Moris, per cortesia, essendo il mio campo specifico, vorresti cortesemente illuminarmi su ciò di cui stai parlando?

Nel merito però, non per sentito dire, please.

A leggervi son contenta per voi a questo punto.. vuol dire che "da un certo livello in giù" non sapete proprio cosa ci sia e le storie dei 500 euro al mese per voi è propaganda comunista.
Fate politica di convenienza, non capisco perchè non possano farla tutti, scusatemi
"Noi" siamo ottusi, ma cara Lady, non capisco perchè io non potrei dire la stessa cosa di te, tanto non è un insulto, giusto?!
Se il resto degli italiani è così ottuso, spero presto di votare all'estero A quel punto sì che non me ne importerà nulla di fare una X qui o lì..

Per la storia del debito pubblico, aaaahhh se potessi parlare Ho visto cose che voi provinciali non potete nemmeno immaginare
Tanta voglia di prendere i modelli elettorali degli altri paesi, ma MAI (e dico MAI!) ispirarsi ad esempio alla politica di sostegno alle famiglie e ai giovani (vedi Germania e Francia). Si pensa solo a come attorcigliarsi il più possibile alle poltrone, a fare le sanguisughe, non certo a far crescere un paese (che non significa solo incentivare le imprese, ma la FAMIGLIA STESSA! Senza ricambio generazionale non c'è crescita, e non lamentatevi se poi il posto di lavoro lo prende un non-italiano).

Allora vai a leggere quello che ho scritto nella pagina precedente: non è difficile.
Cmq per riassumere, ti dico solo 3 cose che ho "adorato" della precedente legislatura:
1) auto aziendali: deducibili quasi per intero..evviva, finalmente, già...peccato che se in dichiarazione indichi una deduzione superiore al 40% vieni inserito nelle liste di accertamento;
2) IRAP. evviva, hanno abbassato l'aliquota...già, peccato che hanno aumentato la base imponibile....in pratica nessuna differenza, ma solo bla bla
3) compravendite immobiliari: per dare uno sprint al settore immobiliare hanno pensato bene di obbligare il venditore a presentare delle certificazioni di conformità che devono essere rilasciate da un apposito perito: in pratica aumento di tempi e costi che vanno dai 2.000 ai 5.000 euro...

eliminato

eliminato

eliminato

mi ha messo 4 risposte uguali....boh?? adesso le ho eliminate...

Appunto, inesatto e per di più non documentabile, e nel merito ti pongo alcune osservazioni:
1 - La perizia è necessaria già in ogni atto di compravendita ove sia previsto, come nella stragrande maggioranza dei casi (1 milione di mutui all'anno, tra retail e corporate, senza contare leasing, lease back, rivalutazioni ai fini di Basilea II, IAS....), e la perizia, ove non sia a carico dell'istituto erogante, comporta un esborso medio di 300 Euro.
2 - Molti agenti immobiliari primari stanno studiando, od hanno già attivato, sistemi di collaborazione, più o meno strutturata, con strutture certificate di valutazione, ed i costi della perizia, o meglio, Moris, "fascicolo tecnico" (che è il nome esatto) sono compresi nel famoso 3% di commissione (che in realtà è il 6%: 3% acquirente e 3% venditore).
3 - Il fascicolo tecnico, che ti è così inviso, serve, o meglio servirà, anche e soprattutto a fini assicurativi, per poter calcolare i rimborsi, in caso di sinistro, su base certa e quantitativamente rilevante.
4 - Il fascicolo tecnico conterrà la certificazione energetica del cespite, che, tra l'altro, inciderà, in positivo od in negativo, sulla corresponsione delle imposte.

Quanto alle auto aziendali, essere inseriti in una lista di accertamento, se uno è in regola, quale problema comporterebbe? Ah....ho capito!! E' il presupposto dell'essere in regola che non regge.....

IRAP: come mai non è stata abolita dal 2001 al 2006?

Sai benissimo che se ti trovano una virgola fuori posto, sono multe da centinaia di euro e nota bene, non dico evasione fiscale, ma virgole fuori posto o errori ininfluenti.

....cito da il Giornale...." Nel luglio del 2006 il viceministro dell’Economia Vincenzo Visco esercitò ripetute e pressoché quotidiane pressioni sul comandante generale della Guardia di Finanza, Roberto Speciale, e gli pose un perentorio aut aut affinché azzerasse senza motivazioni l’intero vertice della GdF della Lombardia. Ufficiali impegnati, tra l’altro, in delicate indagini come quelle sulla scalata a Bnl da parte di Unipol e coop rosse. Visco aprì quindi una crisi istituzionale con il vertice del Corpo militare, arrivando a pronunciare un’oscura minaccia al comandante generale "


ma come maiiiii..... ??
chi me lo spiega....
perchè non si poteva indagare..... ?????
tutto messo a tacere proprio durante il governo Prodi....

Virgole fuori posto ed errori ininfluenti....Certo....capisco......

Se secondo te è grave un conteggio sbagliato per la grande cifra di euro 1,50.......peccato poi doverne pagare 83,00 e questo è solo un piccolo esempio, lasciando perdere il DOVER dimostrare di aver pagato (perchè si sa che loro incassano e se ne lavano le mani) pena pagare cifre enormi di multa........te lo dice uno che è artigiano ormai dal lontano 1979.

Punto 1-2-3-4 GIà PREVISTA DOVE???? E' una novità di marzo 2008 e questo è il risultato: dal Sole 24 h:"Si parla già di blocco dei rogiti: garanzie e documenti richiesti dal Dm 37/2007 sono di fatto difficili da prestare e reperire in tempi brevi. Dal 27 marzo prossimo, infatti, i contratti di trasferimento di beni immobili dovranno adeguarsi alla nuova normativa sulla sicurezza degli impianti: il decreto ministeriale 22 gennaio 2008 n. 37, pubblicato nella «Gazzetta Ufficiale» n. 61 del 12 marzo 2008, che non contiene norme transitorie ed entra in vigore il quindicesimo giorno successivo alla sua pubblicazione .

Il decreto prevede multe fino a 10 mila euro.

La norma che interessa i contratti «di trasferimento» (espressione generica che comprende compravendite, donazioni, permute, conferimenti eccetera), è l'articolo 13 comma 2, nella quale è prescritto che l'atto: «riporta la garanzia del venditore in ordine alla conformità degli impianti alla vigente normativa in materia di sicurezza» e contiene in allegato la dichiarazione di conformità «ovvero la dichiarazione di rispondenza» dell'impianto a tale normativa. La sanzione per l'inosservanza di queste norme non è, una volta tanto, la nullità dell'atto traslativo, ma l'applicazione di una sanzione amministrativa da mille a 10mila euro (articolo 15, comma 2).
La questione da affrontare è quella della possibile previsione di patti contrari che, dal tenore letterale della norma, pare riferita solo all'allegazione delle predette dichiarazioni e non all'obbligo di garanzia.

Se così è, e se l'atto deve inderogabilmente riportare la garanzia di conformità dell'impianto, dovrebbe derivarne che non è possibile la deroga convenzionale a tale garanzia e, di conseguenza, la vendita di immobili dotati di impianti non a norma dovrebbe provocare la risarcibilità del danno patito dall'acquirente (danno evidentemente rappresentato, almeno, dalle spese occorrenti per la messa a norma). Peraltro, appare implausibile ritenere che la norma renda non più possibile l'acquisto di un bene «nello stato in cui si trova» (come si suol dire nel gergo commerciale), in quanto, se mai sia inderogabile l'obbligo di garanzia, è abbastanza difficile ritenere non rinunciabile l'azione di risarcimento.

L'altro fondamentale tema è quello di stabilire il perimetro di applicazione della nuova normativa. Se è scontato che essa si riferisce a tutte le nuove costruzioni e a tutti gli edifici nei quali gli impianti siano stati oggetto di «installazione», o «ampliamento» (articolo 5 del Dm 37), una riflessione va compiuta sull'applicabilità delle norme in questione agli edifici non di nuova costruzione e sui quali non siano stati effettuati lavori impiantistici, per esempio quelli di distribuzione dell'elettricità e del gas, di automazione di cancelli e porte, radiotelevisivi, eccetera.

Ebbene, la lettura della nuova normativa conduce a ritenere come compresa nel suo ambito applicativo ogni tipologia di edificio. Infatti l'articolo 13, sopra riportato, rimanda al precedente articolo 7, comma 6, nel quale si contempla proprio il caso degli «impianti eseguiti prima dell'entrata in vigore del presente decreto», caso nel quale la dichiarazione di conformità agli impianti è sostituita da una «dichiarazione di rispondenza» predisposta da un tecnico abilitato. Quest'ultima dichiarazione va allegata, come detto, all'atto traslativo. Evidentemente, la rispondenza sarà attestata, se sussistente; in caso di non rispondenza, l'atto traslativo porterà in allegato una dichiarazione del professionista che attesta la non conformità degli impianti. Questo, sempre nel caso la parte acquirente non intenda rinunciare con clausola espressa alla dichiarazione di conformità o rispondenza. Ma i dubbi restano e occorrono urgentemente precisazioni normative, entro il 27 marzo al massimo".

Auto aziendali: è divertente il fatto che ti dicano: tu puoi fare così, ma se lo fai ti controllo....e poi lo sai che ti trovano SEMPRE qualcosa...

IRAP: l'imposta non è sbagliata, è sbagliata la base imponibile che va a tassare il costo del personale e gli interessi passivi, e e in più non è nemmeno deducibile dall'IRES...quindi tassiamo la tassa....evviva..a proposito, l'IRAP è stata intodotta nel 1997..chi c'era al governo??? Ma no..PRODI!!!!! incredibile...

Solo un appunto Francesca. Al di là del fatto deprecabile in sè, e dei milioni di altri citabili (Legittimo sospetto, cirami, ex cirielli, ...) sarebbe carino leggere più di una fonte di informazione. Sai com'è, in medio stat virtus....et atque veritas....

però una cosa è bella......

c'e' un vivo scambio di opinioni.......!!!!!

con la partecipazione di tutti....