I danni delle imboccature
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wildspirits
Utente
Iscritto il: mercoledì 4 gennaio 2006, 18:31 Messaggi: 58
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e questo è per chi non ha voglia di fare un click sopra un link
riassunto
Dai tempi preistorici fino ad anni molto recenti, l'imboccatura è stato pensato come un metodo di controllo. Ma l'imboccatura non ha mai lavorato come il volante o il freno di un'automobile. L'uso della parola “controllo” ha portato a un grave fraintendimento nella storia dell'equitazione. Un morso non è e non è mai stato uno strumento meccanico per controllare il movimento di un cavallo. Usato bene, è uno strumento di segnalazione per la comunicazione. Non dovrebbe essere usato, e non può essere usato, per “controllare” nel senso di “comandare”. Dovrebbe solo essere usato per inviare una richiesta, per “suggerire” un'azione. Più gentile (ossia non dolorosa) è la richiesta, più è probabile che il cavallo acconsenta. Sfortunatamente, siccome tutti i morsi sono corpi estranei introdotti in una cavità corporea molto sensibile e usati per applicare una pressione altamente concentrata sull'osso, i morsi sono – per la loro stessa natura – dolorosi. L'unico modo per evitare del tutto che un morso faccia male è di non usarlo affatto.
Ma se non deve essere usato, cosa possiamo fare? Un “non-uso” sistematico può essere attuato da alcuni eccellenti cavalieri che cavalcano con redini flosce e un morso western. Ma anche nel loro caso l'imboccatura resta sempre un corpo estraneo intrusivo che non ha ragione di stare nella bocca di un cavallo che sta lavorando. Anche se può non causare alcun dolore nelle mani di un cavaliere eccellente, interferisce comunque in altri modi con la fisiologia dell'esercizio fisico (Cook 1999b). Un cavallo che bruca è irritato da qualcosa in bocca. Lasciato decidere, certamente eviterebbe qualsiasi cosa che anche lontanamente sembrasse un morso.
L'autore conclude che, come mezzo di comunicazione, l'imboccatura è certamente inadeguato. Il dolore nella bocca induce i cavalli a correre (ossia, a scappare) o a protestare alzando la testa, sgroppando, impennandosi o mettendo in atto altre strategie di evitamento (Tabella I). Qualsiasi metodo di comunicazione che può essere usato in modo umano solo da un cavaliere esperto dopo molti anni di pratica, che può essere usato in modo umano solo in modo discontinuo da un cavaliere medio, e che non può affatto essere usato in modo umano da un principiante, non è un metodo di comunicazione raccomandabile. Un metodo che non può essere usato senza causare dolore se non da una piccola minoranza di cavalieri è, per definizione, inadatto all'uso generalizzato.
Anche se un lettore non è d'accordo su quanto detto,ci sono ulteriori problemi. Prima di imparare le sottigliezze della “corretta” applicazione ed uso del morso, un proprietario deve confrontarsi con il campo minato di “trovare” l'imboccatura giusto. Per scoprire “la giusta chiave per la bocca del cavallo” ci si aspetta che i cavalieri abbiano una approfondita conoscenza dell'anatomia della bocca del loro cavallo. I libri sulle imboccature avvisano che un cavaliere dovrebbe essere in grado di valutare sottigliezze come la larghezza della bocca, la profondità del solco linguale, la carnosità della lingua, la concavità del palato duro, la conformazione della mandibola e lo stato della dentatura. Anche supponendo che un cavaliere padroneggi perfettamente la tecnica di aprire effettivamente la bocca del cavallo per effettuare queste valutazioni, questi sono argomenti che restano un mistero per la maggior parte di chi si dedica all'equitazione.
Inoltre, chi sceglie di non rispondere alla difficile domanda se sia possibile scegliere e adattare correttamente un morso (non lo è), dovrebbe soltanto leggere un qualsiasi libro sulle imboccature per essere messo in guardia sulla mole di conoscenze e il grado di abilità richieste per il corretto uso e manutenzione di tale strumento. Il problema “lingua sopra l'imboccatura” è solo uno dei molti problemi che il cavaliere deve aspettarsi di dover risolvere. Un cavaliere medio che fallisce nell'impresa può consolarsi per il fatto che è in compagnia di numerosi cavalieri di grande valore che competono a livelli di Gran Premio. Poiché ben pochi cavalieri hanno le competenze per quello che viene chiamato “fare la bocca” di un cavallo, il metodo di comunicazione con l'imboccatura non può essere affatto raccomandato per quell'uso universale di cui ha goduto per tanto tempo. Dal cavaliere medio non ci si può aspettare l'esercizio della necessaria abilità e discrezione nell'uso del morso, più di quanto ci si possa aspettare che un bambino giochi in sicurezza con un rasoio aperto.
Anche la scelta e l'uso corretto di un hackamore o di un bosal hanno molti punti deboli. Ancora una volta, è richiesta esperienza ed abilità, oltre a un periodo addestramento sia del cavallo che del cavaliere.
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venerdì 10 marzo 2006, 0:44 |
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wildspirits
Utente
Iscritto il: mercoledì 4 gennaio 2006, 18:31 Messaggi: 58
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E se dopo avere letto tutto e avere capito, non siete d'accordo, scrivete una bella e-mail a questo Dottore e spiegategli i vostri motivi...dettati dalla vostra onniscente sapienza ed esperienza.
Queste sono cose che dovrebbero conoscere tutti quelli che si avvicinano allo "sport" dell'equitazione con troppa leggerezza (e non in leggerezza che è tutt'altro discorso)
<u>Io ho solo fatto da tramite per permettere questa conoscenza e se con questo farò in modo che qualche cavallo patisca meno ben venga.</u>
Saluti a tutti, d'ora in poi parlate tra di voi.
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venerdì 10 marzo 2006, 0:58 |
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OO7
Moderatore
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 5:38 Messaggi: 1486 Località: Veneto
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Wild complimenti quante belle parole.......quante belle convinzioni ......io come te sono la prima a ricercare il massimo benessere fisico e mentale della mia cavalla.....ma leggendo e guardando i post da te inseriti mi sorgo no un po di dubbi......
Allora ti ripeto d'accordo togliamo l'imboccatura, i ferri eccc....allora perche non lo monti a pelo cosi gli togli anche questo altro fastidio.......da quanto ho capito tu il cavallo lo tieni nella tua cascina.....quindi solo ed unico cavallo......sei proprio convinta che lui non soffra di solitudine...il cavallo è un animale da branco...secono me se potesse decidere preferirebbe l'imboccatura quando lo monti, ed un compagno per passarsi il tempo quando è a casa....
Guardando sempre le tue foto non mi sembra che il cavallo sia tenuto in un posto iddiliaco....anzi....il paddock mi sembra abbastanza fangoso......allora io dico una cosa.....prima di tutto miglioriamo lo stato di vita del nostro cavallo mi spiego , box ampio pulito e arieggiato, paddock grande con erbetta, un lavoro quatidiano in modo da tenerlo in esercizio fisico, ma senza stressarlo.
Io credo ti ripeto che se un cavallo potesse scegliere ti direbbe ok metti l'imbaccatura ma io voglio tutto il resto, cioè almeno un altro cavallo nella stessa struttura , paddock, box pulito , tollettatura quotidiana, fieno in abbondanza ed un lavoro per tenermi in esercizio.....
Raggiunto tutto ciò allora possiamo fare quello che dici tu.....si il tuo cavallo sta meglio in quell' ora che lo monti.....ma le restanti 23 ore come se la passa......
io rifletto su i tuoi articoli....te rifletti sul mio pensiero
mamma mia che papiro spero di essere stata abbastanza chiara anche perche questo è i mio modesto parere....ognuno libero di fare cio che vuole
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venerdì 10 marzo 2006, 8:10 |
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dream
Utente
Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 10:13 Messaggi: 2272 Località: Piemonte - prov. Torino
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Potrei essere d'accordo per il fatto di un cavallo per la compagnia, anche se non conosco il suo cavallo e non è detto che ne patisca...
Ma il resto non lo trovo giusto. Noi umani ci sforziamo di insistere su cose tipo il paddock, il box, l'ambiente in generale...Per me sono tutte cose che il cavallo non guarda e non gli importa! Una volta che mangia, beve, ha un posto al riparo per dormire e una lettioeras pulita, il cavallo è a posto! Anche il mio ha un paddock che in questa stagione ha 20 cm. di fango, ma ti assicura che non patisce...
A volte ci si confonde: sno cavalli, non bambini!
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venerdì 10 marzo 2006, 10:16 |
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wildspirits
Utente
Iscritto il: mercoledì 4 gennaio 2006, 18:31 Messaggi: 58
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dream ha scritto:
Potrei essere d'accordo per il fatto di un cavallo per la compagnia, anche se non conosco il suo cavallo e non è detto che ne patisca...
Ma il resto non lo trovo giusto. Noi umani ci sforziamo di insistere su cose tipo il paddock, il box, l'ambiente in generale...Per me sono tutte cose che il cavallo non guarda e non gli importa! Una volta che mangia, beve, ha un posto al riparo per dormire e una lettioeras pulita, il cavallo è a posto! Anche il mio ha un paddock che in questa stagione ha 20 cm. di fango, ma ti assicura che non patisce...
A volte ci si confonde: sno cavalli, non bambini!
Infatti...! Al ritorno dall'ultima passeggiata, mi stavo prodigando per asciugare il cavallo dal quel po' di sudore e per coprirlo proteggendolo da una leggera brezza come ho sempre fatto...Lui si è recato nell'angolo del paddock dove c'è il suo laghetto e ci si è sdraiato beato...mi sono venute in mente le parole del veterinario: "vuoi un cavallo pulito o un cavallo felice?" in quei momenti era decisamente felice di rotolarsi nell'acqua fredda!
Non sono uno sprovveduto, quello che faccio, lo faccio per raggiungere un ideale di convivenza basato su mezzi non coercitivi. Niente ferri nè imboccature per il benessere del cavallo, ma anche una sella confortevole sempre per il suo benessere. Se cavalcassi a pelo come dice 007, farei soltanto male. In quel caso il mio peso graverebbe su alcune vertebre della sua colonna, mentre la sella e le staffe contribuiscono a distribuire il peso del cavaliere su tutta la schiena poggiando su ampie superfici ai lati della colonna vertebrale, in corrispondenza di spesse fasce muscolari.
Per quel che riguarda la pulizia, la toelettatura e le cure necessarie stai pur tranquilla che non gli manca nulla. Un po' di fango nel paddock non mi pare un grosso limite...ogni volta che posso lo porto a fare esercizio, anche quotidianamente. Ma non ho MAI preteso prestazioni al limite delle sue possibilità...come fanno quelli che lo tengono 23 ore in un box per portarlo in un recinto per 1 ora a fare "educazione motoria" con speroni e ferri di vario tipo.
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venerdì 10 marzo 2006, 10:41 |
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wildspirits
Utente
Iscritto il: mercoledì 4 gennaio 2006, 18:31 Messaggi: 58
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Qui è dove sta Vant, non è poi tanto male...nella scuderia del '500 c'è anche qualche ragnatela originale, è un genere di arredo a cui siamo affezionati...un po' come la polvere che si stratifica sulle bottiglie di buona annata. Immagina la stessa scuderia quando si riempie di rondini, è uno spettacolo, un miracolo che si ripete di anno in anno da secoli.
. [img]/public/uploaded/forum/wildspirits/200631095242_la_bertella.JPG_2.JPG[/img] 26,88 KB
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venerdì 10 marzo 2006, 10:54 |
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OO7
Moderatore
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 5:38 Messaggi: 1486 Località: Veneto
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Caro Wild credi che il tuo cavallo se avesse avuto a dispozione dell'erba avrebbe scelto il fango o l'erba.....in estate anche io lascio la mia libera nel paddock piu fangoso per una mezzoretta in modo che si rotoli ben bene nel fango (per una protezione naturale degli insetti)ma poi la trasferisco nel paddock in erba ......
Mi dici movimento anche quotidiano.....togli l' anche deve essere quotidiano......
Io certo non tratto la mia cavalla come un bambino viziato ...anzi....io ho una cavalla grigia e non è mai pulita del tutto ...perche come ho gia detto lei è sempre in paddock durante il giorno.......e alcuni utenti di questo forum che sono venuti a vedere come tengo la cavalla lo possono confermare.....
Credo che la differenza stia nel fatto che alla mia cavalla non manca assolutamente nulla (vista dalla parte del cavallo)....ma gli mancano diverse cose viste dalla parte mia.......
Comunque ognuno ha le proprie convinzioni.....io la sera dormo tranquilla di aver fatto il possibile per lei......Tu puoi dire la stessa cosa??????? se si allora sono contenta per te........
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venerdì 10 marzo 2006, 10:55 |
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Red Pearl
Moderatore
Iscritto il: lunedì 28 febbraio 2005, 8:11 Messaggi: 1462 Località: friuli venezia giulia
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io ti parlo per mia esperienza personale...con la mia ex cavalla (che ha passato quindici anni della sua vita con me) uscivo in passeggiata in collare o capezza....mai nessun problema(questione di fortuna????la conoscevo talmente bene che anticipavo tutte le sue mosse????incoscienza da parte mia???)...ma sinceramente non rifarei mai la stessa cosa con il cavallo che ho adesso....non perchè sia un leone....ma semplicemente perchè è intero....
E non è paura la mia....ma solo TESTA....essere coscienti di avere un cavallo che potenzialmente potrebbe essere pericoloso,non solo per me e per lui...ma anche per gli altri...
Non voglio fare la polemica...ci mancherebbe altro!anzi...ammiro la tua scelta....ma forse bisognerebbe valutare bene tutto...
_________________ "Se nella vita seguirai le tue passioni sarai sempre un vincente"....
Erpetologo Steve Irwin (Crocodile Hunter).
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venerdì 10 marzo 2006, 11:05 |
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ladykiller
Utente
Iscritto il: martedì 7 giugno 2005, 15:12 Messaggi: 10446 Località: NordEst
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I METODI NATURALI mi affascinano, e se è per il bene dei cavalli ben vengano...ma sono totalemente scettica...
come possiamo giudicare se il morso realmente è un fastidio per il cavallo????....
voi dite ce lo fa capire!! giusto...ma sono giuste le nostre interpretazioni sui gesti che il cavallo ci fa...o è un modo nostro di imporci nuovamente su di lui, interpretando dei segnali...
il cavallo non è più animale da braco e vive nella società moderna....
ci sono animali che tollerano il morso altri che non lo sopportano e qui do ragione....ma non pretendiamo di imporre delle teorie che forse non sono valide per tutti!!![;)]
_________________ La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!
Virgilius..a little bastard!!
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venerdì 10 marzo 2006, 11:08 |
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OO7
Moderatore
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 5:38 Messaggi: 1486 Località: Veneto
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IO posso solo dire una cosa...la Quick quando mi vede arrivare con la testiera apre la bocca da sola.....quindi non credo che gli dia piu di tanto fastidio......la monto con un filetto da puledro senza chiudibocca e con capezzina comoda.....e non mi sembra per nulla soffernte.....inoltre io la guido al 90 % con la voce....lei risponde a tutti i miei comandi.....però naturalmente quando si spaventa (raramente) ho bisogno delle redini perche essendo un animale predato di istinto scappa......
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venerdì 10 marzo 2006, 11:13 |
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ladykiller
Utente
Iscritto il: martedì 7 giugno 2005, 15:12 Messaggi: 10446 Località: NordEst
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SE TUTTI TRATTASSERO MALE I CAVALLI COME FAI TE 007, a questo mondo io credo che non esisterebbe la parola maltrattamenti[;)]
_________________ La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!
Virgilius..a little bastard!!
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venerdì 10 marzo 2006, 11:15 |
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OO7
Moderatore
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 5:38 Messaggi: 1486 Località: Veneto
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LAdy....[:24][:24][:24]
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venerdì 10 marzo 2006, 11:31 |
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revenge
Utente
Iscritto il: mercoledì 21 settembre 2005, 22:16 Messaggi: 346 Località: Lombardia
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Ciao!
Sto seguendo con interesse i vari "botta e risposta" però mi accorgo (credo) che non ho letto risposta alla domanda di Mummy, cioè che tipo di lavoro ci fai col cavallo, passeggiate a parte?
E nel caso, discipline come il dressage (che non pratico, perchè attualmente al di là delle mie possibilità) che necessitano molta precisione negli aiuti, sia di gamba che di redine, benchè "con mano leggera" e sano "tatto equestre", come sarebbero gestibili, in base alle tue esperienze?
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venerdì 10 marzo 2006, 12:22 |
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Nicola
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Scusate ma la mia indole da Istitutrice tedesca non ce la fa più a restare nascosta.
Io dico: piede scalzo, collare, capezza, Tutte cose lodevoli.
Ma ora il problema vero è questo.
Wildspirit, te lo dice uno che segue Monty Roberts da 10 anni: voglio sapere come pensi di aiutare il tuo cavallo ad acquisire l'equilibrio, che con te sulla schiena, cosa altamente innaturale, viene inesorabilmente ad essere alterato, se non grazie alle lezioni che maestri dell'addestramento nei secoli hanno impartito.
Se è la naturalezza del cavallo che ti interessa apri la porta del box, dai una pacca sul sedere al tuo cavallo e salutalo per sempre.
Se invece vuoi un cavallo domestico, devi anche aiutarlo a costruire non solo un rapporto con te, ma anche un fisico adatto.
SArei invece curioso di osservare il tuo cavallo, verificarne la forma fisica e la struttura muscolare. Questo sì, sarebbe interessante!!
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venerdì 10 marzo 2006, 12:59 |
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RachiEZLN
Utente
Iscritto il: lunedì 27 giugno 2005, 17:04 Messaggi: 5731 Località: Reggio Emila-Emilia Romagna
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Nicola ha scritto:
Scusate ma la mia indole da Istitutrice tedesca non ce la fa più a restare nascosta.
Io dico: piede scalzo, collare, capezza, Tutte cose lodevoli.
Ma ora il problema vero è questo.
Wildspirit, te lo dice uno che segue Monty Roberts da 10 anni: voglio sapere come pensi di aiutare il tuo cavallo ad acquisire l'equilibrio, che con te sulla schiena, cosa altamente innaturale, viene inesorabilmente ad essere alterato, se non grazie alle lezioni che maestri dell'addestramento nei secoli hanno impartito.
Se è la naturalezza del cavallo che ti interessa apri la porta del box, dai una pacca sul sedere al tuo cavallo e salutalo per sempre.
Se invece vuoi un cavallo domestico, devi anche aiutarlo a costruire non solo un rapporto con te, ma anche un fisico adatto.
SArei invece curioso di osservare il tuo cavallo, verificarne la forma fisica e la struttura muscolare. Questo sì, sarebbe interessante!!
Quoto pienamente il Nico! A questo punto si farebbe prima ad aprire tutti i box e a fare uscire i cavalli. Questa è la cosa più naturale che si possa fare.
_________________ ...L'essenziale è invisibile agli occhi... [E chi non ha problemi?!] .:.a condom a day kepps the doctor away.:. ...Voglio prendere le pillole che rimpiccioliscono così faccio una cosa che da tutta la vita aspetto di fare: mi voglio vestire da cammello e passare dentro la cruna di un'ago per vedere tutti i cammelli che, grossi, mi invidano... RachI
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venerdì 10 marzo 2006, 13:34 |
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