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nika
Utente
Iscritto il: mercoledì 8 giugno 2005, 12:45 Messaggi: 1017 Località: Lombardia
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Re: flessioni a inizio lavoro
l'incollatura del cavallo dovrebbe essere come una molla e il grado di distensione deciso da quanta redine teniamo in mano....
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lunedì 14 gennaio 2008, 23:07 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: flessioni a inizio lavoro
Cita: Forse qualcuno non capisce l'italiano corretto.. io faccio distendere il cavallo con le gambe.. Intendo dire faccio avanzare il posteriore e di conseguenza l'incollatura verso il basso. Penso che in questo forum ci siano più persone che passano a screditare gli interventi altrui, piuttosto che esprimere opinioni Forse la reazione è stata esagerata, ma non mi sembra il caso di fare polemiche. Il concetto che hai espresso è sbagliato perchè l'estensione la si provoca con le mani non con le gambe, altrimenti avrai il cavallo con l'incollatura distesa, ma senza contatto con la sua bocca e questo non serve a nulla se poi quando arrivano le mani il cavallo alza la testa. Senza il contatto si perde uno dei vantaggi principali che si hanno provoando l'estensione, cioè fare in modo che il cavallo vada a cercare l'appoggio, vada a cercare la mano del cavaliere. Inoltre se le gambe le usi per aumentare l'impulso, per chiedere al posteriore di venire sotto e per chiedere l'estensione, il cavallo come fa a distinguere quale delle tre risposte deve dare? Etologicamente il cavallo non può associare ad un'unica pressione tre risposte diverse per lui è impossibile. La gamba dovrebbe essere solo ed esclusivamente l'accelleratore (per dirla in mod spiccio), mentre il resto lo si ottiene con le mani (estensione dell'incollatura) o con una combinazione di aiuti (riunione). Quindi la domanda mia e di omdecavaj, magari posta male e di questo mi scuso, era semplicemente riferita a questo e non era fatta per smontare il tuo intervento, ma per chiederti di chiarire.
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lunedì 14 gennaio 2008, 23:42 |
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omdecavaj
Utente
Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2007, 14:17 Messaggi: 607 Località: varese
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Re: flessioni a inizio lavoro
Appunto perché l italiano é italiano che ci siamo stupiti di quello che hai scritto, nessuno é qui per aggredirti ma semplicemente per discutere per un equitazione piu corretta. Comunque chiedo scusa se sono stato troppo spigoloso nella domanda
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martedì 15 gennaio 2008, 1:34 |
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-Ivy-k.the best
Utente
Iscritto il: mercoledì 12 aprile 2006, 13:52 Messaggi: 403 Località: Lombardia
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Re: flessioni a inizio lavoro
scusate ma per distendere l'incollatura si cede con le mani verso le orecchie,mantenendo sempre contatto. ma le gambe sono importantissime!! l'andatura è sempre lenta, ma con impulso. il cavallo usa i posteriori e la schiena. se il cavallo alza la testa agisco prima con le gambe e poi con le mani. questo è il mio modestissimo parere!
_________________ che mondo sarebbe senza cavalli?
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martedì 15 gennaio 2008, 15:34 |
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Silvi@
Utente
Iscritto il: mercoledì 16 febbraio 2005, 13:12 Messaggi: 10110 Località: Lombardia
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Re: flessioni a inizio lavoro
-Ivy-k.the best ha scritto: l'andatura è sempre lenta Si può anche galoppare in distensione e non è certo un'andatura l[i]enta[/i]! Forse ti sei spiegata male...
_________________ Ω £ĭΰε wĭţħ £☼ΰε¸ £ĭΰε wĭţħ Þą$$ĭ☼ŋ Ω
(Welcome, Wyoming! )
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martedì 15 gennaio 2008, 16:20 |
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Muse
Utente
Iscritto il: lunedì 14 febbraio 2005, 15:51 Messaggi: 1101 Località: Lazio_Roma
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Re: flessioni a inizio lavoro
forse intendeva un andatura con piu sospensione quinsi piu lenta...
_________________ "Sai come si dice in inglese studiare a memoria? By heart, col cuore" [...] Ecco in questo senso intendo. Conoscere una persona by heart, a memoria, significa, come quando ripeti una poesia, prendere anche un po' di quel ritmo che le appartiene. Una poesia, come una persona, ha dei tempi suoi. Per cui conoscere una persona a memoria significa sincronizzare i battiti del proprio cuore con i suoi, farsi penetrare dal suo ritmo."
[Il Giorno In Piu'] * Fabio Volo *
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martedì 15 gennaio 2008, 16:22 |
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nika
Utente
Iscritto il: mercoledì 8 giugno 2005, 12:45 Messaggi: 1017 Località: Lombardia
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Re: flessioni a inizio lavoro
sono allibita!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! per distendere l'incollatura nn si va con le mani verso le orecchie (se ti riferisci poi alla posizione da salto cmq neanche lì si deve andare verso le orecchie)!!!!!!!!!!!!!!!! altrimenti si parla di andare in giro a redini lunghe dove l'appoggio e il contatto nn esistono!!!!!! sono le mani che la distendono mantenendo contatto e appoggio...tant è vero che si può fare benissimo stando in alt....anche se è più facile farlo in movimento....sfido chiunque a far appoggiare un cavallo che rifiuta qualsiasi rapporto con l'imboccatura usando le gambe.....poi è ovvio che il cavallo debba mantenere l'impulso, ma prima le mani chiedono...se poi il cavallo perde energia allora si toglieranno le mani e si metterà la frusta piuttosto che le gambe che dovrebbero servire solo a cambiare il ritmo, non a continuare a dire di mantenere l'andatura.....
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martedì 15 gennaio 2008, 16:44 |
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-Ivy-k.the best
Utente
Iscritto il: mercoledì 12 aprile 2006, 13:52 Messaggi: 403 Località: Lombardia
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Re: flessioni a inizio lavoro
io sto parlando di una normale sessione di lavoro. per cedeere intendo di pochi cm, una cosa lievissima. come fa il cavallo ad allungare l'incollatura se non cedi un minimo con le mani?
il mio parere è che il cavallo deve essere "sostenuto" a pari modo da gambe e mani. non solo mani,le gambe sono importantissime!
_________________ che mondo sarebbe senza cavalli?
Ultima modifica di -Ivy-k.the best il martedì 15 gennaio 2008, 16:55, modificato 1 volta in totale.
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martedì 15 gennaio 2008, 16:53 |
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Muse
Utente
Iscritto il: lunedì 14 febbraio 2005, 15:51 Messaggi: 1101 Località: Lazio_Roma
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Re: flessioni a inizio lavoro
preferisco usare le gambe anzichè la frusta..
_________________ "Sai come si dice in inglese studiare a memoria? By heart, col cuore" [...] Ecco in questo senso intendo. Conoscere una persona by heart, a memoria, significa, come quando ripeti una poesia, prendere anche un po' di quel ritmo che le appartiene. Una poesia, come una persona, ha dei tempi suoi. Per cui conoscere una persona a memoria significa sincronizzare i battiti del proprio cuore con i suoi, farsi penetrare dal suo ritmo."
[Il Giorno In Piu'] * Fabio Volo *
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martedì 15 gennaio 2008, 16:54 |
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nika
Utente
Iscritto il: mercoledì 8 giugno 2005, 12:45 Messaggi: 1017 Località: Lombardia
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Re: flessioni a inizio lavoro
usare la frusta nn significa picchiare a sangue il cavallo....significa un tac tac che come forza non è diverso da mettere una gamba...ma è più preciso e ritmico (cosa che per il cavallo è più comprensibile di una pressione continua, oltretutto usando le gambe per riportare il cavallo all'andatura si contribuisce a renderlo sordo)le mani restano nella stessa posizione....se mai si sfilano le redini ma la tensione di quest'ultime è uguale sia che si abbia il cavallo rilevato sia che lo si abbia lungo....e le mani mai insieme alle gambe....
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martedì 15 gennaio 2008, 16:58 |
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Muse
Utente
Iscritto il: lunedì 14 febbraio 2005, 15:51 Messaggi: 1101 Località: Lazio_Roma
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Re: flessioni a inizio lavoro
ho capito che intendevi un tac tac...ma se hai un cavallo che nn ti permette di fare qst tac tac??usi le gambe..
_________________ "Sai come si dice in inglese studiare a memoria? By heart, col cuore" [...] Ecco in questo senso intendo. Conoscere una persona by heart, a memoria, significa, come quando ripeti una poesia, prendere anche un po' di quel ritmo che le appartiene. Una poesia, come una persona, ha dei tempi suoi. Per cui conoscere una persona a memoria significa sincronizzare i battiti del proprio cuore con i suoi, farsi penetrare dal suo ritmo."
[Il Giorno In Piu'] * Fabio Volo *
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martedì 15 gennaio 2008, 17:01 |
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-Ivy-k.the best
Utente
Iscritto il: mercoledì 12 aprile 2006, 13:52 Messaggi: 403 Località: Lombardia
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Re: flessioni a inizio lavoro
ehm.. ma per mani cosa intendi?!?! mantenere un contatto normale...o tirare? scusa ma non ho capito
_________________ che mondo sarebbe senza cavalli?
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martedì 15 gennaio 2008, 17:02 |
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nika
Utente
Iscritto il: mercoledì 8 giugno 2005, 12:45 Messaggi: 1017 Località: Lombardia
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Re: flessioni a inizio lavoro
le mani nn devono mai tirare..
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martedì 15 gennaio 2008, 22:15 |
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omdecavaj
Utente
Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2007, 14:17 Messaggi: 607 Località: varese
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Re: flessioni a inizio lavoro
Ivi rendiamo le cose chiare e semplici, allora... in un certo senso é ovvio che bosogna avanzare con le mani per distendere l incollatura ma senza perdere l assetto del busto quindi é meglio parlare di dare le redini, Pero questo non vuol dire che si molla la testa nel vuoto se no perdi il contatto, il cavallo deve cedere in avanti allunganto il naso e noi diamo redine mantenendo un contatto leggero, appena si perde il contatto bisogna ripetere da capo.
Per quanto riguarda l uso delle gambe invece c é un po di confusione, non si devono mettere le gambe se il cavallo alza la nuca. Certo tu dici che ci vuole impulso per lavorare in distensione e su questo sono d accordo se non si vuole far cadere sulle spalle, pero la distensione come dice nika si puo fare anche da fermi e le gambe non centrano nulla, e comunque se un cavallo alza la testa per aria l ultima cosa della quale dobbiamo preoccuparci é di mettere gambe,
Impariamo a separare gli aiuti e a capire bene cosa servono ognuno di questi
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martedì 15 gennaio 2008, 23:34 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: flessioni a inizio lavoro
Una piccola aggiunta: più che l'impulso a facilitare la distensione è la lunghezza della falcata. Più la falcata è lunga più il cavallo deve distendere l'incollatura per stare in equilibrio (i cavalli che galoppano all'ippodromo hanno l'incollatura estesa al massimo). Per questo sembra che mettendo le gambe si possa avere la distensione, ma la vera estensione va provocata con le redini, con una mano che cede mantenendo il contatto "neutro". Per quanto riguarda la questione della frsta nika ha ragione: per il cavallo una pressione ritmica è più comprensibile di una pressione costante, perchè in natura non esistono pressioni costanti a cui i avalli sono sotoposti, ma sono tutte ritmicche (calci, morsi, ecc). Quindi appoggiare le gambe e se non si ha reazione usare la frusta è il modo migliore per rendere il cavallo sensibile alla gamba. Questo nn vuol dire picchiare anzi la frusta va usata in modo molto leggero un tac tac con che sia forte quanto basta per provocare una reazione in avanti e mai di più, altrimenti si rischiano reazioni come sgroppate da parte del cavallo. In sostanza si usa una pressione "naturale" di facile comprensione per il cavallo (la frusta dietro alla gamba) per insegnarne una artificiale cioè la gamba (nessun cavallo che si senta stretto all'altezza del sottopancia penserebbe mai ad andare in avanti, al massi calcerebbe e sgropperebbe cercando di liberarsi).
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martedì 15 gennaio 2008, 23:46 |
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