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 Barefoot horse: possiamo parlarne qui? 
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Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49
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c'è chi usa integratori, chi lascia solo il cavallo a prato, chi lo usa facendo attenzione e chi usa le scarpette..
va nu po' a pensiero proprio..

comunque è normale che il piede sferrato si rovini: ha un eccesso di muraglia che si spacca e se non è arrotondato il movimento stacca del pezzi.. con un adeguato pareggio e arrotondamento il problema si limita parecchio.. di solito scompare dopo pochi mesi, quando l'unghia è della forma e consistenza giusta..

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una gara la vinci quando arrivi al fondo..

...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...

..sono tua...

"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."


giovedì 5 aprile 2007, 14:09
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Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45
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Confermo. Lasciarla libera in paddock e pareggiarla regolarmente è già moltissimo.

Spesso chi non conosce il piede del cavallo sferrato si preoccupa inutilmente della muraglia che "va a pezzi" e del cavallo che "tocca il terreno con la suola", ossia "che non ha più piede". In realtà è tutto normale... il cavallo selvaggio appoggia effettivamente la parte esterna della suola sul terreno, perchè la suola è fatta apposta! E quando la muraglia si spezza e si scheggia malamente, sta dicendo semplicemente che... il cavallo sta cercando di auto-pareggiarsi, e sta eliminando l'eccesso di muraglia!

Nessuna muraglia si spezza se è della lunghezza giusta - uno o due millimetri soltanto più "alta" della suola, e con un bel margine arrotondato.

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Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio.
Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"


giovedì 5 aprile 2007, 15:26
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Iscritto il: sabato 22 ottobre 2005, 19:45
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:arrow: grazieeee


giovedì 5 aprile 2007, 15:39
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Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45
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C'è stato un minimo accenno di controversia sul barefoot (vedi avviso di Filo), e per evitare ogni malinteso (e non dare l'impressione di voler colonizzare in modo inappropriato questa sezione) vi propongo:

1. In questa sezione, di parlare di barefoot in un solo topic, questo; mi raccomando, è solo un suggerimento, non un'imposizione! Liberi di fare come volete; io però seguirò solo questo topic, in questa sezione, e non interloquirò in nessun altro topic, men che meno in quelli che si rivolgono implicitamente a un esperto in mascalcia.
2. Di usare OT- Equestre per aprire eventuali altri topic correlati al barefoot.

Grazie!

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giovedì 17 maggio 2007, 16:16
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Iscritto il: martedì 30 ottobre 2007, 20:21
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Località: un paesino sperdutissimo.......
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è un discorso molto interessante..secondo voi però ci sono limitazioni da fare x il terreno?
a parte l'asfalto come è stato detto..(che tra l'altro anche io eviterei, la storia della ricrescita + rapida mi lascia alquanto perplessa)
ma l'unghia "nuda" anche quando adeguatamente abituata a stare senza ferro, può affrontare tutti i tipi di terreni?

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Il cavallo arabo non è un semplice animale,
è un’unica armonia, quasi una sinfonia di bellezza e forza,
è, insomma, un momumento di perfezione...


domenica 18 novembre 2007, 17:51
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Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45
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Località: Friuli-Venezia Giulia
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Se la gestione (dove il cavallo sta, quanto movimento fa, cosa mangia) è ideale: SI. Anche senza alcuna protezione sugli zoccoli.

Se qualche elemento della gestione non è ideale: SI. Ma il cavallo, sui terreni più difficili (brecciato grossolano, tipo massicciata ferroviaria - ghiaia su fondo duro, tipo alcune strade bianche), potrebbe aver bisogno di protezione (scarpette).

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domenica 18 novembre 2007, 19:19
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Proprio ieri sera leggevamo l'articolo di Ramey relativo alla sua esperienza coi selvatici....

Cita:
Il territorio era di roccia solida; in genere era costituito da ciottoli porosi, vulcanici, della grandezza di una palla da
baseball, che, volendo, avreste potuto usare come raspa per lavorare sugli zoccoli. Le tracce erano molto rare, perché
c'era poca polvere fra queste rocce. C'erano alcune aree fangose dove la neve si era sciolta da poco, ma anche loro erano
ingombre di pietre. I cavalli non facevano alcun tentativo di trovare queste aree morbide per camminarci sopra. I cavalli
avevano dovuto camminare sulla neve per la maggior parte dell'inverno, per cui se c'era un momento in cui gli zoccoli
avrebbero dovuto essere più molli, doloranti o deformati, doveva essere quello. Pensavo che quello fosse il momento
più critico per i cavalli.
Ivy ed io abbiamo osservato, filmato, fotografato almeno sessanta cavalli. Tutti, dal puledro più giovane agli esemplari
più vecchi, si muovevano senza sforzo e con grande efficienza in quel terreno incredibilmente difficile. Attraverso
questo percorso ad ostacoli, facevano dei trotti raccolti ed allungati che avrebbero fatto vergognare il miglior lavoro di
maneggio di qualsiasi cavallo da dressage, con le loro code alte nell'aria e le loro teste piegate sopra la spalla per
guardarci! Non conosco un cavallo che avrei tentato di montare su questo terreno. Dovevamo stare letteralmente attenti
ad ogni passo.


lunedì 19 novembre 2007, 11:17
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Messaggio come si usano le scarpette?
come avevo già detto su un altro topic ,ho preso la decisione (secondo i più,incoscente,da persona che no conosce bene i cavalli)di non ferrare mai la mia cavalla che ora ha tre anni e mezzo.non ha mai avuto problemi di unghie deboli anzi.ora anche mio marito si sta convincendo a scalzare il suo cavallo (lui lo fa più perchè lo attira il fatto di poter autogestire lo zoccolo del suo cavallo risparmiando per di più sul costo delle ferrature) purtroppo la mia cavalla sta uscendo adesso da una brutta ferita che si è procurata quest'estate al pascolo e quindi non sono ancora riuscita a montarla .
non avendo mai usato le scarpette mi dovro premunire e comprarle prima dell'estate quando finalmnente inizierò di nuovo a lavorarla (per ora riposa nel suo grande recinto).
la cavalla la userò sui terreni più disparati e se tornerà al pascolo in montagna quest'anno salirà a piedi facendo una lunga passeggiata di due giorni dove di asfalto nel primo tratto ne incontrerà parecchio per poi iniziare a salire verso la montagna su terreni ghiaiosi o di sterrati.
le scarpette a proposito come si usano?
ne esistono di varie misure?
si usano su posteriori e anteriori oppure solo davanti?
ed in caso di passeggiate su terreni così misti ,si tengono per tutto il viaggio o si mettono solo sull'asfalto poi si tolgono?
lo so che queste domande possono sembrare banali ma veremente non le ho mai usate ed avrei bisogno che qualcuno mi spiegasse bene come funzionano e come si utilizzano .
grazie anticipatamente :D


mercoledì 21 novembre 2007, 17:54
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Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45
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Località: Friuli-Venezia Giulia
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Grazie Coccinella... non sono affatto domande banali.

Quando si usano le scarpette? Quando il cavallo lo chiede.
Ho parlato in vari forum cercando chi mi aiutasse a "misurare" obiettivamente la soundness, parola intraducibile che significa "il fatto che il cavallo è dritto"... ossia se cammina bene, senza sentire nè fastidio nè dolore.

Tale Sarah (UK) mi ha proposto una scala di 4 livelli, ognina con la descrizione di cosa fa il cavallo... molto, molto buona!

"Spacca le pietre": il cavallo va a qualsiasi andatura, su qualsiasi terreno, senza alcuna esitazione.
"Quasi spacca le pietre": il cavallo va a qualsiasi andatura su qualsiasi terreno, ma ogni tanto sembra un po' cauto su dove mette i piedi.
"Ben lontano dallo spaccare le pietre": il cavallo va al passo sui terreni difficili, ma si rifiuta di trottare e galoppare se non spinto di brutto. Vanno usate le scarpette.
"Non spacca le pietre": il cavallo si ferma prima dei terreni difficili e sembra dire "Neanche per sogno". Vanno usate le scarpette.
"Sofferente": il cavallo è chiaramente a disagio anche sui terreni più facili. Va lasciato in pace.

Quindi: ascoltare il cavallo, e se serve, usare le scarpette. Se è a disagio anche sui terreni più facili, non lo si monta. Ma è rarissimo che succeda, e che duri più di pochi giorni.

In oltre il 90% dei casi, le scarpette servono solo sugli anteriori. Se servissero anche nei posteriori, pochissimi le usano... meglio far lavorare il cavallo sul morbido.

Quali scarpette usare? Facile... quelle consigliate dal proprio pareggiatore, o da esperti, a livello internazionale, o dagli utenti, riuniti in vari gruppi web. Un gruppo molto attivo, che usa il cavallo sferrato per l'endurance, è http://sports.groups.yahoo.com/group/Ba ... nceHorses/ (purtroppo in inglese). Oppure puoi chiedere ai vari barefooters mediante MP (l'argomento è chiaramente commerciale, e non so se è il caso di citare marche e modelli). Anche la BHI (http://www.barefoothorsitalia.it ) commenta i vari tipi di scarpette disponibili. Attenzione: sono un po' care... ma comincia ad esserci un mercato dell'usato (per venderle, non per comperarle...)

Ci sono moltissime misure, e anzi bisogna misurare lo zoccolo con gran cura... possibilmente dopo che si è stabilizzato (appena sferrato, potrebbe sia ingrandirsi, che ridursi, dopo i primi pareggi). Il consiglio, ancora una volta,. è di farsi consigliare dal proprio pareggiatore.

Tutto il giorno, o solo quando servono? Bè, ce ne sono alcune che possono stare tranquillamente indossate per giorni e giorni... ovviamente, meglio se facendo prendere aria allo zoccolo almeno quando il cavallo è fermo. Se serviranno per trekking impegnativi, non tutti i modelli sono adatti: chiedere al pareggiatore e orientarsi su quelle adatte.

Ho risposto a tutto?

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mercoledì 21 novembre 2007, 19:39
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Iscritto il: martedì 11 aprile 2006, 20:15
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grazie mille per ulteriori informazioni casomai se non ti disturbo ti manderò un mp grazie sei stato chiarissimo :D


mercoledì 21 novembre 2007, 22:59
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