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mzpeepers
Utente
Iscritto il: sabato 1 ottobre 2005, 2:09 Messaggi: 600 Località: Estero
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Il problema subentra quando si tratta di superare gli ostacoli. Che siano barriere o crocette. Poco cambia. Si ostina. Non le passa. Abbiamo provato tutto.Davvero. Il salto scosso è l'ultima spiaggia. Perchè se salta scosso il problema è un altro. Il cavaliere.
[/quote:3fjnte7v]
Avendo fatto doma puledri per anni, ti diro' che saltare un cavallo scosso non e' l'ultima spiaggia, bensi' l'inizio.
Un cavallo giovane non e' ancora bilanciato. Deve trovare il suo equilibrio (da solo) sopra un'ostacolo prima di poter pensare ad affrontare il salto con il peso del cavaliere.
Hai gia' fatto il lavoro piu' grosso. Ora e' il caso di iniziare piano piano l'introduzione agli ostacoli.
Lavoralo alla corda e mettilo sui dei cavalletti scosso. Fagli capire che il saltino e' una cosa anche divertente (specialmente per un cavallo giovane). Non metterlo davanti ad ostacoli alti per il momeno. Se non mostra una grande predisposizione per il salto comincia con quelli piccoli. Dagli tempo.
Dopo un paio di settimane di salto scosso, monta e mettilo sulle barriere a terra. Poi comincia con i cavalletti con il cavallo montato. E poi....prova di nuovo.
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lunedì 8 maggio 2006, 2:30 |
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antonietta
Utente
Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 19:44 Messaggi: 180 Località: Puglia
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Non siamo contrari nel farci aiutare,ma...è complicato trovare qualcuno davvero serio e capace. Almeno dalle mie parti.
Nel salto scosso il cavallo mostra notevole predisposizione al salto, nel senso che, quando si coordina, allunga il collo,bascula,tira gli anteriori, si spezza in aria. Sembra avere tecnica. Ma molta molta ritrosìa. Non gli piace e lo dimostra a "gran voce".
Sicuramente, siamo all'inizio. Deve capire che saltare non significa farsi male. Anche se quando tocca una barriera si spaventa da morire.
Gli daremo tutto il tempo necessario alla sua maturazione.
Vi chiedo solo,finchè potrete di seguire i miei post su questo argomento. Vi aggiornerò sui miglioramenti eventuali.
I vostri consigli mi saranno d'aiuto.[;)]
_________________ Anto
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lunedì 8 maggio 2006, 7:19 |
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rhox
Moderatore
Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49 Messaggi: 5940 Località: Sciolze - To - Piemonte
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scusatemi.. io capisco che uno investe su un puledro e spara di coronare i propri sogni con lui..
ma se non ne vuole sentir parlare del salto.. perchè obbligarlo?
ci sono altre discipline che non hanno bisogno di saltare.. perchè proprio quella che lui odia???
_________________ una gara la vinci quando arrivi al fondo..
...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...
..sono tua...
"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."
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lunedì 8 maggio 2006, 12:04 |
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antonietta
Utente
Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 19:44 Messaggi: 180 Località: Puglia
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Perchè noi saltiamo. Non facciamo altre discipline. E poi che male c'è nel tentare tutte le strade prima di gettare la spugna. Lui non odia il salto. Semplicemente non sa cosa sia. Se fra un pò di tempo si dimostrerà riottoso,allora sì. Allora potremo dire che odia saltare. In natura i cavalli non sceglierebbero nè di saltare,nè di inseguire lettere in uno stupido rettangolo,nè di rinchiudersi in un box. Quindi non colpevolizzatemi se voglio insegnare al mio puledro a saltare. In fondo non sto usando nessun metodo coercitivo,o per lo meno violento.
E' un cavallo intelligente,ma molto pauroso. Ha avuto delle reazioni negative sul salto. Ma ciò potrebbe essere dettato da miei errori.
_________________ Anto
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lunedì 8 maggio 2006, 23:18 |
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antonietta
Utente
Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 19:44 Messaggi: 180 Località: Puglia
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Oggi, al terzo giorno di salto scosso,posso dire che il cavallo è migliorato molto. Nemmeno l'ombra di una frenata. Ha galoppato tranquillo verso il salto. Lo preoccupano moltissimo le barriere a terra,piuttosto che gli ostacoli.
Abbiamo messo nel corridoio diverse barriere da fare a trotto e al galoppo. Dopo averne "beccate" un pò, ha capito. Si è regolato da solo. E ci è passato senza sfiorarne una.
Sui salti molto plastico e più sereno.
Giungo alla conclusione che forse aveva bisogno di vedere cosa doveva fare. O non gliel'ho chiesto nel modo giusto. Non so.
La prova del nove sarà quando salterà col cavaliere.
Certo è che per il momento abbiamo deciso di lasciarlo libero,si fa per dire,di saltare regolandosi da solo. Supererà le sue paure?
Lo spero...[8)]
_________________ Anto
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lunedì 8 maggio 2006, 23:25 |
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mzpeepers
Utente
Iscritto il: sabato 1 ottobre 2005, 2:09 Messaggi: 600 Località: Estero
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Giungo alla conclusione che forse aveva bisogno di vedere cosa doveva fare. O non gliel'ho chiesto nel modo giusto. Non so.
La prova del nove sarà quando salterà col cavaliere.
Certo è che per il momento abbiamo deciso di lasciarlo libero,si fa per dire,di saltare regolandosi da solo. Supererà le sue paure?
[/quote:38jwp1yy]
Come ti ho gia' detto, non credo che sia necessariamente tanto il fatto che tu lo abbia chiesto in modo sbagliato (la qual cosa comunque devi sempre tenere presente come possibilita') quando il fatto che un cavallo giovane e sbilanciato deve prima capire cosa fare da solo. Se gia' dopo tre giorni dimostra piu' propensita' per il salto not credo che ci saranno grossissimi problemi.[:)]
Quando si ha a che fare con un puledro, la cosa migliore da fare, durante la monta, e' certamente aiutarlo ma anche lasciarlo in pace per cosi' dire e fargli trovare il suo equilibrio.
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martedì 9 maggio 2006, 16:30 |
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Sole
Utente
Iscritto il: martedì 4 aprile 2006, 16:46 Messaggi: 79
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antonietta ha scritto:
Allora...rispondo in ordine sparso alle vostre domande partendo dal principio della storia. Volevamo un puledro,io e mio marito. Dato che non avevamo un budget elevato, abbiamo pensato di comprare un cavallino anche non italiano. Ci è capitato di vedere questo. Figlio di President, ma di madre non selezionata,quindi enci comune. Non ci interessano le tappe, perciò...ce ne siamo innamorati. Il prezzo era interessante perchè:
-il puledro non è di produzione selezionata
-il puledro non era domato, per niente
Abbiamo tentato questa strada. Abbiamo lavorato per renderlo docile.
Non conosceva nemmeno l'acqua,la striglia,il grasso,i ferri. Tantomeno la sella,l'imboccatura e l'uomo sopra!
Immaginate il lavoro che abbiamo dovuto fare. Ma fino ad ora tutto abbastanza tranquillo.
Il puledro ha quattro anni e in piano sembra un cavallo adulto. Lavora come pochi. Anche alla corda. Il problema subentra quando si tratta di superare gli ostacoli. Che siano barriere o crocette. Poco cambia. Si ostina. Non le passa. Abbiamo provato tutto.Davvero. Il salto scosso è l'ultima spiaggia. Perchè se salta scosso il problema è un altro. Il cavaliere.
La sua paura,però è esagerata. O meglio. La reazione è spropositata.
Si mette indietro in modo preoccupante.
Nel corridoio è andato bene. Ha rifiutato qualche salto,ma pensavo peggio. Forse ha i suoi tempi. Lo spero. Non voglio arrendermi.
Credo però che non sia normale. E' vero che ha quattro anni,ma...
Alla domanda: deve saltare per forza? Rispondo: è ovvio che no.
Noi facciamo salto ostacoli. E ci piacerebbe saltasse. Ma se non ci sarà modo di farglielo fare,ci arrenderemo. [:(]
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Ha già detto tutto mzpeepers, e concordo in pieno. Cos'altro aggiungere? A mio parere il salto scosso è utile se basso e in linea ma è importantissimo che le attrezzature siano idonee (corridoio) e che il cavallo non vada a saltare solo perchè è terrorizzato da incitamenti da terra. Per questo motivo a volte il lavoro rende di più se fatto alla corda con il longeur molto vicino al cavallo che cammina con lui in un circolo nel tondino superando le barriere a terra che , in un successivo momento verranno sollevate di 10cm da terra utilizzando dei mattoni così, se urtate, cadono senza resisitenza. Il cavallo che non vuole saltare è il cavallo che non vuole toccare. In futuro sarà un pregio ma all'inizio è un problema. La soluzione sta nell'insegnargli che toccare non fa poi così male e che non succede nulla. Se il cavallo lo gestisci bene da terra devi "saltare con lui" lui dovrebbe trovare in te il suo capobranco e quindi il suo istinto gli dice vai dove va Antonietta perchè di lei ti puoi fidare. Quando ti sembra che il passaggio sulle barriere leggermente sollevate con te al fianco non è più un problema ad entrambe le mani puoi allontanarti da lui e fare un vero lavoro alla corda inserendo alcune barriere a terra non sollevate..... poi sollevate......pio i cavalletti. Se hai dei dubbi non mostrarli ma torna subito a un livello più facile. Gratificalo con la voce e con carezze se riesce, insisti senza ansia se non riesce. Cerca di muoverti, pensare, relazionarti come un cavallo esperto e saggio.
Solo quando a mano ed alla corda il puledro fa, volentieri quello che gli proponi, puoi salire in sella e ricominciare con le barriere a terra. Ricordati di non ripetere all'infinito un esercizio che è riuscito, ma finisci sempre il lavoro con un esercizio che sei sicura che il puledro fa senza fatica. Non so quanto ci vorrà ma stai certa che ne sarà valsa la pena. Se il cavallo ha reazioni violente e pericolose contro il cavaliere o il longeur significa che non ti rispetta a sufficienza e.....allora devi veramente farti aiutare ma ricordati, un buon cavaliere , se obbliga un cavallo a saltare non fa ne a te ne al cavallo un buon servizio. Deve convincerlo che saltare può essere anche divertente. Dacci notizie
_________________ Una Ex Dressaggista e felice amante della disciplina
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martedì 9 maggio 2006, 17:11 |
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antonietta
Utente
Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 19:44 Messaggi: 180 Località: Puglia
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Quarto giorno di salto scosso. Il puledro non accenna minimamente a fermarsi. Lasciato libero sulle barriere è molto meno titubante. Non le annusa più prima di superarle,le supera e basta.
Non abbiamo usato frusta o frustone. Il puledro è molto rispettoso nel corridoio. Appena vedeva il salto,lo inquadrava,partiva al galoppo e si regolava. E' partito grande, di rimessa,giusto. Andava sempre dall'altra parte solo con il semplice incitamento della voce. E poi neanche quello. Ci andava da solo.
Non mi sembrava saltasse perchè terrorizzato. Non correva. Mnteneva un'andatura molto regolare e composta. Si fermava al fischio e si avvicinava per la ricompensa. Tutto ciò a mano sinistra. A destra qualche problemino. Galoppava falso. Si è fermato sulla croce,allora subito abbiamo abbassato. E' passato. Successivamente si è coordinato anche a mano destra e ha saltato senza esitazioni,ma era evidente che non fosse la sua mano preferita. Ogni tanto cercava di girarsi e cambiare direzione. Poi ha capito e procedeva tranquillo.
Il puledro credo mi veda già come capobranco. Se libero,non corre. Mi segue. Certo,ci conosciamo da poco,diciamo così...Dobbiamo capirci.
Ringrazio Sole. Mi hai fatto seriamente riflettere sul da farsi. Seguirò i tuoi consigli. Ma ti pregherei di fornirmi ancora utili proposte,qualora ce ne fosse bisogno. Ti farò sapere le reazioni del cavallo.
Domanda: ho una cavalla adulta, che fa categorie alte, e a cui il puledro è molto legato. Servirebbe utilizzarla come "cavallo maestro"? Cioè mettermi in ripresa col puledro dietro alla mia cavalla e passare sulle barriere insieme? La cavalla è tranquillissima, montabile da principianti. Aspetto paziente delucidazioni. Grazie infinite.[;)]
_________________ Anto
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martedì 9 maggio 2006, 23:41 |
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Sole
Utente
Iscritto il: martedì 4 aprile 2006, 16:46 Messaggi: 79
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antonietta ha scritto:
Quarto giorno di salto scosso. Il puledro non accenna minimamente a fermarsi. Lasciato libero sulle barriere è molto meno titubante. Non le annusa più prima di superarle,le supera e basta.
Non abbiamo usato frusta o frustone. Il puledro è molto rispettoso nel corridoio. Appena vedeva il salto,lo inquadrava,partiva al galoppo e si regolava. E' partito grande, di rimessa,giusto. Andava sempre dall'altra parte solo con il semplice incitamento della voce. E poi neanche quello. Ci andava da solo.
Non mi sembrava saltasse perchè terrorizzato. Non correva. Mnteneva un'andatura molto regolare e composta. Si fermava al fischio e si avvicinava per la ricompensa. Tutto ciò a mano sinistra. A destra qualche problemino. Galoppava falso. Si è fermato sulla croce,allora subito abbiamo abbassato. E' passato. Successivamente si è coordinato anche a mano destra e ha saltato senza esitazioni,ma era evidente che non fosse la sua mano preferita. Ogni tanto cercava di girarsi e cambiare direzione. Poi ha capito e procedeva tranquillo.
Il puledro credo mi veda già come capobranco. Se libero,non corre. Mi segue. Certo,ci conosciamo da poco,diciamo così...Dobbiamo capirci.
Ringrazio Sole. Mi hai fatto seriamente riflettere sul da farsi. Seguirò i tuoi consigli. Ma ti pregherei di fornirmi ancora utili proposte,qualora ce ne fosse bisogno. Ti farò sapere le reazioni del cavallo.
Domanda: ho una cavalla adulta, che fa categorie alte, e a cui il puledro è molto legato. Servirebbe utilizzarla come "cavallo maestro"? Cioè mettermi in ripresa col puledro dietro alla mia cavalla e passare sulle barriere insieme? La cavalla è tranquillissima, montabile da principianti. Aspetto paziente delucidazioni. Grazie infinite.[;)]
L'idea di utilizzare una caporipresa gradita è OTTIMA .
Il puledro deve però finire il suo lavoro con un esercizio facile che deve superare da solo con la "caporipresa" al di là dell'esercizio . Il puledro in questo modo è invogliato ad eseguire l'esercizio per raggiungere il suo punto di riferimento ma deve responsabilizzarsi e coordinarsi per conto suo. Facci sapere come procede
_________________ Una Ex Dressaggista e felice amante della disciplina
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sabato 13 maggio 2006, 23:41 |
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antonietta
Utente
Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 19:44 Messaggi: 180 Località: Puglia
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Aggiornamento....Dopo una settimana di salto scosso in corridoio, ho deciso che era arrivato il momento di salire in sella al puledro. L'ho montato un pò in piano in maneggio. Bene. Poi in corridoio. Sulle barriere benissimo. Quando ho alzato la coce, al primo passaggio si è fermato. Allora mi ha aiutato un esperto da terra, facendo schioccare il frustone al momento opportuno, associato alla mia azione di gamba. Bene,ha funzionato. Incitato inizialmente dalla frusta ha saltato. Successivamente, ha saltato senza aiuti esterni, anche drittini di 80cm. E' un cavallino intelligente.
Oggi per la prima volta, dopo il corridoio, l'ho montato in maneggio esterno senza corridoio. Bene sulle barriere,solo qualche incertezza superata in breve tempo. Incredibilmente bene sul salto. Nessuna frenata,nessun rifiuto. Spero che il salto scosso stia aiutando il mio puledro a superare la paura innata delle barriere. E spero che si fidi sempre più di me. Oggi posso tirare un sospiro di sollievo,ma sono consapevole che la strada è ancora lunga e ardua.
Volevo chiedervi se secondo voi ho fatto bene a montarlo e a saltare in corridoio. A mio avviso in questo modo era più invitato a superare l'ostacolo senza pensare a come scartarlo o evitarlo.
In questo modo spero di educarlo a essere più fiducioso. Spero di percorrere la strada\giusta. Ho tanti dubbi...[:I]
_________________ Anto
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domenica 21 maggio 2006, 22:50 |
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mzpeepers
Utente
Iscritto il: sabato 1 ottobre 2005, 2:09 Messaggi: 600 Località: Estero
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Congratulazioni! [:D]
Anche se devo dire che l'idea di lavorare un cavallo, specialmente giovane, alla corda per un'ora mi lascia un po' perplessa.....20 minuti, magari mezz'ora ma un'ora mi pare un po' troppo.
Non dimenticarti che il cavallo e' molto giovane e non gli si puo' chiedere piu' di tanto senza avere dei possibili problemi nel futuro.
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lunedì 22 maggio 2006, 17:48 |
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memme
Utente
Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 21:24 Messaggi: 416 Località: Lombardia
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bene!!!!!!sono contentissima x te!!!!!complimenti!!!
_________________ BUC THE BEST!!! =p
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lunedì 22 maggio 2006, 22:40 |
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