da noi a scuola i motivi li hanno letti e ne abbiamo parlato anche in assemblea...personalmente sono d'accordo con quasi tutta la riforma!!
io oggi non sono andata a scuola ma non per scioperare ma per il semplice fatto che in classe erano in 3 e quindi ho preferito dormire, altrimenti sarei andata

ognuno può pensare ciò che vuole, ma io mi chiedo comunque come si fa ad essere d'accordo con persone che vogliono escludere le "classi povere" dalla possibilità di avere una cultura adeguata e di poter migliorare le proprie condizioni di vita svolgendo lavori per cui è richiesta una laurea?!
questo aumenterà il distacco tra le classi agiate e più e le classi povere. ormai sono decenni che si cerca di eliminare questo distacco che impedisce ai meno agiati di avere le stesse possibilità dei più agiati, perchè dobbiamo tornare indietro di tutti questi anni???!!!

juls...la percentuale degli studenti fuori corsoin italia è altissima........
non guardare solo ciò che ti voglion far vedere.......nessuno ti esclude di fare la tua università e di portarla avanti con impegno e perseveranza....mi chiedo dove tu l'abbia letto....

probabilmente segue i luoghi comuni a cui si aggrappano i manifestanti..
io sono orgogliosa della mia facoltà che non ha aderito a nessuno sciopero eccetto l'assemblea di martedì scorso.

io non ho parlato di chi non si vuole impegnare, parlo di quelli che frequentano l'università solo grazie alle borse di studio. e parlo cmq di tutti quelli che non si possono permettere di andare in università privata e vorrebbero comunque poter avere professori ( perchè per ogni 5 che andranno in pensione, ne verrà assunto solo uno come ricercatore) motivati, che vorrebbero avere aule e macchinari adeguati (perchè verranno tagliati quasi la metà dei finanziamenti)... e perchè credo che quando gli atenei si ritroveranno a dover chiedere aiuti ai privati aumenteranno le tasse universitarie per poter ripagare i finanziatori privati... a me questo sembra discriminare le classi povere impedendo a coloro che nn hanno disponibilità di poter frequentare...

non mi aggrappo ai luoghi comuni di nessuno, io seguo le mie idee.... non mi conosci non esporre giudizi senza avere una conoscenza di quello che dici

ma sai che i finanziamenti per gli atenei vanno al 90% per gli stipendi degli insegnanti??????allora mi parli di macchinari e di strutture???? probabilmente c'è qualcosa che non va....o sbaglio????
discriminare le classi povere?????? e ce ne accorgiamo solo ora???????guarda tu che strano........nel momento di crisi generale veniamo a parlare di discriminazione........mi sembra logico......

io non mi accorgo solo ora della differenza tra le classi, l'ho detto, c'è sempre stata, ma perchè farla aumentare?????
credi veramente che le cose su cui andranno a risparmiare siano gli stipendi?? anche quelli ma verranno tagliate le spese su altro, soprattutto...magari ridurranno gli stipendi ma a mio avviso saranno principalmente gli studenti a pagarne le spese...

prima di ipotizzare....e parlare per tuo avviso.....vedi come vanno le cose.....che ne dici???

beh se riducono gli stipendi saranno i professori a pagarne le spese!!
se uno ama il suo lavoro indipendentemente dal suo stipendio lo fa con entusiasmo!!

E ormai sono decenni che non han ancora capito che è una mera utopia.

Io non vengo certo da una famiglia agiata. Solo che i miei genitori han saputo amministrare quel poco che avevano e a farlo fruttare permettendoci di avere tutto e anche di più.
Quando i "meno agiati" la smetteranno di voler essere come i "più agiati" le cose andranno a posto da sole.
Quando a casa mia di soldi non giravano LE VACANZE non le facevamo.
Adesso chi non ha soldi sai che fa? Chiede un prestito per andare in vacanza nel Mar Rosso.
Chiede prestito per comprare la mini al figlio, perchè non si senta discriminato ad andare in università con la FIAT 127 come ho fatto io per anni.
Se uno guadagna 10 non può pretendere di spendere 15.
Sti discorsi da filo marxisti son duri a morire, perchè la gente ha il paraocchi.
L'idea era bella, ma non funziona.

Se vogliono possono eccome. Lavorano di giorno e vanno in università la sera.
Se uno desidera una cosa fa di tutto per ottenerla.

si è vero, ma siccome i professori diminuiranno come ho già detto, per quanto possano amare il loro lavoro se quelli rimasti vedono le ore di lavoro aumentare e lo stipendio diminuire secondo me un po di motivazione e vitalità la perdono...

e per rispondere a maestoso: di certo bisogna vedere cm si evolverà la situazione, ma sinceramente visto quanto verrà diminuito il capitale volto ai finanziamenti preferirei non vedere cosa sccederà... non so se capisci cosa intendo... e poi non mi sembra di essere l'unica che vede qst riforma come qualcosa di negativo, un fondo di verità ci sarà nelle miei previsioni visto che mi sembra di capire che siano anche quelle di molti e non parlo solo di gente comune ma anche di politici, imprenditori, persone che in teoria dovrebbero avere una certa cultura e dimestichezza in materia economica.

e danielix credi varamente che sia così semplice lavorare, frequentare e studiare? io frequento e studio economia e gestione aziendale e ti dirò se al posto del cavallo ci fosse un lavoro farei la stessa fatica che sto facendo adesso a trovare il tempo per studiare in modo che riesca a prendere voti alti e tenere alta la media...

concordo danielix....ma è questo che propongono agli studenti....
mettiamo avanti manifestazioni distruttive rispetto ad azioni costruttive...d'altronde è più semplice e per un certo senso più clamoroso

Mi è davvero difficile scrivere in questa discussione, perchè, a quanto pare, si ragiona politicamente e non obiettivamente, ma ci provo.
Ritengo sia necessario analizzare ciò che la Gelmini ha proposto.

E' noto che l'istruzione italiana ha dei seri problemi, è altresì noto che una grande percentuale di universitari si laurea fuori corso, non dimentichiamo facoltà sovrappopolate di iscritti e altre in cui vi è una moria, c'è più personale rispetto agli studenti.
L'istruzione è scadente, com'è scadente l'impegno degli studenti.
I problemi vanno risolti, se fino ad ora le cose non hanno funzionato è necessaria una modifica.

Voto in condotta, chi non è d'accordo?!
Prolungamento del tempo d'utilizzazione dei libri di testo. Problema molto discusso negli anni precedenti visto l'elevato costo dei libri. Era necessario dover aspettare la Gelmini? Ma di questo non ne parla nessuno.
Maestro unico. Come ben sappiamo in Italia c'è stato un calo delle nascite, invece ci sono sempre più professori, come mai una volta con il maestro unico i bambini erano molto più preparati rispetto a quelli di oggi?! Il maestro unico sarà un buon punto di riferimento, non ci sarà la riduzione del tempo pieno perchè verrà affiancato da altri due insegnanti che riempiranno le ore del pomeriggio: l'insegnante di religione e di inglese.
Una grande percentuale del bilancio viene spesa in stipendi, è una scuola senza prospettive e senza possibilità di rinnovo.
Per quanto riguarda l'università.
Si è parlato di privatizzazione, questo non significa per forza più tasse universitarie, ma bensì si lascerebbe più spazio agli investimenti privati che riceveranno in contropartita un immediato profitto. Si mira ad un maggior rapporto tra università-lavoro.
Per farvi un esempio: mio fratello frequenta la facoltà di ingegneria meccanica, l'anno scorso ha potuto svolgere il corso all'interno di un'azienda potendo assistere al normale svolgimento delle lezioni in una sede messa a disposizione dalla stessa azienda, fare ricerche e stare a diretto contatto con il lavoro stesso. Ha ricevuto un' ottima formazione, ha potuto fare diverse esperienze e ha ricevuto inoltre un rimborso spese,grazie al contributo privato.