Ciao a tutti.
stavo pensando di far fare un puledrino alla mia cavalla (ha 10 anni e sarebbe la prima volta...)!
Sono molto eccitata da questa cosa ma allo stesso tempo ho una paura tremenda... Spesso mi è capitato di sentir parlare di parti andati male dove il cavallo poteva morire ecc ecc...
Infatti queste voci a riguardo mi bloccano molto.
Voi avete mai avuto esperienze o sapete da cosa possono essere dovute delle complicazioni?!?!
10 anni è un'età giusta?! La cavalla nel periodo di gestazione come deve essere accudita?! può essere montata o deve stare a riposo?! e poi un ultima domanda... nel maneggio dove mi sono informata per lo stallone mi hanno detto che la fecondazione la fanno avvenire in febbraio perchè almeno il puledro nasce con il freddo... ma è una cosa normale di un pò tutti i maneggi oppure è il maneggio dove sono stata che agisce così?!?!

Se qualcuno sà illuminarmi

Baci Sofia!

Di gravidanze non sono esperta, ma mi pare strano preferire la nascita del puledro in inverno, di solito la maggio parte dei puledri nascono in primavera, aprile/maggio/giugno sono i mesi migliori x le nascite credo...

I puledri vengono fatti nascere presto (gennaio/febbraio) per esigenze sportive....in quanto si recupera qualche mese nell'addestramento....

Durante la gravidanza la cavalla deve fare comunque un lavore leggero, tranne gli ultimi mesi...

Per l'età....come primipara può andare bene, non per molto ancora.....io ho una cavalla di 17 anni e l'anno prossimo la copro....però ha già avuto un puledro...

Ma questo solo nel caso in cui si voglia fare gare per giovani cavalli no?

Alla fine se un cavallo é nato a gennaio o luglio, non cambia nulla in termini di addestramento.

Io sapevo che si fanno nascere a fine inverno inizio primavera per via del pascolo

Già....se vuoi fare, per dire, i futurity, un paio di mesi di addestramento ti servono molto....e se nasce a gennaio, invece che giugno.......è meglio....


(comunque ho deciso.....Zips Heaven Sent!!)

forse da noi che a febbraio il clima è ancora molto freddo rimandano x questo...

Io nel maneggio dove mi sono informata mi hanno detto che loro queste cose le fanno a febbraio in modo da farli nascere in inverno... poi io gli avevo solo fatto una domanda a titolo informativo infatti non ho approfondito... però io pensavo ad un fatto di tranquillità visto che d'estate ci sono molti insetti che danno fastidio al cavallo figurati al puledro...

Ciao Sofia
ho fatto nascere qualche puledro dunque ti posso assicurare che l'età della tua cavalla è perfetta ma, motivata dal solo buonsenso della madre di famiglia, fin dal momento della fecondazione non la dovresti più far lavorare. I primi tre mesi di gravidanza sono sempre a rischio, sia nelle donne che nelle fattrici e dopo è una questione di rispetto.
Piuttosto posso rassicurarti sul parto; le cavalle sono straordinarie. Partoriscono in pochi minuti, preferiscono fare tutto da sole e non hanno bisogno di assistenza. Certo, possono esserci casi straordinari, ma sono così rari che preferisco non parlartene. Vedrai che andrà tutto benissimo.
Per quanto al puledro partirei da una mia convinzione. Fin dal momento del concepimento, bisogna pensare che dovrà essere un atleta; in questa ottica e per amore della cavalla, ci dovranno essere particolari attenzioni.
Vita tranquilla, giusta alimentazione, integratori specifici, possibilmente pascolo e, se al prato, possibilità di ricovero. L'ottimo sarebbe un bel prato di giorno e un bel box, grande e areato, per la notte. Lo stesso box sarà quello in cui potrà tranquillamente partorire e ricevere la prima assistenza.
Sarebbe anche buona cosa farle vivere la gravidanza in compagnia di altre fattrici gravide così che, quando nasceranno i puledri, potranno stare insieme e abituarsi a socializzare.
Circa la nascita dei puledri col freddo, la ritengo una cosa discutibile; poi dipende dal vostro clima. Noi, che siamo in una zona fredda, abbiamo scelto sempre di farli nascere tra aprile e maggio.

Per qualunque altra tua domanda o dubbio, sono a tua disposizione. Auguri

Ciao buzz_lightyear!
Innanzitutto grazie per la risposta e la disposizione... ne approfitto subito


Io tengo la cavalla a casa mia (abitando in campagna) dove ha un ampio box collegato ad un recinto di quasi mezz'ettaro di cui metà mio padre lo lavora e pianta l'erba medica per far pascolare il cavallo... Il box è posizionato ed ha l'apertura in modo da parare da dove vengono i venti invernali più freddi (abito in maremma quindi il clima di regola non è mai freddissimo)... quindi secondo le tue spiegazioni per il vitto e alloggio credo non dovrebbe avere problemi...


Purtroppo io ho solo un cavallo ed una capretta per farle compagnia... io avevo pensato di tenere il cavallo a casa e gli ultimi due mesi di gestazione portarlo nel maneggio in modo che viene assistita da personale esperto affinchè vada tutto a buon fine... però non sò per il cavallo ho pensato può essere uno stress essere tolto dal suo territorio ed essere fiondato in un altro proprio nel periodo prima del parto?!?!

Infatti avevo pensato a questo puledro, apparte per il fatto che mi hanno raccontato è una esperienza bellissima da vivere, e perchè comunque volevo comprare un altro cavallo per farle compagnia perchè sono animali da branco e merita di avere un suo simile accanto (nulla togliere alla mia capretta che quando esco in passeggiata inizia a belare e non smette fino a quando gli riporto la cavalla ), però avendo in mente del puledro dopo sarebbero 3 cavalli e già comunque un cavallo richiede molte spese ed attenzioni figurati se diventano 3...

Per la crescita del puledro cosa mi consigli?! io ho 20 anni, monto da quando sono piccola ed ho acquistato un cavallo da 5 anni... Una persona che di puledri non ha mai avuto esperienze può riuscire a crescere un puledro "educato"?! L'inizio della vita è il momento più delicato si sà... infatti io sottolineo che non ho esperienza in puledri quindi posso trovare delle grandi difficoltà?!

Grazie Sofia!

Buonasera Sofia
cerco di rispondere alle tue domande tuttavia non prendere quello che ti dirò come un dogma. Sono solo le mie esperienze, forse un po' maniacali ma coronate da successo.
Partiamo dal prato di erba medica; questa non dovrebbe essere assoluta perchè è troppo ricca di proteine dunque troppo calorica. Sarebbe buona cosa che fosse un prato misto anche con festuca, oglietto ecc.
Spostare la cavalla potrebbe essere un errore perchè là dove vive si crea un habitat particolare, il suo abitat, dove ci saranno i suoi anticorpi che difenderanno lei e il puledro da svariati potenziali problemi.
(Ho trovato frugando qui un vecchio topic che ti inserisco...potrà esserti utile http://www.equiweb.it/forum/poliartrite-neonatale-t2676.html)
Ora veniamo al discorso del puledro educato. Lo sarà solo se ti considererà con rispetto così come considera con rispetto la madre. A questo fine un'allevatrice inglese mi consigliò, molti molti anni fà, di essere presenti al parto e di restare nel box almeno per 5 ore (eterne), ma nel modo più discreto possibile. Carezze al puledro, sussuri, parole e contatto continuo. Questo per ottenere una sorta di imprinting che ti aiuterà molto nella gestione futura. Imparerà a riconoscere la tua voce, il tuo odore e le tue mani ma...attenzione, perchè un puledro è pursempre un animale, forte, imprevedibile e molto molto pericoloso. Dunque deve anche riconoscere un bel ceffone, il tono della tua voce e deve subito imparare chi comanda e mantenere le distanze. In poche parole: per madre e figlio tu devi essere il capobranco (leggi, se vuoi. "L'uomo che ascolta i cavalli", di Monty Roberts ...il concetto di base è lo stesso)

Per adesso è bello sognare...e chiacchierare un po'
Sono qui se avrai voglia di sapere altre cose ma se frughi nel sito vedrai che c'è di tutto

Grazie per le tue risposte... nel topic che mi hai messo ho trovato molte informazioni e domande che non avrei mai avuto in mente di fare....
e grazie per il libro, provvederò ad acquistarlo!!
Adesso manca solo la mia decisione di se e quando farlo

Baci Sofia

io vivo in questo periodo la gestazione della mia cavalla(è di 6 mesi) ed ho avuto la mia piccola esperienza che ancora non è finita.
il ginecologo che ho scelto mi ha dato varie risposte a più o meno le stesse domande che hai fatto tu.
coprire la cavalla il prima possibile, soprattutto se la copri con monta artificiale si fa solo per un motivo pratico, nel caso la cavalla non rimanga gravida fai sempre in tempo a ridarle il seme entro la fine del periodo giusto(nel mio caso la prima volta è stato inizio marzo e per vari problemi non è rimasta gravida e quindi è rimasta col calore di aprile).
i primi 2 mesi mi ha consigliato di lasciarla a riposo ma di passeggiarla a piedi o montata senza problemi, tenerla all'aperto e soprattutto al sole, quindi evitare di tenerla in box(dice che il sole da fertilità!). una volta fatta l'ecografia e visto che è rimasta gravida ricominciare un lavoro molto leggero perchè fino ai 4 mesi c'è ancora un'alta possibilità di un aborto spontaneo. dopo i 4 mesi si può cominciare ad aumentare un pelo il lavoro, logico non affaticarla troppo ma tenerla bene o male in allenamento perchè le fa bene per il parto aver la muscolatura ben tenuta e la schiena alta(che altrimenti rischia di insellarsi)...
io attualmente la sto usando poco anche per motivi di lavoro...questa è la mia esperienza

In linea di massima hai ragione. I cavalli bradi, fattrici, puledri o stalloni che siano, sono più felici ma:
i nostri cavalli (o perlomeno i miei) erano destinati allo sport. Questo vuol dire quotidiano contatto con l'uomo, abitudine al box, al lavoro, alle cure e maneggiamenti vari, all'opera almeno mensile del maniscalco, alle visite del veterinario, ecc ecc ecc.
Vuol dire anche che il puledro, aldilà dal fattore emozionale o affettivo, ha dei costi pesanti e va protetto fin dalla gravidanza.
Considera anche che i cavalli si sentono sempre predati dunque credo che vivano la condizione brada in un perenne stato di ansia.
Così ho sempre lasciato tutti i miei cavalli al prato durante la giornata con qualunque tempo ci fosse, per poi farli rientrare la sera, ciascuno nel suo box ,dove trovavano la giusta razione di fioccati, fieno profumato e paglia croccante. Avevo la sensazione che, dentro, si sentissero finalmente protetti e lo dimostravano tutti con lo sfogo di una grandissima pipì liberatoria, accompagnata perfino da un mugugno di soddisfazione.
Inoltre, poichè i cavalli riescono a farsi male dovunque, la sera, quando rientrano, puoi controllare che non ci siano problemi di sorta.

che in box si sentano protetti non so...visto che i cavalli sono claustrofobici...io lo considererei più abitudine...parecchi cavalli abituati allo stallaggio preferiscono espletare in box invece che fuori...
le mie cavalle stanno in paddock con capanna e son tranquillissime, spesso le lascio libere in giro a brucare e si allontanano da sole a cercar ciuffi più verdi e non le ho mai viste tornare in scuderia di fretta(sinonimo di paura o allerta al pericolo) anzi devo andare io a cercarle per rimetterle in paddock...poi logico i cavalli non sono tutti uguali...