Chi conosce Nevzorov, e la sua Haute Ecole (http://www.nevzorov-haute-ecole.com)?

E se lo conoscete, cose ne pensate?

Niente litigi per favore... anche se molti di voi potrebbero essere veramente offesi da quello che Nevzorof pretende da chi vuole partecipare al suo movimento. Tanto per dirne una, la assoluta rinuncia a ogni forma di equitazione competitiva!

Perchè offendersi?
Viviamo in un mondo stupendo, dove ognuno può fare quello che vuole.

Ben venga anche quest'altro pazzo! per modo di dire, si intende...

Devo dire che è stupefacente..ho visto qualche video e sono rimasta a bocca aperta...

Belle strutture e bei cavalli..

per il resto, non capendo un H di inglese, per me è tabù..


ma cosa sarebbe, un altro Parelli Roberts sussurratore addestratore..??

Insomma che fa??

Io mi sono persa leggendo la storia di Lipisina...

Grazie per il sito, adesso lo spulcio per bene!

E' un tipo di addestramento che non prevede nessun tipo di costrizione per il cavallo
Bello da vedere ma ogni tanto cade un po nel "circense"

mettete qualche link perfavore?

Trippi c'é il link nel primo messaggio di Alex

Alex, diciamo che quello che tu hai citato riguardo a questo Signore non è offensivo; il fatto di pretendere di non partecipare ad alcuna competizione non può in alcun modo offendere.
E' una questione di scelte.

Magari, da parte tua, era più corretto esordire citando per intero la frase in grassetto che questo signore presenta come suo biglietto da visita:

" … equestrian sport by nature can’t be even defined as a sport. Yes, any sport includes records and victories, but these records and victories are gained by one’s own sweet and blood, by one’s own pains and efforts. And equestrian sport (if we study the issue) represents parasitizing on physical abilities of another living being which does not want to be engaged in this sport but forced to it by pain and beating. So why the hell we call it a sport?

Among all sportsmen there are no more than two percent of real sadists, and others just do not realize what they’re doing”.

Lo traduco per chi non conosce l'inglese:

"...lo sport equestre non può essere definito uno sport. Certo, ogni sport include records e vittorie, ma questi sono ottenuti con la propria anima, con il proprio sforzo e dolore. Invece lo sport equestre rappresenta il "parassitare" sulle abilità fisiche di un altro individuo che non vuole essere coinvolto in questo sport, ma nel quale viene forzato attraverso le punizioni e il dolore.
Questo inferno lo possiamo quindi chiamare sport?

Tra tutti gli sportivi non c'è più di un 2% di veri sadici, il resto semplicemente non si rende conto di quello che sta facendo..."


Bene, a voi ogni commento.
Io credo di non voler rispondere ad una persona che si permette di giudicare come altre persone approcciano il proprio cavallo.
In fondo credo che nemmeno i suoi cavalli siano stati creati da un disegno divino che ha previsto per loro capriole e quant'altro.

Perfortuna, come dicevo nell'ultimo intervento sul mio blog, a volte l'intelligenza umana può sorprendere; in positivo, e in negativo.
I Russi mi hanno spesso stupito in negativo, ...e il signor Nezvorov si aggiunge alla lista.

Mi sono sempre reputata "l'antiagonismo" per eccellenza, soprattutto per quanto riguarda l'equitazione. Il passaggio indicato da Holden é significativo, peccato però che il tizio così si dia "la zappa sui piedi". E' vero, il raggiungimento di determinati podi é merito anche del cavallo, per cui convogliamo la nostra forza verso la sua per un fine a lui (spesso) esterno. Ma può esser detto lo stesso per quanto riguarda il suo lavoro con i cavalli...
Mah, si finisce sempre per cadere nei soliti clichés!

Immaginavo..

piu o meno siamo alle solite

sito spaziale, bei posti, cavalli stupendi... ma di fondo una gigantesca contraddizione..

peccato non sapere leggere l'inglese...

giusto per capirci...

qui cosa sta facendo il signor "ti spiezzo in due" comunica?? O parassìta lui stesso in groppa al suo morello???



mah???

problemi di comunicazione, vero Alex??

è molto bello.....cavalli stupedi.....ma certo un pò da circo!!!

Gia Kake.. da circo..e quindi??

In pratica sto bel signore russo, sorridente e solare (l'è semper vesti' de negher) dice, che chi pratica sport equestri al 98 percento non capisce un c***o e al 2 percento è un sadico... parla di forzature e di dolore inflitto al cavallo..il quale non vuole essere coinvolto in questo genere di sport... e poi si presenta facendo numeri da circo , ceeeerto, senza usare imboccature ne speroni (nelle foto che ti propina sul sito...) ma alla fine?? che fa?? Snatura lui stesso il cavallo.. e quindi????

alla fine.. ci chezzo vuo?(detto alla Lino Banfi)

Un bel sistema "invasivo" per sfondare menti e persone sensibili.. tu cavaGliere non capisci nulla, io solo sono un gallodiddio.. guarda il cavallo sa far di conto e mi porta la spesa a casa tutto da solo...

posso essere come Paolo (holden) un poco perplesso????

Avrei preferito al limite leggere "addestramento naturale senza violenza e forzature per attivita' equestri" ma non certe fregnacce!!

L'ho detto ad Alex dopo la sua presentazione qui in forum con il barefoot, e lo ripeto pubblicamente qui, non mi piace la gente che arriva e spara a zero su quelli che sono stati per secoli i canoni dell'equitazione..
questo signore russo potrebbe essere anche il nuovo messia dell'equitazione, ma , per quel che mi riguarda, si è gia giocato tutta la sua credibilita' e serieta'.. hai voglia a presentarti vestito da beccamorto e con lo sguardo truce e severo..

[/quote]

Mi pare che la sella la usi pure lui...non mi è ancora capitato di vedere un cavallo in natura che porta sulla schiena una sella Mavvaff....

Be', vi saprò dire di più fra qualche tempo.

Le reazioni piuttosto "forti" non mi meravigliano affatto; so che questo è un forum di agonisti. Il parere di Nevzerov non può non offendere. Altrettanto, penso, molti di voi sarebbero offesi leggendo il sito di Carlo Faillace, http://www.proequoweb.com .
Al momento, lo vedo come un fautore di una tecnica di addestramento basata sull'R+ piuttosto che (comer gran parte dell'equitazione, da quella classica a Parelli e Roberts compreso) sull'R-. Molto vicino, quindi, al clicker training.

Io non disprezzerei tanto l'equitazione "da circo" (non parlo delle tecniche, ma dei risultati). Baucher è stato uno dei maggiori addestratori della storia equestre, ed era un "addestratore da circo".

La mia posizione è molto più sfumata... ma di certo, come ho già detto, mi rammarico moltissimo che nell'istruzione dei principianti invece che partire dalla comunicazione con il cavallo si parta dalla tecnica, e nel 90% dei casi, dalla tecnica finalizzata al salto ostacoli. E' vero che è quello che i clienti probabilmente vogliono... ma la cosa non mi piace lo stesso.