Chiacchiere; quando si hanno le gare nel sangue nulla potrà svenarti e ricomincerai.

Sono la mamma putativa [:D] di un'amazzone italiana che ha cominciato come te. Pony, completo, medaglia d'oro europea individuale e argento a squadre al collo, ancora medaglia d'oro europea young rider e poi la nebbia o quasi soprattutto perchè si disse basta completo; troppo pericoloso.

I cavalli pronti da SO costano un botto dunque cominciamo ad allevarli in casa.
Lunghi anni di aspettative, fatica, lavoro e ancora fatica, con una rabbia in corpo che rodeva cuore e budella.
Mille e una attenuante, il nascondiglio dietro al "chissenefrega delle gare" e l'attesa di qualcosa di più.

Un buon vecchio cavallo professore l'ha poi portata in Coppa del Mondo ridandole la voglia di ricominciare.
E spazio alla vita. I buoni cavalli allevati, qualche sponsor, uno straordinario marito e poi cavalli, cavalli e cavalli ancora.

kimberley, non perdere mai l'allegria, non nasconderti dietro false scuse e ricarica la tua grinta.
Se non sarà Pechino sarà Sidney, NY, Roccapizzopapero...il mondo è così grande che basta aspettare un po', lavorando come pazzi, sacrificandosi pure e sognando sempre. Perchè questo è il punto: non smettere mai di sognare.

Beh, a chi vi chiedesse cos'è l'equitazione, rispondetegli di leggere questi messaggi. Grazie a tutti![:D]

Forse mi sono espressa male. Io stessa mi sono ritirata dal progetto pechino. Mi sono ritirata perchè non voglio stressare un cavallo giovane che arriva dal salto ostacoli. Ha le capacità, ma non posso romperlo per averlo qualificato.
Non è mia intenzione.

Non ho bisogno di avere successo, nè di sentirmi riconoscuta. Io stessa sono la prima a dire che ho ancora motlo da imparare. Ho litigato tanto con la mia federazione per poter uscire da questo progetto, per ottenere il riconoscimento ufficiale del mio ritiro.
Ho la fortuna di avere un tutore sportivo che mi conosce, e che sostiene la mia scelta.

Io sono rimasta tanto male nello scoprire che tante persone, che mi stavano vicino, che dicevano di volermi bene ora non ci sono più.

Vedo tanti Junior fare quello che ho fatto pure io, e sicuramente meglio di me. Sono gli stessi ragazzi con i queli ho passato tanto tempo, con i quali ho riso e pianto per le vittorie e le sconfitte mie e loro.
Ora perô non uno di loro si degna anche solo di salutarmi. Solo quelli che come me hanno riscoperto il piacere di montare per passione capiscono.

Io sono ambiziosa di natura, ho sempre avuto degli scopi, e anche ora li ho. Ma questo non significa piû per me, come lo era fino a quest'anno, essere disposti a vedere il cavallo come un mezzo per raggiungere i miei scopi. Certo, è un mezzo, lo è nell'equitazione agonistica in genere, ma è anche un animale al quale voglio ben.

Questo per me è nuovo, perchè la pressione sotto la quale lavoravo mi impediva di vedere questo aspetto.

Lotto sempre per ottenere qualcosa. Ma oggi non è più che se non arrivo nei primi 5 ho fatto una gara da dimenticare.
Ho imparato ad accettare i miei errori, riconoscerli e lavorare per eliminarli. migliorare. Ma finalmente comincio anche a vedere le cose belle, i piccoli passi fatti.
Non è più un tutto o niente. Accontentarsi dei piccoli passi, andare avanti a lavorare.
Io non mi sono arresa, nè ho perso la voglia di arrivare oltre a questa categoria.

Io non ho mai goduto così tanto il galoppo in campagna come domenica.
In tutti i completi che ho fatto, la mia ambizione, la pressione esterna, mi ha sempre costretta a guardare solo il risultato.
è un montare diverso.

Ed è questa riscoperta che mi sta ridando la vera voglia di andare avanti. Perchè lo dico sinceramente, io ero stufa di gareggiare sotto la loro pressione.
la chiamano stimolante gli psicologi, beh lo psicologo ha valutato male me. Perchè io ho bisogno di ritrovare anche un po' la spensieratezza di una volta.

ripeto, questo non fa certo sparire la mia ambizione di ieri, ma semplicemente la riporta ad un piano umano.

NOn sono arrabbiata con chi mi ha sempre messo i bastoni tra le ruote, non sono arrabbiata con chi mi ha costretta a fare tante cose contro voglia. Ma certamente ora ho più voce in capitolo. Non lascerò più che i loro piani assurdi distruggano il mio cavallo.
L'hanno già fatto, non glielo lascerò fare ancora una volta.

TI AMMIRO VERAMENTE!HAI DETTO COSE VERISSIME E BUONA FORTUNA X IL FUTURO!
NN TROVO COMMENTO X QLL CHE HAI DETTO...TI VOLEVO DIRE SL CHE SN RIMASTA COLPITISSIMA!MI HAI FATTO RIFLETTERE MOLTO!GRAZIE!!!

kimberley hai detto delle parole bellissime....complimenti x l'umiltà[:I]

Magari prima stava comodo anche a te puntare sempre ad un piazzamento.

Ora che non disponi di un cavallo competitivo è normale accontentarsi, sarebbe troppo avvilente cercare di dimenticare ogni gara.

Scendi più terra terra, e non incolpare gli altri di ciò che in passato ti ha fatto più che piacere.

grande kim!
ogni tua parola è intrisa d'amore e devozione per i cavalli!
ti auguro con tutto il cuore di dimostrare presto quello che vali, perchè un grande cuore ed una grande passione sono gli elementi più importanti per un cavaliere, e tu ne hai da vendere!
non scoraggiarti mai e non rispondere a che ti insulta o deride, la migliore rivincita saranno i tuoi risultati sempre migliori!!
un'altra cosa: l'equitazione dovrebbe avere più atleti che la pensano come te.. davvero complimeti!!
[;)]

a buon intenditor poche parole .... holden sei sempre il migliore, acuto, sintetico, perforante

io,sinceramente,
non sarei in grado di dar un giudizio certo su quanto ho letto...

io credo di capire benissimo ciò che intende dire kimberley,nel mio piccolo...perchè -<u>ripeto,nel mio piccolo</u>- ho avuto un' esperienza simile,

in ogni caso non mi sento neanche di dar torto ai ragionamenti di Holden,in quanto son la prima a dire che,talvolta,trovandosi in certe situazioni, i "forti" son poi i primi ad accontentarsi e a "rifugiarsi" in un "comodo limbo"...che in vertità,non rispecchia mai ciò che è il nostro reale desiderio o ambizione.

io ho vissuto per anni in questo limbo.L'apparenza era diversa dalla realtà in cui si celava una sorta di timore a ricominciare...
è molto più facile star nell'ombra rispetto all'esporsi alla luce col timore di bruciarsi.

sai kimberley,
pure io ero"lanciatissima nel mio piccolo",
prima di sfracellarmi rovinosamente ai campionati italiani (...tra l'altro per una causa estremamente sciocca)ed esser, a differenza tua che hai"declinato" di tua volontà,"esclusa dai giochi"...definitivamente.

avevo 16 anni e il mio cavallo neancora 7quando andai ai campionati italiani juniores con 7 piazzamenti(anzichè la sufficenza che era 5) alle spalle, ottenuti col vecchio regolamento(dove ottenevi il piazzamento solo in uno dei 3 giorni di nazionale,il più difficile)
eravam in una quindicina ad averli ottenuti, così la federzione,negli ultimi due mesi di "selezione" aprì l'opportunità per piazzarsi a tutti e tre i gioni di gara,perchè sarebbe stato assurdo far un campionato di soli 15 partenti!
io non ho mai fatto exploit,a differenza tua,da saltar all'occhio..
però all'occhio saltò il mio cavallo, perchè era il più giovane del gruppo juniores e comunque era un cavallo forte.
l'allora selezionatore dei binomi per la squadra italiana juniores,ne rimanne colpito.
uscimmo a cena lui,mia madre,il mio istruttore ed io...proprio la sera stessa della rovinosa caduta che interruppe la mia carriera agonistica.

il selezionatore,si disse molto dispiaciuto ,e ribadì,come fece anche in passato,che avrebbe avuto molto piacere se ci fosse stato nella squadra un binomio come il nostro...
egli sosteneva -giustamente- che io non sarei mai stata in grado di battere taluni altri juniores italiani,ma che però era molto comodo un binomio come il mio in quanto saremmo stati una sicurezza per la squadra.
Effettivamente era proprio così:solo una volta ho fatto podio,ma ero sempre praticamente tra i primi 10 e qualunque cosa combinassi,il più grande danno che potevo fare era una barriera rimanendo nel tempo perchè il mio cavallo possedeva immenso cuore e gran azione(mangiava molto terreno e anche se appariva lento era comunque veloce)

eran cose che io ho sempre saputo.
Come sempre ho saputo in tutta la mia vita equestre di esser stata solo sottovalutata o altresì,sopavalutata.Mai la via di mezzo in cui mi rispecchiavo.

Fattostà cara Kim,che pure il mio cavallo,quello che mi diede immense soddisfazioni e che avrebbe potuto accompagnarmi per la mia intera carriera equestre,
mi abbandonò.
Ci dovemmo separare in quanto,dopo ben 2 anni di cure veterinarie a cui rispose molto positivamente(ma tuttora gli attuali proprietari dubitano stia completamente bene...eppure con si comprende da dove possa provenirgli quel male che talvolta lo squilibria mentalmente),non tornò più lo stesso di prima,
oltre una certa richiesta si rifiutava e reagiva violentemente diventando pericoloso anche per un professionista(un esempio? ha mandato all'ospedale il mio istruttore,un olimpionico e ha schoccato un italiano più volte partecipante al gran premio roma).
Così decidetti di venderlo.

A differenza tua,però,non solo il cavallo si spaventò...ma anche l'amazzone!ci vollero quasi degli anni per farmi tornar a saltare.
Solo da un mese son ritornata -quasi- serena....pensa te!son passati 6 anni!...incredibile...

cosa ho combinato nel frattempo?in questi anni?
ho fatto un errore madornale...
dare i miei cavalli da montare a professionisti pensando che potesse esser utile anche per me.
E' stato solo "utile" al momento della vendita della cavalla che(per mia testardaggine-non di chi la seguva che la riteneva troppo difficile-)è stata venduta a più del doppio di quanto la pagai.

Intanto io ero solo una "osservatrice",montavo in piano e su qualche saltino i miei cavalli...ma per lo più guardavo e "sponsorizzavo" i professionisti a cui li diedi in lavoro.

era quasi una situazione -nel subconscio- di"comodo",nel senso che,non dovevo più ,personalmente,confrontarmi con nessuno,nè tantomeno preoccuparmi di dover risalir la china e cercar di ritornar quantomeno simile a quella che ero fino al giorno precedente all'incidente.

Solo con l'acquisto di un cavallo esperto mi son riavvicinata al mondo delle gare che da anni avevo abbandonato,
solo ora capisco quando dici "<u>Ho finalmente trovato quel qualcosa in me che mi ha dato la vera felicità. Quella felicità che non avevo mai trovato nel successo</u>"

è verò,
io ho ritrovato quella felicità che avevo perso perchè troppo coinvolta(seppur monto meno assatanata dei miei colleghi,esageratamente agonisti e molto poco sportivi)dalle gare e dal dover far bene...
mi ricordo che sui pony mi accontentavo del percorso ben fatto,se facevo un errore o una fermata...poco male!eran solo spunti da considerare per migliorasi e porvi rimedio,l'importante era il percorso "pulito" e non farsi male.
Mentre uno stupido errore,nel periodo"glorioso",era ciò che mi toglieva il sorriso per ore e lo toglieva alle persone che mi attorniavano e mi volevan bene.

Però vedi Kim...noi siam persone -o meglio,<u>atleti</u>-estremamente diversi.
Io, anche nel periodo d'oro,son sempre stata,seppur nel gruppo dei più performanti, "mediocre".
Io non posseggo(nelle terminologia "concorsista")a differenza tua,il cosiddetto "MANICO".

Credo che l'unica cosa che possa accomuunarci sia la PASSIONE,un 'infinita passione.
Quella che ci ha permesso di rialzarci e proseguire senza mai abbandonare il meraviglioso mondo dei cavalli.

Trovo giusto tu possa prendere un periodo "sabbatico",però sarebbe uno spreco se lo dilungassi ad oltranza.
Una come te non può abbandonare l'equitazione di un certo livello,non puoi Kim,
tu che hai le possibilità,le doti,
devi combattere e fregartene del mondo invidioso che ti circonda.
Devi uscire dall'ombra e tornar splendente.

E poi... certi discorsi che sfiorano la "rassegnazione",li puo fare una come me e chi come me non avrà mai "i numeri" che hai tu,le tue qualifiche, e che come la sottoscritta "andava" solo per merito del suo bravissimo cavallo e della gran ottemperanza e passione sterminata,senza dote particolare alcuna.

Se non tornassi combattiva sarebbe un insulto a chi,come me,
come tanti,
sognano di aver le tue qualità ma che non le avrà mai.

Pensa:io son dell'idea che il fatto io non abbia potenzialità promettenti,non mi dia la giustificazione di viver in un limbo.

Io non mi ritirerò mai dalle gare senza prima aver terminato una gara da 1,35 netta.
Devo eguagliare almeno il "record" raggiunto nel mio passato,


La spada la si ripone da vincenti,mai da perdenti
ci si ritira sempre con gloria.


se io ora ti dicessi:"brava kim,hai fatto proprio bene" sarebbe fare il tuo mele,minare le tue potenzialità.
Ricordati che chi ti stima è chi ti sprona e ti dice le cose fuori dai denti,
non è necessariamente,anzi,
quasi mai lo è,
chi ti asseconda e basta.

prendi in seria considerazione le cose che ti abbiamo detto(in particolare chi tu già immagini)..credimi.

Io sarei felicissima,seppur non abbia capito chi sei,
di saperti alle Olimpiadi!
se non sarà questo il cavallo,sarà un altro.Questo serivrà per una maturazione personale.
La mia ex istruttrice ha vinto gli europei completo 2gr pony con un soggetto proveniente dal macello,
un mio carissimo amico ha partecipato più volte a internazionali e cic"""" con un soggetto scartato dalle corse a cui nessuno avrebbe dato due lire,ha fatto uno splenido percorso in c3 di nazionale a Crvia l'anno scorso alla veneranda età di 20 anni...
ed ora,se ne è andato a prato,
abbandonando i campi di gara tra applausi scroscianti.

e pensa....questi son esempi di due persone a cui tu non abbia nulla a cui invidiare,
casomai loro a te.

<i>there is nothing less unfirst a dream":3d25q6g6] ...non smetter di sognare così presto kim!

approfitto in fine per dire a coloro che sostenevano sarebbe stato solo un grave errore per me,che avevo paura,prender un puledro di 3 anni,
che si sbagliavano.
Solo grazie a lui,al suo entusiasmo e gioia ho ricominciato a saltare.
Solo dopo esserci montata a pelo senza sapere la sua reazione che si è rivelata di totale fiducia e serenità...mi son sentita rinascere.
A lui devo dire Grazie.

Holden, tu non mi stai assolutamente capendo.
Io non ho mai detto che non mi ha fatto piacere, ma dico che ora mi accorgo di quanto io abbia subito sotto la loro pressione. E da giovane inesperta non me ne sia mai accorta.

Io non ho mai puntato ai piazzamenti. Io già allora mi accontentavo. Dicevo ho fatto la cazzata qui e l'ho fatta là. Proprio come ora.
Ma c'è stato un certo momento dove io non ero più così.

Ho i miei motivi per dire quello che ho detto, ma non intendo parlarne.

io sto dicendo 2 cose:
1. che sono contenta di aver ritrovato un piacere nell'equitazione che avevo perso. Dunque, sono contenta di aver comprato un cavallo giovane e non uno esperto come potevo anche fare.

2. delusa nel vedere quante persone che mi erano "amiche", ora non mi salutano più e ridono di me. Questo è quello che mi fa male.
E non mi fa male perchè non mi sento riconosciuta, come sostenevi tu. Mi fa male perchè volevo bene a queste persone. Le volevo bene come voglio bene agli amici.

chissà come mai invece a me accedeva l'esatto contrario:
quando vincevo nessuno mi salutava più,
adesso mi salutano tutti.

bene, mi è più che evidente che mi sono espressa male.

Io non mi sono rassegnata, ma accetto le condizioni attuali.
Ora che ho ritrovato il piacere di montare ho anche più la vogli adi andare avanti.
Il fatto che mi accontenti dei piccoli passi non significa che io mi sia rassegnata, ma che accetto ciò che prima non accettavo. Le debolezze.

E questo per me non vuol dire essersi rassegnatik, perchè rassegnarsi È tutt'altro. Perchè se mi fossi rassegnata non lavorerei piû il mio cavallo tutti i giorni per ottenere dei miglioramenti. Non lo allenerei più per andare oltre alla categoria.

Io mi sono accorta che, grazie a questo nuovo atteggiamento verso l'agonismo, io sia molto piû serena.
Ero arrivata ad un punto, che per severitâ personale, mi costringevo a lavorare fino all'ultimo. E questo lo faccio ancora oggi. Solo che oggi HO PIACERE NEL LAVORARE IL MIO CAVALLO, NON È PIÙ UN OBBLIGO. NON MI COSTRINGO PIÙ DICENDOMI CHE È GIUSTO COSÌ.
pERCHÈ IO PER QUESTA PRESSIONE, QUANDO IL CAVALLO NON SALTAVA PIÙ, AVEVO PRESO SERIAMENTE IN CONSIDERAZIONE L'IPOTESI DI SMETTERE DI ANDARE A CAVALLO.

Ora non so neppure più come ho fatto a pensare una cosa simile.

spero che sia più chiaro.

E se mi vedete ancora come la viziatella che non ha più volgia e cerca la giustificazione agli scarsi risultati..beh, non so più cosa dire. Forse avete ragione senza che io me ne rendi conto.

se ho offeso qualcuno, chiedo scusa. Se sono passata per quello che non sono mi dispiace.
E mi rallegro se qualcuno ha capito cosa intendevo veramente.

Io sono molto in crisi ultimamente e mi soffermo forse troppo su tutto.
Forse analizzo troppo. Forse relativizzo troppo.
Non lo so.


beh, non sto ad aprire un altro topic.

ci ho pensato molto, ma credo che prima che io cominci a scrivere di tutti i miei sentimenti contradditori, delle mie paranoie, delle mie piccole gioie e riscoperte della mia vita, sia meglio che mi ritiri per un po'.

Passerò ogni tanto, risponderò con una mia qualche stupidata ogni tanto. Ma quello che ho capito rileggendo quello che ho scritto, e acorgendomi di quello che provo leggendo le risposte che mi date, appartenenti ai gruppi più svariati, beh ho tratto seriamente la conclusione che devo riconcentrarmi un po' su me stessa. tentare di ritrovare la serenità anche al di fuori dal mondo dell'equitazione, dove ho ritrovato serenità.

Finchè non mi sentirò in equilibrio con me stessa, eviterò di annoiarvi con le mie paranoie.

Sono stata molto bene in questo periodo, è stata una bella esperinza, ma devo riprendere un po'' le distanze.

Grazie a tutti.

un abbraccio,
kimberley

quello che ho scritto era solo il MIO ESEMPIO!DI ME STESSA!
ho poi aggiunto che sarebbe errato nel tuo caso,dal momento che -a differenza mia- hai più volte dimostrato di esser un amazzone che vale!

l'interpretazione che ha dato qualcuno dicendo che è comodo talvolta accontentarsi,è esatta ,adesempio in molti casi,ad esempio il mio.

io posso dire di aver scoperto,in questo periodo di "stallo" il bello dell'equitazione,le sfumature...
però PERSONALMENTE non posso negare di essermi accontentata anche quando avrei potuto far molto di più,
sarei ipocrita a negare di "averci marciato su".

son io la"viziatella"(se così volete definire),seppur in ogni caso,mi ritenga MOLTO MENO viziata di tantissimi altri cavalieri.

no Mies, io ti ringrazio molto per il tuo intervento di pRima.
Era molto bello, e mi ha fatto capire tante cose.
Ma dopo aver letto la tua risposta mi è giunta una notizia, e ho capito che devo andare un po' per la mia strada.