Andrea
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 11:05 Messaggi: 5775 Località: Lombardia
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Senza voler fare pubblicita', io uso questo.
PROPRIETA' UN PO' DI STORIA CURIOSITA' PREZZI E QUANTITA'
AGLIO IN SCAGLIE Call me Back ?
AGLIO IN SCAGLIE HAPPY HORSE
L'aglio come integratore alimentare ha caratteristiche
eccezionali .Grazie alle sue proprietà ha un'azione completa sul cavallo:
" favorisce un'azione disintossicante ( aiuta l'intero
processo digestivo, stimolando l'appetito, la salivazione
la secrezione di succhi gastrici e la peristalsi intestinale)
"aiuta la circolazione sanguinea ( il sangue ha una maggiore fluidità, di modo che gli organi interni, il sistema muscolare, le giunture, gli zoccoli e la pelle siano riforniti meglio di sangue
"aumenta la capacità polmonare
" è un valido aiuto contro il raffreddore
" protegge dalle infezioni intestinali
( Lo spiccato effetto pulente nel tratto intestinale
e nel sangue si estende a batteri nocivi, fungi e vermi,
ma anche alle sostanze del foraggio provenienti dalla digestione e dal metabolismo)
"è un coadiuvante contro la verminosi e il prurito della coda.
" migliora la resistenza e la situazione del pelo
( l'aglio contiene oltre la vitamina C un'alta
quantità di componenti che sostengono il
nutrimento di pelo, mantello e zoccolo
AGLIO HAPPYHORSE E'
" L'ANTIBIOTICO NATURALE PER ECCELLENZA"
funziona da " stop agli insetti" respingendoli,
SI CONSIGLIA di miscelarlo nei pasti una volta al giorno.
Dosi consigliate: dai 50 ai 60 grammi al giorno.
Fornito con dosatore
CONSIGLIO !!!!
PER LA LOTTA AGLI INSETTI MISCHIATE L'AGLIO CON LA TRIGONELLA
Cavalli con peso fino a 5 quintali dose giornaliera 50/60gg - tutto il nostro dosatore
Cavalli con peso superiore ai 5 quintali dose giornaliera 70/80gg - tutto il nostro dosatore più mezzo dosatore.
CONFEZIONI
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UN PO' DI STORIA
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Originario dell’Asia centrale, l’aglio è una delle piante coltivate di origine più antica. Appartiene alla famiglia delle lilacee e il suo frutto è costituito da tanti spicchi riuniti in un unico bulbo. Il forte odore penetrante e persistente ne costituisce la caratteristica più nota che lo rende inviso a molti. Per questo motivo Shakespeare, in Sogno di una notte di mezza estate, ne sconsiglia l’uso agli attori che devono, dalla scena, indirizzare “dolci parole” al pubblico (IV,2,vv.43/44).
Fin dall’antichità l’aglio è stato apprezzato sia come alimento, per il sapore caratteristico che dà ai cibi, che come pianta medicinale. In tal senso, il riferimento più antico lo troviamo in alcuni documenti in sanscrito anche se, la prima citazione certa, si trova nel Codex Ebers (1550 a.C.) un papiro egiziano lungo 20 metri che contiene alcune centinaia di formule terapeutiche. L’aglio viene proposto in una ventina di queste formule come rimedio efficace contro il mal di testa, le punture degli insetti e per lenire i dolori.
I risultati raggiunti dalla medicina egiziana, depurati da formule magiche e rituali, furono acquisiti dai greci. Ippocrate, il più grande medico dell’antichità che basò le sue teorie sulla osservazione dei fatti, raccomanda in più occasioni di usare l’aglio per le sue qualità medicinali avallando così la tradizione e l’esperienza popolare.
Plinio il Vecchio, e siamo nella Roma del I secolo dopo Cristo, nella sua Historia Naturalis, ne indica con dovizia di particolari vari usi terapeutici e non è un mistero che i legionari romani usavano l’aglio abitualmente come vermifugo e per combattere varie malattie infettive.
Un altro riferimento importante lo troviamo nell’Erbario di Urbino, un manoscritto del XVI secolo che è una preziosa raccolta di ricette che mescolano medicina popolare e conoscenze empiriche sulle virtù terapeutiche delle piante per umani e per animali.
Tuttavia, per avere un riscontro con una base scientifica più certa, bisogna risalire al secolo scorso. Nel 1858, Pasteur individua e definisce con certezza le qualità antibiotiche dell’aglio. Agli inizi del nostro secolo, poi, Albert Schweitzer lo usa in Africa come solo rimedio contro la dissenteria. Successivamente l’impiego viene esteso anche per combattere epidemie di tifo, difterite, tubercolosi e perfino colera.
Studi epidemiologici condotti recentemente in Cina (dove l’uso dell’aglio risale almeno a 3000 anni fa) indicano una significativa diminuzione del rischio del cancro allo stomaco negli abitanti della provincia di Shandong, abituali consumatori di aglio e di altre lilacee.
In sintesi, questa pianta amica dell’uomo e degli animali, grazie ai suoi principi attivi (allicina e suoi derivati), svolge attività antibatterica, antisettica, mucolitica, ipotensiva oltre ad essere un efficace regolatore del sistema cardiovascolare.
Una conferma autorevole delle proprietà terapeutiche di questa pianta ci viene dal primo congresso internazionale sull'aglio, tenutosi a Washington nel 1990. E' stato dimostrato quanto l'aglio sia un eccezionale antisettico, antipiretico, antireumatico e come mangiandone un solo spicchio al giorno diminuisca il rischio di contrarre alcune malattie.
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CURIOSITA'
L’aglio è una pianta erbacea perenne di cui si conoscono circa 300 specie.
Nell'antico Egitto, l'aglio era considerato una pianta 'sacra'. Agli schiavi che costruivano le piramidi ne veniva dato uno spicchio al giorno per aumentarne il rendimento e la resistenza agli sforzi.
L’uomo ha sempre attribuito all’aglio virtù scaramantiche. Nell’antichità trecce di aglio venivano poste in ogni casa come protezione contro gli spiriti maligni.
Volete neutralizzare o perlomeno ridurre l’effetto che ha l’aglio sull’alito? Masticate un po’ di prezzemolo o qualche chicco di caffè.
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