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 LEGGE 133 E RIFORMA GELMINI 
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Messaggio LEGGE 133 E RIFORMA GELMINI
come tutti voi ben sapete (o spero) è passata la legge 133...che comporta gravi disagi a noi universitari (e non solo), io sono della facoltà di Matematica e noi di scienze MFN qui a Torino ci siamo attivati contro questa legge (ovviamente sono partite iniziative anche in altre facoltà, tipo lettere e agraria).

Visto che in questo forum ci sono parecchi utenti (e mi pare anche abbastanza universitari) credo che sia giusto parlare... e oltretutto se qualcuno ha in mente delle iniziative o in ogni caso ha dei contatti con i collettivi universitari di altre città credo possa essere utile scambiarsi informazioni, per una protesta più compatta e più significativa.

aspetto vostre notizie

Simona

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sono come una canna.. si piega ma non si spezza


giovedì 23 ottobre 2008, 13:35
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Messaggio Re: LEGGE 133 E RIFORMA GELMINI
penso che protestare come dei caproni urlando slogan ripetitivi e insignificanti non porti da nessuna parte.


giovedì 23 ottobre 2008, 14:21
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Messaggio Re: LEGGE 133 E RIFORMA GELMINI
Cara Giuly,
quando leggo le tue risposte (e quelli di altri) su argomenti di.. carattere socio-economico nonchè del quotidiano vivere (che va al di là di quale fasce mettere al cavallo) non so se essere rammaricata, infuriata o semplicemente sollevata nel sapere che c'è gente che per sua fortuna o sfortuna, certe facciate della vita non le ha vissute e molto probabilmente non le vivrà mai.

Al che ti chiedo (senza alcun rancore, la mia riflessione non è un attacco, è appunto una riflessione!): come manifestarai un giorno quando ti ritroverai improvvisamente con il sedere per terra, senza soldi, senza lavoro e senza futuro?
Visto che comunque, qualsiasi forma di "ribellione" viene soffocata, magari hai una soluzione più efficace..

( Oggi mia sorella è tornata traumatizzata a casa perchè fuori dalla sua scuola, prettamente femminile tra l'altro, c'erano i cellerini in assetto da carica. "Userò la polizia per mantenere l'ordine e assicurare la continuazione delle lezioni negli istituti!" A quando il prossimo studente davanti il carro armato?)

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Le donne antiche han mirabil cose,
Fatto nell'arme e nelle sacre Muse,
di lor opre belle e gloriose,
Gran lume in tutto il mondo si diffuse.


giovedì 23 ottobre 2008, 14:33
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Messaggio Re: LEGGE 133 E RIFORMA GELMINI
Giuly ha scritto:
penso che protestare come dei caproni urlando slogan ripetitivi e insignificanti non porti da nessuna parte.



Quoto giuly....Impedire a chi vuole di fare lezione barricandosi e impedendo l'entrata nelle università è mio avviso tutt'altro che democratico....ok alla protesta ma con il buonsenso, mi sembra più un pretesto per fare confusione e basta.

Tra l'altro trovo VERGOGNOSO che ci siano genitori di bambini che frequentano le elementari che occupano la scuola con i loro figli costringendoli a stare nella scuola con loro anche durante la notte.....ma siamo impazziti???

Tra l'altro al tg oggi un genitore di una bambina di 7 anni ha detto: "Anche mia figlia è contraria alla gelmini ed è contenta di protestare con noi genitori..."una bambina di 7 anni che ne sa delle riforme?????

Far fare a bambini di 6-7 anni cori contro la riforma e canzoncine ridicole....questo cos'è se non strumentalizzare i bambini?


E poi molti di quelli che protestano, non sa neppure di cosa parla la riforma.....gente davvero ridicola a parer mio....



Se la situazione degenera sono d'accordo all'intervento della polizia...a parer mio nella vita ci vuole ordine....ci sono modi molto più civili e ordinati di protestare...

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Ultima modifica di cri&sbeauty il giovedì 23 ottobre 2008, 14:45, modificato 1 volta in totale.



giovedì 23 ottobre 2008, 14:43
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Messaggio Re: LEGGE 133 E RIFORMA GELMINI
Uno studente che ha esami da preparare non ha tempo da perdere in giro a protestare per una riforma che forse lo sfiorerà appena.


Se le le proteste funzionano così: Protesta=bottiglioni di vino=magliette del Che=canne=televisione che riprende tutto
ALLORA mi domando:

perchè se una parte degli studenti vuole entrare in ateneo per seguire le lezioni non lo può fare perchè bisogna manifestare???


Ultima modifica di danielix il giovedì 23 ottobre 2008, 14:46, modificato 1 volta in totale.



giovedì 23 ottobre 2008, 14:44
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Messaggio Re: LEGGE 133 E RIFORMA GELMINI
Suvvia araya, i celerini erano fuori dalle scuole per permettere a chi voleva ENTRARE e studiare, di poterlo fare senza essere tenuto fuori CON LA FORZA E LA PREPOTENZA dai picchetti degli studenti.. eddai, siamo obbiettivi pero'...


giovedì 23 ottobre 2008, 14:46
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Messaggio Re: LEGGE 133 E RIFORMA GELMINI
Andrea ha scritto:
Suvvia araya, i celerini erano fuori dalle scuole per permettere a chi voleva ENTRARE e studiare, di poterlo fare senza essere tenuto fuori CON LA FORZA E LA PREPOTENZA dai picchetti degli studenti.. eddai, siamo obbiettivi pero'...




:clap: :clap:


giovedì 23 ottobre 2008, 14:47
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Messaggio Re: LEGGE 133 E RIFORMA GELMINI
noi di scienze MFN a Torino.. non stiamo "urlando come dei caproni ecc ecc"... anche se probabilmente arriveremo a farlo..

ci tengo a precisare che:
1) le lezioni NON sono interrotte e mai lo saranno.. visto che ci stiamo battendo per i diritti dell'univerità e degli studenti.
2)NON ci sono stati atti di vandalismo, boicottaggio ecc..
3) stiamo occupando la facoltà di fisica con il PERMESSO del rettore.. per far capire alla gente cosa volgliamo.. e sicuramente non è star qui con le mani in mano vedendo rovinare il nostro futuro e mi permetto di dire.. del paese intero..

in partica si tratta di: far lezione normalmente durante il giorno e la sera fare conferenze sugli argomenti più svariati, inerenti ai nostri corsi di studi.. per far capire COSA studiamo!


ci sono diverse iniziative proposte qui a torino e redo alcune condivise da altre città come le lezione all'aperto (che inizieranno per scienze mfn lunedì), oppure per fare un altro esempio: i camici bianchi, ovvero persone con addosso un camice bianco (in segno di protesta) che spiegano a chi è interessato cosa sta per succedere a NOI TUTTI.


Giuly mi piacerebbe sapere se tu sai qualcosa su questa legge 133 oppure se aimè ne sei ignara.. e se effettivamente sei ferrata in materia potresti trovarmi delle note positive su questa??


AH TENEVO A PRECISARE CHE QUESTA DISCUSSIONE è STRETTAMENTE APOLITICA E APARTITICA... è IMPORTANTE SOTTOLINEARLO!!!

LA PROTESTA DI NOI STUDENTI NON è LEGATA A NESSUN PARTITO!

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giovedì 23 ottobre 2008, 14:48
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Messaggio Re: LEGGE 133 E RIFORMA GELMINI
non so voiquali realtà vivete ma la mia è quella sopracitata!

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giovedì 23 ottobre 2008, 14:49
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Messaggio Re: LEGGE 133 E RIFORMA GELMINI
Visti i telegiornali qui a Milano è un poco differente

e sai benissimo che una discussione del genere non puo' che essere ricollegata alla politica.

Sarebbe invece interessante mettere sul piatto della bilancia le due cose

e cioè le richieste degli studenti, e cio che ha imposto la 133, giusto per avere le idee piu chiare


giovedì 23 ottobre 2008, 14:54
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Messaggio Re: LEGGE 133 E RIFORMA GELMINI
Quoto Cristaljeff, anche io sono studentessa universitaria e per di più alla statale...
Da noi le lezioni si fanno regolarmente, tranne martedì scorso che alcuni docenti sono andati agli stati generali... la riforma tocca anche loro e giustamente vogliono dire la loro.
Lunedì sera invece c'è stata l'assemblea, vi hanno partecipato sia studenti, sia docenti... è stata tranquilla, un dialogo aperto a tutti(non ci sono andata, mi hanno riferito tutto).
Ma per il resto le cose scorrono abbastanza tranquille, per ora.

Capisco anche quello che vuole dire Arya, se te ne stai con le mani in mano con combini nulla e, spesso, per farti ascoltare/notare devi fare qualcosa di più che una semplice e tranquilla assemblea.

Ma con questo non intendo dire che sia giusto andare a far casino in giro, sia chiaro.







Voglia di emigrare... :roll:

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(Welcome, Wyoming! : Love : )


giovedì 23 ottobre 2008, 14:56
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Messaggio Re: LEGGE 133 E RIFORMA GELMINI
cara arya, io non concepisco certi comportamenti da ANIMALI INCONTROLLABILI, io sono universitaria, non sono d'accordo con il taglio di fondi, ma ho il diritto di seguire le lezioni, di fare gli esami e di fare le esercitazioni, senza che NESSUNO mi impedisca di farlo.

ci sono le assemblee in cui discutere, si possono scrivere mail, lettere, telefonare, ormai ogni mezzo di divulgazione è valido, pur di non creare disagi agli altri xkè questo significherebbe essere IRRISPETTOSI.
andare in giro in massa urlando come pazzi, entrando in negozi con rischio di rovinare tutto non credo che coinvolga la scuola o il resto. è solo voglia di fare casino e di saltarsi qualche ora creando disagio in giro.

ho visto anche il tg dove a milanjo cercavano di sfondare la barriera della polizia per entarre in rinascente..a fare cosa secondo voi?? a esprimere delle idee o a ribaltare tutto quanto fosse capitato sotto i piedi??

martedì avevo 4 ore di lezione: una prof ha scioperato giustificando la sua assenza, l'altro ha fatto regolarmente lezione.
è da 3 giorni che in aula va ininterrottamente l'aria condizionata, fa un freddo cane e nonostante le sollecitazioni non hanno fatto ancora nulla.cominciassero a risparmiare su queste cose!!!!!di fondi ce ne sarebbero di piu!!


per quanto riguarda le scuole elementari è un degenero: scuola in piazzale Susa con fuori gli striscioni colorati: SIAM BAMBINI SIAM PICCINI MA ABOLIAMO LA GELMINI!!

come se lo avessero scritto i bambini!! ma per favoreeeeeee!! ma non prendiamoci in giro!!!!!!!!!


giovedì 23 ottobre 2008, 15:01
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Messaggio Re: LEGGE 133 E RIFORMA GELMINI
Andrea ha scritto:
Visti i telegiornali qui a Milano è un poco differente

e sai benissimo che una discussione del genere non puo' che essere ricollegata alla politica.

Sarebbe invece interessante mettere sul piatto della bilancia le due cose

e cioè le richieste degli studenti, e cio che ha imposto la 133, giusto per avere le idee piu chiare



Andrea credo tu abbia visto abbastanza per sapere che ovviamente esiste una fetta di ragazzi a cui non frega nulla di nulla e l'importante è fare casino... non per questo tutti sono così.. e si sa che i telegiornali riprendono quello che vogliono.. io sono infuriata con i media perchè ovviamente le iniziative interessanti passano in secondo piano per colpa dei soliti *****.

ora sto uscendo di casa.. ma a breve sicuramente cercherò di riportare in sintesi gli argomenti principali della 133 (per chi non ne fosse al corrente) e le proposte degli studeti..

p.s. non è politica la protesta semplicemnet perchè si è tutti sulla stessa barca..

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giovedì 23 ottobre 2008, 15:05
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Messaggio Re: LEGGE 133 E RIFORMA GELMINI
cristaljeff ha scritto:

Giuly mi piacerebbe sapere se tu sai qualcosa su questa legge 133 oppure se aimè ne sei ignara.. e se effettivamente sei ferrata in materia potresti trovarmi delle note positive su questa??


AH TENEVO A PRECISARE CHE QUESTA DISCUSSIONE è STRETTAMENTE APOLITICA E APARTITICA... è IMPORTANTE SOTTOLINEARLO!!!

LA PROTESTA DI NOI STUDENTI NON è LEGATA A NESSUN PARTITO!


certo io come sempre parlo a vanvera no??
cmq x quanto mi riguarda ho già scritto che non sono d'accordo sui tagli dei fondi, fondamentali x le ricerche, x acquistare i cadaveri che sezioniamo, x aggiustare microscopi e macchinari vari ecc ecc ( sto parlando x quanto riguarda la mia facoltà, veterinaria, e x quanto concerne il mio futuro) ma NON CONCEPISCO LA PROTESTA ANIMALE, anzi nemmeno gli animali arrivano a certe cose, che si sta creando in tutte le città.

x quanto riguarda il fatto che questa discussione sia apolitica beh...scusami ma mi viene da ridere...


giovedì 23 ottobre 2008, 15:09
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Messaggio Re: LEGGE 133 E RIFORMA GELMINI
Preso dal sito del consiglio dei Ministri....la riforma 133

Consiglio dei Ministri: 28/08/2008
Proponenti: Presidenza
Status: Pubblicato in G.U. n. 204 del 01/09/2008



DECRETO-LEGGE 1 settembre 2008 , n. 137


Disposizioni urgenti in materia di istruzione e universita'.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA


Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;

Ritenuta la straordinaria necessita' ed urgenza di attivare

percorsi di istruzione di insegnamenti relativi alla cultura della

legalita' ed al rispetto dei principi costituzionali, disciplinare le

attivita' connesse alla valutazione complessiva del comportamento

degli studenti nell'ambito della comunita' scolastica, reintrodurre

la valutazione con voto numerico del rendimento scolastico degli

studenti, adeguare la normativa regolamentare all'introduzione

dell'insegnante unico nella scuola primaria, prolungare i tempi di

utilizzazione dei libri di testo adottati, ripristinare il valore

abilitante dell'esame finale del corso di laurea in scienze della

formazione primaria e semplificare e razionalizzare le procedure di

accesso alle scuole di specializzazione medica;

Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella

riunione del 28 agosto 2008;

Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del

Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, di

concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e per la

pubblica amministrazione e l'innovazione;


E m a n a


il seguente decreto-legge:


Art. 1.

Cittadinanza e Costituzione


1. A decorrere dall'inizio dell'anno scolastico 2008/2009, oltre ad

una sperimentazione nazionale, ai sensi dell'articolo 11 del decreto

del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, sono attivate

azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale finalizzate

all'acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle

conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e

Costituzione», nell'ambito delle aree storico-geografica e

storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse.

Iniziative analoghe sono avviate nella scuola dell'infanzia.

2. All'attuazione del presente articolo si provvede entro i limiti

delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a

legislazione vigente.




Art. 2.

Valutazione del comportamento degli studenti


1. Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della

Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in

materia di diritti, doveri e sistema disciplinare degli studenti

nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, in sede di

scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni

studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede

scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attivita' ed

agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche

anche fuori della propria sede.

2. A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del

comportamento e' espressa in decimi.

3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita

collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione

complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la

non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del

ciclo. Ferma l'applicazione della presente disposizione dall'inizio

dell'anno scolastico di cui al comma 2, con decreto del Ministro

dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca sono specificati i

criteri per correlare la particolare e oggettiva gravita' del

comportamento al voto insufficiente, nonche' eventuali modalita'

applicative del presente articolo.




Art. 3.

Valutazione del rendimento scolastico degli studenti


1. Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la

valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e

la certificazione delle competenze da essi acquisite e' espressa in

decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di

maturazione raggiunto dall'alunno.

2. Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola secondaria di primo

grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli

alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite e'

espressa in decimi.

3. Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a

conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non

inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.

4. L'articolo 13, comma 3, del decreto legislativo 17 ottobre 2005,

n. 226, e' abrogato e all'articolo 177 del decreto legislativo

16 aprile 1994, n. 297, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) i commi 2, 5, 6 e 7, sono abrogati;

b) al comma 3, dopo le parole: «Per la valutazione» sono inserite

le seguenti: «, espressa in decimi,»;

c) al comma 4, le parole: «giudizi analitici e la valutazione

sul» sono sostituite dalle seguenti: «voti conseguiti e il»;

d) l'applicazione dei commi 1 e 8 dello stesso articolo 177 resta

sospesa fino alla data di entrata in vigore del regolamento di cui al

comma 5;

e) e' altresi' abrogata ogni altra disposizione incompatibile con

la valutazione del rendimento scolastico mediante l'attribuzione di

voto numerico espresso in decimi.

5. Con regolamento emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 2,

della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro

dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, si provvede al

coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli studenti e

sono stabilite eventuali ulteriori modalita' applicative del presente

articolo.




Art. 4.

Insegnante unico nella scuola primaria


1. Nell'ambito degli obiettivi di contenimento di cui

all'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito,

con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nei regolamenti

di cui al relativo comma 4 e' ulteriormente previsto che le

istituzioni scolastiche costituiscono classi affidate ad un unico

insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali.

Nei regolamenti si tiene comunque conto delle esigenze, correlate

alla domanda delle famiglie, di una piu' ampia articolazione del

tempo-scuola.

2. Con apposita sequenza contrattuale e a valere sulle risorse di

cui all'articolo 64, comma 9, del decreto-legge 25 giugno 2008, n.

112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.

133, e' definito il trattamento economico dovuto per le ore di

insegnamento aggiuntive rispetto all'orario d'obbligo di insegnamento

stabilito dalle vigenti disposizioni contrattuali.




Art. 5.

Adozione dei libri di testo


1. Fermo restando quanto disposto dall'articolo 15 del

decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni,

dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, i competenti organi scolastici

adottano libri di testo in relazione ai quali l'editore si sia

impegnato a mantenere invariato il contenuto nel quinquennio, salvo

le appendici di aggiornamento eventualmente necessarie da rendere

separatamente disponibili. Salva la ricorrenza di specifiche e

motivate esigenze, l'adozione dei libri di testo avviene con cadenza

quinquennale, a valere per il successivo quinquennio. Il dirigente

scolastico vigila affinche' le delibere del collegio dei docenti

concernenti l'adozione dei libri di testo siano assunte nel rispetto

delle disposizioni vigenti.




Art. 6.

Valore abilitante della laurea in scienze della formazione primaria


1. L'esame di laurea sostenuto a conclusione dei corsi in scienze

della formazione primaria istituiti a norma dell'articolo 3, comma 2,

della legge 19 novembre 1990, n. 341, comprensivo della valutazione

delle attivita' di tirocinio previste dal relativo percorso

formativo, ha valore di esame di Stato e abilita all'insegnamento,

rispettivamente, nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria.

2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche a coloro

che hanno sostenuto l'esame di laurea conclusivo dei corsi in scienze

della formazione primaria nel periodo compreso tra la data di entrata

in vigore della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e la data di entrata

in vigore del presente decreto.




Art. 7.

Sostituzione dell'articolo 2, comma 433, della legge 24 dicembre

2007, n. 244.


1. Il comma 433 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n.

244, e' sostituito dal seguente:

«433. Al concorso per l'accesso alle scuole di specializzazione

mediche, di cui al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, e

successive modificazioni, possono partecipare tutti i laureati in

medicina e chirurgia. I laureati di cui al primo periodo, che

superino il concorso ivi previsto, sono ammessi alle scuole di

specializzazione a condizione che conseguano l'abilitazione per

l'esercizio dell'attivita' professionale, ove non ancora posseduta,

entro la data di inizio delle attivita' didattiche di dette scuole

immediatamente successiva al concorso espletato.».




Art. 8.

Norme finali


1. Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o

maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

2. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua

pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e

sara' presentato alle Camere per la conversione in legge.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito

nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica

italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo

osservare.

Dato a Roma, addi' 1° settembre 2008


NAPOLITANO


Berlusconi, Presidente del Consiglio

dei Ministri

Gelmini, Ministro dell'istruzione,

dell'universita' e della ricerca

Tremonti, Ministro dell'economia e

delle finanze

Brunetta, Ministro per la pubblica

amministrazione e l'innovazione


Visto, il Guardasigilli: Alfano





La riforma tocca ben poco il taglio di fondi dell'università, si concentra sulle scuole primarie e secondarie, sul voto in condotta e sul maestro unico.

E poi non prendiamoci in giro che questa protesta sia apolitica......partecipano alla protesta oltre a gente che crede nei valori dell'attuale opposizione anche gente (che nauralmente non c'entra nulla con i primi citati) che vuole fare casino gratuito.

_________________
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giovedì 23 ottobre 2008, 15:10
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