Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è domenica 13 aprile 2014, 23:04



Rispondi all’argomento  [ 145 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5 ... 10  Prossimo
 SFERRATURA E PRIMO PAREGGIO 
Autore Messaggio
Messaggio 
pixie ha scritto:
Hai notato anche la diversità del movimento? Io ci ho messo una settimana ad abituarmi alle nuove andature, molto più lunghe ed elastiche rispetto a prima.


In realtà il fatto di averla sentita più "leggera" davanti mi ha fatto un enorme piacere. Per quanto riguarda l'amipiezza delle andature, non è, per il momento, molto evidente. Diciamo che, parlando con Mazzoleni, è più dritta e meno sinusoidale.


lunedì 7 maggio 2007, 12:07
Utente
Avatar utente

Iscritto il: giovedì 8 marzo 2007, 10:23
Messaggi: 2567
Località: Lombardia
Messaggio 
MI sto documentando sul barefoot da qualche tempo ed è una cosa che approvo a priori per la filosofia, e poi ovviamente per gli effetti benefici riscontrati nelle varie testimonianze...
Avresti voglia Nicola di postare una fotina degli zoccoli "liberati" dal ferro (è solo x pura curiosità: quelli che ho visto io, già dopo pochissimi giorni dal primo pareggio sembravano molto più sani di quando avevano il ferro....)?


mercoledì 9 maggio 2007, 10:16
Profilo
Messaggio 
Direi che di sicuro sabato provvedo a fare le foto e lunedì ve le posto! :)


mercoledì 9 maggio 2007, 10:18
Utente
Avatar utente

Iscritto il: sabato 21 ottobre 2006, 12:35
Messaggi: 204
Messaggio 
ciao! volevo chiederti una cosa, hai notato se ha qualche problema di zoppia o sensibilità? perchè anche io è un po che penso e ripenso a sferrare oliver, ma mi han detto che puo essere che passino mesi prima di poterlo montare per via della fase di transizione..
cosi .. proprio oggi, ho fatto MEZZO PASSO.. ovvero.. l abbiamo sferrato solo dietro!! :D intanto per vedere come reagisce lui e lo zoccolo.. mi ha detto che dietro è difficile ci possano essere zoppie o sensibilità tali da precludere il lavoro, anche perchè il terreno è sabbia o erba quindi sassi è cemento non ne trovo..
se il piede reagisce bene.. proviamo piu avanti a sferrarlo davanti.. ma sono un po preoccupata!

_________________
I love Oliver


mercoledì 9 maggio 2007, 13:01
Profilo
Messaggio 
horselove ha scritto:
ciao! volevo chiederti una cosa, hai notato se ha qualche problema di zoppia o sensibilità? perchè anche io è un po che penso e ripenso a sferrare oliver, ma mi han detto che puo essere che passino mesi prima di poterlo montare per via della fase di transizione..


Come sempre dipende da soggetto a soggetto.

Zoppie credo siano del tutto escluse. Più precisamente, la sensibilità del piede può comportare una difficoltà a camminare, ma non una zoppia. Se cammini tu a piedi scalzi, sarai sensibile, ma non sarai zoppa. :wink:

Per la transizione, in termini del tutto generali, credo che nella maggior parte dei casi non impedisca di montare, casomai limiti il lavoro a condizioni poco stressanti.


mercoledì 9 maggio 2007, 13:21
Utente

Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 6:40
Messaggi: 30
Messaggio 
Buongiorno a tutti!

Molti di voi non mi conoscono, quindi provvedo a fare una breve introduzione su di me e i miei cavalli prima di affrontare l'argomento barefoot.
Mi chiamo Francesco, ho quasi 36 anni e monto da tanto, tanto tempo.
Mi considero un decoroso cavaliere dilettante.
Ho fatto tanto salto ostacoli ma la mia passione è e resta il concorso completo. E la campagna, tanto vero che ancora adesso faccio le cacce alla volpe.
Per anni ho tenuto i cavalli in maneggio, poi per una serie di motivi, tempo, comodità, convinzione, ho scelto di portarli a casa e offrire loro quanto di meglio potessi: una vita di branco e la piena libertà giorno e notte, con qualsiasi tempo (o quasi).
Ho 6 cavalli di razze diverse, età diverse, con storie diverse. Vivono tutti insieme in un grande paddock che prende una parte di una collina. Prato, povero, bosco, i box a loro disposizione ma non li chiudo praticamente mai.
Il terreno è vario, duro, morbido, sassoso, un po' di tutto
Sempre tanto fieno, granaglie quanto basta a seconda delle attività che svolge ogni cavallo.
Tenendo così i cavalli, e facendomi comunque seguire saltuariamente da un istruttore, sono riuscito per anni a gareggiare discretamente in quelle che oggi sono le C130 di Nazionale A e nelle categorie 4 di CCE.
Veniamo ora all'argomento barefoot che mi coinvolge da un lato ma mi lascia estremamente perplesso da un altro.
Alcuni di voi sanno che io ho un pony che non ha mai visto i ferri in vita sua.
E mai li vedrà. Io e il maniscalco siamo assolutamente d'accordo su questo punto. Lavora, esce in caccia, si muove, va in concorso. E, ve lo assicuro, non ha nessun bisogno di pareggio di alcun genere. Nè mustang, nè altro.
Le vecchiette non hanno i ferri e devo dire se la cavano benissimo
La puledra non ha i ferri, inizierà il lavoro adesso e la lascerò così, poi si vedrà
Ho sferrato il cavallo di mio padre che aveva dei piedi molto deboli, si perdeva un ferro a settimana. In pratica non aveva più piede.
Personalmente lo avrei lasciato sferrato, mio padre non ha voluto. Sta senza ferri 6-8 mesi all'anno, in primavera e in autunno invece lo ferriamo. I piedi sono fantastici, belli, robusti.
Ho avuto anche esperienze negatve con i cavalli sferrati, ma prima di raccontarvele vorrei commentare alcune cosette.
Mi scuso in anticipo se qualcuno dovesse trovare polemiche le mie affermazioni, non vogliono esserlo, ma un cavaliere "vecchio" e di vecchio stampo come me si sente un po' punto sul vivo quando si parla di certe cose.

1) I terreni. Mi stupisce come molti di voi possano considerare un terreno "difficile" l'asfalto. Duro, si, ma difficile? Un terreno uniforme come l'asfalto è sicuramente molto più tollerabile per il piede sferrato di una classica strada bianca. E un terreno sabbioso come quello di un campo da lavoro non crea sicuramente problemi, come potrebbe? Ma quando sono stati inventati i ferri non c'era l'asfalto e non si lavorava in sabbia...
2) Ma perché cavolo bisogna parlare di Mustang? E' mai possibile che prendiamo come oro colato ogni parola di tutti i cow boy invecchiati che a me paiono tanto come la vecchia di bocca di rosa di Fabrizio de André? Cioè
Si sa che la gente da' buoni consigli
sentendosi come Gesù nel tempio
si sa che la gente da' buoni consigli
se non può dare cattivo esempio.

Non è che io sia antiamericano, per carità. Ma chissà quante ne hanno combinate questi qui, Parelli, Roberts & Co nei loro anni d'oro. Poi un bel giorno eccoli li a pontificare e noi, fessi, a pendere dalle loro labbra...Ma insomma! Ci ricordiamo mai che in Italia abbiamo millenni di storia ippica alle spalle?
Che prima che i mustang arrivassero felici a pascolare nelle loro praterie noi allevavamo cavalli bradi in maremma, nella tolfa, nelle murge...
E che in questi millenni di cavalli ne abbiamo ferrati, sferrati...abbiamo studiato, analizzato, scelto!
Allora perché parlare di mustang roll? Parliamo, se proprio vogliamo di pareggio!
Lo so, tutto questo è molto personale ma ho preferito scriverlo perché sicuramente influenza il mio giudizio
3) i pareggiatori. Sono certo che tutti bravi o meno bravi lo facciano in totale e perfetta buona fede. Ma non posso credere che un maniscalco debba fare anni di apprendistato per imparare a pareggiare e ferrare mentre un pareggiatore barefoot va, fa il corso et voilà ha imparato quel che serve. E poi tanto se non va ci pensa la natura? Vengo da una famiglia che ha sempre avuto cavalli, da lavoro e da equitazione sportiva. Il mio maniscalco è stato l'apprendista dei figli dei figli del maniscalco del mio bisnonno. Ne ho conosciuti altri, ho provato, sono tornato indietro. Con lui mi trovo bene, mi confronto, esploriamo, studiamo.
Insomma: se maniscalco viene da marechal, cioè chi si prende cura del cavallo, e ci mette anni per imparare, come può chicchessia avere il coraggio di improvvisarsi pareggiatore e prendersi cura dei cavalli propri e/o altrui?
4) gli errori. Se un pareggiatore fa un errore, tanto ci pensa la natura. Se un maniscalco fa un errore ci vogliono mesi per correggerlo. Mi sembra faziosetta come posizione...Sia perché non è vero che un errore di un maniscalco richiede mesi per essere corretto: un buon cavaliere che osserva il proprio cavallo lo dovrebbe notare quasi subito e immediatamente si può correggere. Sia perché forse oggi tolleriamo l'errore del pareggiatore, è di moda, siamo agli inizi...ma la prima volta che uno di noi si trovasse il cavallo tronco prima di una gara ahiahiahiahi sti gran cavoli che ci passeremmo sopra!
5) le guarigioni miracolose. Parlo dei cambiamenti drastici in 5 giorni. Mi spiace ma non posso crederci. Non è possibile che un cavallo che è stato ferrato per anni una volta sferrato cambi atteggiamento in 5 giorni. Lo dico per la mia esperienza, ci va molto di più, ma anche per un fatto oggettivo: dopo 5 giorni il piede è ancora identico a quando era ferrato. Vero che non c'è la costrizione del ferro ma il modo di camminare, di appoggiare l'unghia non è ancora cambiato! Schiena, articolazioni, etc. non possono ancora trarne giovamento.
Ho poi letto, mi pare, di curare col barefoot i cavalli con laminite cronica e sfondamento della suola. Ho dei dubbi ma mi piacerebbe vedere e sapere di più.
6) gli zoccoli come pompa del sangue. La conosco anche io questa teoria, ma ultimamente ho sentito anche spesso dire che in effetti è una teoria superata. Non so.
Certamente proseguirò a documentarmi sull'argomento ferrare - sferrare, e lo farò insieme al mio maniscalco che è la persona di cui più mi fido per i piedi del mio cavallo

Concludo raccontandovi la storia mia negativa sui cavalli scalzi.

Due anni fa ho sferrato il mio cavallo, quello che monto sempre, quello con cui faccio le gare. Sempre fuori. Sei mesi senza lavoro perché ero via. Sembrava tutto ok. Cavallo dritto, bello. Nè più bello nè meno bello di prima, ma bello. Le andature erano leggere e tali sono rimaste, la posizione idem. Il piede no. A mio parere era piccolo.
Riprendo a lavorare e dopo poco vado in passeggiata. Torno e il cavallo è tronco. Sobbattitura, ascesso. Curato. Riprendo il lavoro. Sobbattitura, tronco di nuovo. Curato e riferrato. Cavallo perfetto.
In inverno provo di nuovo a sferrare. Quattro mesi tutto ok. Primavera, passaggiata, strada bianca, cavallo tronco! Di nuovo un sobbattitura.
Ora a me non frega nulla di andare sull'asfalto, non mi ci diverto di sicuro. Ma le strade bianche devo e voglio farle.
Aggiungo che in 32 anni di equitazione non ho (fortuna) mai avuto cavalli con navicolite (che poi cos'è, come si manifesta, quali sono i danni sarebbe ben lungo da discutere...) o laminite.
Conclusione? Per ora continuo a curare l'alimentazione, che mi garantisce un buon sviluppo dei miei cavalli e mi cautela da patologie gravi, e scelgo di ferrare o no a seconda delle condizioni. Carson, a mio parere, andava ferrato.

Ciao a tutti

FF


mercoledì 9 maggio 2007, 18:52
Profilo
Utente

Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 11:05
Messaggi: 5775
Località: Lombardia
Messaggio 
Ciao Folo, vecchio mio, come va??

Un abbraccio

Andrea :wink:


mercoledì 9 maggio 2007, 23:29
Profilo WWW
Utente
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45
Messaggi: 1906
Località: Friuli-Venezia Giulia
Messaggio 
Per Folo.

nel tuo interessante post ci sono due aspetti:
- la tua testimonianza, che è indiscutibile; i fatti sono fatti;
- le tue opinioni, in particolare sul movimento e le teorie barefoot. Io ci trovo qualche inesattezza e qualche mancanza di approfondimento. Non mi sembra che tu abbia studiato molto del pareggio barefoot (e non ne avevi alcun obbligo)... ma hai lo stesso un'opinione molto radicata, e la esprimi con parecchia energia.
Insomma, sento un'aria di pregiudizio. Assolutamente legittimo! Ma permettiamo anche agli altri di costruirsi il proprio... a me basta che venga menzionata la riabilitazione barefoot nei casi di problemi come possibile alternativa ai trattamenti tradizionali, con qualche buon link per approfondire. Chiedo troppo?

Riguardo ai cavalli di cui racconti la storia (i fatti che riferisci): ci sono parecchi particolari che interesserebbero molto a un barefooter... ma andremmo in dettagli eccessivi per un forum generale come questo.

_________________
Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio.
Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"


giovedì 10 maggio 2007, 8:24
Profilo WWW
Messaggio 
folo ha scritto:
Non è che io sia antiamericano, per carità. Ma chissà quante ne hanno combinate questi qui, Parelli, Roberts & Co nei loro anni d'oro. Poi un bel giorno eccoli li a pontificare e noi, fessi, a pendere dalle loro labbra...Ma insomma! Ci ricordiamo mai che in Italia abbiamo millenni di storia ippica alle spalle?
Che prima che i mustang arrivassero felici a pascolare nelle loro praterie noi allevavamo cavalli bradi in maremma, nella tolfa, nelle murge...
E che in questi millenni di cavalli ne abbiamo ferrati, sferrati...abbiamo studiato, analizzato, scelto!


Del tuo interessante intervento, tuttavia colgo e stigmatizzo il brano che ho stralciato per fare due considerazioni:

- Sono passati i tempi, e lo dico con tutto il rammarico possibile, in cui la scuola equestre italiana poteva vantare autorevolezza in campo equestre. E questo per esplicita e diretta volontà degli italiani. Mi sembra miope non riconoscere le responsabilità che abbiamo in questo ormai evidente e lunghissimo declino.

- Le persone che hai citato, Parelli e Roberts, per quanto totalmente inconfrontabili nei fatti, rappresentano una cesura rispetto al mondo cui appartengono. Ritengo che non si possa entrare su un piano critico accostandosi a chi ha, perlomeno, il coraggio di sconfessare la "consuetudine" e i "mores" popolari per percorrere strade davvero diverse, e come ho già avuto modo di dire altrove, esponendosi direttamente. La nostra piccola nicchia italiana, che vive di episodi sporadici e talmente nascosti da apparire come perle in un mercato di ciarpame, di sicuro non hanno la forza di creare un nuovo e significativo mutamento culturale.


giovedì 10 maggio 2007, 9:39
Utente

Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 6:40
Messaggi: 30
Messaggio 
Sapevo che con le mie parole avrei scatenato un po' di putiferio, benevolo per carità.
Ma ci ho tenuto a scriverle perché, come ho già detto sono un vecchio cavaliere e sono di vecchio stampo. Questo fa sicuramente di me un soggetto poco permeabile dalle nuove teorie.
Preferivo che fosse chiaro, che tutti potessero leggere le mie ritrosie, tanto sarebbero saltate fuori comunque
E di qui in avanti il discorso si può portare avanti con serenità, sapendo ognuno chi ha davanti

Ciao!


giovedì 10 maggio 2007, 15:18
Profilo
Messaggio 
Felice che si possa interloquire serenamente.

A presto.


giovedì 10 maggio 2007, 15:27
Utente

Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 6:40
Messaggi: 30
Messaggio 
E' vero comunque che non sono ferrato in questi argomenti
eheheheh
Per questo vi chiedo se la reazione del mio cavallo (le sobbattiture) vanno considerate normali e se esiste qualcosa da fare per evitarle

Grazie


giovedì 10 maggio 2007, 15:55
Profilo
Messaggio 
Le sobbattiture credo possano dipendere da molti fattori.

Il primo che mi viene in mente è una transizione non conclusa, ma è un po' azzardato senza avere informazioni precise, fare qualsiasi ipotesi.


giovedì 10 maggio 2007, 16:24
Utente
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45
Messaggi: 1906
Località: Friuli-Venezia Giulia
Messaggio 
Ci sono due lesioni molto simili degli zoccoli, le sobbattiture vere e proprie (ematomi da trauma: raccolte di sangue) e gli ascessi (raccolte di liquido infiammatorio). In inglese si chiamano "bruising" e "abscessing". Entrambe si manifestano con un'improvvisa zoppia, con segni di infiammazione dello zoccolo, con dolore localizzato evidenziabile con l'esplorazione con la pinza.

Le sobbattiture sono rare nel cavallo sferrato in transizione (è molto sensibile e se non viene spinto avanti con "sordità" alle sue chiare richieste di andare più piano, in genere guarda bene dove mette i piedi ed evita gli urti violenti).

Purtroppo, invece, gli ascessi sono piuttosto frequenti nella transizione, e spesso si riacutizzano o si evidenziano dopo una cavalcata energica. Chi intraprende la strada del barefoot dopo essersi documentato, sa che corre il rischio... sembra che in alcuni cavalli siano quasi un passaggio obbligato verso la definitiva riabilitazione dello zoccolo, e ho sentito l'ipotesi siano un meccanismo quasi "fisiologico" per eliminare parti danneggiate del corion, il "vivo" sotto la scatola cornea, attivato dall'aumento della circolazione sanguigna conseguente alla riattivazione dell'elaterio (la normale deformazione elastica dello zoccolo sotto carico).

La prognosi è eccellente: sia che vengano "aperti", sia che si "aprano" da soli, la guarigione è rapida e completa. Non sono affatto un segno di intolleranza allo stato barefoot, e non dovrebbero essere mai considerati tali.

_________________
Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio.
Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"


venerdì 11 maggio 2007, 0:05
Profilo WWW
Utente

Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 6:40
Messaggi: 30
Messaggio 
Come avevo già detto si trattava di ascessi.
Ma come è possibile che si presentino dopo 6 mesi?
per la mia esperienza il periodo di transizione è belle che finito, l'unghia è cresciuta a sufficienza da eliminare le parti "vecchie"
Eppure eccolo li, in agguato, ogni volta che passo su una strada bianca.
Ah, dimenticavo: i piedi con gli ascessi erano quelli bianchi, che sono più fragili
Non mi quadra, c'è qualcosa che mi sfugge


venerdì 11 maggio 2007, 10:34
Profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 145 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5 ... 10  Prossimo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  

Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group.
Designed by STSoftware for PTF.
Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO