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 Programma 4th International Equitation Science Conference 
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Messaggio Re: Programma 4th International Equitation Science Conference
Ma infatti alex io non sono contro la BB, come avevo gia detto la considero l ultima spiaggia. la ritengo buona per la scuola dei principianti su cavalli addestrati.
io stesso salgo la prima volta sui puledri in capezza per metterli a proprio agio, Ma per quanto ne siano state dette sulle varie tecniche che ho analizzato non ho trovato risposta a quella che é la mia idea di ginnastica del cavallo e delle soluzioni necessarie per risolvere incollature da cervo ecc ecc
Inoltre, come avevo gia detto nel topic della celebrità russa non ho mai visto eseguire una riunione corretta da un cavallo lavorato in capezza o senza nulla.
E credo che anche tu sia d accordo con me nel affermare questi due punti:
Un cavallo portato al buon addestramento, alla riunione alle prime arie di scuola ne converra se questo sia condotto nella ginnastica quotidiana fatta da un abile mano ed un imboccatura che sapientemente lavori la sua delicata struttura al contrario di una capezza dalle limitate capacita.
Cerca di capire caro alex che io non sono (come qualcuno ha detto) un cultore della classica o di PK
Io ricerco costantemente nella lettura e nella pratica quotidiana la buona equitazione che consiste in una ginnastica perfetta capace di risolvere e rendere agile, morbido e armonioso qualsiasi cavallo, senza ma e senza be...
Non accetto il vicolo cieco, per quanto riguarda il mio percorso la dove non c é risposta é il momento di cambiare strada, se poi la maggior parte di risposte che mi hanno soddisfatto rendendo l equitazione unica ed universale derivino in parte dal mondo classico e da PK non vuol dire che per questo io sia fanatico classicista.

Detto questo la mia conclusione é che il mio atteggiamento ostile nasce dal fatto che la difficolta della buona equitazione esiste, ma esiste a causa dell ignoranza equestre che divaga, quindi a mio parere in un epoca dove ormai si guarda l effimero non é saggio divulgare tecniche e metodi con lo sguardo corto, al contrario bisognerebbe lentamente cercare di diffondere un minimo di cultura che porti la gente alla conoscenza di un arte ormai perduta che al contraio di quanto si pensi non é cosi lontana o irraggiungibile.

E' come nel campo musicale, chi ascolta mozart? chi ha ricevuto la cultura per poterlo interpretare e capirlo, e guarda caso.. nessuno ascolta mozart, perche nessuno riceve nell istruzione la cultura per comprenderlo.
mentre tutti noi al contrario sappiamo apprezzare la basilica di san pietro perche bene o male in tutte le scuole la storia dell altre esiste ed é praticata.
In italia c é la cultura letteraria e dell arte, sembra che un uomo sia dotto se conosce a memoria la divina commedia :shock:
Ma le altre culture? la musicale? non c é.. infatti preferiamo la versione mixata di handel ad una pastorale.
E l equestre? per carita, non si sa neanche quante zampe hanno sti benedetti cavalli, infatti preferiamo un legs piaff ad un piaffer


venerdì 15 agosto 2008, 10:44
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Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45
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Messaggio Re: Programma 4th International Equitation Science Conference
Leggevo un paio di giorni fa - per continuare con l'esempio della musica . che Rigoni Stern, sul finire della sua vita, rimpiangeva i tempi in cui c'era gentilezza fra le persone, e... molte persone cantavano. Succedeva, nei paesi e nelle campagne, di sentir cantare la gente.

Cantavano... ma era canto d'arte? No, cantavano e basta... e ballavano... era danza artistica? No, era semplice danza... e molti montavano.... era equitazione artistica? No, montavano e basta. Ma si può dire che, anche se non era arte, non SAPESSERO cantare, e ballare, e montare? no che non si può dire: sapevano fare tutte queste cose con la naturalezza con cui sapevano camminare.

Chi ha detto che l'equitazione ha senso solo se è arte equestre, o mira all'arte equestre come obiettivo?

Quindi, ti apprezzo e ti ammiro nel tuo cammino verso l'arte equestre.... ma stiamo parlando di cose totalmente diverse. Io vorrei che venissero tenute ben distinte... non si vedrebbero, ad esempio, quei patetici tentativi di ottenere la "riunione" del cavallo anzitempo sia per il cavallo che per l'allievo, e che sono l'origine di molti dei colli di cervo che poi a te toccherà di cercare di rimediare - lavorando sia sul cavallo che sull'allievo.

Quanto ai limiti dell'addestramento di alto livello senza imboccatura, non ne parlo perchè non ne so nulla personalmente, ma come ho detto più volte contrappongo opinione a opinione: la tua - e quella di moltissimi altri - a quella dei molte altre persone, che si vanno raccogliendo nel forum internazionale Art of Natural Dressage. Spero che prima o poi ne incontrerai personalmente qualcuna per poter discutere e per poter verificare le cose al livello che ti interessa.

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Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio.
Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"


sabato 16 agosto 2008, 0:03
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Messaggio Re: Programma 4th International Equitation Science Conference
cantavano e ballavano per imitazione e perché certamente dava felicità
ma sempre imitazione era.... sentivano i dischi dell'epoca, piacevano, e sotto la doccia e nei campi si imitavano
ora, che mizzega canto sotto la doccia? Unz unz unz unz unz unz unz unz unz?
fortuna che ho imparato qualche canzone di Celentano che almeno han dei testi di senso compiuto.....

idem in equitazione, basterebbe si vedessero meno ignoranti da imitare

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non ci sono piu' le mezze fermate di una volta


sabato 16 agosto 2008, 9:30
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Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2007, 14:17
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Messaggio Re: Programma 4th International Equitation Science Conference
Ecco alex, ora siamo d accordo.

Per Max.. basterebbe evitare di leggere Plinzner o Steinbrecht :roll: (ecco.. ora i dressagisti mi mangeranno vivo) :marameo:


sabato 16 agosto 2008, 18:53
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Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 16:49
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Messaggio Re: Programma 4th International Equitation Science Conference
nabumax ha scritto:
cantavano e ballavano per imitazione e perché certamente dava felicità
ma sempre imitazione era.... sentivano i dischi dell'epoca, piacevano, e sotto la doccia e nei campi si imitavano
ora, che mizzega canto sotto la doccia? Unz unz unz unz unz unz unz unz unz?
fortuna che ho imparato qualche canzone di Celentano che almeno han dei testi di senso compiuto.....

idem in equitazione, basterebbe si vedessero meno ignoranti da imitare


grazie...grazie...GRAZIEEEEEEEEEE !!! :aa: :aa: :aa:


sabato 16 agosto 2008, 21:39
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Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 12:17
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Messaggio Re: Programma 4th International Equitation Science Conference
Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...quanto entusiasmo per la "mera mediocrità"...

I personaggi evocati da Alex tutto erano tranne che mediocri: erano VERI, non erano imititativi: cantavano e ballavano e suonavano e montavano a cavallo perchè lo sentivano; creavano le basi del canto della danza della musica della equitazione artistica.

Max non ha capito, quello che disse Alex, non è imitazione...è vero il contrario: - il balletto della Scala nasce dalle villanelle e dalle tarantelle non viceversa.

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"più l'uomo è stupido e meglio capisce il suo cavallo". Antonio Cechov


sabato 16 agosto 2008, 22:27
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Messaggio Re: Programma 4th International Equitation Science Conference
ah

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domenica 17 agosto 2008, 0:33
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Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 10:36
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Messaggio Re: Programma 4th International Equitation Science Conference
wildcat ha scritto:
I personaggi evocati da Alex tutto erano tranne che mediocri: erano VERI, non erano imitativi: cantavano e ballavano e suonavano e montavano a cavallo perchè lo sentivano; creavano le basi del canto della danza della musica della equitazione artistica.

Max non ha capito, quello che disse Alex, non è imitazione...è vero il contrario: - il balletto della Scala nasce dalle villanelle e dalle tarantelle non viceversa.


:clap: Ottimo Wildcat...proprio questo...il sentire...che crea le basi per tutto.

Si sente sempre troppo poco e si pensa sempre troppo.

Allenare il sentire è la prima, principale, fondamentale fase, per una sano ed equilibrato equitare.

Ciao!
Francesco

Amici miei, popolo mio, gente: voi credete che io sia pazzo e forse avete ragione voi: io sono pazzo veramente. Ma non è colpa mia, sono stati loro che per forza mi hanno fatto impazzire! Io vi volevo solo bene e forse sarà questa la pazzia che ho nella testa. Voi prima eravate immondizia ed adesso siete liberi. Ma quanto può durare questa vostra libertà? Un giorno?! Due giorni?! E già perché poi vi viene il sonno e vi andate tutti a coricare. E fate bene: non si può vivere tutta la vita con un fucile in mano. Fate come Masaniello: impazzite, ridete e buttatevi a terra, perché siete padri di figli. Ma se invece volete conservare la libertà, non vi addormentate! Non posate le armi! Lo vedete? A me hanno dato il veleno e adesso mi vogliono anche uccidere. Ed hanno ragione loro quando dicono che un pescivendolo non può diventare generalissimo del popolo da un un momento all'altro. Ma io non volevo far niente di male e nemmeno niente voglio. Chi mi vuol bene veramente dica per me solo una preghiera: un requiem soltanto quando sarò morto. Per il resto ve lo ripeto: non voglio niente. Nudo sono nato e nudo voglio morire.
Masaniello (Napoli, 1647)


domenica 17 agosto 2008, 18:17
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