mummy ha scritto:
cmq nn ho la minima intenzione di farlo ridomare visto che nn ne ha bisogno!!!
nn è più un cavallo traumatizzato com'era 6 anni fa!
è tranquillo, sereno, qualsiasi cosa gli chiedi anche se nuova la fa senza rifiuti o difese!!
con tanta pazienza e amore abbiamo costruito qualcosa di unico e speciale insieme, ci fidiamo ciecamente l'uno dell'altra e qualsiasi persona che ci conosce può confermarlo!!![:)]
Non era assolutamente una critica la mia, ma una constatazione. I migliori cavalieri del mondo, qualsiasi disciplina svolgano, fanno svolgere il processo di doma (e non l'addestramento, che è una cosa complementare ma DIVERSA) da professionisti come Roberts.
Non ho mai dubitato, nè dubiterò sull'affetto che nutri nei contronti del tuo cavallo, come non dubito del suo affetto nei tuoi confronti, ma il mio discorso è molto più specifico e tecnico.
La corretta comunicazione tra uomo e cavallo, purtroppo, non è affatto istintiva, soprattutto per le differenze genetiche che distinguono predatore (l'uomo) e preda (cavallo).
Ripeto, non si tratta di amore ed affetto, di cui non ho dubitato nemmeno per un minuto, ma di tecnica.
Un'educatore, di qualsiasi ordine e grado, studia per anni i modelli comportamentali e i linguaggi dei bambini. Con i cavalli occorre la medesima competenza.
Riesci a comprendermi?[:)]