Monta da lavoro: la magia dei butteri
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Silvi@
Utente
Iscritto il: mercoledì 16 febbraio 2005, 13:12 Messaggi: 10110 Località: Lombardia
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Quoto Clà, mi sa che solo noi due ci capiamo a vicenda!!!![:D]
_________________ Ω £ĭΰε wĭţħ £☼ΰε¸ £ĭΰε wĭţħ Þą$$ĭ☼ŋ Ω
(Welcome, Wyoming! )
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venerdì 17 novembre 2006, 13:46 |
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Clà
Moderatore
Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 15:25 Messaggi: 7901 Località: Piemonte
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Silvi@ ha scritto:
Quoto Clà, mi sa che solo noi due ci capiamo a vicenda!!!![:D]
Silvietta!! [:361]
Se non ci fossi, dovrebbero inventarti! [:D]
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venerdì 17 novembre 2006, 13:54 |
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rhox
Moderatore
Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49 Messaggi: 5940 Località: Sciolze - To - Piemonte
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ho capito anche io il concetto..
concordo pienamente..
ho anche cerc ato di esprimerlo prima, ma evidentemente non riesco
_________________ una gara la vinci quando arrivi al fondo..
...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...
..sono tua...
"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."
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venerdì 17 novembre 2006, 13:57 |
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Clà
Moderatore
Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 15:25 Messaggi: 7901 Località: Piemonte
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...evidentemente siamo in tre! [:D]
Inizio seriamente a pensare che sia un mio limite... [xx(]
Sarà il venerdì 17??[B)]
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venerdì 17 novembre 2006, 14:02 |
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Lory79
Utente
Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 22:10 Messaggi: 256
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Credo che ognuno abbia le sue idee in ambito di "pensare l'equitazione", c'è chi vede una cosa, c'è chi ne vede un'altra e c'è chi le vede entrambe.
Anche se pratico la NH e vedo l'equitazione per come l'ho vista personalmente nei posti che ho visitato e cosa ho visto, c'è chi ha visto e conosciuto altro.....per certi versi del negativo io farei un calderone di discipline e personaggi di rilievo (pure)che potrebbe essere un lungo elenco.
Non amo mettermi conunque le bende sugli occhi, posso accetatre delle cose e altre meno, ma non negare che prima di quello che c'è adesso ci sono stati altri tempi e altri modi.
Ora posso anche dirlo:
Sul fatto che alla fiera c'era uno di loro che ha presentato una Tolfetana montata a pelo e con l'ausilio solamente del collare e faceva tutte le manovre e proponeva il metodo della doma e addestramento naturale, mi ha indotto a pensare che forse dando più attenzione a queste persone anche le nostre tradizioni si possono innovare, come dice Monty Roberts se andiamo da loro altrettanto prevenuti o arroganti le cose non cambieranno mai.
Secondo me di arroganza nell'equitazione se ne vede tanta......immagino che più di qualcuno sia andato da loro con prese di posizione altrettanto rigide....dire che sono rigidi può essere corretto, ma bisogna vadere come si sono proposti anche coloro che volevano cambiare le cose.
I luoghi comnuni non vanno mai presi per tali, se cominciamo a dire che "tanto sono rigidi" niente cambierà mai.
Forse chi ha proposto loro qualche innovazione, semmai è provato che quyalcuno l'abbia tentato di fare e sia documentabile, probabilmente non ha fatto altrettanta attenzione a come si è posto nei loro confronti.
Da quanto ho potuto parlare una volta con un grossetano che si occupava di allevamento, non è che essere presi per "ammazzacavalli" per partito preso o per fama aiuti molto.
Secondo me p solo problema di comunicazione umana e di accessiva arroganza delle parti.
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venerdì 17 novembre 2006, 14:27 |
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Silvi@
Utente
Iscritto il: mercoledì 16 febbraio 2005, 13:12 Messaggi: 10110 Località: Lombardia
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beh, ragazze... siamo in tre a non saper esprimerci!!![:D]
_________________ Ω £ĭΰε wĭţħ £☼ΰε¸ £ĭΰε wĭţħ Þą$$ĭ☼ŋ Ω
(Welcome, Wyoming! )
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venerdì 17 novembre 2006, 15:13 |
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Lory79
Utente
Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 22:10 Messaggi: 256
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No, siamo noi a non capirvi [;)].......o meglio, se giri un pò il mondo vedi le cose anche da altri punti di vista e rispetto ai nostri ce ne sono ancora altri, moltissimi altri.
Provate a fare dell'NH qualcosa di più di un passatempo e ne vedrete delle belle e ne sentirete di tutti i colori, fino all'insulto come chi pensa di fare miracoli in una settimana.
Io di opinioni e pareri ne sento ogni weekend, diciamo che per non sbagliarmi ho preferito sempre vedere con i miei occhi e magari più di una volta perchè l'equitazione è fatta dagli uomini prima che dai metodi.
Io vedo che alle mode si permettono tutti gli errori ed orrori perchè si segue la massa e il sentito dire, io vedo che qui da me ne passano sempre di diversi, di tutte le discipline e quindi non mi accanirei così tanto su una sola categoria.......non so che esperienze voi abbiate, che posti frequentate o cosa fate con i cavalli, ma vi assicuro che ci sono dei macellai in giro che non ne avete nemmeno idea e spesso sono degli idoli delle arene e dei campi di gara.
Di buonismo ne ho visto molto, di condanne anche da una parte e dall'altra, ma alla fine solo chi ci mette mani sull'addestramento potrebbe forse dire la sua.
A parole di persone capaci che rispettavano i cavalli ne ho viste molte, vai a vedere nella pratica che cosa facevano subire ai cavalli.
Ci sono persone che per seguire la NH trattano i cavalli come il cane di casa, come fossero peluche........non è così immediato nemmeno capire cosa c'è sotto, dopo 6 anni di pratica solo ora sto acquisendo una forma mentale per poter lavorare correttamente sin dall'inizio.....ma la gente banalizza parecchio senza aver mai toccato con mano l'addestramento, la doma o peggio la rieducazione.
Fate la NH......eggià......fosse così semplice.
E' tutto tranne che immediata.
Poi non è vero che Parelli, Monty etc. non abbiano le loro pecche, io non uso solo la NH ma anche il tradizionale, con alcuni cavalli per carattere e caratteristiche per alcuni aspetti ci vuole varietà di intervento.
Poi nessuno nasce imparato, ma le menti si possono aprire dopotutto se si è capita la Nh veramente non si può dire "è inutile perchè sono testardi" ........chi ve lo ha detto?
Forse non c'è chi è in grado di farlo, magari a questo lato nessuno pensa.
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venerdì 17 novembre 2006, 16:33 |
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tisha
Utente
Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 16:49 Messaggi: 3400
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riguardo al concetto di DOMA e ADDESTRAMENTO è naturale che sulle encliclopedie sono due parole diverse che identificano situzioni diverse...
il mio era un modo per farti capire che per me il lavoro con un cavallo non è mai finito..c'è sempre qualcosa da insegnare ma soprattutto imparare,sia per il cavalllo che per il cavaliere...
mi chiedevo solo come delle persone che iniziano a domare un puledro con metodi cruenti possano poi lavorare in modo positivo con i cavalli...in questo caso è difficile distinguere la doma dall'addestramento.
io non parlo per seìntito dire,in maremma ci sono stata,uscivo in passeggiata con un buttero e ho riportato le mie esperienze,ti ripeto che non generalizzo,non mi piace..mi auguro che non siano tutti così..però quel buttero non mi ha fatto una buona impressione.Eppure...io non penso che tutti quelli che contestano questo tipo di doma dei butteri abbiano avuto modo di confrontarsi solo con quello che ho conosciuto io,quindi vuol dire che sono in tanti ad adattare questa "filosofia violenta"
"Ci sono persone che per seguire la NH trattano i cavalli come il cane di casa, come fossero peluche........non è così immediato nemmeno capire cosa c'è sotto, dopo 6 anni di pratica solo ora sto acquisendo una forma mentale per poter lavorare correttamente sin dall'inizio.....ma la gente banalizza parecchio senza aver mai toccato con mano l'addestramento, la doma o peggio la rieducazione.
Fate la NH......eggià......fosse così semplice.
E' tutto tranne che immediata."
Il problema è che la gente va nelle arene, guarda la tecnica e osanna questi cavalieri e questi trainer..........ma come si è arrivati a quei risultati in sella e la doma e addestramento dietro non viene nemmeno citato, cos'hanno di diverso? Alcuni proprio nulla, visto lo stress a cui uno di questi tre QH è arrivato.
"Ma alla fine non sento mai nessuno denigrare i metodi di certi trainer.....mi sembrano intoccabili, ma da come hanno ridotto quei cavalli forse non sono così degni di avere tanti fans.
Quando siamo andati nei centri di addestramento ce ne sono molti che sono dei paradisi e altri che dovrebbero chiudere."
su questi due punti pienamente d'accordo[:)]
Silvia..non avevo capito cosa intendevi..[;)]
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venerdì 17 novembre 2006, 18:53 |
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dream
Utente
Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 10:13 Messaggi: 2272 Località: Piemonte - prov. Torino
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Quando assisto ad uno spettacolo dei butteri mi aspetterei di vedere degli esempi di monta da lavoro e non degli incroci, dei cerchi, dei cambi di mano!
Non so se mi sono spiegata, ma quello che voglio dire è: ok ricordare la tradizione, ma facciamolo nel "modo" giusto e non con cose che non ci azzeccano una fava!! [/quote:3s39tcxe]
Bhè, è un po' difficile portare mille vacche nel padiglione della fiera di Verona...visti gli spazi e il tempo, mi sembra ovvio che facciano del loro meglio per rappresentare il loro lavoro.
Poi quelli che ti semplifichi come "incroci", non mi sembrano affatto semplici!! Incrociare tra loro 10 cavalli al galoppo, mi sembra una cosa che non tutti fanno tutti i giorni...dietro non ci puo' che essere tanto allenamento...e passione.
Per il resto quoto in tutto Lory...rispecchi molto il mio modo di vedere il mondo dei cavalli, anche se non pratico la Nh.
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venerdì 17 novembre 2006, 19:39 |
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Lory79
Utente
Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 22:10 Messaggi: 256
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Io di mio non adotto un unico metodo perchè chiaramente ogni cavallo come noi è un soggetto a sè che risponde in modo differente e accetta in modo differente quello che gli chiediamo.
Amore le discipline della NH, ma questo non vuole dire che tutti quelli che la praticano fanno miracoli e alcuni fanno pure dei bei danni, come ho visto domare tradizionalmente puledri senza alcuna coercizione....dipende dalla sensibilità e dall'educazione che i trainer hanno ma questa cosa è intrinseca nella persona e nel suo modo di concepire il lavoro che fa.
Molti dicono che i cavalli con doma cruenta non possono collaborare.....purtroppo il discorso è che "sono obbligati" a collaborare ma se non funzionasse nessuna cultura equestre del lavoro a cavallo sarebbe sopravvissuta nei secoli......è bruttissimo dirlo ma è stat la base dell'economia americana del vecchio west come in Maremma, come in Argentina.
I cow boy nel 1800 e i gauchos hanno da sempre domato così i loro cavalli e sono arrivati fino a noi.
Il cavallo collabora comunque, ma collabora per un principio di apprendimento diverso se vediamo un cavallo in arena addestrato in modo cruento da uno addestrato divesamente non ce ne accorgiamo così facilmente
io ho montato diversi Argentini uno di questi Akim che ormai ha 28 anni ed è pensionato, da terra aveva paura di te, lui si bloccava, non amava farsi toccare il muso, sembrava freddo e distaccato causa della doma argentina, ma montato è stato uno dei migliori compagni che abbia mai avuto, una sicurezza in campagna, sensibilissimo al minimo spostamento del corpo, la mia amica ha preso il primo brevetto di MW con lui e ha iniziato il reining con lui.
Dal punto di vista puramente addestrativo è sempre stato un grandissimo cavallo in sella e un cavallo preciso e sicuro di se stesso, quando lo montavi si rasserenava e non aveva nessuna paura di te come l'aveva quando lo conducevi da terra.
Questa cosa mi ha sorpreso, ma l'ho ritrovata in molti cavalli domati così. La collaborazione del cavallo dalla sella purtroppo c'è e lo dico senza problemi, ma è il principio con cui si innesca questa collaborazione che è diverso.
Sicuramente è un principio di resa, di paura che prende il sopravvento, un timore dettato dall'istinto di sopravvivenza.
Cosa che nella NH non è così, la NH non è per tutte le persone, come il tradizionale non è per tutte le persone.
Dream tu puoi benissimo non praticare la NH e "chiedere" al tuo cavallo l'attenzione e il rispetto con la stessa efficacia, la doma dolce o naturale è una questione non di metodo ma di canali comunicativi........che è la cosa più difficile in assoluto da capire e ci si mette molto molto tempo.
Capito il principio di comunicazione puoi anche addestrare in modo tradizionale e applicare la comunicazione in modo diverso.
La "minestra riscaldata" è un concetto giusto, ci sono istruttori tradizionali che la applicano da sempre il principio della NH, se sono efficaci e propositivi così non vedo perchè cambiare.
Io cambierei la testa a quelli che dicono di fare NH e poi rendono la mente dei cavalli schiava delle solite pratiche perchè ormai abituati come al circo........o magari stressano comunque i loro cavallo con i 7 giochi o li sfiancano con il Join Up senza magari aver capito qualche minuto prima i segnali comunicativi del cavallo a favore della mera pratica di uno Jo Jo o di far correre il cavallo nel tondino...........e ci sono persone che fanno del male ai loro cavalli pensando di fare del bene con queste pratiche ma per affinare la sensibilità e la vista bisogna andarci molto molto cauti.
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venerdì 17 novembre 2006, 21:32 |
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Lory79
Utente
Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 22:10 Messaggi: 256
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P.S. la difficoltà della NH insegnata bene mi ha mandato in crisi parecchie volte, dopo anni di pratica sono ben lontana dall'aver capito perfettamente ancora tutto, anzi ognui giorno c'è sempre qualcosa di diverso.
Ma essere coscienti di questo sta alla base di porre continua attenzione....è come studiare, è una vera e propria forma mentale.
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venerdì 17 novembre 2006, 21:38 |
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tisha
Utente
Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 16:49 Messaggi: 3400
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boh..ormai siamo a un punto fermo in sta discussione..
non si va più avanti ne indietro
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venerdì 17 novembre 2006, 21:56 |
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Lory79
Utente
Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 22:10 Messaggi: 256
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Beh, non è una lotta su chi sa più dell'altro.
Alla fine si parla sempre di MI e MW...........abbiamo parlato anche di altro...direi..........finalmente.
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venerdì 17 novembre 2006, 22:55 |
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dream
Utente
Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 10:13 Messaggi: 2272 Località: Piemonte - prov. Torino
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Non è una discussione arrivata a un punto morto... Lory sta dicendo la sua in merito al discoro incominciato...
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Dream tu puoi benissimo non praticare la NH e "chiedere" al tuo cavallo l'attenzione e il rispetto con la stessa efficacia, la doma dolce o naturale è una questione non di metodo ma di canali comunicativi........che è la cosa più difficile in assoluto da capire e ci si mette molto molto tempo.
Capito il principio di comunicazione puoi anche addestrare in modo tradizionale e applicare la comunicazione in modo diverso.
[/quote:3v2bhkzb]
E' ciò che sto cercando di fare...Non perchè mi voglio rifiutare di dedicarmi completamente alla NH, am perchè diciamo che non credo ne a un estremo ne all'altro. Da un po' di anni addestro puledri con il mio boy, almeno sto imparando. Non mi piacciono i metodi coercitivi e violenti, non mi piace vedere la sofferenza negli occhi dei cavalli; ho avuto cavalli argentini, tra cui il mio attuale compagno di avventure, e ho visto in loro atteggiamenti bruttissimi, segni di violenza e comportamenti per cui devono avergliene fatte proprio di tutti i colori...Non ci potevo stare a queste cose, per mia natura e principio. Ma dall'altra mi veniva richiesta una certa tecnica sui puledri, cosa che non potevo ottenere se non usando morsi, filetti, speroni...ma tutto nel modo e nel momento giusto!
Potrà sembrarvi una scusante, ma non lo è. Ho bisogno diquesti strumenti per affinare tante cose, ma allo stesso tempo voglio un cavallo sereno e affidabile, e i miei lo sono. Ci metterò mesi in più, e lavori in più, ma la psicologia per me è importante, e poi i risultati si vedono.
Come dici tu, i cavalli che sono stati addestrati con la violenza collaborano, è vero. Tempo fa ho sentito uno, putroppo ha un maneggio dire, riguardo a un cavallo argentino in pensione da lui: " Questo cavallo fa il matto e cerca di morderti o di calciarti, ma se gliele dai (Botte), basta, non si muove più ed è uan macchina. L'argentino è così...". Per forza, è terrorizzato! Ma purtroppo i cavalli, e non si sa perchè, fanno di tutto per far contento l'uomo, hanno un cuore grande....
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lunedì 20 novembre 2006, 9:40 |
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Lory79
Utente
Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 22:10 Messaggi: 256
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L'addestramento velcoe per necessita di vita insegna nella storia che il cavallo collabora eccome anche con i metodi coercitivi, solo che come noi avendo ognuno il proprio carattere di fronte a questi metodi quache cavallo si perde o si traumatizza in modo pesante; ma quest non toglie che siano stati usat per secolie secoli.
Oggi non vediamo più la necessità dell'utilizzo del cavallo coem motivo di sussistenza, vogliamo riapparopriarci di spazi naturali che il progresso ci ha tolto tramite il suo contatto, come con gli altri animali cerchiamo una certa forma di affettività e rispetto dato e ricevuto prnil piacere di doverslo fare.
Oggi l'equitazione è un piacere, uno svago, un divertimento...domare o addestarre un cavallo con quei metodi non renderebbe prima di tutto per noi piacevole il contatto con l'animale, in un tempo in cui abbiamo bisogno di tranquillità emotiva anche noi è più giusto trovare questi altri metodi di rapportarci a lui, siamo stati noi per nostre esigenze a cercare altrove determinate risposte.....ma decisamente meglio così, per noi e per loro.
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lunedì 20 novembre 2006, 19:44 |
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