horseriding
Utente
Iscritto il: martedì 8 marzo 2005, 14:47 Messaggi: 1061 Località: Lombardia
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ero venuta a conoscenza della cosa ma mi era stato riferito che era stato soppresso il giorno stesso. Un mio amico era li quando è successo. SOno incidenti orribili soprattutto perchè non ti aspetteresti mai che possa succedere in questi frangenti.....anche il mio cavallo ogni tanto c'ha il vizio di saltare dentro al van e quando lo fa mi viene un coccolone........
Arrivederci buon Aramis......
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SouthernComfort
Utente
Iscritto il: giovedì 17 febbraio 2005, 0:20 Messaggi: 6001 Località: Lombardia
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si ma scusate..ma cosa vi state inventando tutti? -.-
riporto l'articolo di cavalloweb, almeno forse la piantate tutti di ricamarci sopra
26.03.2007 – TRAGICO INCIDENTE: MUORE ARAMIS
Il grigio Aramis, compagno di tante e tante stagioni agonistiche di Robero Arioldi, è morto lo scorso lunedì 19 marzo.
Nato nel 1990, castrone di razza Holstein figlio di Athlet Z e di Aida (da Fernando I), Aramis è rimasto vittima di un tragico incidente: salendo sul van al termine di un concorso domenica 18, ha sbattuto violentemente la testa contro un battifianco sfondandosi il cranio. Le sue condizioni sono subito apparse molto gravi, anche se in un primo momento pareva che il rischio di non sopravvivere fosse stato scongiurato. Ma la mattina di lunedì, dopo una notte apparentemente tranquilla, Aramis ricoverato in clinica ha cominciato a dare segni di dolore davvero insopportabile: l’esame radiografico rivelava la presenza di un grosso ematoma che comprimeva il cervello. Non c’è stato nulla da fare, se non risparmiare la sofferenza allo sfortunato campione: Aramis è stato dunque abbattuto. Per tutti gli Arioldi un dolore davvero grande: al di là del suo valore tecnico e agonistico, Aramis era ormai come uno di famiglia, prima compagno di gara di Roberto e poi del giovane Emanuele, il primogenito di Roberto e Anna. Cavallo di statura imponente, dal galoppo assolutamente particolare, estremamente disponibile ad affrontare qualunque tipo di gara dai grandi Gran Premi alle gare di velocità alle potenze e alle sei barriere, certamente non un vincitore assoluto ma altrettanto certamente soggetto di grande affidabilità, Aramis ha conquistato il suo primo importante risultato a 7 anni nel 1997 piazzandosi 4° nella finale del Circuito di Eccellenza per i soggetti della sua generazione. Venticinque in tutto le sue prime posizioni in gare internazionali, tra le quali spicca quella nel Gran Premio dello Csio di Madrid nel 1999 oltre che le tre affermazioni nella potenza dello Csio di Roma (2001, 2004 e 2005, ma in quest’ultima edizione montato solo per quella gara da Natale Chiaudani). Ma l’importanza di Aramis per Arioldi non sta tanto nei risultati ottenuti, quanto piuttosto nel ruolo che ha sempre ricoperto nella scuderia del cavaliere azzurro: quello del cavallo che si faceva trovare sempre pronto e disponibile quando magari il numero uno (Paprika della Loggia o Dime de la Cour) scadeva di forma o si infortunava. In questo modo dando la possibilità ad Arioldi di poterci ‘essere’ comunque. Non il titolare assoluto, insomma, ma molto più di una riserva. Ciò che lo faceva essere molto ‘umano’: e per questo era un cavallo al quale non si poteva non voler bene.
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