cavallo-cavaliere binomio
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rhox
Moderatore
Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49 Messaggi: 5940 Località: Sciolze - To - Piemonte
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c'è giusto un articolo su cav"""o ma"""ine di gennaio rispetto alla diferenza fisica tra uomo e donna e le conseguenze sul modo di montare..
diciamo che poi gioca moltissimo anche l'aspetto psicologico differente tra uomo (più "rude", cacciatore, tende ad imporsi con la forza, ecc) e la donna (che cerca una soluzione attraverso la mente in quanto è meno forte, ecc)..
_________________ una gara la vinci quando arrivi al fondo..
...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...
..sono tua...
"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."
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giovedì 3 gennaio 2008, 12:47 |
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danielix
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Andrea ha scritto: E' cosa nota che i groom preferiti da sempre sono donne, pare abbiano un rapporto migliore con il cavallo..
beh..è per via della nostra mammitudine..siamo geneticamente predisposte a interpretare e riconoscere i segnali che ci arrivano da esseri non-parlanti a partire dai nostri bambini.
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giovedì 3 gennaio 2008, 12:48 |
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Nefer84
Utente
Iscritto il: giovedì 22 novembre 2007, 22:51 Messaggi: 12
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Ciao alexb, grazie mille per le info, adesso sto facendo un giretto tra i tuoi siti. =)
Volevo chiederti una cosa nello specifico: tempo fa attraverso questo forum sono arrivata a un articolo che parlava del binomio cavallo/cavaliere e diceva qualcosa riguardo al fatto che essendo il cavallo un animale predato, entra in binomio con l'uomo a cui presta la sua forza acquisendo di conseguenza il coraggio dell'uomo. Insomma, secondo questo articolo il cavallo decide di entrare in binomio con l'uomo perchè avviene questo completamento.
Tu ricordi qualcosa? Hai qualche articolo che parla di questo?
Grazie mille a tutti per l'interesse
_________________ Il cavallo non difetta di intelligenza; troppo spesso è in lui paralizzata dall’ipersensibilità. Alessandro Alvisi
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giovedì 3 gennaio 2008, 20:31 |
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normadent
Utente
Iscritto il: mercoledì 28 febbraio 2007, 14:33 Messaggi: 2037 Località: lombardia
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danielix ha scritto: Andrea ha scritto: E' cosa nota che i groom preferiti da sempre sono donne, pare abbiano un rapporto migliore con il cavallo.. beh..è per via della nostra mammitudine..siamo geneticamente predisposte a interpretare e riconoscere i segnali che ci arrivano da esseri non-parlanti a partire dai nostri bambini.
bah no so se sia così...nel caso di Normen, pare che sia stato mooolto maltrattato prima di arrivare da me...e probabilmente da uomini (9 su 10 gli istru sono uomini o sbaglio?) in ogni caso, lui è così....non ama il veterinario, non ama il maniscalco (che ha tentato di sopprimere in un paio di occasioni)...ma se le stesse cose le fanno le donne...va infinitamente meglio...
a parte con me, che essendo il suo martirio fatto persona, gli faccio veramente un po' di tutto...con molta cautela comunque...
_________________ chi non ama il proprio cavallo non può ottenere grandi risultati (M.Robert)
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giovedì 3 gennaio 2008, 20:50 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Nefer84 ha scritto: Ciao alexb, grazie mille per le info, adesso sto facendo un giretto tra i tuoi siti. =) Volevo chiederti una cosa nello specifico: tempo fa attraverso questo forum sono arrivata a un articolo che parlava del binomio cavallo/cavaliere e diceva qualcosa riguardo al fatto che essendo il cavallo un animale predato, entra in binomio con l'uomo a cui presta la sua forza acquisendo di conseguenza il coraggio dell'uomo. Insomma, secondo questo articolo il cavallo decide di entrare in binomio con l'uomo perchè avviene questo completamento. Tu ricordi qualcosa? Hai qualche articolo che parla di questo? Grazie mille a tutti per l'interesse
Dimmi, se lo trovi, il sito a cui ti riferisci... che ne SCONSIGLIO caldamente la lettura!
Esiste una etologia scientifica del cavallo, ed esistono etologi fai-da-te. Il mondo della "equitazione naturale" ne pullula...
Un buon etologo divulgatore è Andy Beck. Ho tradotto qualcosa anche di lui.
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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venerdì 4 gennaio 2008, 0:33 |
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Nefer84
Utente
Iscritto il: giovedì 22 novembre 2007, 22:51 Messaggi: 12
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Ok, ma se hai dei link che ne parlano, potresti darmeli comunque? Vorrei essere io a decidere se escluderli o meno.
_________________ Il cavallo non difetta di intelligenza; troppo spesso è in lui paralizzata dall’ipersensibilità. Alessandro Alvisi
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venerdì 4 gennaio 2008, 13:48 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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No, non ne ho. Ti ho risposto con un po' di sarcasmo - me ne scuso - perchè sono convinto che l'idea che il cavallo ci vede come predatore sia ben poco fondata e il ragionamento del "completamento" delle due nature veramente non la posso digerire... una elucubrazione audace, su premesse errate o quantomeno traballanti!
Se trovo qualcosa, certo, te lo passo.
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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venerdì 4 gennaio 2008, 15:28 |
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Nefer84
Utente
Iscritto il: giovedì 22 novembre 2007, 22:51 Messaggi: 12
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No l’articolo non diceva che il cavallo vede l’uomo come predatore. Diceva che il cavallo non si sottomette all’uomo come la maggior parte della gente crede, ma accetta di entrare in binomio con l’uomo e questa è stata la cosa che mi ha colpita di più.
Però io non capisco cosa dici, non sei d’accordo sul fatto che il cavallo vede l’uomo come predatore ma non ti pare plausibile nemmeno il fatto che avviene un completamento. Che opinioni hai tu, in merito al binomio cavallo-cavaliere??
_________________ Il cavallo non difetta di intelligenza; troppo spesso è in lui paralizzata dall’ipersensibilità. Alessandro Alvisi
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venerdì 4 gennaio 2008, 15:49 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Secondo me, la capacità di relazione intraspecifica è generalizzata, e molto complessa, presente anche negli animali solitari (magari ristretta a particolari periodi della vita o alla necessità del corteggiamento e del rapporto sessuale), ma particolarmente sviluppata e complessa negli animali sociali, come l'uomo e il cavallo.
In minore grado, esiste comunque, ed è biologicamente utile, anzi necessaria, una capacità di relazione interspecifica, che consente, ad esempio, la condivisione pacifica di un habitat comune.
Interessantissimo, al proposito, le recenti ricerche sulle basi neurofisiologiche dell'empatia (ossia della possibilità di "immaginare le sensazioni di un altro individuo"), attive anche negli animali, e fondate sulla scoperta dei cosiddetti "neuroni a specchio" (mirror neurons).
Io penso che il binomio si costruisca lavorando con intelligenza sulla naturale possibilità di comunicazione interspecifica, estendendola e sviluppandola, e che il meccanismo neurofisiologico (detto "sprituale" in genere, perchè allo spirito si ricorre quando non si sa bene cosa dire... ) dell'empatia sia importantissima al riguardo.
Riguardo alle dinamiche della comunicazione nel branco, ci sono almeno due polarità: una, la polarità dominanza-sottomissione, ampiamente sfruttata nell'equitazione tradizionale e in gran parte della NH (Natural Horsemanship"; la seconda, meno evidente ma forse ancora più importante, la polarità tolleranza-attaccamento (tolerance-attachment), che giunge fino a livelli di profondo legame paritario fra coppie di cavalli "amici" (peer attachment).
Mi hai chiesto cosa penso io... è quello che penso adesso, da una pluralità di fonti purtroppo in gran parte inglesi...
Ma forse qualche spunto per qualche "colpo di Google" lo trovi.
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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venerdì 4 gennaio 2008, 16:11 |
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