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Messaggio |
mummy
Utente
Iscritto il: domenica 26 giugno 2005, 23:00 Messaggi: 11955
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perchè secondo te il punto WOH non può convivere con l'agonismo???
io mi rispecchio moltissimo in quello che descrivi, per me conta moltissimo il rapporto uomo-cavallo ma nonostante ciò pratico l'agonismo! secondo me le due cose possono andare benissimo d'accordo e ce ne sono molti esempi in giro!!!
_________________ Amori siete fantastici
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mercoledì 12 settembre 2007, 15:45 |
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firin@
Utente
Iscritto il: giovedì 17 febbraio 2005, 9:45 Messaggi: 4168 Località: Piemonte
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eh il problema credo stia proprio nel capire.non è certo semplice antrare nella testa delle gente.a pensarci bene il mondo è pieno di perchè insoluti.
però anche in seguito ad una spiegazione del tipo:" mi libero del cavallo perchè devo andare avanti" (credo sia una delle frasi classiche) tu cosa risolvi? in questo senso intendevo il "dove vuoi arrivare".
sono un po' contorta,non so se mi sono spiegata
_________________ Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l'etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente
soltanto i coraggiosi riescono ad arrivare dove neanche gli angeli riescono a volare"
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mercoledì 12 settembre 2007, 15:45 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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cri&sbeauty ha scritto: cri&sbeauty ha scritto: e poi una piccola osservazione sulla tua teoria di pensiero...... Un vero WOH "come individuo, portatoredi diritti,oltre che doveri", xke mai dovrebbe montare il cavallo? dalla descrizione dovrebbe solo amare i cavalli senza montarli, chiuderli in un box o in un piccolo paddock.....guardarli da lontano nella natura insomma.... quindi penso che anche il WOH anche se cerchi di agire per il meglio provochi un pò si sofferenza al suo cavallo. e qui cade la definizione che hai dato tu di WOH....no?
potresti rispondermi a questa domanda alex per favore? Stavo rispondendo, poi ho buttato via il post perchè mi sembrava di essere invadente. Esco... e trovo la tua richiesta. Ti risponderò con le parole di un amico. Dai un'occhiata al suo sito, ne vale la pena ed è breve. Ma ti prego di credere che le cose che scrive lui le pratica... io sono andato fino a Malaga a trovarlo. http://it.geocities.com/alex_brollo/HC_itCita: L’etica, nella nostra era, ha un peso significativo. Una questione fondamentale di etica sta proprio alla base dell’equitazione. Noi, nella nostra società, non abbiamo la necessità di cavalcare per la nostra sopravvivenza e per i nostri bisogni primari e così non c'è una valida giustificazione per sacrificare il benessere del cavallo per il nostro divertimento. Potrebbe essere alla moda indossare costumi tradizionali, ma questo non significa che siamo cowboy, vaqueros, campinos oppure gardians; e noi viviamo adesso, non nel medioevo o in qualche altro momento del passato: eticamente noi non abbiamo argomenti che giustifichino il fatto di non rispettare strettamente, nel nostro modo di montare, i principi dell’etologia del cavallo. La questione etica di base è se il benessere del cavallo è subordinato al nostro divertimento e se è così, fino a che punto.
Io, per me stesso e quindi per il mio cavallo, egoisticamente scelgo di montare sulla schiena di un cavallo. Tuttavia non lo considero un diritto ma una responsabilità; la responsabilità del mio modo di montare. Il cavallo non si è evoluto per portare un cacciatore sulla sua schiena e quindi il cavaliere deve preparare il cavallo sia fisicamente che psicologicamente per questo compito assolutamente innaturale. Non c'è nulla di “naturale” nel cavalcare un cavallo.
I Tedeschi hanno un termine “artgerecht”, specie specifico; dicono, “pferdgerecht”, nel caso del cavallo, per dire “secondo l’etologia del cavallo”. Io scelgo di usare il termine “horse wise” (adatto al cavallo) per questo concetto. L’etologia del cavallo è basata sulla possibilità di evadere, creando “una porta aperta” e questo è il cuore del mio modo di trattare il mio cavallo. Chiudere un cavallo in un box tra quattro mura, o, quando è montato, imprigionarlo tra speroni e morso non ha alcuno spazio in questa filosofia. Cavalcare “horse wise” ruota intorno ai concetti della possibilità di evadere, della “porta aperta” e del “lasciar andare”; della percezione del cavallo di non essere rinchiuso, di decidere volontariamente di seguire un leader capace e giusto, e di trovarsi in una condizione di benessere. Per me l’equitazione è la volontaria cooperazione tra me e il mio cavallo, e il godimento della natura in un modo che riduca al minimo i danni alla salute e al benessere di quell’animale che mi dà così tanto divertimento.
”L’equitazione come HC” poggia su quattro pilastri:
1. La percezione del cavallo: psicologia del cavallo di Kikkuli (1345 AC) e John Solomon Rarey (1857) 2. Il principio più importante dell’addestramento: “tu ottieni ciò che ricompensi” 3. L'anello più debole: “Per migliorare il tuo cavallo, inizia con te stesso” 4. Il piacere del Centauro: la combinazione sinergica di cavallo e cavaliere
Soprattutto questo sito intende accendere una scintilla nella mente dei lettori; a sfidare l'anello più debole pensando e studiando. Non pretendo di fornire una ricetta per risolvere ogni problema; è solo una filosofia "horse wise". Non è solo la mia opinione, è quello che faccio.
A me queste parole piacciono molto. Non dirmi che non piacciono anche a te!
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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mercoledì 12 settembre 2007, 15:56 |
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cri&sbeauty
Utente
Iscritto il: domenica 25 marzo 2007, 20:32 Messaggi: 1893 Località: ravenna, emilia romagna
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lui dice si egoisticamente vado a cavallo ma faccio di tutto xke il cavallo si diverta e stia bene con me attraverso i vari passaggi (1.2.3.4).....
ma allora xke io non posso essere un NOH pur facendo agonismo?
alla fine credo che sia uno che pratica e uno che non pratica agonismo, se entrambi tengono al proprio cavallo entrambi pensano che far vivere bene il proprio cavallo sia una responsabilità.
e allora xke chi fa gare non può essere in grado rispettare il cavallo qnt uno che non ne fa secondo la tua teoria ?
_________________ -C-
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mercoledì 12 settembre 2007, 16:05 |
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Nicola
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cri&sbeauty ha scritto: e allora xke chi fa gare non può essere in grado rispettare il cavallo qnt uno che non ne fa secondo la tua teoria ?
[u]Se gareggia ad alto livello[/u], non può pensare prioritariamente al benessere del cavallo. Vale per gli uomini e vale per i cavalli.
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mercoledì 12 settembre 2007, 16:10 |
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Andrea
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 11:05 Messaggi: 5775 Località: Lombardia
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Non vi seguo quasi piu...
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mercoledì 12 settembre 2007, 16:11 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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cri&sbeauty ha scritto: e allora xke chi fa gare non può essere in grado rispettare il cavallo qnt uno che non ne fa secondo la tua teoria ? va bè che è lungo ma... Cita: Ecco alcuni esempi di punti di vista "misti". Vedremo che si tratta di posizioni più scomode, perchè qualche volta nascono conflitti fra priorità diverse, e si incontrano circostanze in cui le decisioni sono difficili, talora dolorose.
WPOH: [b]un esempio, i cavalieri che hanno molto a cuore il benessere del loro animale, ma apprezzano moltissimo anche l'attività competitiva. Tipico esempio, gli agonisti sinceramente affezionati al loro animale[/b]. Finchè le cose vanno bene, non c'è problema. Ma quando le prestazioni del cavallo diminuiscono per malattia o per età, il problema si pone eccome...
L'hai letto questo? LO SO che ci sono cavalieri che amano sia il loro cavallo che l'agonismo. LO SO PERCHE' L'HO SCRITTO E RISCRITTO. La cosa impone scelte difficili... ma NON HO ALCUNA ANTIPATIA PER QUESTO GRUPPO DI CAVALIERI. Come posso convincerti? O mi dirai ancora che io ho detto che gli agonisti - tutti - maltrattano i loro cavalli? Questo lascialo dire al mio omonimo Alexander Nevzorov... NON SONO IO CHE LO DICO NE' L'HO MAI DETTO. NON SONO NEVZOROV TRAVESTITO. Capisci perchè mi irrito? Continui a dirmi che ho detto cose che non ho detto!
Chiarito questo una volta per tutte: la finiamo, con una stretta di mano? che qua tutti saranno mortalmente annoiati! Andrea lo stiamo già perdendo...
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
Ultima modifica di alexb il mercoledì 12 settembre 2007, 16:19, modificato 1 volta in totale.
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mercoledì 12 settembre 2007, 16:16 |
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cri&sbeauty
Utente
Iscritto il: domenica 25 marzo 2007, 20:32 Messaggi: 1893 Località: ravenna, emilia romagna
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nicola devo smentirti.Dalla mia esperienza si pensa di più al benessere del cavallo in una scuderia dove si fanno gare ad alto livello, rispetto auna di livello medio basso.
ma naturalmente qst non è una regola fissa.
_________________ -C-
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mercoledì 12 settembre 2007, 16:18 |
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cri&sbeauty
Utente
Iscritto il: domenica 25 marzo 2007, 20:32 Messaggi: 1893 Località: ravenna, emilia romagna
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guarda che x me amici come prima.nessun problema!!!!
la mia domanda era x arrivare al punto: è impossibile essere puramente un NOH....giusto?
_________________ -C-
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mercoledì 12 settembre 2007, 16:20 |
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Andrea
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 11:05 Messaggi: 5775 Località: Lombardia
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si si, quasi del tutto perso.. leggo, ma a fatica, e la questione sta iniziando a complicarsi...
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mercoledì 12 settembre 2007, 16:20 |
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kake
Utente
Iscritto il: martedì 5 dicembre 2006, 21:09 Messaggi: 4576 Località: ma chi la conosce??? sta solo in piemonte
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scusate ma come già hanno detto AGONISMO NON E' UGUALE A "MALTRATTAMENTO E EGOISMO"!!!!!!!!!
a me è capitato un sacco di volte di arrivare la mattina delle gare e trovare un cavallo con una zampa gonfia....molti dicono "chissene frega...doccia fredda e il giro lo faccio lo stesso!!"....io la prima cosa che faccio è andare in segreteria a dire che il cavallo non parte...perchè sia io...sia il mio istruttore sia quello che fa la gara....mette AL PRIMO POSTO la salute del cavalloooo!!!!!!!!!
a me da fastidio sta storia che quelli che fanno agonismo non si interessano del cavallo!!!
_________________ "Non prendi una vita e la butti via in blocco solo per un piccolo difettuccio"....
maggio 2005 - settembre 2006 febbraio 2004 - Maggio 2007
...Tu sei un grande campione...quando correvi la terra tremava,il cielo si apriva e i mortali si scansavano, ti aspetterò sul podio della vittoria...dove porgerò una coperta di fiori sul tuo dorso...
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mercoledì 12 settembre 2007, 16:22 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Andrea ha scritto: si si, quasi del tutto perso.. leggo, ma a fatica, e la questione sta iniziando a complicarsi...
Bene, allora prima era semplice!
E poi vi avevo avvisato fin dal titolo...
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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mercoledì 12 settembre 2007, 16:24 |
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rhox
Moderatore
Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49 Messaggi: 5940 Località: Sciolze - To - Piemonte
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cri&sbeauty ha scritto: nicola devo smentirti.Dalla mia esperienza si pensa di più al benessere del cavallo in una scuderia dove si fanno gare ad alto livello, rispetto auna di livello medio basso. ma naturalmente qst non è una regola fissa.
il discorso era legato ai problemi fisici che l'agonismo di alto livello porta.. sia negli animali che negli umani (gli atleti quando finiscono la carriera proprio sani non sono).. e per questo che si deve curare molto di più l'organismo, se no si disfa prima del tempo
_________________ una gara la vinci quando arrivi al fondo..
...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...
..sono tua...
"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."
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mercoledì 12 settembre 2007, 16:31 |
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Nicola
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cri&sbeauty ha scritto: nicola devo smentirti.Dalla mia esperienza si pensa di più al benessere del cavallo in una scuderia dove si fanno gare ad alto livello, rispetto auna di livello medio basso. ma naturalmente qst non è una regola fissa.
Per rispondere a questa affermazione è sufficiente fare un esempio. Se il cavallo si infortuna poco tempo prima di un evento importante, quanti, in tutta coscienza, non cercherebbero di abbreviare i tempi di recupero?
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mercoledì 12 settembre 2007, 16:34 |
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cri&sbeauty
Utente
Iscritto il: domenica 25 marzo 2007, 20:32 Messaggi: 1893 Località: ravenna, emilia romagna
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tutti cercano di abbreviare i tempi di recupero, senza che il cavallo ne risenta, con o senza la coincidenza di eventi importanti....
credo che anche un appasisionato ceh faccia solo passeggiate cerchi di abbreviare i tempi di degenza del suo cavallo, anche senza dover partecipare a un gp!
_________________ -C-
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mercoledì 12 settembre 2007, 16:40 |
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