E' un discorso un pò egoistico però quello. Preferisci che stiano male gli altri piuttosto che te?

più che egoismo credo sia legato all'incapacità di gestire il dolore della perdita. C'è in gioco la paura della solitudine, dell'abandono.

a me non importa se gli altri moriranno prima o dopo di me, amo la mia vita, amo loro, ma ci sono regole in questo gioco,e ho imparato a gestire il dolore.

non è un fattore di non saper gestire il dolore...è semplicemente il fatto di non voler veder soffrire un altra persona prima di perderla del tutto...anch io amo la mia vita..e me la sto vivendo al meglio senza nessun rimpianto..amo i miei amici e farei di tutto per loro...però non vorrei vederne nessuno andar via prima di me...non è egoismo...è solo un idea mia...

Io ho visto andar via una persona, e lo sai, e probabilmente è stato grazie a te che mi sei stato molto molto vicino che ho superato -o meglio l'idea sarebbe quella- il dolore. Però non so se avrei preferito andarmene prima io di lui ... e non per un fattore di "vivere la vita" ma solo perchè lui aveva delle aspettative per me, per il mio futuro, e non voglio andarmene finchè non le avrò realizzate tutte.

ognuno a delle aspettative e dei sogni...ma è bello aver la coscenza a posto e saper che hai fatto di tutto e di più per arrivare a realizzare queste aspettative, e poi se non deve andar così, almeno ho la coscenza a posto, basta che non sia per un banalissimo incedinte d auto per colpa di un estraneo, li mi girerebbero parecchio...

non credo mi cambierebbe motlo andare via per prima o per ultima.
ho perso persone molto care, ma non mi sono mai fermata. la mia vita È andata avanti.
Perchè è questa la triste regola, continua finchè puoi, non fermarti mai per piangere, potresti restare troppo indietro nella corsa della vita. Ho pagato le mie fermate, e ora non mi fermo più.
la perdita dei miei cari mi ha insegnato ad andare avanti, a non soffermarmi sul dolore, ma anni dopo, avevo finalmente raggiunto un buon punto per fermarmi e piangere un po'. pensare a loro. ma è durato poco, ho dovuto continuare.

ecco, al mio funerale potranno dire che ho vissuto in modo frenetico, che correvo sempre dietro qualcosa che non potevo ormai più raggiungere.
potranno dire che non ho mai pianto per le cose gravi; piangevo solo nel momento in cui il mio corpo non sosteneva più il mio folle ritmo di vita. potranno dire che ero insensibile, ma allora vorrei poter ribattere che non era così. semplicemente per il dolore non ho tempo.