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 cambi di galoppo 
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Messaggio Re: cambi di galoppo
visto che il binomio non si conosce ogni ipotesi potrebbe essere veritiera!!

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mercoledì 9 gennaio 2008, 23:27
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Messaggio Re: cambi di galoppo
Mummy ha ragione, ed in piú credo che su un forum sia sempre la cosa migliore dare tutti i consigli che ci vengono in mente... proprio perché non conosciamo la situazione (ma magari chi ha aperto il post si riconosce in qualcosa che legge...).

Personalmente, credo che la ragione piú probabile sia il fastidio causato dagli speroni.

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Le donne son venute in eccellenza
Di ciascun'arte ove hanno posto cura;
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mercoledì 9 gennaio 2008, 23:58
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Messaggio Re: cambi di galoppo
certo che si può mettere tutto quello che viene in mente....a maggior ragione chiunque può esprimere pareri contrari..... :wink:


giovedì 10 gennaio 2008, 12:48
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Messaggio Re: cambi di galoppo
Credo che, nel rispetto delle regole tutti abbiano il diritto di scrivere le proprie di opinioni e tutti abbiano il dovere di rispettare quelle altrui. Comunque credo che tuttele idee espresse fino a qui siano valide: insofferenza alla gamba/sperono, poca chiarezza nella spiegazione o fatica, nel senso di un cavallo che fa veramente fatica a a dare le risposte alle nostre richieste (anche se le comprende bene). A questo proposito volevo fare un esempio che capita proprio in questi giorni nel mio maneggio: un cavallo che quando è arrivato era stato descritto come un a cui era impossibile insegnare i cambi perchè per lui fisicamente erano molto difficili. dopo una settimana di lavoro (che non è stato il lavoro ottimale, ma è stato fatto perchè c'era un precisa richiesta del cavaliere di lavorare sui cambi: in realtà il cavallo avrebbe avuto bisogno di qualche mese di lavoro) ora il cavallo cambia anche se lo fa sgroppando. La sgroppata in questo caso è una manifestazione di due dei disagi espressi sopra: poca chiarezza perchè il cavallo, come ho detto, avrebbe avuto bisogno di un lavoro più lungo per capire e fatica, nel senso che per il cavallo è difficile fisicamente dare la risposta che il cavaliere gli chiede.


domenica 13 gennaio 2008, 13:33
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Messaggio Re: cambi di galoppo
Non credo che sia stata una buona idea insegnare i cambi anche se il cavallo non era pronto......il risultato é appunto quello (e i cambi non potranno essere in equilibrio, cadenzati e dritti come é necessario che siano in dressage).

Credo che questa discussione sia stata resa un po' confusa dal fatto che tanta gente ha scritto quello che loro fanno per insegnare i cambi, senza pensare peró alla disciplina..io sono convintissima che un cambio di un saltatore abbia qualitá e caratteristiche infinitamente diverse da un cambio di un dressagista...

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domenica 13 gennaio 2008, 14:45
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Messaggio Re: cambi di galoppo
la qualità dipende dall'attenzione che il cavaliere (e anche dalla preparazione di quest'ultimo) mette nell'insegnare il cambio.... forse la differenza è nel fatto che la maggior parte delle persone che montano non si pongono il problema se esistono le basi per poter chiedere un cambio....il mio istruttore sostiene ottimisticamente che serva un anno almeno di lavoro prima di poter chiedere questo esercizio, mentre la maggior parte delle persone quando salgono su un cavallo la prima cosa che provano del galoppo è cambiare.....e la quasi totalità delle persone insegna al cavallo a cambiare quando si cambia direzione!!!! cosa sbagliata.... :? :?


domenica 13 gennaio 2008, 14:55
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Messaggio Re: cambi di galoppo
Pascal in assoluto hai ragione, ma devo fare una precisazione: è stato fatto cecando di spiegare le cose nel modo più chiaro possibile il problema è che non c'era il tempo materiale di lasciare che il cavallo le assimilasse. Il cavaliere in questione sarà da noi per poco tempo e aveva bisogno di capire queli erano gli esercizi da fare per arrivare al cambio, poi ci lavorerà a casa cercando di fargli assimilare le cose. Avendo tempo non si sarebbe seguita questa procedura.
Per quanto riguarda la differenza tra le discipline non è un problema di caratteristiche del cambio, ma di tempo e impegno del cavaliere. Uno che salta spesso non si preoccupa di insegnare al cavallo a cambiare nel modo corretto procedimento che richiede almeno un anno come dice giustamente nika, ma gli serve che il cavallo cambi facile e subito per poterlo fare in percorso (quindi gli insegnerà a cambiare galoppo cambiando di mano e di flessione cosa sbagliata). Un dressagista dovrà fare cambi tempo tempo sulla linea retta e quindi necessita una maggiore precisione. L'approccio di chi fa salto è sbagliato perchè il cavallo così non arriverà mai a fare un cambio corretto e inoltre alcuni cavalli che non hanno un cambio facile così non cambieranno. Io personalemente faccio salto ostacoli con una cavalla di 6 che sto addestrando da quasi un anno e il cambio è ancora lontano anni luce.


domenica 13 gennaio 2008, 15:06
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Messaggio Re: cambi di galoppo
Piú che quello, é proprio il fatto che un saltatore non verrá mai giudicato per un cambio. Nel senso che non prenderá mai un voto per un cambio, non dovrá mai cercare di lavorare per trasformare un 6 in un 7, un 7 in un 8.

Un cambio da 6 é perfetto per un saltatore, perché significa che é abbastanza dritto, il cavallo rimane abbastanza in mano dopo il cambio, ecc.ecc.

Ma un cambio da 6 non é (non dovrebbe) essere sufficiente per un dressagista. Tutto qui.

Ma devo ancora trovare un saltatore che cerchi la vera riunione prima di un cambio, che si assicuri di essere fermo in sella e che il cavallo sia dritto prima e dopo, che il cambio sia il piú espressivo possibile.......e soprattutto, che insegni un cambio pensando al giorno in cui quel cambio non sará singolo ma sará solo il primo di una serie di 15 tempo a tempo.

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domenica 13 gennaio 2008, 15:41
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Messaggio Re: cambi di galoppo
appunto per questo è sbagliata la mentalità....io faccio s.o. ma cerco di preparare in piano il cavallo alla stessa maniera che farebbe un dressagista (ovviamente nn mi interessa arrivare al livello 9 o 10) e così dovrebbe essere perchè la quasi totalità dei cambi che si vedono in giro nell'ambiente delo s.o. non sono da 6 ma da 2....


domenica 13 gennaio 2008, 16:28
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Messaggio Re: cambi di galoppo
A maggior ragione allora...


Peró allora certe risposte a questo topic non dovrebbero essere qui, ma in un topic intitolato "Cambi di galoppo per il salto ostacoli" nella sezione Salto Ostacoli :wink:

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domenica 13 gennaio 2008, 16:31
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Messaggio Re: cambi di galoppo
Pascal se fosse come dici tu la differenza non starebben nelle caratteristiche del cambio, ma solo nel livello qualitativo raggiunto dal cavallo. invece nella maggior parte dei casi chi salta non si preoccupa di costruire un cambio con caratteristiche corrette quindi non prenderebbe 6 ma 2 come dice nika. Se per questioni di fretto o non conoscenza molti non spiegano ai cavalli il cambio correttamente non significa che questa debba essere la regola, che tutti debbano fare così. Inoltre esistono persone che saltano che conoscono l'importanza di lavorare in piano bene e lo fanno (credo che Enhig e Berbaum insegnino ai loro cavalli a lavorare bene) quindi ti prego di evitare di generalizzare a tutti i saltatori perchè così mi sento chiamato in causa anche io che lavoro la mia cavalla tutti i giorni cercando di insegnarle tutto nel migliore dei modi. Riconosco che nel SO ci siano molti che non addestrano bene, ma ti prego di non generalizzare.


domenica 13 gennaio 2008, 16:40
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Messaggio Re: cambi di galoppo
Shyboy, io non sto generalizzando. Dico solo che nessun saltatore richiederá un cambio da 8, nemmeno i Beerbaum, nemmeno John Whitaker -- se poi la maggior parte dei saltatori esegue cambi da 2 ancora peggio, ma rinforza il mio punto.

E c'é una bella differenza tra lavoro in piano, fatto bene, e dressage :wink:

Quello che stavo solo cercando di dire é che, se volete parlare di come insegnare il cambio a saltatori, magari é meglio farlo nella vostra sezione, giusto per evitare di dare consigli finalizzati a cambi non da dressage ma da salto (come cambiare facendo un otto ecc). Ma sia chiaro , NON sto dicendo che in questa sezione possono scrivere solo i dressagisti :wink: :wink: (altrimenti sarebbe ben magra!)

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domenica 13 gennaio 2008, 16:53
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Messaggio Re: cambi di galoppo
Pascal, scusami, non eiste un solo metodo per insegnare al cavallo detrminate cose e non credo ch eil tuo modo per insegnare un cambio (o qualsiasi altra cosa) sia migliore del mio, ma diverso.
il dressage oggi ha una grossa pecca: ha perso completamente i principi classici dell'addestramento. Io penso che nn c'entra nulla se il cavallo è da salto o da dressage; il lavoro è il medesimo, il modo di insegnare le cose lo stesso, l'unica cosa che può cambiare è il livello che mi prefiggo debba raggiungere e a cui smetterò di insegnare al cavallo, per utilizzare (da quel momento in poi) cioò che il cavallo ha acquisito, senza più cercare miglioramenti e, ovviamente, da un cavallo fenomeno otterrò un certo effetto visivo, da un brocco un altro; ma nn per questo l'iter addestrativo sarà diverso (qualsiasi disciplina pratichi, anche non agonisticamente).
Lavoro presso una dressagista che è stata a lungo in germania, che fa agre internazionali e che è stata seguita e segue tutt'ora Hannes Baumgart e mi dispiace ma per me questo non è dressage....cavalli che agli europei da etrea per farli rientrare dopo un trotto medio con morso e filetto, catenella del barbozzale, c'erano certi cavalieri che tiravano come dannati ( e si parla di cavalli da olimpiadi)...e la leggerezza?
nel regolamento dressage c'è scritto che ci vuole una bocca leggerae un leggero contatto...scusami ma allora quello che si vede oggi nn è dressage...hai mai visto philippe karl?????
quella è massima esaltazione delle potenzialità espressive del cavallo nella leggerezza, quello è dressage ispirato ai principi classici dell'addestramento, non le porcherie che si vedono oggi.
Tu dici che nn hai mai visto un ostacolista preparare bene un cambio...io non ho mai visto un dressagista che man mano che sale di livello riesce con pochissimi e leggerissimi interventi di mani e gambe (che dovrebbero essere invisibili tranne che per i più esperti) ad ottenere tanto e alla massima espressione dal cavallo...vedo, invece, che più i cavalli vanno a fare gare importanti più diventano macchinosi, più necessitano di un notevole sforzo fisico...al punto che quando ho montato un cavallo da saint george e poi un puledro di 3 anni per me era più addestrato quest'ultimo.


domenica 13 gennaio 2008, 21:51
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Messaggio Re: cambi di galoppo
Nika, se tu avessi letto con attenzione le pagine vecchie di questa sezione, sapresti benissimo come la penso sul dressage moderno.

La tua esperienza con il cavallo da PSG e il puledro é tristissima, ma a me personalmente non é mai capitata una cosa del genere. Ho avuto la fortuna di montare cavalli bene addestrati e ti assicuro che ci sono ancora tantissimi cavalli che competono a livello PSG o superiore e lavorano nella leggerezza piú assoluta. Ci sono cavalli e cavalli da PSG, non tutti sono come li descrivi tu :wink: Cosí come sono sicura che anche nel salto non sia tutto rose e fiori.

Comunque, io non credo che il dressage moderno sia tutto da buttare. Hai mai visto lavorare Hubertus Schmidt? Come trasforma i cavalli nel secondo in cui sale in sella, e tu non vedi niente da fuori? E potrei fare mille altri esempi come lui. Poi ovviamente se uno va a guardare in Olanda le cose sono messe un po' peggio, ma per fortuna di cavalieri che montano ancora seguendo principi del dressage classico ce ne sono, e hanno successo.

Se l'amazzone italiana per cui lavori non ti piace, sei libera di andare da un'altra parte: anche in Italia ci sono dressagisti che montano bene e in leggerezza! (Magari non tanti, ok... :P ). Ma sicuramente lei non rappresenta tutto il dressage moderno!

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domenica 13 gennaio 2008, 22:27
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Messaggio Re: cambi di galoppo
hai ragione tutte le discipline hanno le loro macchie..... :-D :cry:


domenica 13 gennaio 2008, 23:10
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