Ecco la questione: ho un cavallo di 7 anni, nato da me (figlio della mia prima cavalla) e,tolto brevi periodi, è sempre rimasto con me. Questo per premettere che non ha subito maltrattamenti ecc... il problema è che è "nevrotico". Ha paura di tutto, o meglio di tutto tranne che dell'uomo. io potrei avvicinarmi a lui con una motosega accesa e non farebbe una piega! Portandolo a mano mi ha letteralmente travolto più di una volta, segno che ha poco rispetto forse, ma quando si spaventa non vede più nulla! ogni volta che lo porto in un posto nuovo ci vuole minimo un mese di "ambientamento". è un fascio di nervi sempre, scatta al minimo rumorino,ha paura del fango, della neve, di tutto! in un giro di campo fa mediamente 4-5 scarti e una innumerevole serie di mini-scatti sul posto... ogni volta che entra in campo è come se fosse appena sbarcato su un pianeta sconosciuto... per qualche mese gli ho dato la valeriana: era intontito e assonnato (metà della dose consigliata), migliorato, ma sempre a scatti... spesso lo lascio libero per il campo, perchè possa curiosare... si guarda un po' in giro, annusa gli oggetti, alle volte ci gioca un po'... ma poi sgrana gli occhi e galoppa verso di me!
anche il mio sistema nervoso alla lunga ha delle difficoltà!
consigli-pareri??

Ha la possibilità di essere messo quotidianamente al paddock?

vive in paddok!!! non enorme, ma pur sempre paddok!!

Che razza è? Vive da solo o in gruppo con altri cavalli?

madre ucraina da corsa, padre kwpn, è un 3/4 purosangue. come vive... cerco di spiegare: i paddok sono affiancati, lui è tra due femmine con cui va molto daccordo. non sono insieme, ma si vedono e si fanno grooming tra i pali. è un mesetto che è lì, prima l'avevo a casa, sistemazione simile..

Provare a montarlo in campo o uscire in passeggiata in compagnia di un'altra persona su un cavallo più maturo ed esperto... non saprei che altro dire.

situazione molo strana...ti avrei consigliato un processo come quello che sto facendo io, cioè cercare di diventargli amica, di creare un rapporto di fiducia, ma da come dici tu non he ha bisogno, perchè non ha paura di te o delle persone....boh non saprei proprio..
forse dato che con l'uomo si sente tranquillo potresti accompagnarlo in giro a mano, e fargli vedere bene e con calma le cose di cui ha paura..boh..

sto provando una nuova strategia: cercare di farlo interagire con tutti gli oggetti, di modo che prenda confidenza con essi e, nel frattempo resti più concentrato... ieri ha addirittura messo gli anteriori su una pedana!! però io vengo da una scuola classica e di "giochi" da fare col cavallo alle mano ho poca conoscenza... idee da propormi?
consigliatemi!!!
ci tengo molto a sto cavallino, ma se non riesco a farlo "tornar coi piedi per terra" (in tutti i sensi) la vedo grigia!!

giochi tipo?
non so, i giorchi per esempio di parelli prima puntano a desensibilizzare tutte le zone del cavallo, ma da quello che ho capito non ha bisogno di cio, anche se male non può fargli..
se il suo problema sono gli oggetti a mio parare puoi continuare come stai facendo, cioè introdurgli oggetti sempre con calma..
potresti addirittura lasciearglienhe qualcuno nel box, ovviamente che non siano pericolosi e troppo ingombranti..boh, tipo quei palloni da appendere, non mi viene il nome...

facciamo progressi...
con questo cavallo ho abbandonato il "lavoro" serio, tanto per ora è inutile... stiamo giocando, e devo dire che mi diverto!! lo porto in giro, gli faccio annusare tutto... oggi ha fatto una lotta feroce con un sottosella!!! anche montato gli lascio piena libertà, fa tutto ciò che vuole e, fortunatamente, sta facendo tutto x bene!! chissà, magari fra qualche mese sarà abbastanza tranquillo da lavorare seriamente una decina di minuti... mah... cmq se avete consigli su qualche gioco interattivo...

mi era capitata una cavallina così!! soprannominata disastro
ma a differenza tua non sapevo da dove arrivava.

comunque lo portata a casa è lo sistemata in un paddok con un doppio pony caaaalmo!!
avete presente i pony che non si muovono sè non sono obbligati... ecco

il lavoro che ho fatto è stato semplicemente di aggiungere oggetti e rumori vari, dal pallone, al telo mare che sventolava attaccato allo steccato; passavo spesso con le carote a disposizione, ma con il tamburo... (si lo sò è crudele, ma alla fine funziona).
giocavo a pallone con il cane nel paddock, ma senza mai guardare la cavallina, al massimo giocavo con il pony!(in pratica non la consideravo)
alla fine da sola sè avvicinata alla palla

quando la montavo redini rigorosamente lunghe, ma pronta ad ogni minimo scarto...
un pò in campo e poi in passeggiata!
in campo avevo messo delle bandiere, e della carta luccicante... il pony passava... dopo un pò pure lei!!
quando si fermava, smontavo e passavo io per prima!

cmq mai e poi mai mi sono permessa di usare frustini o altro.... al massimo se continuava a rompere una bella tirata di orecchie... non sanno cosa sia e si calmano!!

Per restare in argomento oggimi è sucessa una cosa strana che fatico un pò a spiegarmi:
Sono andata a lavorare con Lorenzo in bel prato, su 2 lati vigne, 1 lato libero con solo campi e l'altro dà su dei cortili di abitazioni. All'inizio del nostro lavoro era collaborante, anzi quasi più bravo del solito; spingeva bene e distendeva bene l'incollatura. Dopo 15 20 min di lavoro (solo trotto) abbiamo fatto 5 minuti di pausa al passo. Quando abbiamo ripreso a trottare sul lato con la vissuale sulle case ha iniziato a distrarsi, alzare il collo e soffiare. Ogni volta che passavamo di lì stessa storia. L'ho fatto avvicinare verso quello che cercava di vedere (io non ho visto niente) e sentivo il suo cuore sulle mie gambe acceleratissimo... orecchie puntate avanti, collo tutto sù e teso come una corda di violino. Non c'è stato più verso di lavorare. La strada di ritorno l'ha fatta tutta affrettando il passo, quasi trottichhiando sul posto. Io ho pensato a un animale selvatico che poteva essere nascosto lì vicino, perchè non era la prima volta che andavamo in quel prato. Non saprei come altro spiegarmelo, domani lo riporto lì e vediamo come si comporta.

Penso che molto probabilmente il tuo cavallo abbia visto o sentito qualcosa che a te è sfuggita. I cavalli hanno un sensorio migliore del nostro, unito a una mentalità da erbivoro estremamente sospettosa. Magari qualcuno degli abitanti delle case stava semplicemente trafficando in cantina o in garage e il cavallo si è insospettito perchè la volta precedente non c'era.
A volte, mentre percorro i boschi con la mia vecchia cavalla, lei si pianta e comincia a guardare da qualche parte. Devo veramente aguzzare lo sguardo per vedere quello che vede lei: solitamente un omino lassù, lontanissimo su una collinetta boscosa, un puntino microscopico tra le foglie. Ma ieri l' omino non c'era, e questo basta a insospettire l'equina. Oppure si blocca quando sente (col naso) il passaggio di qualche selvatico. Qui è pieno di cinghiali, volpi e anche lupi; lei si ferma un attimo, credo valuti la "freschezza" della traccia, poi prosegue rassicurata.
Sempre la stessa cavalla anni fa si rifiutava di passare nel cortile di una colonica che pareva abbandonata. Ci ho messo mesi a scovare un paio di maiali chiusi in una piccola porcilaia adiacente alla casa.
Quindi le spiegazioni possibili sono tantissime, forse la prossima volta capirai cos' è stato, forse no. Comunque ti conviene ripassarci spesso, alla lunga si abituano.

Stamattina l'ho riportato apposta a lavorare lì, anche con la musica... nuovo giochino di oggi!
A part che non aveva molta voglia di lavorare e dovevo sempre spingerlo in avanti è stato collaborante e rilassato (fin troppo... ) e a fine lavoro mentre stavamo passeggiando x raffreddarlo e ogni tanto mangiucchiava qualche filo d'erba ha fatto un mezzo scarto e puntava di nuovo nella direzione di ieri. Ma meno terrorizzato. Boh, potrebbe essere stato un telone che copre un pezzo d'orto che col vento si è mosso. Il rientro a casa però è stato passo tranquillo, meglio dai!!

Vedrai che si abitua. Per accelerare un po' i tempi potresti (se si può) portarlo nella direzione che lo spaventa, perchè quando possono esaminare da vicino il "mostro" di turno di solito si tranquillizzano.