mmmh, volevo il vostro parere, visto che sul lavoro in pain sarete sicuramente più esperti.
conosco alcune persone che iniziano il lavoro (dopo qualche minuto di passo a redini lunghe) con flessioni al passo (spalla e groppa in dentro, cessioni), perché sostengono che è una specie di stretching per il cavallo. altri dicono che è una sciocchezza (soprattutto d'inverno e col freddo) perché prima il cavallo deve riscaldarsi con un po' di lavoro (sia al passo sia la trotto) senza nessuna nostra richiesta (né delle gambe né delle mani).
personalmente trotto sempre un po' con il cavallo che fa quel che vuole (inizialmente trascina i piedi... ) prima di chiedergli di avanzare, di mettere sotto i posteriori e di flettersi. poi lo faccio trottare un po' in avanti e solo qualdo è ben scaldato (e quando inzio a non gelare più nemmeno io...), inizio con dei circoli al trotto seduto e poi con delle flessioni.
cosa ne dite?
cosa pensate delle flessioni iniziali?
cosa fate voi?

Io personalmente evito di salire se non devo far nulla, stare in sella e muoversi senza far nulla contribuisce al disaddestramento del cavallo.
Quindi se proprio devo scaldarlo senza l intervento del cavaliere lo giro alla corda in modo che quando salgo posso subito iniziare col lavoro che mi interessa.
Se salgo a freddo invece, comunque parto dalla decontrazione, distensione dell incollatura (se lo richiede il tipo di cavallo) flessione e controflessione dell incollatura, un po di trotto e poi lavoro su due piste.
Ma detto cosi è generico, ci sono cavalli con i quali è meglio fare passo trotto galoppo e poi fare due piste, altri invece dove è meglio fare un po di passo e subito due piste

non intendevo dire che salgo e cerco di scaldare senza far nulla... intendevo solo che mi sembra meglio un lavoro graduale, in cui all'inizio qualche minuto di trotto senza particolari richieste può servire. sbaglio?
quanto alla corda, con il mio è impossibile: il tondino è sempre un po' gelato o duretto in ninverno e max appena ci entra inizia a sgroppare e saltare come una capretta indemoniata... l'unica volta che ultimamente s'è fatto male è stato in questo modo.
una domanda non polemica: flessione e controflessione al passo o da fermo? ma se il cavallo ha i muscoli freddi non è controproducente? solo curiosità...

a freddo e sbagliato fare lo stretching, pero si puo parlare effettivamente di stretching quando il moscolo veramente va in tensione, esempio, da terra se io porto la nuca del cavallo fino alla grassedlla quello è streching e si deve fare a caldo, ma la flessione e controflessione saranno si e no trenta gradi quindi è piu che normale farla, anche appena saliti.
Io credo che un buon lavoro di decontrazione, flessione controflessione, spostamento delle spalle sia ottimo, anche a freddo prima del trotto per cercare elasticità e calma, calma soprattutto, elemento fondamentale che viene spesso dimenticato

a freddo e sbagliato fare lo stretching, pero si puo parlare effettivamente di stretching quando il moscolo veramente va in tensione, esempio, da terra se io porto la nuca del cavallo fino alla grassedlla quello è streching e si deve fare a caldo, ma la flessione e controflessione saranno si e no trenta gradi quindi è piu che normale farla, anche appena saliti.
Io credo che un buon lavoro di decontrazione, flessione controflessione, spostamento delle spalle sia ottimo, anche a freddo prima del trotto per cercare elasticità e calma, calma soprattutto, elemento fondamentale che viene spesso dimenticato

forse è per la calma appunto che inizio senza chiedergli nulla... è l'unica cosa che lo rilassa e lo rende collaborativo. max deve averne prese tante e, appena qualcuno (diverso da me) sale in sella, inizia a sudare, lui che non suda mai. partendo appunto con un lavoro molto sosft invece si tranquillizza e poi inizia a essere disponibile (anche x flessioni e cessioni, che comunque faccio anch'io solo che non all'inizio del lavoro). probabilmente ogni cavallo richiede un suo metodo. grazie del parere comunque.

Sei una brava amazzone...

mica tanto... (sinceramente), ho una sola qualità: sono empatica e colgo sentimenti e sensazioni (in modo piuttosto irrazionale), quando mi trovo bene con una persona o con un animale

"qualcuno" maliziosamente mi ha detto che chi lavora all'inizio a redini lunghe, senza contatto, nè appoggio è perchè non sarebbe altrimenti capace di farlo con le redini in mano, ovvero non è in grado di far stendere l'incollatura mantenendo l'appoggio perchè il cavallo, spesso la gente nn se ne rende conto, è in realtà incappucciato (aleale non mi riferisco a te! nè a nessuno in particolare)....il mio cavallo lavora appoggiandosi e facendo tendere le redini mettendo il naso in avanti, nuca aperta a dieci cm da terra, allungando così tutta la schiena (mi allunga tanto le redini che ho le mani alla fibbia) e quando è così lungo chiedo delle flessioni basse e aperte (poi ovvio nn con tutti i cavalli questo lavoro va bene..ma è fuor di dubbio che un cavallo lavorato bene deve sempre essere capace di far tendere le redini, ovvero prendere appoggio, cosa diversissima dal contatto)...lo trovo un riscaldamento più utile che trottare a redini lunghe lasciando il cavallo nel suo brodo....se poi voglio fare passo....trovo inutile come diceva omdecavaj non chiedere nulla al cavallo....posso stare anche 30 minuti al passo, ma lavoro sempre e ovviamente con le pause....

Credo anch'io che ogni cavallo abbia esigenze diverse ... ma comunque non ritengo sbagliato le fessioni del collo ad inizio lavoro se fatte correttamente sono una ginnastica ed iniziano a predisporre il cavallo a lavorare alle andature superiori ....
trovo più sbagliato l'atteggiamento di chi si piazza sulla pista e fa due giri da una parte e due giri dall'altra con il cavallo ingessato e ritiene di aver fatto il dovuto riscaldamento .... come diceva la mia istruttrice è dal lavoro al passo che si inizia a predisporre bene un cavallo al lavoro successivo e alle altre andature altrimenti tanto vale uscire a farsi una passeggiata distensiva ...

Io comincio con un pò di passo a redini lunghe. Successivamente, sempre a redini lunghe, allungo il passo. Poi prendo le redini in mano e, con l'azione delle gambe, chiedo la distensione. Successivamente comincio a trottare, sempre in distensione, sia in dirittura che su circoli molto ampi. Poi passo al galoppo, sempre nello stesso modo. Infine qualche minuto a redini lunghe al passo, per premiare il cavallo.. Poi si passa ai lavori seri

????????? come?? é un errore di battitura o hai scritto proprio che con la gamba chiedi la distensione... come é possibile una cosa del genere?

Mi associo alla domanda

Forse qualcuno non capisce l'italiano corretto.. io faccio distendere il cavallo con le gambe.. Intendo dire faccio avanzare il posteriore e di conseguenza l'incollatura verso il basso. Penso che in questo forum ci siano più persone che passano a screditare gli interventi altrui, piuttosto che esprimere opinioni.

il fatto che il cavallo distenda l'icollatura non è e ripeto NON é associato all'uso delle gambe....se no io che avevo il cavallo intoccabile in bocca con l'incollatura tutta ribaltata mi sarebbe bastato usare le gambe...e invece dopo un anno ci lavoro ancora su..... non è questione di criticare...è un concetto sbagliato....