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 COLICHE 
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Iscritto il: lunedì 14 febbraio 2005, 16:10
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E cmq, la "mia" ex cavalla in fin di vita nonostante stesse legata in box (in clinica) ai 2 venti si é buttata ugulamente a terra rompendo tutto ed aprendosi la pancia...

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"..Sogna ragazzo sogna,
Non cambiare un verso della tua canzone,
non lasciare un treno fermo alla stazione,
non fermarti tu.."


lunedì 19 febbraio 2007, 20:47
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purtroppo lì però averla a mano e passeggiarla non avrebbe cambiato la situazione..

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una gara la vinci quando arrivi al fondo..

...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...

..sono tua...

"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."


lunedì 19 febbraio 2007, 20:48
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Nicola ha scritto:

Mela ha scritto:

Il mio vet mi ha sempre detto che non è un male lasciarlo sdraiare, l'importante è che non si rotoli.


Il problema è che, se è già sdraiato, è molto più complesso impedirgli di rotolarsi.

In più, se non si tratta di semplice gassosa, il rischio di torsione aumenta se il cavallo è sdraiato. In generale converrebbe passeggiarlo, se il dolore è acuto e se manifesta desiderio di buttarsi per terra, finchè non arriva il veterinario.


Senza nulla toglierti, ho sempre seguito quanto detto dal vet..

Per altro, non si tratta di impedirgi di rotolarsi, si tratta di farlo alzare quando accenna di farlo, ed eventualmente allora passeggiarlo.

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lunedì 19 febbraio 2007, 21:52
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Allora

riprendiamo la domanda iniziale del sig bow 81:

"
sapreste come agire in caso di coliche oltre al semplice fatto di non far rimanere il cavallo fermo e disteso per terra?
grazie"

lui gia dice e da' per scontato che il cavallo NON deve stare nè fermo, nè steso a terra, ok?

Abbiamo stabilito che ci sono diverse (ahimè) tipologie di coliche,e che non tutte impicano il cavallo in movimento (anche se io sostengo il contrario, sempre e comunque con estrema cautela)

ma alla fine
tirando le somme, cosa si deve fare con un cavallo evidentemente in colica, seppur non sapendo che tipo di colica??

Insomma, scatta la telefonata al vet, nella media (da noi) tempo 1 ora e uno lo riusciamo a trovare

in quell'ora..che si puo' fare??

io ribadisco, in assoluta "ignoranza" nel senso di non sapere quale sara' il responso del vet, con un cavallo che tende a buttarsi a terra e rotolarsi, la prima cosa è tenerlo in piedi e fuori dal box, auscultare i battiti, il respiro,prendere la temperatura, di solito su consiglio del vet, somministrare un antidolorifico e un miorilassante, tenerlo coperto (in inverno) e fargli fare poco passo.

Rhox sostiene che a volte il passo puo (potrebbe) aumentare i danni, specialmente se c'è torsione dell'intestino, ma un cavallo con torsione, è lacerato dai dolori, e a volte, riuscire a tenere a bada kili di muscoli che si vogliono buttare per terra è un po complicato, percui, fermo ai due venti in luogo idoneo..a questo punto io sostengo che , un cavallo ai due venti fermo in luogo idoneo, potrebbe procurarsi danni ulteriori, buttandosi a terra legato per la capezza.

Percui, io ora vorrei sapere, andando oltre alle teorie mie e di Rhox, di solito cosa vi consigliano i vostri veterinari in caso di colica conclamata??

Vorrei confrontare le risposte con la mia teoria e quella di rhox..perchè..c'è sempre da imparare..no??


martedì 20 febbraio 2007, 11:26
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Io non legherei il cavallo ai due venti mai e poi mai. Quanto devo attendere? Una, due, otto ore? Ottimo, mi faccio una, due, otto ore, tenendo il cavallo alla longhina, possibilmente non sul cemento, con qualcuno vicino in modo che se il cavallo si ribalta a terra possiamo in qualche modo tenerlo su. Almeno questo é quello che é sempre stato fatto dove son stata io. Una volta sola il vet tardò ad arrivare, e nonostante tutti i suoi consigli (cavallo in movimento, antidolorifici, tutti tranne il dolorex -mi pare si chiamasse così- perché questo mascherava troppo il sintomo) il cavallo morì lo stesso.
Un'altra volta invece andò il colica una pony dell'allevamento che era a prato. Era talmente presa dal dolore che era impossibile prenderla. Così correva, sudava come una pazza, nitriva e si rotolava per tutto il campo. Due ore dopo si calmò di botto. Secondo il vet proprio perché si era mossa e rotolata si era risistemata l'intestino da sola [B)]

Un vademecum generale credo in tutta onestà, sia impossibile da stilare.

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martedì 20 febbraio 2007, 11:45
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Concordo in toto sull'ultima frase[8D]

per una colica gassosa ho visto prendere un cavallo e farlo correwre e sgroppare alla lunghina (sistemato dopo 10 miunuti di scorregge continue[:D])

una volta addirittura, ne hanno caricato uno dolorante sul van, e gli hanno fatto fare un giro attorno al maneggio, aperta la rampa , il cavallo aveva evacuato e fatto pipi'..tutto a posto.. vai un po te a capire!![;)]


martedì 20 febbraio 2007, 11:49
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Iscritto il: lunedì 4 aprile 2005, 23:43
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Guarda, l'unica cosa che mi vien da pensare é quella di prender tutti gli accorgimenti possibili per evitare di esser in queste situazioni. Anche se poi posson presentarsi anche per un nulla...
Tra l'altro se non ricordo male vendevano un libro sulle coliche equine, un libro di veterinaria. Forse un po' tecnico per i più, ma con tutte queste capre che girano (vet o meno) un mattone di termini strani é molto più sicuro.

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martedì 20 febbraio 2007, 12:03
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Per me ci va anche un pizzico di fortuna e lo zampino di madre natura...
Io per fortuna, facendo tutti gli scongiuri immaginabile, non ho mai avuto un cavallo in colica...Mi è capitato una volta che dopo il lavoro e una bella sudata, l'ho fatto passeggiare, gli ho messo la coperta e poi legato in box. Mezz'ora dopo vado a vederlo e lo trivo tremante con la pancia "tirata". Ho cambiato la coperta, fatto passeggiare, strofinato bene con la paglia, ed è tornato a posto...Ma presumo che si sia trattato di un colpo d'aria...
So che alcuni con il cavallo in colica, massaggiano anche un po' la pancia...


martedì 20 febbraio 2007, 12:41
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Qui nessuno ha ancora affrontato un problema che a mio avviso è fondamentale, che è CONOSCERE IL CAVALLIO.

Mi spiego: chi si occupa di una scuderia dovrebbe conoscere davvero bene le caratteristiche di ciascun cavallo, fatto che in molti casi aiuta a trovare la giusta soluzione.

Perchè non sembri un discorso campato in aria, sappiamo tutti che, all'arrivo del veterinario, saremo noi a dover fornire l'anamnesi completa del cavallo che viene visitato, e sarebbe importante che la conoscessimo bene.

In ultimo credo che sia importante affidarsi ad un veterinario che conosca bene il cavallo che è in colica, ed in caso non sia possibile, farlo comunque visitare in seguito da quel veterinario.


martedì 20 febbraio 2007, 12:46
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E fin qui, Nicola, il tuo discorso è logico, e non fa una grinza..
PERO'

il tuo veterinario (questo è il punto)
a te cosa consiglia di fare in caso di colica??

quindi, assodato il fatto che il tuo vet, conosce la scuderia e i cavalli che la abitano..

Da noi girano tre veterinari, il nostro, quello dell'allevamento, e quello dei sigg di ippoterapia.

la cosa positiva è che il mio capo conosce perfettamente abitudini e problematiche di ciascun cavallo della scuderia, quindi di conseguenza, l'intervento è assolutamente istantaneo e MIRATO!!!


martedì 20 febbraio 2007, 12:59
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Andrea ha scritto:


la cosa positiva è che il mio capo conosce perfettamente abitudini e problematiche di ciascun cavallo della scuderia, quindi di conseguenza, l'intervento è assolutamente istantaneo e MIRATO!!!


Ecco il punto!

E il secondo punto è avere dimestichezza con le iniezioni inframuscolari. Se il veterinario per telefono mi dice: fagli una fiala di """, che in dieci minuti sono lì, io o chi gestisce il centro dev'essere abituato a farlo.


martedì 20 febbraio 2007, 13:08
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Nicola, io posso parlare soltanto per me.
Nella scuderia in cui montavo c'era il groom che annotava su una lavagnetta se qualche cavallo aveva sporcato in box diversamente dal solito, se non mangiava e beveva come sempre, se c'era qualcosa di strano etc.. quando poi arrivava l'istruttore ne parlava con lui. Quindi dire che i cavalli non erano controllati mi pare un po' assurdo. Nel mio caso. Il vet era uno per i cavalli di scuola e quelli dell'allevamento e poi altri a seconda dei diversi privati. Poi avevamo un vet/dentista in loco poiché aveva il cavallo lì. Però nonostante tutto coliche ce ne son state. Un cavallo l'abbiamo perso.

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martedì 20 febbraio 2007, 13:09
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Arya ha scritto:


.. quando poi arrivava l'istruttore ne parlava con lui.


Permettimi una battuta. E' questo l'anello debole della catena informativa.[:D]


martedì 20 febbraio 2007, 13:25
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Perchè, scusa, Nicola???

Perchè anello debole??

Il mio capo è istruttore e grande donna di cavalli, ma io conosco anche istruttori "free lance" che passano da maneggio a maneggio a fare lezione, a quel punto, chi è il vero responsabile del cavallo in colica?? L'istruttore, il proprietario o il gestore della scuderia???

Nel senso, non fraintendete, un istruttore free-lance, potrebbe occuparsi certamente del cavallo in colica di una scuderia, ma alla fine non ne è lui il responsabile.


martedì 20 febbraio 2007, 13:29
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Andrea ha scritto:


Nel senso, non fraintendete, un istruttore free-lance, potrebbe occuparsi certamente del cavallo in colica di una scuderia, ma alla fine non ne è lui il responsabile.


La mia battuta era riferita proprio a questo fatto. Io ho molto rispetto per i groom, forse, in fatto di "conoscenza del cavallo", più di quanto ne nutra verso gli istruttori.
E te lo dico da tecnico![;)]


martedì 20 febbraio 2007, 13:42
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