non ho ancora guardato, ma crede che su
http://www.unire.it siano già fuori con relative schede.
Roby, è sempre lo stesso discorso, ma non è solo il lato economico.
Non ho visto il posto di Mady ma credo che non si discosti più di troppo dall'allevamento della tua cavalla (tantissimo spazio, lo ammetto, avendolo girato in parte a piedi) ma proprio la tipologia di terreno a essere inadatta, non è solo questione di spazio.
in Italia l'allevatore medio è il vecchio appassionato che mette la sua vecchia compagne di gare in razza. poco importa se questa è una cavalla con cui continuava a fare eliminato in b80, saltava come una capra, attitudine poca, forza poca, genealogia quasi nulla.
Poi c'è qualche allevamento che resiste, Villagana, Valmarina, la Florida, Villanova...che comunque ci provano, scelgono anche stalloni importanti, eccetera eccetera..
ma io di veri crack italiani devo ancora vederne.
se bisogna parlare di nomi, restano in piedi pochi soggetti, che tengono comunque difficilmente il passo coi performer stranieri.
Lucky Boy, Loehngrin di Villa Emilia, Nadir di San Patrignano.
tre stalloni, fine della fiera.
Abbiamo una buona Etoile di Campalto.
Ma non siamo certo ai livelli dei vari Clinton, Cumano, Shutterfly, Chackmate, Flipper d'Elle, ecc ecc..
e nemmeno a livello di stalloni abbiamo italiani riproduttori del calibro di Darco, Contender, Caletto, Concerto e chi più ne ha più ne metta!!!
e francamente non credo che possano arrivare a quel livello gli stalloncini sopravvissuti e spaccati nel "crashing test" (prendo a prestito l'espressione da Pellegrini)
a me è capitato per caso un cavallo italiano.
e anche se il cavallo italiano commercialmente vale di più causa incentivi, avrei preferito fosse straniero.
e non solo perchè il mio cavallo è cresciuto in un paddock 60x60, e non su colline e saliscendi.(avete notato come spesso, peculiarità dei cavalli italiani è anche un fisico piuttosto di cristallo? anche qui non è un caso, vai in francia, vai in germania, allevano in posti dove i cavalli sostanzialmente si fanno un percorso di cross ogni giorno! fuori di giorno, di notte, con la pioggia, chiaro che non è da generalizzarsi, però li fortifica. selvatici? no di certo, perchè comunque vengono maneggiati quotidianamente)
è la cultura a essere completamente diversa.
in germania, Beerbaum fa il portabandiera alle olimpiadi, l'equitazione è sport nazionale, e trasmettono ai tg i risultati dei concorsi importanti.
in Italia non dicono nemmeno una parola per Garcia che agguanta il quarto posto alla finale di coppa del mondo.
Semmai gli dedicano un microtrafiletto in ultima pagina della gazzetta.
Però si ripetono sempre le stesse cose, e associazioni come quella di allevatori e proprietari servono a poco, purtroppo, il sistema è praticamente inattaccabile.
Pare di essere don chisciotte contro i mulini a vento..