discriminazione...finirà mai??
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Messaggio |
tisha
Utente
Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 16:49 Messaggi: 3400
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Tai ha scritto: Biteless? "Il giorno che ti ammazzerai sarà troppo tardi!" (nota bene che non è che mi sono improvvisata a montare senza imboccatura, c'era tutto un lavoro dietro)
Dio quanto ti capisco...NON SAI QUANTO!!!
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domenica 25 novembre 2007, 22:03 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Diciamo che ne so qualcosa.
C'è un bell'articolo di Andy Beck che spiega tutto... parla dei "miti personali". Non sono favole o sciocchezze, è semplicemente il nostro modo di interpretare la realtà... di tutti noi, su qualsiasi argomento. Quello che passa sotto i nostri occhi, non lo vediamo così com'è: lo vediamo deformato da tutta la nostra esperienza precedente... è come se lo vedessimo attraverso una lente deformante, o fortemente colorata. E' per questo che di fronte all'identica situazione ognuno la vede diversamente, e in genere guarda con molta più attenzione quello che conferma la sua opinione, piuttosto che quello che la smentisce! Io monto almeno tre-quattro volte alla settimana, e da anni sono bitless. Una volta sono caduto, rischiando di grosso. Siccome sono caduto senza imboccatura, questa caduta dimostra che andare bitless è pericoloso. Se nello stesso periodo fossi caduto cinque volte usando l'imboccatura, magari ammazzandomi sul serio, sarebbe stata fatalità, o difetto di tecnica, o qualsiasi altra cosa... meno che causa dell'imboccatura.
Di fronte a uno sbugiardamento del proprio "mito personale", in genere uno rifiuta la smentita, anche se è ben motivata, e addirittura spesso ignorando l'evidenza. Chi fa esperienze innovative lo prova giornalmente. E' stato detto che ogni nuova verità, nell'affermarsi, passa attraverso tre fasi: prima viene ridicolizzata, poi viene violentemente combattuta, infine viene accettata come dato di fatto. Questa via crucis è pesantissima per chi sostiene prima del tempo una verità, ma è anche indispensabile per spazzare via molte novità che sono semplicemente sciocchezze... Chi fa innovazione non sa mai se è una nuova verità o una sciocchezza colossale su cui è meglio stendere un velo pietoso prima possibile... Quindi, inutile prendersela!
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
Ultima modifica di alexb il martedì 27 novembre 2007, 13:45, modificato 1 volta in totale.
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lunedì 26 novembre 2007, 20:05 |
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horseriding
Utente
Iscritto il: martedì 8 marzo 2005, 14:47 Messaggi: 1061 Località: Lombardia
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personalmente sono anch'io vittima di certi miti...."un puledro di sei anni sdomo? ma che ci perdi tempo e soldi a fare?" "hai già un cavallo buono per le gare che fai (jeddi) a che ti servono gli altri due? (ivon puledro già citato, alysso il mio primo cavallo che non voglio vendere anche se fa solo le b100 e manterrò a vita)....certa gente non sa proprio farsi i c...i suoi!!!!
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martedì 27 novembre 2007, 13:03 |
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annette
Utente
Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 18:26 Messaggi: 297 Località: Emilia Romagna
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Dio ragazzi quanto vi capisco.........
io ho iniziato a sentire queste pressioni da quando monto,cioè alla tenera età di 6 anni,prima con i parenti "non farla montare che le vengono le gambe storte"..."e se poi cade e muore.."poi in gara..... il pony salta per ultimo,ti schiacciano contro la staccionata ecc (per fortuna ora ci sono i campi prova separati)ora con la bitless e il cavallo sferrato,lotte continue con gente ignorante (non in senso dispregiativo,ma proprio perche ignorano l'argomento)che con la loro arroganza e superiorità pensa di sapere tutto sul cavallo....poi con la naturopatia....qui si apre un vero mondo a se.......la guerra del 15-18 è niente a confronto!!!!
tutti contrari,tutti diffidenti,tutti che voglio i risultati subito (infiltranto i cavalli cosi domenica possono andare in conocrso) e io con 3 mesi di pazienza ho guarito un cavallo di 19 anni di bolsaggine e dicevano che era cronica!!!!
anch'io sono un po stufa però ci credo in quello che faccio e continuo a farlo a testa alta!!!!
in un certo senso noi tutti andiamo un po controcorrente e per tale dobbiamo impegnarci di più nelle notre cose,al contrario di chi vive come un bandiera... secondo del vento che tira!!!
_________________ Le cose semplici sono le più straordinarie
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martedì 27 novembre 2007, 13:59 |
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India83
Utente
Iscritto il: giovedì 8 marzo 2007, 10:23 Messaggi: 2567 Località: Lombardia
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vi quoto Annette e Alexb...
ma cos'è la naturopatia??
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martedì 27 novembre 2007, 15:45 |
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Clà
Moderatore
Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 15:25 Messaggi: 7901 Località: Piemonte
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Riporto da Wikipedia. Poi, magari, qualcuno più esperto di me approfondisca meglio l'argomento in campo equino!
La Medicina naturopatica oppure Naturopatia è una pratica in cui si cerca di migliorare la salute di un paziente principalmente aiutando la capacità innata del corpo di far fronte a malattie e ferite. Le pratiche naturopatiche possono essere molto varie: massaggi, idroterapia, agopuntura, psicoterapia, aromaterapia e molte altre. Questa scuola di pensiero è nata alla fine dell'Ottocento negli USA e si è poi diffusa nel resto del mondo in varie forme.
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martedì 27 novembre 2007, 15:55 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Chi legge Cavallo Magazine non ha problemi: trova spesso (forse regolarmente) articoli redatti da un veterinario naturopata e da lì può approfondire con il sito ecc.
Molti anni fa, ho avuto contatti con un gruppo di stretti osservanti di un tipo particolarmente radicale della medicina naturale a cui si è accennato... francamente mi hanno lasciato un po' sconcertato. Si occupavano comunque di salute umana. Nonostante lo sconcerto, devo dire che una buona referenza l'avevano: Gandhi stesso era un sostenitore di quel tipo di "medicina naturale", imperniata sul un'alimentazione straordinariamente rigida e sul digiuno come pratica essenziale, e fondamentale, per permettere all'organismo di guarire da quasi tutte le malattie (interpretate come effetto del'accumulo di sostanze tossiche). Un altro caposaldo è l'uso dell'argilla... e questo, se pensate alla "cretata", una piccola relazione con le pratiche di cura dei cavalli ce l'ha. Un altro aggancio potrebbe essere l'alimentazione troppo ricca e complessa, che come sappiamo ha relazioni con due dei più pericolosi killer dei nostri cavalli... le coliche e la laminite.
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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martedì 27 novembre 2007, 19:55 |
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rhox
Moderatore
Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49 Messaggi: 5940 Località: Sciolze - To - Piemonte
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alexb ha scritto: Una volta sono caduto, rischiando di grosso. Siccome sono caduto senza imboccatura, questa caduta dimostra che andare bitless è pericoloso. Se nello stesso periodo fossi caduto cinque volte usando l'imboccatura, magari ammazzandomi sul serio, sarebbe stata fatalità, o difetto di tecnica, o qualsiasi altra cosa... meno che causa dell'imboccatura.
è come il cavallo sferrato in endurance..
se alla visita ti da zoppia è perchè è senza ferri..
non importa che anche coi ferri la media di eliminati per zoppia sia elevatissima.. lì non sono quelli a creare problemi..
come dicevano: non ti curar di loro, ma guarda e passa..
_________________ una gara la vinci quando arrivi al fondo..
...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...
..sono tua...
"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."
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martedì 27 novembre 2007, 21:01 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Il fatto è che bisognerebbe prendere esempio dal personaggio di Mark Rashid, "the old man"... lo conoscete? Qualcosa di Mark Rashid è pubblicato anche su questo sito (in cui troverete anche una bella pagina su Caprilli): http://www.equestrian.it/
"The old man" non batteva ciglio di fronte a qualsiasi errore grossolano o nefandezza ai danni di un cavallo, a cui assisteva per caso... non dava mai, mai, mai consigli non richiesti, perchè sapeva che in genere un consiglio non richiesto irrita, e il cavallo di un proprietario irritato non si diverte affatto.
In maneggio, ne ho avuta ampia dimostrazione... nei forum web è diverso: chi ci entra, sa cosa lo aspetta.
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martedì 27 novembre 2007, 22:58 |
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