Rispolvero il topic perché mi è piaciuto molto e mi è parso molto interessante
Per chi (molti credo [:D]) non mi conoscesse, sono Francesco, di Torino e monto a cavallo da tanti anni con alterne fortune [:D]
Al momento lavoro con in S.I. di 7 anni che ho quasi completamente allenato/addestrato io
Provo ad affrontare i diversi argomenti uno alla volta
<u>Ferratura</u>
Perché dite che una ferratura a caldo è meglio di una a freddo?
Una buona ferratura, secondo me, è composta da
1) pareggio perfetto
2) ferro "su misura". Cioè adattato, perché, eccezion fatta per pochissime ferrature correttive, i maniscalchi acquistano ferri commerciali e li adattano. Per adattare il ferro lo si batte e/o lo si scalda, ma questo non vuol dire ferrare a caldo.
La ferratura a caldo garantisce un buon pareggio in quanto brucia l'unghia "in eccedenza".
Ma se sai pareggiare non ti serve, di solito.
E se non sai pareggiare sei un cane di maniscalco.
Il mio maniscalco ferra prevalentemente a freddo. Se conosce i cavalli che va a ferrare si prepara i ferri a casa, li batte, li scalda, etc. Poi sul posto fa le ultime indispensabili rifiniture.
<u>Barefoot horses</u>
Ho un pony di 6 anni che non ha mai visto un ferro. Lavora, lo scorso we si è fatto 7+4=11 ore di trekking in due giorni. Non credo lo ferrerò mai (il maniscalco è contrario) e vivendo al prato non necessita neppure di pareggio. Ho altri cavalli ormai in pensione che sono sferrati. A loro il pareggio è indispensabile.
Ma tanto, tantissimo dipende da
- unghia del cavallo
- terreni su cui si muove
- tempo che passa al prato
L'estate scorsa ho sferrato il cavallo di papà: perdeva continuamente i ferri e non aveva più mura su cui attaccarli [:(]
Un mese è stato "sulle uova", decisamente sulle uova [;)]
Poi il piede si è ripreso, l'unghia è cresciuta e si è irrobustita.
Lo ho riferrato 4 mesi dopo: mai più un ferro perso [:)][:)]
Ma di lasciarlo senza ferri (lavorandolo), non se ne parla: l'unghia non è abbastanza resistente, non so se sia per via di tutti gli anni che è stato ferrato.
<u>Denti</u>
Aggiungo una cosetta: prestate attenzione a chi cura i denti dei vostri cavalli. Il fatto che siano dotati di spade laser da cavalieri Jedi non è necessariamente garanzia di esperienza e capacità [;)]
<u>Propiecettività</u>
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Per questo,una buona rieducazione propiocettiva è indispensabile,perchè ci permette di ripristinare tutti quei messaggi che poi alla fine permettono un gesto sicuro.
Il metodo più semplice,per fare questo,è la sollecitazione naturale,che si ottiene lavorando all'esterno su terreni vari [/quote:10qcw2jn]
non sapevo si chiamasse così, ma dal basso della mia poca cultura equestre mi è capitato spesso di applicare questo metodo.
Provo, forse erroneamente, ad estenderlo.
I cavalli, come tutti gli esseri viventi, sono fortemente asimmetrici.
Sbaglio se dico che tramite la sollecitazione si può arrivare a correggere e compensare queste asimmetrie?
Il mio lavoro quotidiano con Carson parte da questo. E vorrei provare ad applicare i metodi, ovviamente riveduti e corretti, che utilizzano i preparatori atletici "per umani"
Francesco