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Ross
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 21:59 Messaggi: 1028
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Re: Ferratura a caldo v. ferratura a freddo
Sì, però il "cane" munito di foglietto è autorizzato per legge a far danno.
_________________ Chi è più bestia, quello sopra o quello sotto?
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mercoledì 25 giugno 2008, 20:30 |
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Filo
Site Admin
Iscritto il: mercoledì 19 gennaio 2005, 10:45 Messaggi: 1010 Località: Lombardia
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La figura professionale del maniscalco
Ciao a tutti, ho creato questa discussione partendo da questo topic: ferratura-a-caldo-v-ferratura-a-freddo-t8160.html perchè piano piano ci si stava allontanando dal tema originale (ferratura caldo/freddo) e mi sembrava più ordinato dividere il topic in due distinti per poter continuare la discussione di entrambi gli argomenti ciao!
_________________
Filippo Lazzarini
http://www.equiweb.it
info@equiweb.it
Non sempre essere l'ultimo è un male... almeno non devi guardarti le spalle
Gilbert K. Chesterton
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mercoledì 25 giugno 2008, 20:54 |
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Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
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Re: Ferratura a caldo v. ferratura a freddo
Ross ha scritto: Sì, però il "cane" munito di foglietto è autorizzato per legge a far danno. Non è autorizzato, al contrario, è obbligato ad attenersi ad una deontologia professionale. No, non facciamo i qualunquisti suvvia. Il "cane" esiste in qualunque settore, ma dove non esiste organo di controllo sarà ben peggio che dove esiste. Per ora, comunque, Paolino è il solo maniscalco che si è dichiarato a favore della creazione di un albo certificato.
_________________ "Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri!!"
Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
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giovedì 26 giugno 2008, 9:15 |
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rhox
Moderatore
Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49 Messaggi: 5940 Località: Sciolze - To - Piemonte
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Re: La figura professionale del maniscalco
un pezzo di carta serve ad unificare bene o male il livello di istruzione (se è fatto male o bene è un altro discorso). ma ipotizzando di doverlo fare si può pensare che chi ha il foglietto abbia fatto qualche ora di anatomia, magari qualcuna di pronto soccorso, qualche ora di veterinaria(leggere una lastra bene, ecc).. invece chi impara da un maestro che magari ha 70 anni avrà delle basi "vecchie" rispetto a quello che la ricerca ha trovato in questi anni..e non è detto che gli aggiornamenti lo dicano..
insomma.. qualunque laureato in agraria avrà fatto almeno 2 esami di biochimica, 1 di chimica organica e 1 di inorganica, ecc.. che poi abbia preso 18 o 30.. almeno qualcosa si è dovuto leggere.. se fa le cose male è responsabilità sua perchè non ha seguito/studiato bene..se non ha mai avuto occasione di farli non gli si può dire nulla..
_________________ una gara la vinci quando arrivi al fondo..
...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...
..sono tua...
"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."
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giovedì 26 giugno 2008, 10:27 |
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paolino
Utente
Iscritto il: sabato 25 giugno 2005, 18:52 Messaggi: 2381 Località: Lombardia
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Re: La figura professionale del maniscalco
Io sono favorevole a tutto, però ci sono professionisti che operano da piu di 20 anni, che facciamo li mandiamo a scuola? (me compreso naturalmente)
E anche se si dovesse seguire un corso e poi superare un esame io sarei d'accordo al cento per cento, insomma farei di tutto per eliminare la feccia esistente nell'ambiente dell'equitazione.
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giovedì 26 giugno 2008, 17:03 |
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Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
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Re: La figura professionale del maniscalco
paolino ha scritto: Io sono favorevole a tutto, però ci sono professionisti che operano da piu di 20 anni, che facciamo li mandiamo a scuola? (me compreso naturalmente)
Esistono le lauree "onoris causa", ed ovviamente faresti parte dei fortunati insigniti. Ovvio che persone come Conv***o o il maresciallo Bl***o, per citare il Piemonte, sarebbero i primi a dover godere di un riconoscimento.
_________________ "Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri!!"
Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
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giovedì 26 giugno 2008, 18:31 |
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paolino
Utente
Iscritto il: sabato 25 giugno 2005, 18:52 Messaggi: 2381 Località: Lombardia
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Re: La figura professionale del maniscalco
No, per carità.... se ci fosse da studiare sarei il primo o uno dei primi a farlo, l'importante secondo me è fare qualcosa!!!
(che purtroppo non verrà mai fatta)
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giovedì 26 giugno 2008, 19:04 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: La figura professionale del maniscalco
facciamo un po' d'ordine...
Ci sono mestieri, arti e professioni... le professoni sono quelle riconosciute dalla legge, e per le professioni riconosciute, deve esserci un albo; per inscriversi all'albo dev'esserci la documentazione di una preparazione/titolo di studio previsto dalla legge; chi ha i titoli per essere iscritto, deve seguire le norme prevista dall'albo a cui è iscritto, e in caso di violazione l'albo provvede a sanzioni disciplinari di varia gravità fino all'espulsione.
Quindi: il concetto di "attività di livello professionale" o di "professionista" usato nel linguaggio comune non ha niente a che fare con il concetto legale di "professione"; in Italia, la mascalcia non è una professione, rientra nei mestieri o arti. Ciò non toglie che sia impegnativa e difficile. Tuttavia chiunque può definirsi "maniscalco", perchè NON è un titolo protetto dalla legge, esattamente come "psicologo" o "elettricista" o "calzolaio".
La semplice iscrizione all'Albo trasformerebbe una rapa in un genio? No di certo, proprio come l'iscrizione all'Albo dei Medici o degli Avvocati non assicura affatto l'esperienza per essere considerato un eccellente medico o avvocato.... poi uno deve fare esperienza, ma almeno la legge prevede che abbia percorso una certa formazione MINIMA presso strutture riconosciute come adeguate a fornirgliela.
Il caso della mascalcia è molto particolare.... si sovrappone malamente e con limiti incerti alla veterinaria, che è nata successivamente. Da qui ho osservato un certo imbarazzo reciproco... speriamo che la cosa si risolva presto.
Nel momento in cui un'arte diventa una professione, ovvio, c'è da fare una specie di "sanatoria"... un esame, un corso abbreviato, l'analisi di un curriculum documentato... nessuno pretende che chi esercita l'arte o il mestiere da tempo, e con provata competenza, sia messo allo stesso livello del novizio. Mi sembra che in Gran Bretagna sia avvenuto proprio questo.
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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lunedì 28 luglio 2008, 10:46 |
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