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 Rollkur 
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jib ha scritto:

Credo che oltre a essere sostenitori di un metodo coadiuvato da tanti illustri maestri del passato come Oliveira, Plinzner, Steinbrecht o La Guérinière, bisogna anche leggere quello che ha scritto questa gente, che è lontano molti anni luce da una cosa come il rollkur. Ho la sensazione che menelik non l'abbia fatto, o se l'ha fatto non l'ha capito, oppure li ha letti molto tempo fa e non se li ricorda.
Sui quattro punti segnalati da menelik, trovo che mettendo un "non" davanti ad ognuno di essi, si ha un quadro preciso della situazione, e soprattutto reale.
Il mondo è bello perché è vario, ma è sempre triste vedere gente che ancora la pensa in questo modo. Del resto siamo in un mondo dove chi vince ha ragione e il dressage non fa eccezione. Peccato che le regole stesse del dressage sono state stravolte, e oggi succede che in dressage vince chi distrugge più cavalli.

Comunque se i vostri cavalli, lavorando così, funzionano (e io ho sempre costatato il contrario), continuate pure. Del resto sono loro che ci danno la risposta migliore.





scusa jib non capisco se questo tuo messaggio è in tono polemico verso quello che è il dressage per menelik......

le due frasi poi sottolineate son degne di nota....
intanto prima di parlare dei cavalli degli altri ognuno dovrebbe pensare ai propri....anche xkè potrebbe essere che quello con cui stai parlando nn sia il primo scemo che passa per strada....come si[:D]
e poi triste vedere gente che la pensa così?!?!? non hai appena detto che il mondo è bello xkè è vario!? forse ognuno dice e espone le proprie teorie, che poi son le basi in cui crede....e finchè danno risultati....

_________________
Essere saggi aiuta nella vita. Ma io sono fatto a modo mio, non c'è un c***o da fare!
><VASCO><


martedì 12 aprile 2005, 23:14
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jib ha scritto:

Credo che oltre a essere sostenitori di un metodo coadiuvato da tanti illustri maestri del passato come Oliveira, Plinzner, Steinbrecht o La Guérinière, bisogna anche leggere quello che ha scritto questa gente, che è lontano molti anni luce da una cosa come il rollkur. Ho la sensazione che menelik non l'abbia fatto, o se l'ha fatto non l'ha capito, oppure li ha letti molto tempo fa e non se li ricorda.
Sui quattro punti segnalati da menelik, trovo che mettendo un "non" davanti ad ognuno di essi, si ha un quadro preciso della situazione, e soprattutto reale.
Il mondo è bello perché è vario, ma è sempre triste vedere gente che ancora la pensa in questo modo. Del resto siamo in un mondo dove chi vince ha ragione e il dressage non fa eccezione. Peccato che le regole stesse del dressage sono state stravolte, e oggi succede che in dressage vince chi distrugge più cavalli.
Comunque se i vostri cavalli, lavorando così, funzionano (e io ho sempre costatato il contrario), continuate pure. Del resto sono loro che ci danno la risposta migliore.

maa...vedi "caro" Massimo la diferenza tra le persone la si nota esattamente da ciò che TU scrivi!
quando tu avrai letto il 30% dei libri che io non solo ho letto ma che continuo a leggere e spesso a rileggere, quando TU avrai avuto l'ONORE di essere allievo di maestri dell'equitazione come Oliveira,Cristian Carde,Didier Dhennin, Philipe Karl,tanto per citarne alcuni... ecco allora forse capiresti che giudicare e sparare cazzate su un cavallo vedendo una semplice foto, non solo non è serio ma dimostri anche quanto tu sia presuntuoso.
capiresti quanto sia sciocco e infantile pensare di avere capito tutto sull'equitazione e pensare di essere depositari del SAPERE...mi dispiace caro Massimo ma io credo che sia tu quello che ha letto ben poco di equitazione!!!!
io credo che sia TU quello che ha ancora tanto da imparare e non solo di Equitazione!!!!
ma xkè non ci dici quello che TU sai fare con i cavalli, o quello che fai...sai in circa 30anni che stò nel mondo dell'equitazione non mi pare francamente di averti Mai visto in questo nostro mondo così grande e vario ma così piccolo, non mi pare che nelle Marche(purtroppo) vi siano molti cavallieri e/o maestri di Equitazione del Dressage o dell'equitazione classica!!!
sai penso che prima di sparare giudizi a sproposito forse è meglio contare fino a cento e poi tentare di collegare il cervello!!!
il tutto senza rancore naturalmente[:)]


martedì 12 aprile 2005, 23:49
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La mia risposta a Menelik sul fatto che io sia "triste nel vedere ancora gente che la pensa in questo modo", è data dal fatto che penso ai cavalli,perché so bene, per esperienza diretta, cosa provochi nel cavallo un lavoro come rollkur e affini. Penso a quanti cavalli vengono sfasciati e annichiliti moralmente e psicologicamente da questo lavoro, ed ecco che scatta la tristezza, il pensiero che esseri innocenti siano vittime della subcultura dominante. Con menelik non ce l'ho più di quanto non ce l'abbia con Anky V. G. o con chi la pensa così. Il mio pensiero è per i cavalli, per il resto ognuno è libero di fare quello che vuole.

Per quel che mi riguarda,ho la fortuna di essere allievo di Philippe Karl al Corso per Istruttori di "Scuola di Leggerezza", un corso a numero chiuso che si svolge, oltre che in Italia, anche in Svizzera (e Germania.
Se non frequento anche gli stage di Carde e di Dhennin alla Siaec, di cui sono stato socio per diversi anni, è solamente per un fatto meramente economico (le Marche sono lontane da Monvicino) e di scarsità di tempo (conto di rifarmi vivo alla fine di questo Corso). Oliveira purtroppo è morto.
Sarebbe bello mostrare ai sigg. Carde e Dhennin le foto che io ho avuto il coraggio di giudicare, e chiederne il parere. Puoi farlo tu, menelik, per tutti noi? (Quanto a Karl conosco già la risposta).

Quello che so fare io a cavallo ognuno può venire a vedere e costatare di persona. Certo, non sono un cavaliere famoso (non ancora...), ma del resto non bisogna essere per forza delle star dello spettacolo o dei rettangoli di gara per poter dire di montare bene a cavallo (o almeno provarci), e soprattutto di avere delle opinioni tecniche precise su un tipo di lavoro piuttosto che un altro.

Tornando al rollkur, invito menelik a informarsi meglio presso i suoi Maestri di riferimento, e se per caso qualcuno di loro la pensa così (come lei), di farmelo sapere. Sarebbe uno scoop eccezionale.

_________________
Massimo Basili


mercoledì 13 aprile 2005, 16:13
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ecco jib questa risposta già mi piace molto di più rispetto ad altre cose che hai scritto!!!esempio mi piace il fatto che fai degli stage con Philippe Karl..però sai io Philippe lo conosco da oltre 15 anni , lo ritengo uno dei maestri conteporanei sicuramente tra i migliori e sopratutto è un grande uomo di cavalli.e credo anche che la sua dote più grande sia <u>l'umiltà</u> e forse LUI si può permettere dal suo punto di vista di muovere qualche critica sempre costruttiva e MAI di Principio!!!!a cavallieri del calibro della Anky V. G. o altri del giro internazionale..
ecco vedi secondo me da questi personaggi la prima cosa che bisogna apprendere è L'UMILTA....e poi cercare di usare la propria coscienza critica per valutare ciò che ha senso da ciò che magari ne ha un pò meno!!!!di discussioni sulla cosidetta rollkur (che mica è una novità e vecchia quasi quanto l'equitazione!!)con Philippe ne abbiamo fatte fino alla nausea...conosco bene il suo pensiero ma mi dispiace caro massimo non è drastico come il tuo!!!è molto più articolato e motivato...
per quanto riguarda le Foto certo che lo faccio a maggio ci sarà lo stage con Carde e lo farò volentieri vi riporterò poi il suo pensiero integrale..
Quanto agli scoop...sai in Equitazione lasciano il tempo che trovano!!!certamente i miei istruttori che sono sia quelli che fanno riferimento alla "Scuola di Leggerezza" già citati e sia altri (da Daniel Pinto a Laura Conz passando per Teodoresku)è cmq gente che nell'equitazione mette tanto impegno ma anche tanto senso critico e tanta UMILTA' che francamente mi pare siano le doti che maggiormente devi apprendere..(approffitta di Karl che in questo è grande)
fatti spiegare bene che cos'è L'IMPULSO!!!!fattelo disegnare (sai che lui è molto bravo in questo)
in bocca al lupo per il tuo stage...
forse li conosci già ma anche per gli altri ti segnalo due siti:
http://www.allege-ideal.com
http://www.classicaldressage.com
ciao


giovedì 14 aprile 2005, 13:53
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ha...scusate mi è venuto in mente l'articolo 401 del regolamento internazionale della F.E.I (federazione equestre internazionale)
giusto per precisare che chi fà agonismo normalmente si riffà a questi principi e non ad altri provate a leggerlo sul sito
http://www.allege-ideal.com
[:)][:)]


giovedì 14 aprile 2005, 15:06
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uff...non ce n'è nessuno in italiano??non ho voglia di tradurre tutto....[xx(][xx(]


giovedì 14 aprile 2005, 15:09
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Zoemera ha scritto:

uff...non ce n'è nessuno in italiano??non ho voglia di tradurre tutto....[xx(][xx(]

ok se l'amministratore vuole poi potrà cancellarlo!!![:D][:D]
Tratto dal regolamento Fise (traduzione letterale dalla FEI)

ARTICOLO 401- SCOPO E PRINCIPI GENERALI
1. Il Dressage ha per scopo lo sviluppo armonioso
dell'organismo e dei mezzi del cavallo. Di conseguenza
rende il cavallo calmo, morbido, sciolto e flessibile, ma
anche fiducioso, attento e perspicace, realizzando così
una perfetta intesa con il proprio cavaliere.
2. Queste qualità si manifestano attraverso:
a) la franchezza e la regolarità delle andature;
b) l'armonia, la leggerezza e la facilità dei movimenti;
c) la leggerezza dell'anteriore e l'impegno dei posteriori,
origine di un impulso sempre pronto;
d) la sottomissione all'imboccatura senza alcuna
tensione e resistenza, cioè in totale decontrazione.
3. Il cavallo dà così l'impressione di lavorare di sua
iniziativa. Fiducioso e attento, si affida generosamente
alle richieste del suo cavaliere, rimanendo
assolutamente diritto durante tutti i movimenti in linea
retta e adattando la sua incurvatura alla curvatura delle
altre linee.
4. Il suo passo è regolare, franco e disinvolto. Il suo
trotto è libero, elastico, regolare, sostenuto e attivo. Il
suo galoppo è regolare, leggero e cadenzato. Le sue
anche debbono mostrarsi attive in ogni circostanza. Al
minimo richiamo del cavaliere si animano e animano
con la loro azione tutte le altre parti del cavallo.
5. Grazie all'impulso sempre pronto e alla scioltezza
delle articolazioni, non irrigidite da alcuna resistenza, il
cavallo ubbidisce volentieri e senza esitazioni, con
calma e precisione alle differenti azioni degli aiuti,
manifestando un equilibrio naturale e armonioso, sia
fisico che psicologico.
6. Durante tutto il lavoro, compreso l'alt, il cavallo deve
essere "nella mano". Un cavallo è detto "nella mano"
quando l'incollatura è più o meno sostenuta e
arrotondata, secondo il grado d'addestramento e
secondo l'estensione o la riunione dell'andatura, e
manifesta la sua sottomissione con un leggero e
morbido contatto con la briglia e una decontrazione
totale. La testa deve restare ferma e, come regola
generale, appena davanti alla verticale, la nuca è il
punto più alto dell'incollatura.
Il cavallo non oppone alcuna resistenza al suo
cavaliere.
7. La cadenza è l’espressione della particolare armonia
che un cavallo mostra quando si muove con regolarità,
impulso ed equilibrio ben marcati. Il ritmo che un
cavallo mantiene in tutte le sue andature è parte
integrale della cadenza. La cadenza deve essere
mantenuta in tutti i differenti esercizi e nelle variazioni di ciascuna andatura.


giovedì 14 aprile 2005, 15:20
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grazie 1000 Menelik![;)]


giovedì 14 aprile 2005, 15:24
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Menelik, l'umiltà, più che Karl, me la insegnano i cavalli ogni giorno. Sono loro che mi tengono con i piedi per terra.

Le critiche a gente come Anky e compagnia bella Karl ne fa anche di pesanti, la sua posizione in merito al rollkur è piuttosto netta, discostandosi totalmente e integralmente dalle affermazioni di quel post dove descrivi i quattro punti. Al tempo stesso dà spiegazioni articolate e motivate, questo sì, sul fenomeno (che non è vecchio come l'equitazione ma è apparso in maniera sistematica e devastante alla fine degli anni Ottanta), come del resto si è tentato di fare qua su questo forum.

I vari Pinto, Conz e Teodorescu fanno un buon uso del rollkur (più o meno in maniera sistematica) e non capisco proprio come si possa apprezzare contemporaneamente il modo di lavorare di questa gente e l'equitazione in leggerezza di Karl, se non facendo un gran minestrone.

_________________
Massimo Basili


giovedì 14 aprile 2005, 22:01
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jib ha scritto:

Menelik, l'umiltà, più che Karl, me la insegnano i cavalli ogni giorno. Sono loro che mi tengono con i piedi per terra.

Le critiche a gente come Anky e compagnia bella Karl ne fa anche di pesanti, la sua posizione in merito al rollkur è piuttosto netta, discostandosi totalmente e integralmente dalle affermazioni di quel post dove descrivi i quattro punti. Al tempo stesso dà spiegazioni articolate e motivate, questo sì, sul fenomeno (che non è vecchio come l'equitazione ma è apparso in maniera sistematica e devastante alla fine degli anni Ottanta), come del resto si è tentato di fare qua su questo forum.

I vari Pinto, Conz e Teodorescu fanno un buon uso del rollkur (più o meno in maniera sistematica) e non capisco proprio come si possa apprezzare contemporaneamente il modo di lavorare di questa gente e l'equitazione in leggerezza di Karl, se non facendo un gran minestrone.
ciao massimo..maa negli anni ottanta eri già nato???
vedi io penso come già detto da qulche parte che in equitazione non esistono i Dogmi..così come non esiste chi ha la verità in tasca!neanche Karl, Card o altri.e francamente faccio fatica a pensare ad un nuovo genio dell'equitazione da quel delle Marche!![;)]
io si caro massimo apprezzo Karl,apprezzo Card, adoravo Oliveira, ma credo anche che tutto muta tutto cambia, i cavalli migliorano le conoscenze aumentano ecc..e allora ci sono istruttori e cavallieri così detti agonisti che meritano la stessa attenzione ed apprezzamento, stà alla nostra coscienza critica saper scegliere e valorizzare le cose buone degli uni e degli altri,e cercare di aplicarle al momento giusto sul cavallo giusto!!! personalmente ho praticato diverse discipline, dall'equitazione di campagna all'alta scuola, al dressage, passando per il completo ed il salto ostacoli, così come monto cavalli, completamente diversi tra loro dai lusitani, agli hannover, agli anglo arabi.
del resto sai benissimo che vi sono cavallieri come Card il quale è così convinto della monta leggera da avere costituito una associazione internazionale.ma allo stesso tempo fa il tecnico della nazionale di Dressage, fa il giudice internazionale, ed ha parteciapato alle olimpiadi e a numerosi campionati..insomma credo sia opportuno liberarsi dei paradigmi e aprirsi anche al resto del mondo dell'equitazione potresti ricavarne qualche felice sorpresa.


venerdì 15 aprile 2005, 10:57
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ehm la discussione era interessante.non potete continuare la vostra "lite" in privato mettendo sul forum le varie idee senza attaccarvi?
cmq io non vedo cosa ci sia di male a dare anche un giudizio critico sulla van grusven o altri.mica sono degli dei....ok sono dei grandi campioni ma possono sbagliare anche loro

_________________
Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l'etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente

soltanto i coraggiosi riescono ad arrivare dove neanche gli angeli riescono a volare"


venerdì 15 aprile 2005, 11:40
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Iscritto il: martedì 12 aprile 2005, 14:10
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firin@ ha scritto:

ehm la discussione era interessante.non potete continuare la vostra "lite" in privato mettendo sul forum le varie idee senza attaccarvi?
cmq io non vedo cosa ci sia di male a dare anche un giudizio critico sulla van grusven o altri.mica sono degli dei....ok sono dei grandi campioni ma possono sbagliare anche loro
sono d'accordo infatti per me finisce quà, ma non voglio attaccare nessuno cerco di sdrammatizare, xkè il problema non è criticare chicchessia il problema e come lo si fà!!!l'importante e che la critica abbia un senso, non sia solo di principio, e sia fatta senza posizionarsi sui piedistalli pensando di avere le "verità" in tasca.
xkè francamente da persone che nella propria attività equestre hanno fatto al max una E o una F.sentire delle sentenze così drastiche personalmente mi fà un pò ridere!!!ma siccome simo in un forum........ci può essere anche chi ci crede.....[;)]


venerdì 15 aprile 2005, 12:37
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">xkè francamente da persone che nella propria attività equestre hanno fatto al max una E o una F.sentire delle sentenze così drastiche personalmente mi fà un pò ridere!!!ma siccome simo in un forum........ci può essere anche chi ci crede..... [/quote:8f73j67l]

Astraendo dal vostro battibecco, ritengo che questa affermazione presti il fianco a più di una critica, sia detto con il massimo rispetto.
Il successo nella pratica sportiva non credo costituisca automaticamente titolo, o meglio, non credo che il fatto di non svettare nelle classifiche internazionali significhi necessariamente non essere titolati per esprimere giudizi.
Correggetemi se sbaglio perchè sono ignorante, ma non mi pare che Oliveira frequentasse concorsi internazionali di dressage, nè che lo facciano i maestri della scuola di Vienna o di Jerez. Se uno a casa sua o frequentado stage raggiunge una competenza elevata non è detto che la debba per forza riversare nell'agonismo, no?
Esistono nell'ambiente, credo, svariati "guru" cui molti atleti che competono a vari livelli si rivolgono, e non tutti hanno un passato agonistico alle spalle.
Pertanto, credo che chiunque possa legittimamente esprimere giudizi più o meno drastici, meglio se motivandoli approfonditamente, in modo che dal dibattito tutti si possa trarre qualche insegnamento positivo.

I miei rispetti


venerdì 15 aprile 2005, 14:07
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duca ha scritto:

Astraendo dal vostro battibecco, ritengo che questa affermazione presti il fianco a più di una critica, sia detto con il massimo rispetto.
Esistono nell'ambiente, credo, svariati "guru" cui molti atleti che competono a vari livelli si rivolgono, e non tutti hanno un passato agonistico alle spalle.
Pertanto, credo che chiunque possa legittimamente esprimere giudizi più o meno drastici, meglio se motivandoli approfonditamente, in modo che dal dibattito tutti si possa trarre qualche insegnamento positivo.
sono daccordissimo con quanto scrivi in effetti la mia affermazione è un pò cattivella!!!ma era per dire che le critiche si possono e si devono fare ma sempre con una certa umiltà, e senza mai lasciar intendere che si è depositari della verità!!!!!ognuno a la propria verità ma non è mai assoluta....


venerdì 15 aprile 2005, 14:18
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[quote]<i>Messaggio di duca":2gbcfk58]
Il successo nella pratica sportiva non credo costituisca automaticamente titolo, o meglio, non credo che il fatto di non svettare nelle classifiche internazionali significhi necessariamente non essere titolati per esprimere giudizi.
Correggetemi se sbaglio perchè sono ignorante, ma non mi pare che Oliveira frequentasse concorsi internazionali di dressage, nè che lo facciano i maestri della scuola di Vienna o di Jerez. Se uno a casa sua o frequentado stage raggiunge una competenza elevata non è detto che la debba per forza riversare nell'agonismo, no?

Quoto in toto... soprattutto in una disciplina come il dressage dove sembra che ci sia una tale differenza tra dressage inteso come arte e dressage agonistico (come dicevo parecchie pagine fa).

_________________
Le donne son venute in eccellenza
Di ciascun'arte ove hanno posto cura;
e qualunque all'istorie abbia avvertenza,
ne sente ancor la fama non oscura.
When I count my blessings, I count my horses twice.


venerdì 15 aprile 2005, 19:22
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