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 Monta da lavoro: la magia dei butteri 
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Messaggio Monta da lavoro: la magia dei butteri
Non sapendo dove poter postare questo topic su cowboy italiani l'ho voluto inserire qui.

Alla Fiera di verona ieri ho potuto assistere al loro show e ne sono rimasta innamorata, sono rimasta incantata della loro abilità, della loro eleganza a cavallo e del loro saper lavorare con il cavallo, i loro caroselli spettacolari.....il Maremmano, cavallo spesso dal temperamento forte e dal caratterino deciso(e si vedeva).

Il maremmano che non è il QH.......ma un cavallo serio e incomparabile compagno di lavoro, a volte lavorato con durezza, ma curato come un figlio dal suo cavaliere.

Ho apprezzato la gimkana e le figure anche molto tecniche che venivano richieste.........beh devo dire che mi sono affezionata alla monta da lavoro del nostro Paese. di una parte della nostra cultura che spesso non viene citata nei forum ma che mi ha fatto emozionare tantissimo.

Volevo complimentarmi con quei meravigliosi cavalieri su quei mkeravigliosi maremmani con un pò di orgoglio italiano che non guasta mai perchè ci sanno veramente fare.

Spero un giorno di poter fare un'esperienza sui loro cavalli, per sentire cosa si prova a montare con una scafarda su un cavallo così particolare come il Maremmano.
Ci tenevo un pò a ricordarli perchè sono veramente eccezionali a cavallo nella monta da lavoro.....ci voleva un pò di italianità.

Bravi davvero.


lunedì 13 novembre 2006, 18:56
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anche a me affascinano molto i butteri, questa primavera sono stata in toscana e mi sarebbe piaciuto provare a montare un maremmano con bardatura tipica...ma dove sono stata io facevano solo monta inglese...


lunedì 13 novembre 2006, 21:46
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Anche a me hanno sempre affscinato moltissimo...ogni anno alla fiera vado a vedere il loro show per rivedere le loro abilità a cavallo. Poi essendo una monta da lavoro del nostro paese, penso che ci affascini ancora di più. Visto che abilità con i puledri sdomi?


martedì 14 novembre 2006, 9:18
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Si è vero, è sono veramente bravi, c'è un senso di appartenenza e amore per la tradizione e per la terra che fa della loro equitazione un'arte fuori dal tempo.......non so, ma mi hanno trasmesso un legame talmente profondo con la loro vita, la loro terra e i loro cavalli che non sentivo da tempo. Un qualcosa di antico che hanno nel sangue, un rapporto con questi elementi che si sta purtroppo perdendo.

E' stata una sensazione veramente particolare, un qualcosa che entra nel sangue e sanno trasmettere a chi li guarda......poi la loro abilità nella monta da lavoro è qualcosa di eccezionale.
Il loro delicato entusiasmo, la fierezza in sella, la tecnica.......sono dei grandi!


martedì 14 novembre 2006, 21:20
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Peccato solo che i butteri, forse per dar prova di virilità, ancora oggi non si decidano ad accettare la doma dolce ma continuino a violentare e a sottomettere i puledri con vere e proprie torture.


martedì 14 novembre 2006, 22:42
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quoto buzz.
primavera scorsa sono andata in maremma e sembra di tornare agli antipodi...parlavo con un signore che fa il buttero di professione e parlava del suo stallone come se fosse un animale indomabile...e giù botte[:(]
poi addirittura andava in passeggiata con un cavallone stra anziano che gli scendeva il sangue dal naso..e lui su tranquillo come se nulla fosse!!!

io una volta ho fatto un trek con una sella maremmana...per me sono scomodissime non so come fanno a stare giornate intere così...[B)]
probabilemnte c'è un assetto particolare che conoscono loro...o sono io particolarmente impedita!![:I]

Poi...avete notato che su quei 5 o 6 maremmani che hanno fatto la rappresentazione con i puledri non ce ne era uno che assomigliasse lontanamente all'altro?
io pensavo fosse una razza molto più solida e ben definita per come ne parlano....


martedì 14 novembre 2006, 23:15
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oddio...adesso tutti i butteri domano in maniera violenta i propri cavalli? mi sembra che spesso anche nella mw non si vada tanto per il sottile...il puledro di una ragazza che conosco è tornato dalla doma terrorizzato e con i denti rotti...di certo non tutti fanno così...nè da una parte, nè dall'altra.
avevo una interessante descrizione della doma effettuata dai butteri, ad esempio ricordo l'utilizzo di un cavallo adulto affianco al puledro (di almeno 3 o 4 anni, prima non li montano), se lo ritrovo lo posto.


mercoledì 15 novembre 2006, 0:56
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I violenti esistono ovunque, vai un pò in argentina con i gauchos e vedrai cose non molto differenti.............purtroppo lo stesso nella MW.
Ho girato parecchio, ho visto di tutto e in tutte le discipline.
La doma dei cavalli da lavoro è abbastanza cruenta ed è stata abbastanza cruenta da che mondo è mondo.

Nel mitico west non ne parliamo, come in maremma o come nella pampa.......alla fine adesso c'è gente che arriva a pestare i cavalli per una coccarda in un'arena o iniziare un puledro a 2 anni non ancora perfettamente sviluppato.....ce ne sarebbe da criticare fin che si vuole su tutto e che purtroppo si può sperare che siano casi non frequenti.

I cavalli maremmani da lavoro non sono cavalli selezionatissimi come quelli che si vedono sempre nelle manifestazioni per esempio della MI, sono cavalli nati liberi lì, cresciuti lì e tenuti per il lavoro.

Possono piacere o non piacere fisicamente ma è tutto relativo........resta il fatto che siano dei grandissimi cavalli da lavoro e per un appassionatyo di monta da lavoro un cavallo che lavora bene è sempre uno spettacolo.


mercoledì 15 novembre 2006, 7:22
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P.S i puledri che hanno lavorato a Verona erano tutto tranne che traumatizzati. L'espressione diceva tutto e il comportamento in libertà a me ha fatto un'impressione positiva.


mercoledì 15 novembre 2006, 7:26
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oiiii[:D][:D][:D]
non mi sembra di aver mai detto che i cavalli in arena erano traumetizzati,tanto meno i puledri!!!
ho solo parlato di una mia esperienza personale...poi ovvio,non generalizzo..non sono tutti così!!
(mi auguro)
[:)]


mercoledì 15 novembre 2006, 9:17
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Lory79 ha scritto:

I violenti esistono ovunque, vai un pò in argentina con i gauchos e vedrai cose non molto differenti.............purtroppo lo stesso nella MW.
Ho girato parecchio, ho visto di tutto e in tutte le discipline.
La doma dei cavalli da lavoro è abbastanza cruenta ed è stata abbastanza cruenta da che mondo è mondo.

Nel mitico west non ne parliamo, come in maremma o come nella pampa.......alla fine adesso c'è gente che arriva a pestare i cavalli per una coccarda in un'arena o iniziare un puledro a 2 anni non ancora perfettamente sviluppato.....ce ne sarebbe da criticare fin che si vuole su tutto e che purtroppo si può sperare che siano casi non frequenti.

I cavalli maremmani da lavoro non sono cavalli selezionatissimi come quelli che si vedono sempre nelle manifestazioni per esempio della MI, sono cavalli nati liberi lì, cresciuti lì e tenuti per il lavoro.

Possono piacere o non piacere fisicamente ma è tutto relativo........resta il fatto che siano dei grandissimi cavalli da lavoro e per un appassionatyo di monta da lavoro un cavallo che lavora bene è sempre uno spettacolo.


Perdonami ma questo è un discorso eccessivamente generico, perche se parliamo di percentuali, nel mondo dei butteri è altissima la ercentuale di coloro che non accettano in alcun modo di confrontarsi con i metodi di doma non coercitivi.

In tutte, dico tutte le discipline esiste un crescente interesse per la cosiddetta "doma dolce", soprattutto applicata a cavalli sportivi di alto ed altissimo livello (indipendentemente dal tipo di monta).

MI chiedo perchè, per una "supposta integrità", si debba rifiutare quanto in questo mondo esista in termini di alternative.


mercoledì 15 novembre 2006, 9:47
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Io dico solo di non fare di tutta l'erba un fascio: i coglioni ci sono in ogni paese e in ogni disciplina.


mercoledì 15 novembre 2006, 12:25
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BeRella intendevo che visti dal vivo avevano un'espressione tutta'ltro che traumatizzata tanto che si sono messi pure a mangiare una siepe che avevano usato per dimostrazione senza il benchè minimo cenno di reazione nè'alla folla nè alla confusione....ed erano liberi in gruppo lontano dai cavalieri.

Generica o meno da tempo immemorabile e ancora adesso nel mondo (il mondo non è solo USA, Europa e Italia) la tradizione del cavallo è anche locale e non è solo grandi eventi e arene importanti, ma è lavoro su cui si vive.
MA questo tipo di gestione dei cavalli esiste da millenni, la NH a livello planetario da un decennio se non meno.

I butteri non sono gli unici a non interessarci alla NH (a cui io faccio riferimento nel MIo rapporto col cavallo) ma se giri un pò non è che tutti i grandi siano poi così propensi ad utilizzarla nemmeno oggi. la NH nei ranch e in Sud America dove lavorare col bestiame è vivere non sanno nemmeno dove sia di casa e forse nemmeno l'hanno mai sentita nominare.

C'è una parte consistente del mnondo equestre che non si è mai aperta e non è solo doma buttera ma anche MW e MI, è una questione di scelta, questo non vuole dire che da qualche parte anche in Maremma non ci siano persdone propense....non ne abbiamo la statistica per dirlo, ma la fama della loro doma è cruenta ma non credo che in pochi nel mondo montino a cavallo con bardella e scafarda, mentre abbiamo la MI e la MW a livello mondiale.

La vita del buttero è comunque una questione molto tradizionale e molto legata al territorio, non ha per nulla una diffusione mondiale come le altre monte da lavoro. Alla fine rimane alla stregua locale, non sono rimasti in tanti, la maremma è piccola........se poi pensiamo a quante "maremme" ci sono nel mondo la NH secondo me non ha per nulla una diffusione planetaria. Poi a parte la doma il cavallo Maremmano è uno dei pochi che può dire di aver almeno provato la vita vera da cavallo allo stato brado.....quindi non è un cavallo domestico abituato all'uomo, ci sono delle differenze non tanto generiche.

Puoi anche domare il cavallo con la NH o altri metodi non coercitivi.....poi magari lasci il cavallo nel box tutto il tempo o lo disfi alla prima gara per avere il tuo momento di gloria.......e nel mnondo c'è veramente di tutto e il contrario di tutto.

Da buona ragazza di origini toscane tutte le volte che vado e parlo di cavalli sembra sempre che come in Maremma non li ami nessuno.

Io non sono portata al loro tipo di doma, uso Roberts come parelli come anche il tradizionale.....ma nulla toglie che sono millenni che i cavalli vengono domati così.

Io invece di condannare la doma vedo che in paesi sviluppati come il nostro vediamo ancora cavalli gareggiare su asfalto e rompersi le gambe per uil piacere di "appassionati" di altre manifestazioni tradizionali (vedi i palii) dove il cavallo oltre che traumatizzato rischia la vita, alla fine il Buttero al cavallo ci tiene come una cosa preziosa, un compagno di lavoro......lo cura con passione e devozione e sicuramente lo considera prezioso.


mercoledì 15 novembre 2006, 21:15
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BeRella intendevo che visti dal vivo avevano un'espressione tutta'ltro che traumatizzata tanto che si sono messi pure a mangiare una siepe che avevano usato per dimostrazione senza il benchè minimo cenno di reazione nè'alla folla nè alla confusione....ed erano liberi in gruppo lontano dai cavalieri.

Generica o meno da tempo immemorabile e ancora adesso nel mondo (il mondo non è solo USA, Europa e Italia) la tradizione del cavallo è anche locale e non è solo grandi eventi e arene importanti, ma è lavoro su cui si vive.
MA questo tipo di gestione dei cavalli esiste da millenni, la NH a livello planetario da un decennio se non meno.

I butteri non sono gli unici a non interessarci alla NH (a cui io faccio riferimento nel MIo rapporto col cavallo) ma se giri un pò non è che tutti i grandi siano poi così propensi ad utilizzarla nemmeno oggi. la NH nei ranch e in Sud America dove lavorare col bestiame è vivere non sanno nemmeno dove sia di casa e forse nemmeno l'hanno mai sentita nominare.

C'è una parte consistente del mnondo equestre che non si è mai aperta e non è solo doma buttera ma anche MW e MI, è una questione di scelta, questo non vuole dire che da qualche parte anche in Maremma non ci siano persdone propense....non ne abbiamo la statistica per dirlo, ma la fama della loro doma è cruenta ma non credo che in pochi nel mondo montino a cavallo con bardella e scafarda, mentre abbiamo la MI e la MW a livello mondiale.

La vita del buttero è comunque una questione molto tradizionale e molto legata al territorio, non ha per nulla una diffusione mondiale come le altre monte da lavoro. Alla fine rimane alla stregua locale, non sono rimasti in tanti, la maremma è piccola........se poi pensiamo a quante "maremme" ci sono nel mondo la NH secondo me non ha per nulla una diffusione planetaria. Poi a parte la doma il cavallo Maremmano è uno dei pochi che può dire di aver almeno provato la vita vera da cavallo allo stato brado.....quindi non è un cavallo domestico abituato all'uomo, ci sono delle differenze non tanto generiche.

Puoi anche domare il cavallo con la NH o altri metodi non coercitivi.....poi magari lasci il cavallo nel box tutto il tempo o lo disfi alla prima gara per avere il tuo momento di gloria.......e nel mnondo c'è veramente di tutto e il contrario di tutto.

Da buona ragazza di origini toscane tutte le volte che vado e parlo di cavalli sembra sempre che come in Maremma non li ami nessuno.

Io non sono portata al loro tipo di doma, uso Roberts come parelli come anche il tradizionale.....ma nulla toglie che sono millenni che i cavalli vengono domati così.

Io invece di condannare la doma vedo che in paesi sviluppati come il nostro vediamo ancora cavalli gareggiare su asfalto e rompersi le gambe per uil piacere di "appassionati" di altre manifestazioni tradizionali (vedi i palii) dove il cavallo oltre che traumatizzato rischia la vita, alla fine il Buttero al cavallo ci tiene come una cosa preziosa, un compagno di lavoro......lo cura con passione e devozione e sicuramente lo considera prezioso.


mercoledì 15 novembre 2006, 21:24
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"BeRella intendevo che visti dal vivo avevano un'espressione tutta'ltro che traumatizzata tanto che si sono messi pure a mangiare una siepe che avevano usato per dimostrazione senza il benchè minimo cenno di reazione nè'alla folla nè alla confusione....ed erano liberi in gruppo lontano dai cavalieri."

è quello che ho detto anche io.


"Generica o meno da tempo immemorabile e ancora adesso nel mondo (il mondo non è solo USA, Europa e Italia) la tradizione del cavallo è anche locale e non è solo grandi eventi e arene importanti, ma è lavoro su cui si vive.
MA questo tipo di gestione dei cavalli esiste da millenni, la NH a livello planetario da un decennio se non meno.
I butteri non sono gli unici a non interessarci alla NH (a cui io faccio riferimento nel MIo rapporto col cavallo) ma se giri un pò non è che tutti i grandi siano poi così propensi ad utilizzarla nemmeno oggi. la NH nei ranch e in Sud America dove lavorare col bestiame è vivere non sanno nemmeno dove sia di casa e forse nemmeno l'hanno mai sentita nominare."

cosa c'entra con quello che ho detto?comunque non ho mai contestato questo

"C'è una parte consistente del mnondo equestre che non si è mai aperta e non è solo doma buttera ma anche MW e MI, è una questione di scelta, questo non vuole dire che da qualche parte anche in Maremma non ci siano persdone propense....non ne abbiamo la statistica per dirlo, ma la fama della loro doma è cruenta ma non credo che in pochi nel mondo montino a cavallo con bardella e scafarda, mentre abbiamo la MI e la MW a livello mondiale.

La vita del buttero è comunque una questione molto tradizionale e molto legata al territorio, non ha per nulla una diffusione mondiale come le altre monte da lavoro. Alla fine rimane alla stregua locale, non sono rimasti in tanti, la maremma è piccola........se poi pensiamo a quante "maremme" ci sono nel mondo la NH secondo me non ha per nulla una diffusione planetaria. Poi a parte la doma il cavallo Maremmano è uno dei pochi che può dire di aver almeno provato la vita vera da cavallo allo stato brado.....quindi non è un cavallo domestico abituato all'uomo, ci sono delle differenze non tanto generiche."

ti assicuro che allevare cavalli allo stato brado è molto più usuale di quanto tu pensi e ciò comunque non ditoglie dal fatto che hanno un buon rapporto con l'uomo.nessun cavallo è domestico.
e comunque non ho mai neanche accennato questo punto dello stato brado sulla mia generalità..ma se è una scusante al loro tipo di doma..no,non posso accettarla mi spiace...annzi,a maggior aragione bisognerebbe utilizzare un metodo il meno traumatizzante possibile.

"Puoi anche domare il cavallo con la NH o altri metodi non coercitivi.....poi magari lasci il cavallo nel box tutto il tempo o lo disfi alla prima gara per avere il tuo momento di gloria.......e nel mnondo c'è veramente di tutto e il contrario di tutto."

non capisco...cosa stai dicendo sinceramente..io non farei mai una cosa del genere..ma guarda che i deficenti ci sono ovunque..sta al singolo identificare ciò che è giusto e sbagliato...cioè..non capisco davvero dove vuoi arrivare...

"Da buona ragazza di origini toscane tutte le volte che vado e parlo di cavalli sembra sempre che come in Maremma non li ami nessuno."

a me i maremmani piacciono

"Io invece di condannare la doma vedo che in paesi sviluppati come il nostro vediamo ancora cavalli gareggiare su asfalto e rompersi le gambe per uil piacere di "appassionati" di altre manifestazioni tradizionali (vedi i palii) dove il cavallo oltre che traumatizzato rischia la vita, alla fine il Buttero al cavallo ci tiene come una cosa preziosa, un compagno di lavoro......lo cura con passione e devozione e sicuramente lo considera prezioso."

non l'ho mai messo in dubbio,però mi sembra che sei tu ora a fare di tutta l'erba un fascio...[;)]


mercoledì 15 novembre 2006, 22:23
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