perchè????

Ma non per quello, più che altro per il copyright!

in che senso????

Non puoi copiare da un altro sito, metterlo su questo e poi alla fine dell'articolo c'è il tuo nome Se fai copia incolla, metti anche la fonte da dove l'hai preso, poi sarà Filo a decidere come fare!

ah vabbè....!!!!!

no, io nn ho fatto copia-incolla, ho soltanto preso i dati da alcuni siti, imparato a memoria quello che dovevo scrivere, e poi ho aggiunto alcune cose che sapevo già di mio!

una domanda per Filo: ma quando è DEFINITIVAMENTE pronto questo sito?!

ciauz grazie davvero a tutti...il vostro contributo è importante

sasha...nn c'è una data definitiva... mi manca da finire alcune cose... quando avrò news vi farò sapere

ciauzzz

ok, grazie! scommetto però che quando sarà pronto ssrà stupendo...però un favore....puoi rimetter il sistema precedente per l'inserimento delle foto?

Ciauuu... ma se qualcuno trova delle altre informazioni su una razza già fatta da un'altro deve rifare la scheda o scrive solo le informazioni che ha trovato e ci pensa equiweb a integrarle nella sceda già fatta??

dipende...cioè...se decidi di far parte del gruppo dei redattori hai la possibilità tu stessa di aggiungere informazioni sulla base della scheda già presente nel sito...
altrimenti ogni contributo è ben accetto...cioè...basta inviare le schede per email a info@equiweb.it oppure (se sprovviste di copyright) postarle qui sul forum...

ciauzzzz

LA STORIA DEL CAVALLO ARABO
Gli appassionati d'equitazione avranno sicuramente già sentito parlare del cavallo arabo. Questa razza, sinonimo di bellezza, grazia, velocità e agilità ha, al suo attivo, una storia che risale all' 8000 a.C. E' la razza più antica e più pura esistente al mondo e la sua storia è strettamente intrecciata con i beduini, custodi supremi della continuazione della specie.

La costa del Mar Rosso ed il suo deserto sono il cuore pulsante della Penisola Araba. Se visitate una delle scuderie del posto, noterete subito il caratteristico profilo cesellato, gli occhi prominenti e l'orgoglioso portamento della razza araba equina. Non fatevi sfuggire l'opportunità di cavalcare uno di questi magnifici esemplari in una gita organizzata nel deserto.

Migliaia d'anni fa nacque la leggenda beduina della creazione del cavallo arabo, che, passata di generazione in generazione, è tuttora raccontata dagli abitanti dal deserto. La leggenda racconta che " Dio prese una manciata di vento del sud e da ciò creò un cavallo e poi proclamò ' Ho creato te, o arabo...ti proclamo una delle glorie terrestri...ti dono il volo senz'ali...'".

Le tribù beduine credevano che il cavallo fosse un dono ricevuto da Dio e perciò si adoperarono per mantenerene pura la razza. Questo tipo di cavallo possiede tutte le qualità richieste per il difficile terreno desertico.

Il cavallo arabo è conosciuto per la sua natura pacifica ed affettuosa, il suo aspetto favoloso e il suo carattere orgoglioso. E' altrettanto famoso per la sua resistenza fisica e velocità durante i lunghi tragitti nel deserto. L'agilità dei cavalli arabi è leggendaria nei conflitti tribali.

Le caratteristiche del cavallo arabo del giorno d'oggi non differiscono di molto da quelle dei suoi antenati, è solo un pò più grande ma comunque più leggero e piccolo delle altre razze equine. D'altezza media al garrese da 145 a 155 cm e con un peso che varia da 380 a 490 kg. Fisionomia a parte, questo cavallo possiede anche una fisiologia unica nel suo genere. La razza ha 17 costole, cinque ossa lombari e 16 vertebre nella coda. Le altre razze equine hanno 18 costole, 6 ossa lombari e 18 vertebre nella coda.

Un altro aspetto unico di questa razza è che lo stallone è il detentore dalla purezza della razza, al contrario delle altre razze equine dove la fattrice detiene il ruolo più importante. Ma, allo stesso tempo, possedere una giumenta è considerato estremamente importante, specialmente nell'antichità "durante le battaglie a cavallo, i beduini preferivano cavalcare le cavalle poichè non andavano a disturbare i cavalli delle tribù aversarie".

La purezza della specie odierna è accreditata agli antichi beduini. Di generazione in generazione i beduini si sono passati verbalmente i dati relativi ai cavalli della razza "riproduzione nel deserto". Non esistendo documenti scritti, la purezza della specie è stata mantenuta con il metodo di "riproduzione nel deserto": il concepimento nel deserto è garanzia di purezza di razza.

I beduini sono onorati di essere i supremi custodi e protettori del cavallo arabo. Nei secoli hanno custodito l'integrità della razza evitando l'incrocio di razze con lo stallone 'kadish'. Si credeva che la fattrice, una volta "contaminata" da uno stallone non puro, non fosse più in grado di procreare un cavallo arabo puro al 100%.

Con i secoli sono emerse cinque razze di cavalli arabi, comunemente chiamate 'Al Khamsa' e si chiamano Kehilan, Seglawi, Abeyan, Hamdani e Hadban. I nomi derivano da diverse tribù beduine e dai nomi propri di alcuni capi tribù.

Il cavallo arabo ha, alle sue spalle, un storia ricca e complessa. I beduini furono i primi a domare questa magnifica razza. Col passare del tempo, si sparse la voce dell'esistenza di un cavallo che "volava senz'ali". Disegni di questi cavalli sono stati rinvenuti nelle tombe e nei templi faraonici. Alcuni dei disegni nelle tombe dei faraoni Thotmose III e di suo figlio Amenophis, di Ramses II e del faraone Piankhi, rappresentano proprio i cavalli arabi.

Il cavallo arabo è parte integrante della storia dell'Egitto. Il profeta Mohammaed ha affermato che 'Ogni uomo deve amare il proprio cavallo'. Il conquistatore Mammalucco di Ahamad Ibn Tulun fece costruire dei giardini da mille e una notte per la sua collezione di cavalli.

Sir Walter Scott sosteneva che questi cavalli fermarono Riccardo Cuor di Leone dal conquistare l'Egitto, "Alzando nuvole di sabbia sembravano divorare il deserto davanti a loro... divorarono instancabili miglia in pochi minuti".

Nel 1798, Napoleone sconfisse l' Impero dei Mammalucchi e rimase affascinato dai cavalli arabi. Dopo la dipartita dei francesi, Mohammed Ali il Grande governò l'Egitto. A lui è attribuita la fondazione di uno dei migliori allevamenti di cavalli arabi per la continuazione della specie.

I faraoni dell'antico Egitto, i beduini, Napoleone, George Washington, Genghis Khan e Alessandro il Grande hanno tutti scelto cavalli arabi come destrieri personali.

grazie del chiarimento filo!

Ciao a tt è il primo commento ke faccio...
Sn di napoli, monto ad avellino, faccio endurance e adoro i cavalli arabi!!!sn il mio unico sogno!!!!
a proposito, scusate la mia ignoranza ma cm si fa a mettere le foto??? risp thnx

ciauz...
ho provveduto a inserire tutte le razze... continuate pure

se avete delle foto di marchi o stemmi di una razza...vi sarei davvero grato se li inseriste!

ciauzzz e grazie