bè spesso i cavalli scartatati per una disciplina sono ottimi per un'altra...il mio istruttore mi raccontava che il suo migliore cavallo da salto era un cavallo da corsa che invece di passare nelle siepi le saltava tipo concorso facendo perdere un mucchio di tempo fine OT

il mio mister con un trotter ci vinceva le 120 (andando rigorosamente al trotto però )!!!

io credo che sia sicuramente una scelta difficile e da ponderare con tutti i pro e i contro però io non credo che per ogni persona il percorso che porta a diventare un cavaliere debba essere lo stesso come diverse sono le aspirazioni e le esigenze ... se lui ha tenuto conto dell'impegno che gli richiederà questa avventura e si organizza per farsi seguire da un buon addestratore o istruttore non la vedo una cosa impossibile ...
Vedo spessissimo gente convinta di saper andare a cavallo cambiare i poveri equini dopo averli distrutti,oppure gente mai salita su un cavallo pontificare su come si monta e si mantiene un cavallo ... questi sì sono veri problemi perchè convinti di sapere tutto finiscono solo per far fare una vita grama al povero malcapitato cavallo ... ma se una persona come Filippo si adopera per garantire al cavallo un buon futuro ed è dispostissimo a farsi seguire durante il suo percorso ... bè è già (almeno per me) un cavaliere migliore di tanti cialtroni che vedo in giro.

Concordo assolutamente con Elly.

Tra l'altro mi irrita alquanto leggere cose tipo "sará difficile imparare a saltare" ecc.ecc. Ma Filippo non ha mai parlato di salto né mai detto che vuole darsi al salto ostacoli. Oh, ma chi vi dice che non vuole semplicemente fare delle passeggiate?? Non esiste solo il salto ostacoli, ragazzi

il cavallo potrebbe essere anche bravo ma, io ho visto dei gran disastri quando un super principiante(10 lezioni sono veramente poche)ha avuto la fretta di prendere un cavallo, sono del parere che si possono montare i cavalli della scuola per il tempo che serve finché si riesca a gestire un cavallo non solo da sella ma anche da terra e 10 lezioni non bastano di certo.

Io sono una principiante, nel senso che monto da 4 anni ma il mio livello é basso, tuttavia solo ora mi sento in grado di curare un mio cavallo in tutto e per tutto e devo dire che a volte se non ci fosse il mio boy a sostenermi e sostituirmi, non saprei nemmeno ancora del tutto cosa fare...

io avevo un trotter era super l avevo preso x i brevetti mi ha portato dino alle 120!

ma cosa ne sappiamo noi di cosa sa fare Filippo? 10 lezioni sono tante o poche, dipende da quanto interesse ha, da quali sono i suoi obbiettivi, le sue aspirazioni. Perchè uno solo perchè ha fatto 10 lezioni non deve prendersi un cavallo suo? I cavalli non sono di cristallo, non si rompono solo a guardarli. L'apprendimento per un cavallo si basa sulla ripetizione, sia in positivo che in negativo, quindi non è vero che per insegnare una cosa ci vogliono anni e per far danno cinque minuti. I cavalli perdonano e dimenticani molto più in fretta delle persone.
C'è una persona che si è avvicinata da poco i cavalli, con entusiasmo parla di volersene prendere uno tutto suo di cui occuparsi, ne parla con noi e più che badilate non ha preso: lo sfasci, butti dei soldi, non sei in grado, è giovane.
Per voi sarà un caso, ma già il fatto che il suo nome è Filippo (colui che ama i cavalli) direi che forse era destino che incontrasse un cavallo.

E c'è da dire anche che mentre Filippo continua con le sue lezioni, il cavallino lavora con qualcun altro per essere
"convertito" a sella e imparare cose a lui sconosciute con l'addestramento.
Quindi perchè non crescere insieme?

@Alex: ah in QUEL senso mediatore :p ok allora!

10 lezioni sono sempre 10 lezioni.
e un ragazzo che è appena entrato in questo mondo ( ripeto) malato non può essere consapevole dio tutte le opzioni del caso.

è bene informarsi prima di scegliere qualcosa di impegnativo come il cavallo, rendersi conto ke è da muovere tutti i giorni, non è il gattino a cui lasci la cassettina e la ciotola piena e si arrangia in casa e magari te la cavi con 100 euro al mese!!!!

se il nome vi è sembrato una questione di associazione......allora che dire del cognome......"carrozza".........
a tal proposito il trotter calzerebbe a pennello!!!!
indubbiamente mi sono avvicinato al mondo dell'equitazione perchè amo i cavalli.....mi incuriosiscono...in particolare per la loro "psicologia equina".......e quello che cerco, è il contatto con il loro "essere".......si, non è semplice, è cosa assai complessa....ma non di più di quanto lo sia il capire l'uomo....(meglio i cavalli comunque).
durante le mie lezioni cerco di non eseguire il tutto in maniera meramente meccanica....razionalizzo il quanto e cerco di convertirlo in esperienza....e poi, forse vi sembrerà assurdo,.....continuo ad andare a cavallo anche quando effettivamente non lo monto!!!
Ergo l'equitazione è un fatto consequenziale da subordinare all'amore, passione, o anche semplice curiosità verso questo bambinone di 500 e rotti kg affetto da ventilatio intestinalis putrens....madonna e quanta aria che fanno!!!!
anche se vi confesso che vederli costretti alla sella.... morso.....sottopancia serrato .....ferrature ......frustini. ...speroni ...70kg sulla schiena..vivere in un box..etc...etc....!!!??? e questo me lo chiami amore??????? preferisco essere odiato allora....
per quanto riguarda la mia istruttrice.....è un essere umano.......in quanto tale!!!! cambiarla servirebbe realmente a qualcosa????!!!! scherzi a parte credo (non ho termini di paragone) che mi stia dando molto....
altro punto toccato nel dibattito mi sembra faccia riferimento a che cosa ci voglia fare con questo benedetto cavallo.......domanda da 1 milione di euro!!!! è difficile dirlo.....sicuramente imparare a gestirlo (so che il pieno controllo è per me un'utopia).....poi il resto si vedrà.....qualche saltino.......qualche passo particolare....insomma trascorrere un po' di tempo con il mio amico imparando insieme cose nuove......magari mettendo in conto anche qualche caduta tanto per arricchire l'archivio di quelle fatte in moto...sui pattini.......scii...sulla vetroresina bagnata....alla fantozzi per intenderci!!! e tante altre........i costi!!!!! quelli sono un problema.....so che è una spesa impegnativa arrotondo per forte eccesso a 700€ al mese di media...tutto compreso......
comunque finalmente ho una mia idea.......... e devo darvene atto.....è solo merito vostro.......
1)continuerò a studire sempre con la stessa passione ed entusiasmo
2)almeno per il momento continuerò ad utilizzare i cavalli della scuola cambiandone con una certa frequenza
3)adotterò il trotter a prescindere dalla questione equitazione
davvero grazie di cuore a voi tutti............

per quanto riguarda il fatto di saltare pascal non capisco perchè ti devi irritare io ho solo fatto delle ipotesi non ho mai detto che sicuramente filippo salterà....e non puoi dirmi che insegnare ad un puledro quando tu stesso devi imparare sia facile....
ross non ho detto che per insegnare una cosa ci vogliono anni, ma per togliere un difetto spesso si...ad insegnare nel bene o nel male bastano 5 minuti, io parlavo del fatto della possibilità di tornare indietro se si sbaglia ad insegnare qualche cosa e ci sono errori che manco in 20 anni si riescono a mettere a posto....un'altra cosa su cui non sono d'accordo..i cavalli non dimenticano nulla...altrimenti io non sarei ancora qui dopo quasi un anno a cercare di far capire al mio cavallo che l'imboccatura non è un mostro che vuole mangiarlo, altrimenti ci vorrebbe pochissimo a recuperare cavalli maltrattati, picchiati altrimenti non ci sarebbero i cavalli che, dopo essere finiti in un salto, non vogliono vedere manco le barriere a terra...e chiunque abbia avuto un cavallo così sa che ci vuole tanto tempo e tanta pazienza e che in certe situazioni di particolare stress o altro si può ripresentare all'improvviso il vecchio problema....
e non sono d'accordo ancora su una cosa: 10 lezioni non bastano, ma non ne bastano manco 100...(certo può essere che a una persona non gliene freghi nulla di addestramento ma voglia fare solo l'ippotrasportato ( janda scusa il termine ) e non mi riferisco a nessuno)...per capire delle cose mi sono serviti anni e ancora adesso devo perdere molto tempo a ragionare in cosa sto sbagliando se il cavallo mi dà una risposta diversa da quella che volevo....inoltre spesso, pur conoscendo la teoria, non è detto che riesca subito a metterla in pratica....poi boh sarò io ad essere tonta....e infine ritengo che anche fare passeggiate necessiti di un bel bagaglio equestre perchè soprattutto fuori si può incappare nelle situazioni più impreviste...i miei "incidenti" più gravi sono collegati a passeggiate e a poca esperienza.....

un'ultimissima cosa nessuno ha detto che filippo è un incapace, che sfascerà il cavallo ecc...abbiamo fatto solo delle supposizioni...io mi dispiace ma se una persona alla decima lezione, ma anche dopo un anno che monta, mi venisse a dire " secondo te posso prendere un puledro sdomo ritirato dalle piste?" la risposta per me è no anche se venisse dall'allevamento dove trattano i cavalli nel miglior modo del mondo....
e neanche se la persona fosse seguita dal miglior istruttore. perchè cmq anche se l'istruttore ti dice esattamente cosa fare, mettere in pratica non è così ovvio...poi è vero ci sono puledri che hanno al testa di un cavallo di 20 anni....e ci sono quelli come uno del mio maneggio che il cavaliere gli dà una gambatina, il cavallo infastidito decide di saltare di botto lo steccato e si fracassano cavallo e cavaliere ( ora questo è un esempio moooolto estremo)...
il mio è un centro specializzato nell'addestramento di puledri e recupero di cavalli difficili e sicuramente non vengono fatti montare da chi non ha esperienza.....poi io spero che a filippo vada benissimo..però non posso dirgli cose che non penso......

Caro Filippo hai aperto una bella discussione... promette bene!
Non ti secca spero se parliamo, ormai, in generale!

L'equitazione è difficile? Più o meno difficile di quello che si pensa? e come si impara?

La mia idea è che l'equitazione è molto più FACILE di quello che ci dicono... viene resa difficile da un insieme di orpelli e di aspettative agonistiche assolutamente incongrue, quando uno comincia. Secondo me, pochissime idee, ma chiare, sarebbero già un'eccellente base per cominciare... e la prima cosa - che invece viene insegnata per ultima! - dovrebbero essere nozioni elementari di addestramento!

Poi... non c'è limite al perfezionamento; non a caso è una delle pochissime attività sportive dove l'avanzare dell'età (se uno proprio "non cade a pezzi" ) NON è un handicap per risultati di eccellenza. L'esperienza è più importante della prestanza fisica!

Ma... di queste pochissime idee, ma chiare... c'è qualcuno che saprebbe fare un elenco? E su questo elenco saremmo tutti d'accordo? Quanti sono gli istruttori che - come quello mitico di Nika, per ora "una bestia rara" - spiegano agli allievi le basi dell'addestramento?

E in assenza di una abituale istruzione all'addestramento di base, in presenza di una moltitudine di idee sbagliate sol significato delle difese e disobbedienze e sui metodi per superarle... siamo certi che un principiante, dotato di buonsenso, di curiosità e di amore per il cavallo, non possa sbagliare di meno perchè almeno libero da idee sbagliate???

alex sono d'accordo che in realtà l'equitazione sia più semplice di quanto molti ti facciano credere o capire...io stessa da quando sono dal mio istruttore continuamente mi accorgo di quante situazioni, che in altri contesti sembrano difficilissime, in realtà siano risolvibili in maniera semplice ed elementare, di quante incomprensioni si potrebbero evitare con le idee un po' più chiare...e resto sempre dell'idea che, come dice il mio istruttore, ogni volta che ci avviciniamo a un cavallo addestriamo anche se è la prima volta che vediamo un cavallo in vita nostra....
poi credo che l'equitazione sia una delle poche cose in cui non sia possibile raggiungere la perfezione, non si arriva mai...ci sarà sempre il cavallo o la situazione che ti ribalteranno tutto quello in cui credevi fino a due minuti prima, ci sarà sempre il cavallo che ti farà stare sveglio la notte a pensare quale possa essere la soluzione al tal problema.....e questo anche dopo 50 anni che uno monta....
il mio istruttore sostiene che l'equitazione in sè sia semplice ( ora ovvio che la prima lezione non pui saper insegnare ad un cavallo il piaffe), è difficile, invece, imparare un certo atteggiamento mentale, ovvero saper essere forti quando serve ma allo stesso tempo tranquilli, sgonfi, calmi (non so che termine usare) dentro...perchè il cavallo sente e, per esempio, una punizione secca data con una grande calma interiore e senza cattiveria, è molto diversa da una punizione anche meno forte ma data pensando " questo s*****o di un cavallo..."...non so se rendo l'idea.......e trovo che sia estremamente difficile per una persona riuscire a controllarsi in questo modo, riuscire ad essere completamente rilassati anche quando le cose non vengono...perchè è inevitabile che una minima tensione ci sia, anche impercettibile per noi, ma non per il cavallo...
che poi si possa montare a qualsiasi età è verissimo, ma anche qui ( tranne rari casi) chi inizia tardi non avrà la scioltezza e la sicurezza di chi sale a cavallo fin da bambino.....ripeto ci sono le eccezioni e cmq si possono raggiungere dei buoni risultati ( ognuno poi trova soddisfazione in modo diverso per fortuna!!!! )
è anche vero che se una persona riceve subito un'impostazione corretta avrà più vantaggi rispetto a chi ha montato per anni in un certo modo e vuole cambiare (quest'ultimo farà molta fatica a togliersi i propri errori)...però io vedo le persone che vengono a fare qualche lezione dal mio istruttore...non sono concetti così immediati...e il mio istruttore stesso sostiene che non sia possibile "scaraventare" su un principiante troppe informazioni insieme perchè non ha ancora quella " manualità" e praticità che ti porta l'esperienza....per cui trovo difficile decidere anche quali siano le informazioni prime da trasmettere....anche perchè mi chiedo come potrei io parlare ad una persona che sa si e no battere il trotto di appoggio, contatto, gamba isolata, ecc...cose per me essenziali e di base..ma che un principiante non può sperimentare finchè non ha una certa posizione in sella e quella scioltezza che ti permette di differenziare le proprie azioni.....per questo sono contraria a dare un puledro a un principiante ( non c'entra ora filippo parlo in generale)....
cioè io potrei anche parlare di etologia, azione- reazione, rinforzo negativo, positivo, ecc..ma come può un principiante mettere in pratica se non sa ancora coordinare bene il proprio corpo? quanto possono entrargli in testa questi concetti se non ha la possibilità di sperimentarli?