senza contare che i cavalieri forti 100 giorni non li sprecano

Credo che non si possa risolvere così sui due piedi, o meglio, si potrebbe, ma gestendo la cosa diversamente.
Reclutando con più attenzione, e selezionando i cavalieri in base a criteri molto rigidi.
Ci sono un sacco di secondi grado in cerca di lavoro, costretti ad elemosinare qualche ora di lezione pur di guadagnare.
Perchè non ingaggiare quelli?

grazie e io rimarrei sempre a spasso....[V]
scherzi a parte molte cose dovrebbero essere riviste.prima cosa togliere i "calci nel c""o"

Tipo, faccio un esempio stupido.

Il nostro UFO, che è un giovane meritevole che si darebbe volentieri da fare, perchè non ingaggiare gente come lui?

ieri guardavo le video degli stalloni.uno è il vincitore dello scorso anno.il tipo che lo montava un disastro,meglio un ragazzino che fa le b80.quello che mi chiedo io è:questi ragazzi presi per il performance test gli altri giorni dell'anno che fanno?montano?sono seguita da qualcuno?

Io non ne conosco nemmeno uno.
Probabilmente sono tutti ragazzi che gravitano attorno all'ambiente equestre Laziale-Toscano.
Vero è che montano in maniera molto approssimativa; io non gli darei mai un mio cavallo da montare, e tantomeno da giudicare.

paolino è per quello che mi inka un po'.io mi sono fatta un mazzo così in quei sei mesi e me lo sto facendo tutt'ora e poi vedo primo che là mandano gente che sta a mala pena in sella;secondoaltra gente fa di tutt'un'erba un fascio dicendo che i preparatori sono scarsi e incapaci.

Io ritengo che i cavalieri del performance test debbano essere più che capaci.
Così non si può giudicare.

Ecco il punto cruciale. "I cavalieri forti" non possono permettersi il lusso di investire a guadagno zero, 100 giorni della loro attività.
Vero, verissimo, giusto e sacrosanto.
Ma torniamo indietro e vediamo il perchè.
L'UNIRE dovrebbe essere un ente <b>tecnico allevatoriale</b> preposto allo sviluppo e al miglioramento dell'allevamento dei cavalli italiani.
La FISE dovrebbe essere un ente <b>tecnico sportivo</b> preposto allo sviluppo ed al miglioramento dei cavalieri e dell'attività sportiva.
Il matrimonio tra i due enti ha però causato un grosso apporto economico da parte dell'UNIRE proprio all'attività sportiva, depauperando le casse destinate al miglioramento, alla tutela, allo svilupppo dell'attività allevatoriale, di cui fa parte, appunto, il Performance test in questione.
La gran parte dei denari a disposizione dell'UNIRE oggi finisce nelle casse federali per incrementare i premi e i sovrappremi destinati ai cavalli italiani e soldi per finanziare le manifestazioni serie, come dovrebbe essere il Performance, non ce ne sono più.
Se il Performance test si svolgesse nei pressi di una grande città dove gravitano molti cavalieri professionisti, e se questi fossero pagati una cifra equa, potrebbe essere fattibile impiegarne alcuni perchè questi potrebbero destinare alla preparazione dei puledri metà della loro giornata e l'altra metà al lavoro e alle attività della loro scuderia.
Quello che vorrei che si capisse è che un allevatore investe tempo e denaro, nonchè rischi e sogni, per portare un giovane stallone al performance test e ha il diritto sacrosanto di essere rispettato.

In effetti, come ripeto, in Lombardia c'è una moltitudine di cavalieri capaci in cerca di un lavoro, o comunque di cavalli da montare.

Fare il P.T. a Grosseto, soltanto per ragioni geografiche mi pare assurdo.

Non credo si tratti solo di questioni geografiche ma economiche essendo quella una struttura militare ... e altro non aggiungo altrimenti mi arrestano [:D]

grazie paolo della tua considerazione....se dobbiamo parlare del P T già le selezioni per ammettere i cavalli sono ridicole cioè se un cavallo fa 0 è quasi sicuro di essere preso anche se poi alla fine salta come una m***a e allora ammettiamo al P T anche un cavallo che ha fatto 4 ma che salta in modo decente l'errore può capitare siamo proprio indietro già da li ci sono stati tanti buoni cavalli non ammessi per stupidate o mandati a casa per cagate poi ognuno la può pensare come vuole

Ufo, hai fatto un'ottima considerazione; infatti è verissimo che sono stati scartati ottimi soggetti per privilegiare dei carciofi che avevano avuto la sola fortuna di non commettere errori ma poi sono spariti.

Vorrei però aggiungere, che è ridicola perfino la prima selezione, quella dei due anni sul trotto. Selezione che ci siamo inventati noi e di cui qualcuno va molto fiero.
Peccato che molti saltatori eccellenti abbiano un pessimo trotto...c'est la vie.

Quello che non riesco ancora a capire è la cocciutaggine dei capoccioni dell'UNIRE e di chi per loro, nei confronti dell'immissione in razza di quegli stalloni che, pur non avendo partecipato al PT o essendo stati scartati durante lo stesso, abbiano poi ottenuto performance sportive di alto livello.

Questa loro assurda presa di posizione, costringe molti allevatori, attenti alle sorti dei loro cavalli, a privilegiare l'opportunità che offre Zangersheide di affrontare quelle selezioni per l'iscrizione al suo Studbook.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">[
Quello che non riesco ancora a capire è la cocciutaggine dei capoccioni dell'UNIRE e di chi per loro, nei confronti dell'immissione in razza di quegli stalloni che, pur non avendo partecipato al PT o essendo stati scartati durante lo stesso, abbiano poi ottenuto performance sportive di alto livello.

[/quote:1u32amix]

ti dico la risposta che è stata data a noi quando abbiamo fatto la stessa obiezione a chi di dovere(non faccio nomi).noi abbiamo appunto chiesto come mai per il PT non venivano presi cavalieri con la C maiuscola.la risposta è stata che per approvare uno stallone loro devono valutare il genotipo(cioè com'è nella realtà il cavallo...[?])mentre se loro prendessero dei grandi cavalieri il giudizio sarebbe sballato in quanto un grande cavaliere fa grande anche il cavallo([?]).cosa simile ci è stata detta per l'approvazione in base a meriti sportivi:non saprebbero come valutare il cavallo dato che il suo fenotipo(cioè come poi il cavallo diventa in base al lavoro e chi lo monta.genotipo + fattori esterni) è stato influenzato dal cavaliere che lo monta.....(un esempio era la polemica intorno alla mancata approvazione di lohengrin di villa emilia.un gran cavallo ma che non ha fatto il PT...)

Conosco bene quel cavallo e il suo allevatore, ma conosco bene anche i limiti mentali di chi è preposto all'approvazione degli stalloni in Italia.
Non ne verremo mai fuori, la concorrenza straniera ci schiaccerà ancora di più e continueremo a sperperare denaro pubblico per agevolare stalloncini approvati con criteri da minus habens senza un minimo di lungimiranza.