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 Circuito unire, esordienti, debuttanti e giovani c 
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ma poi io ho sentito dire che l' anno prossimo non ci saranno piu' i circuiti, ma solo delle gare riservate nei nazionali è vero?


venerdì 23 dicembre 2005, 15:37
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sul calendario 2006 sul sito della fise è ancora segnato il circuito unire, anche se i luoghi non sono ancora stati assegnati..quindi immagino che il circuito resti e sia come l'anno scorso..almeno credo..

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venerdì 23 dicembre 2005, 16:51
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credo che serva solo come vetrina per cavalli...li fai vedere in giro montati da cavalieri bravi e poi li rivendi...cosi li lavori e fanno esperienza e nel frattemposi fanno il nome...

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me la cavero..
proprio come ho sempre fatto,
con le gambe ammortizzando il botto..
poi mi rialzero ammaccato non distrutto...


venerdì 23 dicembre 2005, 19:28
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alla riunione fatta ad Arezzo hanno detto che ci sarà un circuito unico riservato ai cavalli giovani (non più classico e eccellenza separati).

Io quest'anno per la prima volta ho seguito il cicuito dell'eccellenza, con cavalli in ogni fascia d'età. Ho trovato fosse positivo per i miei cavalli, le tappe erano una al mese perciò non un impegno esagerato per i cavalli, i percorsi non erano enormi ed erano costruttivi. Le categorie dei 5 anni sono tutte di precisione, i sei sabato 2 fasi precisione (perciò nessuno sano di mente tira la seconda fase) e la domenica il GP a barrage.Nei 7 uguale come i sei, ma con il tempo anche il sabato, ed è giusto. Tra i miei cavalli solo uno dei 6 anni è italiano, e devo dire che il montepremi è veramente buono. Insomma io penso che sia stata un'esperienza positiva e formativa per i cavalli giovani e che ripeterò il prossimo anno se avrò ancora puledri.


martedì 27 dicembre 2005, 21:42
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Io non seguo più molto i vari circuiti ma sarei curiosa di sapere quanti dei 4 anni italiani, che vi hanno partecipato nel 2002, erano in campo, nei 7 anni, quest'anno.


martedì 27 dicembre 2005, 22:01
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Buzz guarda non ti posso proprio rispondere a questa domanda. Io è la prima volta che partecipo all'eccellenza come ho detto e non mi sembra che 5 tappe siano esagerate per i cavalli. Come ho detto i percorsi non erano enormi (Negli scorsi anni sentivo gente che diceva erano immensi...magari qualcuno lo dice pure di quelli di quest'anno!), certo ci vogliono dei buoni cavalli, ma se sono dei brocchi è inutile portarli a fare l'eccellenza giusto?! Io avevo pure un 4 anni, e anche per lui che era molto verde alla fine gli ha fatto solo bene seguire le tappe.
Ai campionati ad arezzo c'era un po' da piangere nelle finali del classico, perchè c'erano veramente cavalli che saltavano come criceti e cavalieri che montavano peggio...
Comunque a tutti quelli che dicono che i giri sono troppo grossi e bla bla bla, consiglio di andare a vedere un bel CSI all'estero quanto sono alte le gare riservate ai cavalli di 6 e 7 anni...Trippi ha visto quelle di un due stelle e può dirvi già come sono quelle... poi ci si chiede perchè quando gli italiani vanno a lanaken non combinano nulla....e di super cavalieri in italia ce ne sono tanti


martedì 27 dicembre 2005, 22:16
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non posso che quotare clari.
Io ho seguito un poco l' eccellenza quest' anno da spettatrice e non posso che condividere il suo parere.
Penso che questa storia che la maggior parte dei cavalli si spacca prima dei 7 anni non sia dovuta ai circuiti troppo impegnativi... ma forse alla mancanza di "testa" di alcuni cavalieri... ci sono quelli che oltre al circuito fanno fare mille altre gare ai cavalli, mille salti a casa...io non credo che cinque tappe in un anno spacchino un cavallo, se il tutto è gestito con cervello...poi ci sono quelli che pensano di saltare l' eccellenza con dei cavalli che non ne sono in grado...per forza che per questi i percorsi sono difficili! il circuito credo sia fatto anche per "selezionare" i migliori no?
Giustissimo l' esempio che ha fatto clari dell' estero..non c'è niente da aggiungere...io sinceramente non so come siano organizzate le gare per i cavalli giovani all' estero...ma sono proprio su un altro pianeta!


martedì 27 dicembre 2005, 23:06
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concordo pienamente con clari e trippi.
e poi volevo vi chiedere se qualcuno sa come saranno organizzati i circuiti il prossimo anno,in che senso saranno unificati?e anche la finale sarà una sola? e nei naz normali,dove le cat per i cavalli giovani saranno obbligatorie,oltre al premio del comitato org. ci sarà anche il premio unire?


mercoledì 28 dicembre 2005, 1:53
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poi buzz è ovvio che molti dei cavalli che partecipano ai circuiti a quattro anni non arrivano ad affrontarli anche a sette.i percorsi per i quattro anni non possono essere troppo complicati,perchè i cavalli sono verdi...e quindi tutti ci provano(e anche per questo motivo sono a giudizio)!ma soltanto i cavalli con maggiore qualità proseguono.le finali dei sette anni sono già gare ben impegnative,sebbene non siano come quelle degli altri paesi.


mercoledì 28 dicembre 2005, 2:04
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Io le ho fatte all'estero Clari, in un posto che tu conosci bene..ed erano altine.
Nel 2003 ho fatto anche Lanaken ed erano immense.

Cmq posso dire che nel nostro circuito di eccellenza saltano adeguatamente.

In Francia ad esempio la misura è la stessa, ma i percorsi sono molto più semplici.

. [img]/public/uploaded/forum/Holden/2005122882238_CSIjel3.jpg[/img]
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Questa nella foto è una categoria per 6/7 anni, all'estero.

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mercoledì 28 dicembre 2005, 9:20
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Per quanto io ne sappia e se le cose non sono cambiate, in Olanda come in Germania e in Belgio, le gare di esercizio per i giovani cavalli sono pressocchè quotidiane con un'iscrizione di 10 €, senza premi in denaro e organizzate in ogni possibile circolo ippico; questo sta a significare che, nel giro di 10 km, chiunque, investendo al massimo due ore di tempo, può portare un cavallo a partecipare ad una gara.
Inoltre, l'ottima quantità della produzione europea, fa si che i 7 anni che arrivano integri nei circuiti a loro destinati, sia imponente.
Purtroppo, siccome da noi l'allevamento non è e non sarà mai un'impresa, ma solo una sorta di hobby destinato a pochi eletti con spalle coperte da altre attività, non riusciremo mai ad avere i grandi numeri che ci sono altrove e stanti così le cose, non otteremo mai una vera selezione.
Poichè l'iscrizione alle gare è proibitiva, la durata delle tre giornate è un grave ostacolo per chi studia e lavora, le distanze sono improponibili e la fame è atavica nella maggior parte dei cavalieri, succede che in troppi siano costretti a tirare le gare per cercare in qualche modo di rientrare almeno delle spese e così, la maggior parte dei pochissimi puledri allevati, si rompe prima del tempo.

Tutto questo malgrado l'ottima qualità dei nostri soggetti, quasi tutti ormai, allineati all'Europa.

Io commercio semi di stalloni, dunque conosco perfettamente quali sono le genealogie che girano anche in Italia e le ottime fattrici che ci sono.
Quello che continua a mancare è la professionalità dei preparatori di giovani cavalli e in parte anche quella degli allevatori, con l'aggravante delle politiche istituzionali che mirano solo ad incentivare i cavalieri senza alcun rispetto per i cavalli. Il "matrimonio" FISE-UNIRE ha pure aggravato le cose.
E' indispensabile ricordare che un puledro, dal momento che nasce e perfino durante la gravidanza della madre, ha bisogno di specifiche cure ed attenzioni, senza mai dimenticare che si sta costruendo un cavallo sportivo e non un semplice cavallo e come tale va poi rispettato nei suoi tempi, che sono diversi da individuo a individuo, senza mai forzarli se si vuole ottenere un cavallo sportivo degno di questo nome.


mercoledì 28 dicembre 2005, 17:37
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Scusa Buzz, ma oltre a quello che hai detto tu; confronta i "numeri" di fattrici coperte e puledri prodotti in quei paesi, con la situazione Italiana.

Poi fai 1 + 1.

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mercoledì 28 dicembre 2005, 18:05
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Holden ha scritto:

Scusa Buzz, ma oltre a quello che hai detto tu; confronta i "numeri" di fattrici coperte e puledri prodotti in quei paesi, con la situazione Italiana.

Poi fai 1 + 1.


è quello che ho scritto Paolo, o almeno credevo di aver scritto... che il rincoglionimento senile cominci ad aggravarsi???[:D][:D]


mercoledì 28 dicembre 2005, 18:09
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Sì ma Mady.... non è che puoi dal nulla raggiungere quei numeri...e comunque non ci sono le premesse, culturali e territoriali, per raggiungerli.

E poi li spaccano anche loro i cavalli, solo che hanno un ricambio pazzesco.

Secondo me in certi frangenti montano anche peggio di noi, solo che i cavalli gli arrivano a vagonate, e tutti di qualità.

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mercoledì 28 dicembre 2005, 18:16
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Io penso che finchè gli allevatori saranno salassati e lasciati a se stessi sarà ben dura avere vagonate di cavalli. E poi al di la di tutto in Germania di lazzaroni che non hanno voglia di lavorare seriamente ce ne sono ben di meno che non qui in Italia...
Mi ricordo Michel Robert che al suo stage alla domanda del come mai gli italiani sono così indietro lui ha risposto schiettamente...
"L'italiano la mattina sale in sella alle 9 mentre il tedesco a quell'ora ha già montato 4 cavalli..."
C'è poca cultura? C'è ignoranza?...Secondo me basterebbe solo un pò più di voglia di lavorare!!!(sempre parlando dei cavalieri)

ps. Ovvio che non sono tutti così ma mi ripeto....qui di gente che fa sul serio ce n'è una su 10, in germania almeno 6 ne trovi! Ed è lampante dal numero di cavalieri di cui la squadra tedesca dispone e disporrà sempre...noi invece...c'è da piangere!

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mercoledì 28 dicembre 2005, 18:45
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