Sfortunatissima la giovane Virginia Caruso, che perde a causa di un collasso la sua stupenda HBC Nena (Kwpn da Libero H x Boreas) soltanto due giorni dopo averla condotta alla vittoria del Campionato d'Italia Juniores 1°grado qualificato svoltosi a Cervia.

Un pensiero alla giovane amazzone.

Uh che brutto

caz ma veramente?! ma poverina

mamma mia che sfortuna

dal sito del comitato regionale lombardo
La scomparsa di Nena dopo la vittoria nel Campionato It. Juniores

Dopo aver vinto a Cervia la medaglia d’oro nel Campionato Italiano Juniores 1° grado qualificato sotto la sella della quattordicenne Virginia Caruso, la grigia H.B.C. Nena è venuta a mancare per problemi cardiocircolatori. In seguito agli avvenimenti pubblichiamo la lettera che il Presidente del Comitato Regionale Lombardo Uberto Lupinetti ha scritto a Virginia Caruso

Milano 25/09/2007 -
Cara Virginia,
anche se so che le parole, comprese le mie, non possono riportare indietro il tempo e cambiare quanto accaduto, c'è una cosa che voglio raccontarti. I cavalli non sono come noi, sono stati creati per vivere liberi e galoppare nelle immense praterie; poi hanno incontrato l’uomo e ne sono divenuti, dopo molte traversie, i migliori amici. Loro, però, restano cavalli e, in qualche modo, noi non possiamo mai conoscerli e controllarli fino in fondo. La prova? Appena li lasciamo liberi in un prato loro galoppano via. Soddisfano le nostre richieste perchè sono gli animali più generosi del Creato, ma non sappiamo mai cosa vogliono fare, cosa pensano davvero. A volte, quando non vogliono fare ciò che gli chiediamo, decidono di ribellarsi, altre volte invece lo fanno fino in fondo, senza limiti, senza badare alle conseguenze. E così diventa difficile, anzi difficilissimo, capire se siamo noi a decidere per loro, ad avere in mano la loro sorte e la loro vita o, se sono loro, in realtà, a decidere.
E’ difficile accettare certi avvenimenti, soprattutto la scomparsa di qualcuno che ci è caro, ma purtroppo è così: a un certo punto i cavalli galoppano via da noi e ritornano nelle immense praterie. Noi uomini non possiamo cambiare le cose, possiamo però trasformare ciò che ci provoca dolore in una grande forza interiore, che ci serve per affrontare il futuro con maggiore esperienza.
La tua cavallina grigia, dopo averti regalato la medaglia d’oro, galopperà per sempre nel tuo cuore e sarà la tua grande forza ogni volta che ne avrai bisogno. Credimi, l’ho provato anch’io. Ti mando un grande bacio.

Uberto Lupinetti

Bravo Lupo.

mi dispiace

Un forte abbraccio a Virginia

mi dispiace veramente...


(però...sarebbe bello che mandassero una lettera a casa anche a noi, comuni uomini, quando ci viene a mancare il nostro amico...)

Povera!

l'ho saputo ieri...un brutto colpo!!

mi spiace tantissimo x la piccola virginia...un bacio