazione degli istruittori è inquadrata in un'ottica sportiva e ruota - se non erro - essenzialmentre attorno alla FISE, che per me sarebbe bellissimo invece si chiamasse FIE, Federazione Italiana Equitazione. Guarda caso l'organizzazione internazionale "madre" si chiama FEI: la "S" manca. Non ho fatto una ricerca approfondita per capirne il motivo, ma sta il fatto che la S non c'è.

_________________
Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio.
Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"


mercoledì 7 novembre 2007, 19:54
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rhox...la migliore amica di mia madre ha dovuto non per sua scelta entrare a far parte di questa assurda categoria di istruttori...
quando io e mia sorella abbiamo iniziato ad andare a cavallo lei ti metteva su qualunque cavallo tu le portassi, non ci riuscivi? bene lavoriamo di più! insomma, aveva tutti allievi che di soldi ne avevano pochi e una volta comprato un cavallo non avevano soldi per cambiarlo, così fino ad un certo punto tutti gli allievi che uscivano da lei SAPEVANO ANDARE A CAVALLO!
poi sono arrivate le nuove generazioni, più o meno erano quelli nati dal 90 in poi, dove i genitori stesso VOLEVANO che il foglio andasse in gara a tutti i costi! dove se il binomio non c'era era colpa del cavallo, allora il cavallo si cambiava(ricordo che all'epoca questa istruttrice non prendeva la percentuale di compravendita sul cavallo! ora non lo so ma credo non la prenda uguale). Ora si è ritrovata con SOLO questi allievi, gente che dice che è SOLO colpa del cavallo, che dice che il lavoro in piano serve solo come punizione e che il primo ad aver ragione è il genitore non l'istruttore, quindi se la poverina vuol campare le tocca assecondare i clienti e portar in gara(vergognandosi) dei cani su un cavallo...

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mercoledì 7 novembre 2007, 21:20
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danielix ha scritto:
Non faccio nè farò mai agonismo, viaggio solo su pochi topics ( tra cui questo ) per lo più mi limito a leggere le risposte altrui..e ovviamente mollo immediatamente questo!!! Ma non eravamo nella sezione equitazione NON agonistica? :roll: :roll:


:evil:
Mi secca molto che siano i topic che apro io quelli in cui si litiga.
Ma rispondo a Danielix: ho aperto questo topic perchè questo subforum, "Equitazione non agonistica", raccoglie le persone che apprezzano questo tipo di equitazione.. e hanno interesse che venga valorizzata, promossa, insegnata. Che venga considerata una cosa seria, e già un buon traguardo, non un ripiego, e che venga insegnata come base per ogni futuro progresso, sia agonistico/sportivo, sia nella direzione dell'eccellenza (che spesso, ancora una volta, è non agonistica... l'alta scuola, l'estrema arte dell'equitazione, non lo è). Comunque hai ragione... ho scelto un titolo poco chiaro. Lo cambio: "Prima le basi, poi l'agonismo"

Il caso dei "passeggiatori sfasciacavalli" sopra nominato è un aspetto della situazione presente: l'idea che l'equitazione che serve per fare passeggiate non meriti di essere insegnata e studiata. Una "sine cura".

Purtroppo, anche la formazione degli istruittori è inquadrata in un'ottica sportiva e ruota - se non sbaglio - attorno alla FISE, che per me sarebbe bellissimo si chiamasse FIE, Federazione Italiana Equitazione. Guarda caso l'organizzazione internazionale "madre" si chiama FEI: la "S" manca. Non ho fatto una ricerca approfondita per capirne il motivo, ma sta il fatto che la S non c'è.

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mercoledì 7 novembre 2007, 21:30
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io non rispondo quasi mai nelle discussioni per rimanere quanto più imparziale possibile, ma qui si esagera...
mi spiace dover rispondere così a questa discussione ma è da troppo tempo che lascio correre troppe provocazioni, che vere provocazioni non sono, è meglio definirle insulti.

perchè deve essere l'istruttore, perchè deve essere la "società", perchè devono essere i genitori...
troppe volte leggo generalizzazioni" che non hanno senso, da come molti scrivono sembra che tutti gli istruttori (mi soffermo su questa categoria) siano dei delinquenti che vogliono far ammazzare i propri allievi per interessi personali e, non dite che non è vero, quando si fa notare che in base alle esperienze personali questo non è affatto vero... la risposta che si ottiene sempre è "Sei stato fortunato", il tuo istruttore è l' "eccezione che conferma la regola".

ma perchè? avete girato tutti i centri d'Italia dove si pratica agonismo e dove non lo si fa, e potete fornire delle prove per quello che dite?
invito quelli che insistono nel dire che gli istruttori spingano all'agonismo a fornire degli esempi, senza far nomi, di esperienze personali, insomma...dite se davvero avete visto questa cosa con i vostri occhi o piuttosto a forza di restare da 5, 10, 15 anni nello stesso posto credete che sia l'unica situazione con istruttori che desiderano portare avanti l'allievo, solo perchè non vi ha mai "invogliato" a fare una gara?

nessuno mette in dubbio che la base ci debba essere sia per chi pratica agonismo che per chi si dedica a passeggiate, ma invogliare il proprio allievo a mettersi alla prova, a ottenere qualche risultato in campo agonistico è una cosa così da delinquenti?
non interpretate tutto sempre in termini di speculazione e guadagno facile, perchè questo non è vero...

per un ragazzino l'agonismo può essere utile per crescere, come in qualsiasi sport infatti, aiuta a socializzare, aiuta a conoscersi... ma soprattuto diverte!

ognuno è libero di divertirsi come preferisce: passando una giornata tra i boschi oppure andando in concorso...
ognuno può ottenere delle piccole/grandi soddisfazioni: scoprendo per caso un paesaggio stupendo o riuscendo a fare un bel percorso...

finisco col ricordare a tutti gli utenti che ogni persona è degna di rispetto qualunque cosa faccia.

ciao.

" La generalizzazione è il processo mediante il quale si tende a rappresentare un intera categoria di esperienze con una singola esperienza.

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Non sempre essere l'ultimo è un male... almeno non devi guardarti le spalle :scratch:
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mercoledì 7 novembre 2007, 22:19
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:wink:


giovedì 8 novembre 2007, 7:57
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alexb ha scritto:
danielix ha scritto:
Non faccio nè farò mai agonismo, viaggio solo su pochi topics ( tra cui questo ) per lo più mi limito a leggere le risposte altrui..e ovviamente mollo immediatamente questo!!! Ma non eravamo nella sezione equitazione NON agonistica? :roll: :roll:


:evil:
[b]Mi secca molto che siano i topic che apro io quelli in cui si litiga.[/b]
Ma rispondo a Danielix: ho aperto questo topic perchè questo subforum, "Equitazione non agonistica", raccoglie le persone che apprezzano questo tipo di equitazione.. e hanno interesse che venga valorizzata, promossa, insegnata. Che venga considerata una cosa seria, e già un buon traguardo, non un ripiego, e che venga insegnata come base per ogni futuro progresso, sia agonistico/sportivo, sia nella direzione dell'eccellenza (che spesso, ancora una volta, è non agonistica... l'alta scuola, l'estrema arte dell'equitazione, non lo è). Comunque hai ragione... ho scelto un titolo poco chiaro. Lo cambio: "[b]Prima le basi, poi l'agonismo"[/b]


Lungi da me litigare in un forum (sono troppo pigra per litigare con chiunque) ma di fronte a frasi del genere...spero tu ti renda conto che qualche volta dici cose che sono talmente ovvie da farmi sorridere! :wink:
Magari esiste un mondo dove l'agonismo viene prima delle basi""? E rridiii! :lol: :lol: :lol:

La creazione

Il Primo giorno, Dio creò la Mucca e disse:
"Dovrai andare nei campi con il Contadino, soffrire tutto il giorno
sotto il
Sole, figliare in continuazione e farti spremere tutto il Latte
possibile:
ti concedo un'aspettativa di vita di 60 anni".
La Mucca rispose: "Una vita cosi disgraziata me la vuoi far vivere
per60
anni? Guarda, 20 vanno benissimo, tieniti pure gli altri 40". E cosi
fu..

Il Secondo giorno, Dio creò il Cane e disse:
"Dovrai sedere tutto il giorno dietro l'ingresso della Casa
dell'uomo,
abbaiando a chiunque si avvicini. Ti assegno un'aspettativa di vita
di 20 anni". Il Cane replico: "20 anni a rompermi le palle e a romperle
agli altri? Guarda, 10 sono piu che sufficienti, tieniti pure gli altri".
E cosi fu.

Il Terzo giorno, Dio creò la Scimmia e disse:
"Dovrai divertire la gente, fare il pagliaccio ed assumere le
espressioni più idiote per farla ridere. Vivrai 20 anni". La scimmia obiettò :
"20 anni a fare il cretino? Mi associo al cane e te ne restituisco 10". E cosi fu.

Infine, Dio creò l'Uomo e disse:
"Tu non lavorerai, non farai altro che mangiare, dormire, trombare e
divertirti come un matto. Ti assegno 20 anni di vita". E l 'Uomo, implorante: "Come, 20 anni ...solo 20 anni di questo Bengodi? Senti, ho saputo che la Mucca ti ha restituito 40 anni, il Cane 10 e la
Scimmia altri 10, sommati ai miei 20 farebbero 80, dalli tutti a me!". E cosi fu.................

Ecco perche' per i primi 20 anni della nostra vita non facciamo altro
che mangiare, dormire, giocare, trombare, godercela e non fare un c***o,
per
i successivi 40 lavoriamo come bestie per mantenere la famiglia, per
gli ulteriori 10 facciamo i cretini per far divertire i nipotini e
gli
ultimi 10 li passiamo rompendo le palle a tutti.

""Vorrei accadesse l'esatto contrario!!


giovedì 8 novembre 2007, 11:49
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conosco gente che fa s.o. che si fa passare avanti dai ponisti dei pony game!!!
e qui non dire che le basi son venute prima dell'agonismo come dovrebbe essere :wink:

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giovedì 8 novembre 2007, 12:08
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riguardo i pony games come buone basi, ho i miei seri e concreti dubbi!!!


giovedì 8 novembre 2007, 13:24
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Secondo me state davero esagerando..
io credo che Rhox non abbia voluto generalizzare,ma solo fare capire che molti istruttori sono così..non tutti..
e questo è un dato di fatto.
Filo,è ovvio che non abbiamo visto tutti i centri d'Italia,però un pò ne abbiamo visti..e mi sembra strana tutta questa casulaità nel trovare spesso figure del genere...saremo mica sfigati noi a trovarli?!

Riguardo al discorso agonistico..
Posso raccontarvi la mia esperienza..ho praticato sei anni di salto ostacoli,mai però nessun concorso e per questo ringrazio il mio istruttore,ci tengo a specificare che non era federale e che non faceva parte di nessuna associazione,MA mi ha insegnato ad andare a cavallo...e francamente ho seri dubbi sul fatto che molti altri istruttori "fise" abbiano potuto fare altrettanto..N.B non sto genmeralizzando,ho detto MOLTI,non TUTTI.
Poi sono passata all'equitazione di campagna,anche lì,istruttore non federale...eppure anche lui mi ha dato tanto,anzi,con la sua esperienza mi ha dato più di chiunque altro soprattutto su aspetti specifici come lo studio della fisiologia del cavallo.Cosa che non so quanti istruttori fanno...ci saranno per carità,ma ho seri dubbi che siano la maggioranza..
E come dicevo,con l'equitazione di campagna ho anche iniziato a fare agonismo nelle gare di endurance. Proprio quest'anno ho lasciato,ho capito che PER ME l'equitazione è un'altra cosa ma non nego che anche la competizone mi abbia insegnato tantissimo.Credo che l'agonismo sia un passo fondamentale,che dopo un'attenta preparazione tutti i cavalieri dovrebbero sperimentare,a prescindere dalla disciplina.
Facendo agonismo si cresce e si impara,per quello che ho vissuto io.
Non nego che magari un giorno potrò ricominciare,ma in questo momento il rapporto con il mio cavallo ha bisogno di altro.Prima dell'agonismo ci vuole il binomio.

Riguardo ai soliti cavalieri della domenica,realtà innegabile,certo ci sono purtroppo.Però non si può continuare a parlare sempre o solo di loro.Ma voi avete una vaga idea dell'etica equestre di tantissimi ostacolisti?!
-assetto a parte-


giovedì 8 novembre 2007, 13:52
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tisha ha scritto:
Secondo me state davero esagerando..
io credo che Rhox non abbia voluto generalizzare,ma solo fare capire che molti istruttori sono così..non tutti..
e questo è un dato di fatto.
Filo,è ovvio che non abbiamo visto tutti i centri d'Italia,però un pò ne abbiamo visti..e mi sembra strana tutta questa casulaità nel trovare spesso figure del genere...saremo mica sfigati noi a trovarli?!

che figure? istruttori che invogliano i propri allievi a fare qualche gara?
uno è libero di decidere se farle oppure no...nessuno ti obbliga.

tisha ha scritto:
Riguardo al discorso agonistico..
Posso raccontarvi la mia esperienza..ho praticato sei anni di salto ostacoli,mai però nessun concorso e per questo ringrazio il mio istruttore,ci tengo a specificare che non era federale e che non faceva parte di nessuna associazione,MA mi ha insegnato ad andare a cavallo...e francamente ho seri dubbi sul fatto che molti altri istruttori "fise" abbiano potuto fare altrettanto..N.B non sto genmeralizzando,ho detto MOLTI,non TUTTI.

molti...cosa significa... un 70-75 %?
il che vuol dire che solo un misero 30-25 % degli istruttori è competente, vuole il bene dell'allievo, lo fa migliorare, e ovviamente...è il vostro.

tisha ha scritto:
Riguardo ai soliti cavalieri della domenica,realtà innegabile,certo ci sono purtroppo.Però non si può continuare a parlare sempre o solo di loro.Ma voi avete una vaga idea dell'etica equestre di tantissimi ostacolisti?!
-assetto a parte-

non c'è un etica dei "salto-ostacolisti", una dei dressagisti e una di chi fa passeggiate... alla base c'è il rispetto per l'animale.

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giovedì 8 novembre 2007, 14:21
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...io se possoporto la mia piccola e insignificante esperienza...io monto da meno di tre anni...purtroppo, non me lo sono mai potuto permettere prima....ma ho conservato la mia passione per i cavalli, al calduccio per 27 anni...sono nata con i cavalli dentro. E non sono mai, mai stata assecondata. Per caso ho iniziato a montare...una cavalla gnucca gnucca che ha rischiato di ammazzarmi (prendendo il galoppo verso casa e attravaersoando una statale trafficatissima, con un peso semi morto sopra...io!) e che faceva monta western....ho montato per qualche mese in questo centro dove più che altro c'erano amatori di passeggate e ippoterapia. Poi ho capito che dovevo prendere lezioni..non potevo accontentarmi dei consigli degli amici.
Mi sono rivolta ad un centro ippico di quelli molto seri. E sono scappata via. Io volevo montare e dato che là costava parecchio, mi potevo permettere solo una lezione a settiamna, al massimo....ovviaemnte non ero presa in considerazione, perchè è noto che là funziona così.
Ho trovato un maneggio piccolo...semplicissimo...ho preso lezioni di base....poi non c'erano più cavalli della scuola in grado di fare le crocette...la cavallina che usavo era stata venduta come fattrice e mi paiceva proprio tanto saltare i miei 5 cm di crocetta!...e fu così che arrivo NOrmen. Acquisto sprovveduto. Lo so.
Ma la gioia mia. Tutto il mio bene. E con lui, oltre a tanta felicità, un po' di cadute, una unpo' più vgrave delle alte, su un salto troppo impegnativo per me. E con questo anche tutti i timori di chi ha tanto amore ma poca esperienza...e siamo andati avanti, piano piano.

Ho montato a casa, per puro piacere mio, un anno e mezzo, Norm. Saltando, facendo percorsi, lavorando in piano, ma male, senza istruttore, am solo un amico paziente che mi aiutava.

Ora che è cambiata gestione, ed è un po' più 'progara', qualche volta esco...sempre sperando di toranre a casa viva...le prime uscite sono state uno spavento unico per me e ancora oggi, ogni volta combatto con la paura.
Lavoro molto in piano. Quasi ogni giorno. Forse, una volta a settimana si salta. Prima, lo so crucifigi!!!!, lo facevo quasi tutti i giorni, da inesperta ma appassioanta....binomio pericoloso ora lo so.

E mi rendo conto come lavorare in piano, il lavoro di base...il cambiare cavallo, ogni tanto...siano fondamentali, per qualsiasi cosa. Anche solo per le passeggiate. Scusate la sproloquio!! :lol:

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chi non ama il proprio cavallo non può ottenere grandi risultati (M.Robert)


giovedì 8 novembre 2007, 14:27
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No,mi riferisco a figure che prima di costruire un cavaliere costruiscono un agonista.
Ovviamente ognuno è libero di fare cioò che vuole..nessuno aobbliga nessuno..ci mancherebbe..ho mai detto il contrario?
Non ho mai detto ne pensato che gli istruttori non voglione bene all'allievo...e poi,scusa se non mi metto afare le percentuali di tutte le persone che ho incontrato da dieci anni a questa parte :lol: :lol:
Non sono così fiscale...ma posso dirti,se ti fidi,che la maggior parte (N.B non tutti) che ho incontrato sono così..come ho detto prima,privilegiano l'aspetto agonista che l'aspetto del cavaliere.
Certo,hai ragionissima..l'etica dovrebbe essere unica per tutti..il rispetto per l'animale è importantissimo.Io non volevo fare distinzioni però si parla tantissimo dei cavalieri della domenica e spesso ci si dimentica che sono presenti in ogni disciplina..


giovedì 8 novembre 2007, 14:30
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rhox ha scritto:
l'agonismo porta soldi..
..



????
a chi?

un bambino inizia...dopo un tot di lezioni l'istruttore lo vuole portare in gara....chi ci guadagna?
il bambino no di sicuro,i genitori neanche anzi direi che spendono (trasporto,il viaggio,l'iscrizione,l'istruttore ecc)
porta soldi a chi dunque?


giovedì 8 novembre 2007, 14:34
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