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Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
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CONSIDERAZIONI IDIOTE
Il punto di arrivo, teorico, dell'equitazione di personaggi come L'Hotte, per esempio, o Plinzner, era quella di avere un cavallo "abile e manovrabile in battaglia". A questo punto mi sorgono una serie quasi infinita di considerazioni idiote:
- Andare in battaglia significava trascorrere lunghe ore di trasferimenti, probabilmente al passo. Erano tutti lì a "ramenare" i cavalli o sembravano più mandriani con le redini lunghissime ed anche un pochetto flosci in sella?
- Tutto sto lavoro in rettangolo per poi essere gestibili "in passeggiata" dunque. E tutti sti immensi fichissimi maestri com'è che non mettono mai un piede in campagna?
- Ma sto cacchius di cavallo ramenato e statuario, tutte ste ore di sella, non era meglio che le facesse con l'incollatura distesa, visto che è più comodo per lui?
- Come si fa a "mezzofermare" un cavallo in mezzo al casino di una carica di cavalleria? Qualche maestro parla della "mezzafermata d'emergenza"?
_________________ "Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri!!"
Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
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giovedì 8 maggio 2008, 16:26 |
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Andrea
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 11:05 Messaggi: 5775 Località: Lombardia
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Re: CONSIDERAZIONI IDIOTE
Dicevo ieri ad un mio cliente .. passato dal 35 MM al grande salto del medio formato (hasselblad 6x6, per chi ne sa di fotografia) che a certi livelli, lo scopo della fotografia (e come esempio ho citato anche gli audiofili..) non è piu la bella immagine, ma il fatto di aver usato il filtro rosso per aumentare il contrasto dell'immagine, oppure rendere la grana della pellicola il piu fine possibile..perdendo , alla fine, lo scopo finale della ripresa di una immagine, e cioè il piacere di VEDERE UNA BELLA FOTOGRAFIA..lo stesso dicasi per gli audiofili.. esasperati nel cercare la perfezione della riproduzione del suono, generatori di rumore rosa, casse acustiche in legno pregiato.. e alla fine?? NOn ascoltano piu un bel vinile o un brano di classica, perchè non riescono a utilizzare il tutto per lo scopo FINALE , e cioè SENTIRE LA MUSICA......
Mi sono spiegato??
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giovedì 8 maggio 2008, 16:48 |
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Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
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Re: CONSIDERAZIONI IDIOTE
Ok.....però qualcuno di questi illustri cavalieri in guerra ci è anche andato....E non ho notizia di trattati tipo "Dei lungherrimi tragitti" oppure "Della serpentina tra i moschetti"....
Faccio l'esempio umano. Il Samurai giapponese (è il mio campo) studiava in maniera maniacale tutte le tecniche di lotta, armata e non armata...ma i grandi samurai (Musashi è il più noto) raccontavano anche, nei loro scritti, di esperienze dirette in combattimento....oltre a cimentarsi in combattimenti simulati.
_________________ "Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri!!"
Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
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giovedì 8 maggio 2008, 16:56 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: CONSIDERAZIONI IDIOTE
Ti rispondo telegraficamente.
Ho avuto la fortuna di leggere Bem Cavalgar, inizi 1400, scritto dal re guerriero Dom Duarte del Portogallo PRIMA che nascesse l'equitazione "dotta" della Scuola napoletana. Nessuna traccia di equitazione di alta scuola... solo solido, soilidissimo assetto in sella in qualsiasi circostanza, e specifici consigli per il combattimento a cavallo.
Nel momento in cui inizia l'alta scuola napoletana, l'uso del cavallo in battaglia stava quasi declinando... cominciavano a vedersi le armi da fuoco ed erano state inventate le alabarde... Piciopacio afferma che lo scopo principale dell'alta scuola napoletana era il pubblico pavoneggiamento, e francamente gli credo.
D'altronde anche Senofonte cita tecniche per "arie di alta scuola", allo scopo di... far bella figura durante le parate.
Baucher odiava l'equitazione di campagna, e nulla di quello che faceva aveva lo scopo di preparare i cavalieri ad andarci.
Conclusione: per la campagna e i trasferimenti... Piciopacio userebbe un'affermazione più colorita, io dico che tutta l'alta scuola - dalla riunione in su - non serve a un bel niente. E ne sono felicissimo.
D'altronde, anche oggi, a cosa serve l'equitazione alta, se non al pubblico pavoneggiamento?
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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giovedì 8 maggio 2008, 17:12 |
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Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
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Re: CONSIDERAZIONI IDIOTE
E per Plinzner, per Caprilli.....??
Mi spiego...Il cavallo da servizio militare dovrebbe servire a qualcosa.
Il pubblico pavoneggiamento mi pare davvero un'idea avvilente dell'equitazione.
Per lo meno, ancora, seppur sempre più raramente, qualche mandria viene spostata a cavallo....
_________________ "Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri!!"
Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
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giovedì 8 maggio 2008, 17:16 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: CONSIDERAZIONI IDIOTE
Ovviamente "pavoneggiamento" è una provocazione bella e buona, ogni arte può essere praticata anche per piacere personale... per spettacolo... per insegnamento... ma veniamo alla musica: quanti diventerebbero virtuosi, se non avessero mai nemmeno uno spettatore? La presenza di spettatori, a qualsiasi titolo, cambia sempre profondamente il rapporto fra l'uomo e il cavallo... spesso in peggio, molti cavalieri si innervosiscono e diventano irosi e violenti se il loro animale gli fa fare "brutta figura" o gli fa "perdere la faccia"... Rarey - perdonatemi, sto traducendo il suo libretto, lo citerò spesso! - raccomanda più volte nel momenti critici della doma di essere soli... probabilmente per non distrarre il cavallo; ma penso, non solo per questo.
Molte scuole equestri affermano che il cavallo è "naturalmente fuori equilibrio"... poi correggono quella che mi sembra una affermazione un po' audace, dicendo che è fuori equilibrio sì, ma per colpa del peso del cavaliere... Caprilli dice invece che il cavallo è in equilibrio naturale, e - per quanto riguarda la "banale" equitazione di campagna, il suo equilibrio naturale va rispettato. O sbaglio? La differenza è abissale.
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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giovedì 8 maggio 2008, 19:04 |
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Ari11
Utente
Iscritto il: giovedì 10 aprile 2008, 20:43 Messaggi: 156
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Re: CONSIDERAZIONI IDIOTE
Non sono idiote, queste considerazioni... e ne potrebbe nascere un discorso bello, lungo e anche complesso. Le tue domande hanno ovviamente risposte... argomento gia' affrontato, tra una diatriba e l'altra (ovviamente... ). Alex gia' sa come la penso...
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giovedì 8 maggio 2008, 20:38 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: CONSIDERAZIONI IDIOTE
Ari... ho ormai imparato il segreto della comunicazione via forum: bisogna rassegnarsi a ripetere all'infinito le stesse discussioni... sempre uguali, ma anche profondamente diverse, perchè cambia di volta in volta il clima umano e cambiano gli interlocutori. E a ben vedere, cambiano anche le nostre stesse opinioni, magari leggermente ma cambiano....
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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giovedì 8 maggio 2008, 21:36 |
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nabumax
Utente
Iscritto il: lunedì 24 dicembre 2007, 0:15 Messaggi: 409 Località: torino
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Re: CONSIDERAZIONI IDIOTE
Cita: Il punto di arrivo, teorico, dell'equitazione di personaggi come L'Hotte, per esempio, o Plinzner, era quella di avere un cavallo "abile e manovrabile in battaglia" il topic parte strambo, non conosco bene plinz, ma l'hotte di sicuro non utilizzava l'alta scuola x la battaglia anzi la teneva separata molto bene.... quindi si sta parlando di alta scuola e massima riunione oppure solo di un cavallo da truppa? occorre specificare! pensando che qua si voglia parlare di riunione e/o addestramento metodico in alta scuola l'unico motivo serio escludendo il farsi belli alle parate per cui un cavallo dovrebbe essere dressato è che (cito dagli ultimi insegnamenti di baucher, maestro di l'hotte): Qualsiasi cavallo da sella deve essere reso facile e piacevole da montare, regolare nelle proprie andature, docile, franco e tanto brillante quanto il suo insieme comporta.e continua mirabilmente spiegando punto per punto: Ora, perché egli sia "facile e gradevole da montare, regolare nelle proprie andature", bisogna che sia ben equilibrato, vale a dire leggero alla mano ed alle gambe, diritto di spalle e di anche, con la testa costantemente fissa e piazzata, e che conservi autonomamente il proprio equilibrio senza l'ausilio degli aiuti. Perché egli sia "docile, franco" bisogna che ogni difesa, ogni resistenza istintiva o volontaria sia scomparsa o, allorché dovesse ripresentarsi, possa essere immediatamente distrutta. Infine, perché egli sia "brillante quanto il suo insieme comporta", bisogna poterlo sedere a volontà, rendere ampi i suoi movimenti e rilevare le sue andature.ne potete convenire o meno, ma tutti i torti non credo li abbia... non parla ne' di guerre ne' di battaglie, al tempo delle medesime come le intendiamo noi credo che non si potesse ancora parlare di addestramento metodico... ci ero cascato anche io.... credevo che certe figure fossero state pensate x la battaglia, ma temo di dovermi ricredere, probabilmente le si usava ma erano più difese spontanee di un animale buttato suo malgrado nella mischia che comandate dal cavaliere.... certo è che meglio è addestrato meglio risponde anche in una mischia, ma quando certi procedimenti di addestramento vennero codificati ironia della sorte le armi da fuoco rendettero il cavallo meno fondamentale.... spero di non aver detto -minkiate- wildkat quando serve fa l'indiano......
_________________ non ci sono piu' le mezze fermate di una volta
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venerdì 9 maggio 2008, 0:16 |
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Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
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Re: CONSIDERAZIONI IDIOTE
Cui prodest?
_________________ "Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri!!"
Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
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venerdì 9 maggio 2008, 11:15 |
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nabumax
Utente
Iscritto il: lunedì 24 dicembre 2007, 0:15 Messaggi: 409 Località: torino
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Re: CONSIDERAZIONI IDIOTE
te lo ridico brevemente allora: nel tuo post di apertura hai posto domande che non hanno un senso perché sei partito dal presupposto sbagliato, per ulteriori contattare wildkat passo e chiudo
_________________ non ci sono piu' le mezze fermate di una volta
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domenica 11 maggio 2008, 22:19 |
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Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
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Re: CONSIDERAZIONI IDIOTE
Ok, perfetto. Equitazione perfettamente priva di un bencheminimo scopo se non l'altrui ammirazione. A questo punto rifiuterò fin d'ora ogni parere che riguardi i supposti benefici fisici derivanti dalla cosiddetta equitazione classica. Il suo stesso effimero fine sconfessa, di fatto, ogni possibile ragionamento circa il benessere equino.
Proporrei ad Alex di inserire i principi della monta classica all'interno della sua classificazione, equiparandola all'equitazione con finalità esclusivamente agonistiche.
_________________ "Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri!!"
Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
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lunedì 12 maggio 2008, 9:24 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: CONSIDERAZIONI IDIOTE
Esiste un aspetto "degenerativo" dell'amore per il "bel gesto" e del "bel movimento", la tragedia dell'addestramento crudele per i cosiddetti "Gaited horses", dove la soddisfazione dell'addestratore (e la relativa pecunia) sono proporzionali all'elevazione e alla innaturalità delle andature.
L'appassionato di monta classica, NON AGONISTICO, secondo me fa parte della categoria WPOH.
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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lunedì 12 maggio 2008, 9:41 |
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nabumax
Utente
Iscritto il: lunedì 24 dicembre 2007, 0:15 Messaggi: 409 Località: torino
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Re: CONSIDERAZIONI IDIOTE
nicola tu li rifiutavi gia prima e si capiva, guarda non c'e' bisogno che cerchi di sconfessare chi sostiene quello in cui tu non credi e di giustificarti con strambe elugubrazioni storico-scientifiche-politiche che cerchi di mettere in piedi in ogni post, siamo gia una notevole e ridicola minoranza nel panorama dell'equitazione, non ti preoccupare, la FISE stessa veglia affinché tutto resti com'e' e a nessuno venga in mente di montare diversamente
_________________ non ci sono piu' le mezze fermate di una volta
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lunedì 12 maggio 2008, 9:59 |
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Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
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Re: CONSIDERAZIONI IDIOTE
Su su, ora far finta di essere perseguitati mi pare un po' troppo!! Guarda...i cristiani delle origini sono stati perseguitati per quasi tre secoli, e poi il cristianesimo si è affermato. Coraggio, se la storia si ripeterà, siete vicini alla riscossa...
_________________ "Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri!!"
Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
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lunedì 12 maggio 2008, 10:30 |
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