Autore |
Messaggio |
xScacco Mattox
Utente
Iscritto il: mercoledì 22 febbraio 2006, 12:15 Messaggi: 32
|
ti spettavo Fabio....quanto pare tu 6 un esperto in materia di morsi eccetera eccetera potresti dare qualche dritta a Genna[:)]?
|
mercoledì 22 febbraio 2006, 14:30 |
|
|
|
|
paola83
Utente
Iscritto il: domenica 13 novembre 2005, 18:36 Messaggi: 337 Località: Lombardia
|
so ok...ho sbagliato a parlare! Ho proprio paura di non riuscire a fermarlo se decide di partire...è un tipo particolare! Poi la teoria del tira in bocca + che puoi non mi è mai piaciuta nell'inglese, e...domanda: ma se non si ferma con il famoso "who" detto prima...COME CAVOLO FACCIO A FERMALO? Ripeto: SONO COMPLETAMENTE IGNORANTE IN MATERIA![:p]
_________________ I cavalli parlano con i più piccoli movimenti..."
Seabiscuit - un mito senza tempo
|
mercoledì 22 febbraio 2006, 14:31 |
|
|
xScacco Mattox
Utente
Iscritto il: mercoledì 22 febbraio 2006, 12:15 Messaggi: 32
|
i casi sono 2:
o lo tiri fin che non si ferma...ma a volte se il cavallo decide di non fermarsi non lo fa nemmeno strappandogli via la bocca o cosa più sensata lo metti in cerchio stringendo man mano..
|
mercoledì 22 febbraio 2006, 14:37 |
|
|
genna
Utente
Iscritto il: lunedì 14 febbraio 2005, 16:10 Messaggi: 5795
|
XSacco, mi dispiace che Rohx ti abbia dato un'altra impressione, ma ti garantisco che é una ragazza simpaticissima, colta ed ha anche molta esperienza, sono sicura che non vi siete capiti[;)]
Ehi Paola, sai che io monto all'americana sempre con 2 mani?
Anche se con una la cosa si semplifica e lei mi ascolta un tantitno di più......Quello che ho capito io é che i cavalli americani non sono per tutti, soprattutto gli argentini..Perché sanno essere bastardi come pochi , ma anche fantastici come pochi.
Io parlo sempre di equitazione non agonistica, sia ben chiaro.
Così, quando io le chiedo qualcosa, e lei, pur capendo perfettamente cosa voglio, fa di tutto per realizzarmi il contrario,o per non realizzare prorpio un tubo, io cado in una depressione stratosferica e mi dico che non mi piace montare all'americana. Chissà, magari montando qualche altro cavallo, potrei cambiare idea, anche se il mio ragazzo dice che io su di un altro cavallo americano, non rispettoso come lei, non saprei reggermi nemmeno in sella!
Chissà, trovo questa monta molto difficile, ed il contatto con il cavallo, meno marcato ed, infondo, mi sento meno sicura, meno "dominante"
Poi però, le voglio troppo bene ed impongo al mio boy di non venderla, seppur, anche lui ora ha altri obbiettivi e ci sarebbe più comodo prendere un altro cavallo...o avere semplicemente un cavallo in meno!
Ma la cosa che mi fa imbestialire é che quando la monta il mio ragazzo, é perfetta in tutto, si, lui é 1000 volte più bravo di me, ma lei a volte non fa cose elementari con me, che un altro cavallo mi esegue senza batter ciglio!
Però, quando si tratta di brucare l'erba, di farci un giro a piedi,o di andare nel paddock, io sono l'unica cosa che vede...quant'é infame!
_________________ "..Sogna ragazzo sogna, Non cambiare un verso della tua canzone, non lasciare un treno fermo alla stazione, non fermarti tu.."
|
mercoledì 22 febbraio 2006, 14:38 |
|
|
genna
Utente
Iscritto il: lunedì 14 febbraio 2005, 16:10 Messaggi: 5795
|
Bhé, io penso che se la mia criollina non si fermasse alla richiesta, non avrei il coraggio di rimettermi in sella, diventa così "feroce" quando c'é da scappare, che battiamo(o eglio lei ed il mio boy battono[:D])sempre tutti!
_________________ "..Sogna ragazzo sogna, Non cambiare un verso della tua canzone, non lasciare un treno fermo alla stazione, non fermarti tu.."
|
mercoledì 22 febbraio 2006, 14:40 |
|
|
Nicola
|
<i>Ehi Paola, sai che io monto all'americana sempre con 2 mani?"]
Certo, tutta la base dell'equitazione western si affronta a due mani, come anche molte competizioni.
<i>Quello che ho capito io é che i cavalli americani non sono per tutti, soprattutto gli argentini..Perché sanno essere bastardi come pochi "]
Difficile generalizzare, ma statisticamente è frequente che i cavalli argentini, a causa di un addestramento piuttosto violento, e di numerosi passaggi di mano, sviluppano forme di difesa anche piuttosto violente.
La mia soluzione è riaddestrare da capo il cavallo, come se fosse un puledro. Si ricomincia da zero.
<i>Chissà, trovo questa monta molto difficile, ed il contatto con il cavallo, meno marcato ed, infondo, mi sento meno sicura, meno "dominante""]
Il problema è questo: se il cavallo, in lavoro, si rende conto che il suo stato di benessere mentale e fisico aumenta rispetto alla sua condizione precedente, sarà lui stesso ad affidarsi al suo cavaliere.
|
mercoledì 22 febbraio 2006, 14:51 |
|
|
paola83
Utente
Iscritto il: domenica 13 novembre 2005, 18:36 Messaggi: 337 Località: Lombardia
|
genna non penso che una monta sia + difficile dell'altra, è solo che sei abituata (come me del resto) a quella inglese e quella americana ti sembra un tantino strana. Cmq io non posso parlare xchè monto in un modo "misto[:D]"! E' strano, ma non potendomi permettere un cavallo mio tutto quello che viene mi va benone. Mi fermo perchè sto uscendo un tantino dal tema iniziale.
_________________ I cavalli parlano con i più piccoli movimenti..."
Seabiscuit - un mito senza tempo
|
mercoledì 22 febbraio 2006, 15:12 |
|
|
rhox
Moderatore
Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49 Messaggi: 5940 Località: Sciolze - To - Piemonte
|
paola83 ha scritto:
so ok...ho sbagliato a parlare! Ho proprio paura di non riuscire a fermarlo se decide di partire...è un tipo particolare! Poi la teoria del tira in bocca + che puoi non mi è mai piaciuta nell'inglese, e...domanda: ma se non si ferma con il famoso "who" detto prima...COME CAVOLO FACCIO A FERMALO? Ripeto: SONO COMPLETAMENTE IGNORANTE IN MATERIA![:p]
il problema è che la monta inglese non dice tira più che puoi..
per fermare un cavallo c'è un attento gioco di tira e molla le redini, di variare l'assetto ed eventualmene usare parti del suo corpo per far leva contro la sua forza..
il problema delle imboccature a leva e con barbozzale è che una volta messa in trazione la leva il cavallo "perde" la sensibilità, si appoggia sul ferro e non ascolta più i comandi.. infatti queste imboccature(americane o inglesi che siano)vanno usate con "colpetti" atti a non lasciare la possibilità al cavallo di appogiarsi sopra e fregarsene della mano..
una sola cosa.. se si esce in passeggiata non utilizzare il trucchetto della volta o del cerchio se non si hanno spazi adeguati e il fondo adatto, si rischia solo di farsi male per scivolate o cadute.. oltre al fatto che un cavallo che decide di prendere seriamente la mano anche con il collo girato prosegue indisturbato per la sua corsa col rischio di non vedere dove mette i piedi..
_________________ una gara la vinci quando arrivi al fondo..
...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...
..sono tua...
"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."
|
mercoledì 22 febbraio 2006, 15:22 |
|
|
paola83
Utente
Iscritto il: domenica 13 novembre 2005, 18:36 Messaggi: 337 Località: Lombardia
|
non ho detto che l'inglese ha questa teoria...ma che alcuni che montano all'inglese fanno così (anche se poi magari lo negano). Cmq hai azzeccato in pieno il mio problema: uscendo in passeggiata non posso permettermi sempre i circoli...per questo chiedevo suggerimenti!
_________________ I cavalli parlano con i più piccoli movimenti..."
Seabiscuit - un mito senza tempo
|
mercoledì 22 febbraio 2006, 15:35 |
|
|
Nicola
|
paola83 ha scritto:
non ho detto che l'inglese ha questa teoria...ma che alcuni che montano all'inglese fanno così (anche se poi magari lo negano). Cmq hai azzeccato in pieno il mio problema: uscendo in passeggiata non posso permettermi sempre i circoli...per questo chiedevo suggerimenti!
In questo caso il segreto è un lungo e costante lavoro, prima in campo, e poi fuori, in brevi passeggiate in cui al cavallo, come nel campo di lavoro, si chiedano transizioni continue, che devono essere precise. Non è questione di imboccature; il cavallo desensibilizzato resiste anche al filo spinato.
In ogni caso ribadisco che se i problemi esistono, è meglio affrontarli alla radice, e al limite affrontare seriamente una rimonta.
|
mercoledì 22 febbraio 2006, 15:42 |
|
|
paola83
Utente
Iscritto il: domenica 13 novembre 2005, 18:36 Messaggi: 337 Località: Lombardia
|
allora abbandono! Mi arrendo. Con loro posso montare solo in passeggiata, non ho un istruttore che mi segue e lavorare in campo da sola non so quanto possa essere utile. Poi il cavallo non è mio e il suo padrone lo usa sempre al galoppo super-lanciato. Quindi quando io voglio tenerlo a un galoppo tranquillo faccio un po' fatica. Il problema si pone solo d'inverno quando sta chiuso in box; con la primavera ritorna al paddok è un altro cavallo...
Premetto che lo giro prima di montare ma non serve a un granchè! Proverò a montalo un po' quando sono sola e non ci sono altri cavalli.
_________________ I cavalli parlano con i più piccoli movimenti..."
Seabiscuit - un mito senza tempo
|
mercoledì 22 febbraio 2006, 15:55 |
|
|
genna
Utente
Iscritto il: lunedì 14 febbraio 2005, 16:10 Messaggi: 5795
|
SI, Nicola, é così, tranne il fatto del riaddrestamento..Lei é già ben addestrata, ma forse sono io il problema...ripeto, col mio boy é perfetta, diagonali, cambi di galoppo, volte, spalla dentro ecc, ma con me se la tira un sacco, vuoi perché non ho tutta sta bravura, vuoi perché é abituata al modo di montare del mio boy e anche lei con me "non si trova" , vuoi che ha il suo bel caratterino che sembra sfidarti in una guerra fredda, al contrario di altri cavlli che ti fanno la guerra e basta con sgroppate e corse sfrenate...
Paola, é difficile saper tenere, da principiante, un cavallo che un altro ha messo in avanti..non so cosa dirti, forse solo di farlo girare alla corda un bel pò prima di montarlo e, chiaramente, montarlo il più possibile, imparerete a conoscervi.
Solo che se tu fai questo ed il padrone il perfetto contrario, non so se vi capirete mai...
Baci
_________________ "..Sogna ragazzo sogna, Non cambiare un verso della tua canzone, non lasciare un treno fermo alla stazione, non fermarti tu.."
|
mercoledì 22 febbraio 2006, 16:00 |
|
|
rhox
Moderatore
Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49 Messaggi: 5940 Località: Sciolze - To - Piemonte
|
paola83 ha scritto:
non ho detto che l'inglese ha questa teoria...ma che alcuni che montano all'inglese fanno così (anche se poi magari lo negano). Cmq hai azzeccato in pieno il mio problema: uscendo in passeggiata non posso permettermi sempre i circoli...per questo chiedevo suggerimenti!
se chiedi consigli allora posso partire da uno.. il problema del prendere la mano in passeggiata è reale o il cavallo rispetta il cavaliere e gli ordini?
se il pericolo è reale ti direi di lavorare tantissimo in campo, ma purtroppo non sempre funziona perchè in campo il cavallo è rispettosissimo e poi fuori si scatena.. in questo caso ti direi di lavorare tantissimo fuori evitando le andature lunghe e veloci.. mi spiego melgio.. esci, meglio se in solitudine in modo che non ci sia il fattore competitività.. lavora tanto al passo, quando ti capita una salita(è melgio lavorare in salita in questi casi, ma non a tutte le salite e non sempre sulla stessa se no il cavallo inizia ad anticipare)fai un trottino.. deve essere leggerissimo.. ogni vola che il cavallo allunga l'andatura senza tua richiesta lof ermi, gli fai fare qualche passo al passo e riparti..
quando al trotto è una macchinetta, nel senso che non i crea nessun tipo di problema in nessnua situazione prova col galoppino. ma semrpe ricordandoti che deve essere ino.. e non lasciar andare il cavallo una falcata in più di quello che vuoi.. devi reagire entro 3 secondi dalla trasgressione.. oltre i 3 secondi il cavallo non collega i due fatti..
sappi che è un lavoro lungo, veramente lungo.. io per ottenere risultati seri dalla mia ci ho messo circa 2 anni lavorandoci sopra 3 volte a settimana.. non è per scoraggiarti.. ma pe non farti aspettare risultati istantanei..
se invece il problema è che hai paura te dell'evenienza.. purtroppo in quello non ci sono rimedi.. capita bene o male a qualsiasi cavallo una volta di tentar di prendere la mano..
in questi casi i trucchi migliori sono un tira e molla.. molli le redini e poi strattoni, molli e strattoni.. questo consiglio prendilo assolutamente con le molle.. è un rimedio d'emergenza che si usa con un morso snodato,, come teoria funziona con un morso a leve, ma esso deve avere il barbozzale e non so se il cannone intero si adatti alla perfezione a questo metodo..
ribadisco.. sono consigli da usare solo ed esclusivamente in casi di pericolo.. negli altri casi affidati alle tue conoscenze e a quello che ti può dire un istruttore..
_________________ una gara la vinci quando arrivi al fondo..
...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...
..sono tua...
"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."
|
mercoledì 22 febbraio 2006, 16:01 |
|
|
dream
Utente
Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 10:13 Messaggi: 2272 Località: Piemonte - prov. Torino
|
E qui non posso che intervenire...Io ho un argentino incrociato con un paint, castrone...di paint non ha preso nulla, anche perchè non trovo che come razza abbia dei caratteri dominanti a parte il colore; il carattere è tutto argentino. Deve aver preso tante di quelle botte...Fatto sta che quando l'abbiamo preso è stata una sfida. Era da rieducare completamente e così abbiamo fatto. Prima non lo montavi proprio. Dopo due mesi ci siamo saliti sopra e lo portavi a una mano con le redini da una parte (guai ad appoggiare una redine dall'altra!!) e gambe staccate senò vai con il rodeo...ma da cattivo da farti male davvero. Un anno di fatica, pazienza, dedizione, ora va benone...Lo monto a una o due mani, redini all'americana o all'argentina. Come morso era abituato a un ponte alto quattro dita e ora uso un Bob Loomis a leve corte... Non vi dico i pianti che ho fatto, le volte che sono andata a casa con le orecchie basse, le volte che ho giurato di venderlo... Ora ne sono orgogliosa e guai a chi me lo tocca. Anche da terra era un disastro: nel box si schiacciava contro la parete opposta e tremava(giuro...) e se mangiava ti aggrediva. Ora mi siedo a leggere nel box con lui dentro!!
Una cosa sola ho capito: non sono cavalli per tutti, ma non impossibili, hanno solo bisogno della fiducia; però hanno delle turbe in testa che non gliele toglieremo mai. Il segreto è conoscerne i punti deboli e conviverci. Io so che ha paura delle cose che arrivano da dietro (bici, cani o gente che corre a piedi, no motori) per colpa della maledetta revenca.... bhè quando vedo che arrivano questi "mostri" lo giro di fronte per fargli vedere cos'è e tutto finisce lì. Ah, occhi a non farvi prendere per il fondoschiena, sono scioccati ma anche tanto furbi...a volte fanno anche finita! Bast....
|
mercoledì 22 febbraio 2006, 16:18 |
|
|
Fabio
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 4:31 Messaggi: 694 Località: Lombardia
|
Non vi è alcuna differenza fra un filetto americano o un filetto inglese,
come potete notare dalle foto, l'unica differenza sta nella dimensione del
cannoe, ma vi assicuro che esistono filetti con cannoni più grossi anche
nella monta western, e vengono usati con i puledri. Questi invece sono filetti
che vengono usati per montare normalmente o per le gare a due mani con i 3 anni.
Ecco un tipico filetto americano ad anelli:
Ecco un filetto a D:
_________________
|
mercoledì 22 febbraio 2006, 16:24 |
|
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|