100 motivi per non ferrare il proprio cavallo
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mummy
Utente
Iscritto il: domenica 26 giugno 2005, 23:00 Messaggi: 11955
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Re: 100 motivi per non ferrare il proprio cavallo
il mese prissimo ho deciso di sferrare Totò in previsione del prato a primavera!! sono un po' preoccupata sinceramente che lui ne possa risentire troppo, c'è qualcosa in particolare che dovrei fare??
_________________ Amori siete fantastici
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venerdì 18 gennaio 2008, 12:23 |
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Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
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Re: 100 motivi per non ferrare il proprio cavallo
Sicuramente affidarti ad un buon pareggiatore, e, se ti è possibile, leggere ed informarti il più possibile sull'argomento.
Come sempre il sito della BHI e gli articoli tradotti da alex sono un ottimo punto di partenza.
_________________ "Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri!!"
Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
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venerdì 18 gennaio 2008, 12:35 |
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mummy
Utente
Iscritto il: domenica 26 giugno 2005, 23:00 Messaggi: 11955
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Re: 100 motivi per non ferrare il proprio cavallo
ma per i primi tempi è consigliato aggiungere alla dieta qualche tipo di integrattore che rinforzi l'unghia??? lui ha sembra avuto il tallone basso ma da un paio di anni abbiamo corretto il tutto con una buona ferratura, credete che manterrà i miglioramenti???
_________________ Amori siete fantastici
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venerdì 18 gennaio 2008, 13:03 |
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Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
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Re: 100 motivi per non ferrare il proprio cavallo
Il problema dell'altezza dei talloni, secondo i principi barefoot, è piuttosto diversa dai principi di mascalcia che conosco.
Il cavallo scalzo correttamente pareggiato, spesso, agli occhi di chi è abituato a vedere cavalli ferrati, ha i talloni molto bassi.
La dott.sa Strasser, una veterinaria capostipite del movimento barefoot, definisce in 3,5 cm l'altezza media di un piede scalzo sano.
Per quanto riguarda eventuali integratori, io sarei cauto e paziente, attendendo che il "nuovo piede" sia ricresciuto.
Una volta sferrato il cavallo attraversa il periodo della "transizione", durante il quale il piede, in un certo senso, si ricostruisce e si riforma.
Per questo è importante essere seguiti e monitorare lo stato dei piedi, in modo tale da riconoscere i segnali che il cavallo darà durante la transizione.
In ogni caso, nella bibliografia specifica, cominciano ad esserci una cospicua serie di casi studiati, ciascuno con le sue peculiarità, che possono essere d'aiuto durante la nostra esperienza personale.
_________________ "Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri!!"
Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
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venerdì 18 gennaio 2008, 13:17 |
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mummy
Utente
Iscritto il: domenica 26 giugno 2005, 23:00 Messaggi: 11955
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Re: 100 motivi per non ferrare il proprio cavallo
bene, inizierò a fare una ricerca per documentarmi meglio!!!
tempo fa nel maneggio che frequesto si è svolto uno specie di stage sul cavallo scalzo, tenuto da questo fantomatico pareggiatore (che tra l'altro poi è diventanto irrintracciabile da quel che ho sentito) che chiedeva una cosa tipo 60€ a pareggio. è possibile??? è quello che pago io attualmente per una ferratura normale, mi sembra decisamente esagerato!!
che differenza c'è tra il pareggio svolto da un maniscalo "normale" e un pareggiatore barefoot??
_________________ Amori siete fantastici
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venerdì 18 gennaio 2008, 13:47 |
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Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
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Re: 100 motivi per non ferrare il proprio cavallo
mummy ha scritto: è quello che pago io attualmente per una ferratura normale, mi sembra decisamente esagerato!!
che differenza c'è tra il pareggio svolto da un maniscalo "normale" e un pareggiatore barefoot?? Per la questione dei costi, la sola differenza che vedo io, in termini di prestazione professionale, è il costo vivo dei ferri e dei chiodi. Per il resto lime e coltelli li usa anche il pareggiatore, come anche il pareggiatore ha costi di viaggio. Io conosco pareggiatori che chiedono tra i 40 e i 50 euro a pareggio. La filosofia barefoot, nel pareggio, tende a condurre il piede verso una conformazione il più possibile prossima a quella del piede "selvatico". Ti rimando comunque al sito della BHI in cui la tecnica di pareggio è illustrata per fasi ( http://www.barefoothorseitalia.it/pareggio.html). La fondamentale differenza con il pareggio che ha per finalità l'appliazione di un ferro, è che il piede deve essere messo "in piano", in quanto deve essere "congruente" con la superficie piana del ferro.
_________________ "Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri!!"
Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
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venerdì 18 gennaio 2008, 14:05 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: 100 motivi per non ferrare il proprio cavallo
Aggiungo a quello che giustamente ha detto Nicola: per un maniscalco esperto, rinunciare a quello che sa riguardo alla correzione dell'appiombo mediante l'accurata scelta del piano di pareggio è molto difficile... il pareggio barefoot si basa sulle indicazioni che sono lette sullo zoccolo (piano della sula buona ecc) e sui rapporti fra zoccolo e terreno (verticalità delle "linee del pelo", per esempio), ma non si cura così tanto della congruenza fra zoccolo e pastorali, e nemmeno tenta di rendere simmetrici gli zoccoli... ogni zoccolo viene pareggiato in base a quello che lo zoccolo "dice". In ogni caso, sono concetti nuovi ma che un maniscalco può apprendere in un tempo molto breve, se vuole.... per noi tapini che non lo siamo, anche tenere correttamente in mano una raspa o affilare bene un coltello da zoccoli è un bel problema... Ma è fattibile, con un bel po' di impegno e - per parecchio tempo - con la supervisione di un bravo pareggiatore che ci dia qualche dritta!
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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venerdì 18 gennaio 2008, 20:42 |
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lalli88
Utente
Iscritto il: martedì 29 novembre 2005, 20:51 Messaggi: 679 Località: Emilia Romagna forli
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Re: 100 motivi per non ferrare il proprio cavallo
la mia vet-pareggiatrice chiede 30 euro a pareggio!
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sabato 19 gennaio 2008, 19:40 |
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tisha
Utente
Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 16:49 Messaggi: 3400
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Re: 100 motivi per non ferrare il proprio cavallo
alexb ha scritto: A fine transizione, sull'asfalto (se vuoi) ci galopperai... e avrai la sensazione di galoppare su un fondo di gomma dura. Non scivolerai su nessuna superficie dura e liscia. Quando scivolerai sul fango sdrucciolevole (inevitabile...) il cavallo "si riprenderà" subito.
mah...io sull'asfalto qualche problema ce l'ho..nel senso.. qualche scivolatina la fa..
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martedì 22 gennaio 2008, 19:28 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: 100 motivi per non ferrare il proprio cavallo
Hai ragione... mi è stato segnalato il problema. Secondo la segnalazione, succede quando il tempo è molto secco e lo zoccolo diventa duro come pietra. Confermi? O ti è capitato di scivolare sull'asfalto bagnato?
In ogni caso, sono scivolate "minori" rispetto a quelle micidiali con i ferri (se non hanno punte in visia, che però danno altri problemi). Com'è la tua esperienza?
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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martedì 22 gennaio 2008, 19:49 |
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tisha
Utente
Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 16:49 Messaggi: 3400
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Re: 100 motivi per non ferrare il proprio cavallo
Mah...mi è successo sull'asfalto lievemente bagnato.. però anche in clima "normale" cioè..non era secchissimo ma nemmeno umidissimo..se devo essere sincera non ci ho fatto troppo caso.. Era spaventato dai camion che ovviamente sono passati tutti in quel momento ( )..io non ero in sella in quel moment..lui ballava un pò ed ha fatto un bel volo..inciampato con un anteriore e per poco non ci lasciava anche le ginocchia.. fortunatamente solo una lieve ferita a livello cutaneo.. So solo che se avesse avuto i ferri..AIUTO.
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martedì 22 gennaio 2008, 20:37 |
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lalli88
Utente
Iscritto il: martedì 29 novembre 2005, 20:51 Messaggi: 679 Località: Emilia Romagna forli
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Re: 100 motivi per non ferrare il proprio cavallo
che soddisfazione... ieri.. dopo 1 anno di sferratura.. ho portato regal (che è fermo da 1 mesetto causa miei problemi) nel parcheggio sulla ghiaia.... E MAGIA.. NON HA PIù MALE!!! l'ho anche fatto trottare.. non sente nulla..PERFETTO!!! finalmente.. pensavo non finisse più!!!
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venerdì 15 febbraio 2008, 21:40 |
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Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
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Re: 100 motivi per non ferrare il proprio cavallo
Questa è la prova provata che la transizione finisce, prima o dopo, ma finisce! Complimenti ad entrambi!
_________________ "Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri!!"
Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
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lunedì 18 febbraio 2008, 12:45 |
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genna
Utente
Iscritto il: lunedì 14 febbraio 2005, 16:10 Messaggi: 5795
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Re: 100 motivi per non ferrare il proprio cavallo
Scusate, rispolvero un pò perché provo una certa rabbia, o forse invidia. Parto dal presupposto che non so niente di barefoot perché mi irritano le letture in cui non si hanno vicini i pareri contrastanti, ho zero pazienza, ok. Ho una cavalla di circa 15 anni che da quando é in Italia é stata ferrata, suppongo che in Argentina non abbia mai portato i ferri. La vorrei sferrare in previsione del trasferimento in campagna dove avrà un enorme paddock personale e dove faremo passegiate e un pò di lavoro in campo. Il mio maniscalco non é pareggiatore (mi é parso di capire che sia una professione a parte, corregetemi se sbaglio)ed é contrario al barefoot in quanto considera la ferratura "un male necessario". A chi dovrei affidarmi non esistendo dalle mie parti una figura del genere?E non sentendomi io in grado di farlo? Perché il mio puledro che volevamo tenere sferrato siamo stati costretti a ferrarlo perché con il semplice lavoro in campo gli iniziavano le sobbattiture ed erano più i giorni che marcava che quelli che andava dritto? Quale magia non ha funzionato? Come é possibile che alcuni si trovino perfettamente, altri il contrario?
_________________ "..Sogna ragazzo sogna, Non cambiare un verso della tua canzone, non lasciare un treno fermo alla stazione, non fermarti tu.."
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venerdì 14 marzo 2008, 22:19 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: 100 motivi per non ferrare il proprio cavallo
La tua è una domanda interessante, e sono ormai un paio d'anni che penso alla risposta... a cosa servono i ferri? E perchè hanno cominciato a ferrare i cavalli? E perchè proprio adesso qualcuno comincia a sferrarli? E perchè qualcuno ha successo, un successo istantaneo... altri vanno incontro a lunghe difficoltà, a rinunce, e procedono convinti lo stesso, altri riferrano al primo "ouch" del loro cavallo?
Questo girovagare mi ha fatto incontrare un amico, che è molto intransigente nel constringerti a pensare... la mia conclusione è che levare i ferri spesso è difficile perchè i ferri sono i "grandi mascheratori". Mascherano a lungo piccoli e grandi errori di ogni tipo... li togli, e tutti gli errori ti vengono sbattuti in faccia, e c'è chi accetta la fatica di correggerli uno a uno, e c'è chi vuole vivere tranquillo e non ridiscutere tutto, ma proprio tutto... Chi non accetta di ridiscutere tutto, può essere abbastanza fortunato, e le cose vanno bene lo stesso; può essere sfortunato, e allora nessuno, ma proprio nessun errore gli sarà perdonato.
A quanti anni un cavallo dovrebbe essere domato e montato? E prima, fino a che età dovrebbe stare con la propria madre, e in gruppo, in ampi spazi aperti, ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette? Ed è bene che i cavalli stiano stabulati? Ed è bene che siano alimentati sistematicamente con granaglie e concentrati, anche se lavorano poco? Di che qualità è il fieno che il cavallo mangia? Quanto movimento devono fare ogni giorno, che tipo di movimento, su che terreni? E se non fanno il movimento sufficiente a consumare naturalmente i loro zoccoli (un movimento ENORME su terreni DURISSIMI), come devono essere pareggiati? Come dev'essere regolate ognuna delle parti del loro zoccolo: muraglia, suola, barre, fettone?
Mettere in discussione tutto questo è durissimo... tanto più che ben pochi hanno un controllo completo della cura del proprio cavallo. Alcuni non ne hanno quasi per niente: chi di noi tiene un cavallo a pensione, ben difficilmente potrà fare "quello che vuole", la pressione del gestore del maneggio sarà difficilmente sostenibile. Ma anche chi ce l'ha a casa, dipende comunque: dal suo fornitore di fieno; dal maniscalco; dal veterinario...
Tu ti meravigli delle difficoltà che hai incontrato, io mi meraviglio del numero di successi.
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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venerdì 14 marzo 2008, 23:34 |
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