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 Identikit del bravo istruttore 
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Faccio una piccola eccezione, dico la mia anche se non sono un esperto nè un istruttore... privilegio di essere il lanciatore del topic.

1. Mi piacerebbe che prima di far avvicinare un cavallo l'istruttore facesse una mezz'oretta di teoria sulla comunicazione con il cavallo, e soprattutto spiegasse per bene il concetto:
I cavalli capiscono cosa volete notando quando CESSATE la pressione che usate per chiedergli di fare qualcosa.
(citato da Marjorie Smith, http://www.alexbrollo.com/bfh_marjorie/ ... along.html )

2. Mi piacerebbe che l'istruttore facesse poi avvicinare il cavallo da terra, facendolo governare un pochino dall'allievo e poi insegnasse qualcosina del lavoro a terra, precisamente, come condurre un cavallo alla longhina, facendo anche sperimentare in pratica il principio teorico dell'importanza della cessione della pressione.

3. Messo l'allievo in sella, mi piacerebbe che non gli desse le redini in mano finchè l'allievo non ha una prima, vaga idea di cosa significa "assetto indipendente", e ritornerei indietro alla stessa lezione senza redini ogni volta che l'allievo si aggrappa alle redini, o stringe le gambe per reggersi.

4. lavorerei moltissimo al passo, e ripeterei il punto 3 nell'introdurre ognuna delle andature più veloci (trotto, galoppo).

5. Proseguendo nell'istruzione, insisterei molto, con gentilezza ed in ogni occasione, sull'importanza di riconoscere tempestivamente ogni segno di confusione, di resistenza e di ribellione, incoraggiando l'allievo a rendersi conto che in ognuna di queste circostanze la colpa non è del cavallo, ma del cavaliere (e intervenendo personalmente e immediatamente dalla sella per "correggere" il cavallo nei rari casi in cui la "colpa" è del cavallo).

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Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio.
Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"


venerdì 21 dicembre 2007, 10:22
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Tutti buoni propositi Alex, ma dopo mezz'ora non avresti più l'allievo. All'inizio purtroppo bisogna dare un colpo al cerchio e uno alla botte. L'alievo sbaglierà sicuramente e questo andrà a discapito del cavallo, ma non possiamo farci niente. L'allievo non arriva in maneggio con idee particolari, vuole andare a cavallo, punto. Se chiedi il perchè, la maggior parte non te lo sa dire.
Piacerebbe anche a me avere centinaia di allievi motivati fin dal primo giorno, che accettano di fare 10 lezioni al passo con cavalli della scuola superdecontratti e stracollaborativi, ma questi alla fine sono solo belle teorie che al lato pratico trovano ben poca consistenza.
Io non posso mettermi a fare un discorso di rilascio della pressione ad un ragazzino di 15 anni che i genitori mi portano perchè stufi di vederlo attaccato alla Play Station. Quello il rilascio della pressione non l'ha mai provato nemmeno su se stesso, figurati su un animale.
Tienili tu due o tre lezioni a terra con spiegazioni teoriche e poi vedi se la quarta volta si presentano a lezione.
In teoria sono tutte belle parole, ma al lato pratico bisogna tener ben sott'occhio il meno trascurabile lato economico.
Il maneggio con le lezioni ci campa e, nei limiti del buonsenso, non può permettersi di cacciare i clienti a cui il rilascio della pressione interessa fino ad un certo punto.
Anche io se vedo un bambino non motivato dico ai genitori di provare ad aspettare un pò e riportarlo dopo qualche mese, ma più di questo non posso fare, alla fine dl mese i conti devono quadrare.


venerdì 21 dicembre 2007, 10:39
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Ross ha scritto:
All'inizio purtroppo bisogna dare un colpo al cerchio e uno alla botte. L'alievo sbaglierà sicuramente e questo andrà a discapito del cavallo, ma non possiamo farci niente. L'allievo non arriva in maneggio con idee particolari, vuole andare a cavallo, punto. [...]
Anche io se vedo un bambino non motivato dico ai genitori di provare ad aspettare un pò e riportarlo dopo qualche mese, ma più di questo non posso fare, alla fine dl mese i conti devono quadrare.


Che tristezza... non avresti potuto illustrare meglio un caso di conflitto WOH - MOH (equitazione orientata al benessere del cavallo - equitazione orientata al profitto).... (Punti di vista...)

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venerdì 21 dicembre 2007, 10:59
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gli alleivi purtroppo sono lo specchio degli istruttori, che avra montato sempre ed esclusivamente con uno stesso istruttore, avra i suoi pregi e i suoi difetti, purtroppo spesso i difetti....

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è meglio cadere di culo che di faccia anche se hai la faccia di culo:-D


venerdì 21 dicembre 2007, 11:32
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concordo in pieno con ross.
con un approccio come quello suggerito da alexb, per quando magari corretto, rischi di far sparire istantaneamente gli allievi che sono sì lì per imparare, ma anche per divertirsi, soprattutto i ragazzini.
Secondo me è col tempo che bisogna sensibilizzare gli allievi su certe tematiche...prima li devi far appassionare, non tediarli con ore e ore di teoria a piedi. Ovviamente le basi devono essere correte, ma se un allievo lo imposti bene fin dalla prima volta in sella secondo me non sarà così difficile farlo progredire altrettanto bene in modo che non prenda posture e atteggiamenti scorretti che possano infastidire il cavallo. Poi, per carità, ci sono quelli che sono proprio delle schifezze in sella e manco se preghi in turco riescono a capire....


venerdì 21 dicembre 2007, 12:01
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la teoria è giusto che venga impartita, ma ci sono momenti e metodi per farla!!
credo che le prima lezioni siano fondamentali per il proseguimento dell'attività dell'individuo e per questo trovo più opportuno la messa in sella "immediata" e l'approccio da sopra il cavallo. alla fine la teoria la si può spiegare anche dalla sella, con i bambini è facile perchè imparano meglio giocando e non li annoi con ore di teoria!!
anche perchè un istruttore non può permettersi di perdere clienti per cose che può comunque fare in un secondo momento e con molto più riscontro!!

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venerdì 21 dicembre 2007, 12:43
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cri&sbeauty ha scritto:
credo che un bravo istruttore sia quello che, almeno per quanto riguarda il s.o. abbia allievi che vincano e non una volta ma per molto tempo: se uno ottiene buoni risultati per molto tempo e in modo continuativo vuol dire che il lavoro a casa è corretto, il cavallo è sereno e di conseguaenza l'istruttore è buono: tutti (o quasi) gli allievi del buon istruttore hanno buoni risultati in gara.....senza cambiare cavallo ogni anno....


quoto e straquoto!!!


venerdì 21 dicembre 2007, 15:46
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premetto che non sono un istruttore, ma nel corso della mia "carriera" equestre ho avuto modo di lavorare con istruttori diversi e di conoscerne molti altri frequentando i concorsi di salto ostacoli. Di istruttori buoni, ai vari livelli in giro ce ne sono, ma ci sono anche quelli che lo fanno senza passione, o badando solo al guadagno, o per passare il tempo, o che sono fermi all' equitazione di 50 anni fa, o che forse il brevetto di istruttore l' hanno trovato nelle patatine...Purtroppo per un neofita è difficile distinguere le varie categorie...perchè di solito uno che si avvicina ad un mondo tutto nuovo tende a fidarsi del proprio insegnante chiunque esso sia. Quindi all' inizio ci vuole fortuna, e poi il resto lo si capisce solo con l' esperienza.
quoto poi l' ultimo intervento di ross, perchè io stessa mi sarei rotta le palle dopo 3 lezioni se mi avessero imbottito di lezioni teoriche quando avevo 9 anni e volevo andare a cavallo per galoppare nel vento.... la teoria è importante, affiancata alla pratica e fatta in modo da coinvolgere l' allievo e insegnargli che il cavallo è un animale di cui bisogna prendersi cura e avere rispetto....poi sulle cose complicate ci si va dopo! cioè non si puo' pretendere di insegnare a uno a montare senza che gli capiti di tirare troppo le redini per sbaglio, o di perdere l' equilibrio e ricadere sulla sella.....è una fase in cui tutti sono passati. Io sono per il rispetto dei cavalli e mi preoccupo tantissimo per il loro benessere, se avessi degli allievi gli insegnerei subito tutte queste cose...pero' alex se mi permetti quello che hai scritto è il mondo dei sogni non la realtà....cioè non puoi parlare di assetto indipendente a uno che non sa nemmeno che cos'è l' assetto!


venerdì 21 dicembre 2007, 20:08
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Trippi, certo che non parlerei a un principiante di assetto indipendente... quella è una cosa che gli farei capire facendolo un po' girare e trovare l'equilibrio senza redini, sia con il cavallo alla corda, che facendo (con un cavallo tranquillo) "il passeggero".

Ma questa discussione mi ha parecchio scoraggiato e demoralizzato, finora ... penso che chiederò a qualche amico se succede la stessa cosa all'estero, nei paesi che hanno più volte appreso (approfondendola) la nostra equitazione italiana fino a superarci largamente... :cry:

Mi rendo inoltre conto che ho sbagliato titolo... può darsi che l'istruttore sia bravo, ma che comunque le circostanze gli impediscano di esprimere la sua bravura, almeno all'inizio. Che peccato.

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venerdì 21 dicembre 2007, 21:06
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beh, penso che anche all'estero gli istruttori debbano vivere e quindi in ogni caso mediare, che poi i numeri che ci sono in altri paesi facciano sì che i bravi si notino di più, credo che il ragionamento dovrebbe sempre essere fatto in percentuale. Uno buono su 10 e 1000 buoni su 10000 alla fine come percenuale è la stessa, ma mille sono tanti e uno è niente.


venerdì 21 dicembre 2007, 21:15
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Ho conosciuto neofiti che hanno fatto una prima prova al maneggio X, poi al maneggio Y, poi a quello K; alla fine di ciò hanno fatto confronti e valutazioni su ambiente, animali, insegnanti e tariffe e hanno scelto. C redo che sia una tattica sensata quando affronti qualcosa di completamente nuovo.


venerdì 21 dicembre 2007, 23:14
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Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45
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ospitalazzo ha scritto:
Ho conosciuto neofiti che hanno fatto una prima prova al maneggio X, poi al maneggio Y, poi a quello K; alla fine di ciò hanno fatto confronti e valutazioni su ambiente, animali, insegnanti e tariffe e hanno scelto. Credo che sia una tattica sensata quando affronti qualcosa di completamente nuovo.


Questa mi pare un'idea sensata.... un'idea da divulgare. Con la speranza che i neofiti siano così astuti da informarsi un po', magari frequentando qualche forum, su cosa sia l'equitazione... e magari che un topic con il titolo "Identikit del bravo istruttore" attiri la loro attenzione... :wink:

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venerdì 21 dicembre 2007, 23:37
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Iscritto il: sabato 9 dicembre 2006, 10:19
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alexb sicuramente le cose che hai detto nn sono sbagliate, ma nn puoi metterti a spiegare tt quelle cose la prima lezione a un bambino di 7 anni, x' si sara addormentato prima della fine, e poi a cuna certa eta i bambini nn hanno ancora le capacita necessarie per capire certe cose, ogni cosa a suo tempo, prima si fara le sue lezioni in sella, poi poco a poco ocmincera a prepararsi da solo il cavallo e poco a poco comincera a prendere consapevolezza del proprio corpo a cavallo e a affinare il suo assetto.
Ospitalazzo, purtroppo nn in tt le citta ci sono maneggi X Y Z A B C ecc quindi a volte all devi prendere quello che capita.
per esempio nel maneggio dove vado io ci sono due istruttori x i principianti, quelli di uno dopo anni che vanno a cavallo nn sanno nemmeno fare un cambio di galoppo, quelli dell altro di certo se la cavano meglio, modi diversi sicuramente di approciarsi con l insegnamento, xo certe nozioni base tt le dovrebbero impostare, e purtroppo nn tt lo fanno, x' di sicuro è + comodo stare a chiaccherare con i genitori e lasciare che questi poveri bambini girni a caso sulla pista piuttosto che sgolarsi x un ora e ripetere sempre la stessa cosa, io sicuramente se fossi istruttore avrei zero allievi x' certe cose nn le tollererei proprio, nn dico che sia facile essere istruttore, xo alcuni farebbero megli a darsi al taglio e cucito x' + che danni nn sanno fare, poi quando si ha un difetto che perdura nel tempo è molto faticoso toglierselo, e la colpa spesso è di istruttori scansafatiche, che x la nn voglia di ripetere una cosa una volta in +, lasciano una posizione sbagliata all allievo.

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sabato 22 dicembre 2007, 11:07
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cri&sbeauty ha scritto:
credo che un bravo istruttore sia quello che, almeno per quanto riguarda il s.o. abbia allievi che vincano e non una volta ma per molto tempo: se uno ottiene buoni risultati per molto tempo e in modo continuativo vuol dire che il lavoro a casa è corretto, il cavallo è sereno e di conseguaenza l'istruttore è buono: tutti (o quasi) gli allievi del buon istruttore hanno buoni risultati in gara.....senza cambiare cavallo ogni anno....


concordo solo in parte con quello che dici..giusto l'altro giorno chiedevo al mio istruttore come fosse l'istruttore X, perchè avendolo visto in sella non mi sembrava poi il massimo, eppure è pieno di allievi, cavalli e un super van (wow, magari anche noi!! :lol: )..mi ha risposto giustamente che in passato non ha mai fatto grandi cose ed a montare non è questa bravura, ma ha la fortuna di avere in scuderia dei buoni cavalli (di privati) che gli hanno dato nome e prestigio perchè spesso e volentieri portano a casa lo 0 con la coccardina..ed ecco che grazie a quei due allievi meritevoli con dei bravi cavalli, uno diventa subito un bravo istruttore..
concordo con te però nel fatto che deve esserci un riscontro positivo continuativo e uno devo "continuare a vincere"..perchè anche il cavallo da gran premio, senza un giusto lavoro e preparazione e qualche errore grossolano, prima o poi si stufa di saltare..

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sabato 22 dicembre 2007, 13:03
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Per me un bravo istruttore deve essere in grado di trovare il cavallo giusto per ogni allievo e sopratutto nn tutti i cavalli e non tutti i cavalieri devo essere seguiti allo stesso modo bisogna avere un lavoro mirato per ognuno.....

Ad esempio la mia con me è una santa....ma montata da qualcuno di piu "esperto" e che nn rispetta i suoi tempi diventa una iena imontabile......
quando lavoriamo in ripresa con altri cavalli il grande capo dice ad ognuno che tipo di riscaldamento fare in base alle esigenze del cavallo.....per esempio io dopo il passo spesso faccio subito un po di galloppo in assetto leggero alle due mani.....un altro cavallo trotta, un altro fa il doppio del passo e via cosi.....
E sopratutto quando ha ottenuto il risultato che si era preposto per quel giorno ti lascia in pace senza continuare....e questo puo succedere dopo 20 minuti o dopo un ora nn importa...se il cavallo ha risposto come voleva lui.....ti manda in passegiata e poi paddock

Questo per me è un bravo istruttore che rispetta le esigenze dei cavalli.....


sabato 22 dicembre 2007, 13:19
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