...ero un ragazzino, vidi in TV: Flipper che affannava, ritto sulla pinna caudale, tragico sorriso da claun stampato in "faccia", "braccine focomeliche" bene in mostra mendicare una puzzolente aringa; da allora sono convinto che i delfini - tra gli animali più belli ed intelligenti del creato - non debbano essere in alcun modo fatti esibire in pubblico, reputo quello spettacolo: - "pornografico"...questa è la mia opinione basata sulla mia sensibilità personale, dunque, assolutamente indiscutibile.

Sono un inguaribile gattaro, forse è questa l'unica "relazione" paritaria tra l'uomo e gli ALTRI animali, le altre - inevitabilmente - sfociano nell'addestramentoammaestramentocondizionamentosfruttamento consapevole od inconsapevole...badate bene, scrissi: "altri animali"...anche noi - ci piaccia o non ci piaccia - facciamo parte dello "zoo"...

ciao gatto sèlvadego!
Come non quotarti..per i gatti e..... per il resto!
Mi credi se ti dico che io ci riesco a parlare...?

Ho giá parlato approfonditamente della questione della cattivitá, e chi mi conosce sa bene cosa penso in proposito. Non si possono liquidare questioni cosi delicate in quattro e quattr´otto con parolacce o simili.
Esattamente come non si puó liquidare in quattro e quattr´otto la questione del cavallo in cattivitá, la questione infinita sull´addestramento e lo star o meno in sella. Tutte cose delicate, derivate da errori ( o come si vogliono chiamare) commessi moltissimi anni fa, dei quali prendiamo atto cercando di fare al meglio quanto é necessario.

Non credo di fare un lavoro pornografico (non meno di quanto possa essere definito pornografico un addestratore di cavalli, o di cani), lavoro a stretto contatto con biologi del comportamento e presto lo saró anche io, inoltre ho giá parlato ampiamente di come a mio giudizio si debba cambiare la questione della cattivitá.
Non rispondo quindi a provocazioni. Sono pacifista.

Esistono sicuramente posti in cui gli animali (non solo delfini, ma anche cani, cavalli, leoni, eccetera) vengono ancora trattati male, perpetrando umiliazioni e sotterrando la loro dignitá. Ma altri posti dove si lotta perché gi animali che in cattivitá ci devono restare abbiano una vita migliore possibile, e dove si lotta perché gli animali liberi vengano tutelati.
Distinguere, quindi, credo sia necessario.

Ma non credo di dover essere offesa. ( e anche questo é un parere puramente personale! )

Credo che non si debba generalizzare in niente. Ma conoscere, imparare e migliorare ció che possiamo migliorare.

Sto scrivendo con un gelato in mano, quindi tutto il tono del messaggio é amichevole (é sempre meglio specificare! )

Penso che tai dal canto suo abbia già detto tutto e quoto.......



vorrei solamente aggiungere che secondo me sono altri gli spettacoli "pornografici" se così vogliamo chiamarli, anche se mi sembra un termine proprio fuori luogo, che gli animali sono costretti a subire.....

gli spettacoli dei delfini mi fanno emozionare e non mi sembra proprio che vadano ad elemosinare un'aringa ed ho il massimo rispetto per le persone che lavorano con loro, quindi prima di scrivere cose che non sappiamo sarebbe meglio informarsi, poco serve basarsi su di un film.....

Non penso proprio che wildcat si basi su di un film. E' un'immagine della sua mente.
Ed in effetti..anche per me vedere i delfini durante gli spettacoli..beh! Mi fanno un pò pena.
D'accordo che sia emozionante vederli e che sono trattati stra-bene. Ma il loro posto è un altro.
Io sono gattofila fin dentro l'anima, chi non lo è fatica a comprendere ( Tai è ovviamente esclusa da questo ragionamento ) una relazione o un'interazione con un essere libero.
I gatti non si addomesticano.

Scusami Dany ma a me è capitato di dover vedere degli spettacoli con cani e gatti, hai presente i mendicanti nelle piazze, ti assicuro che quelli mi facevano pena, proprio perchè il gatto non è addomesticato le ha prese da quel tizio di santa ragione perchè non faceva come voleva lui....


A parte che io ad un certo punto volevo togliergli la barba, ma reputo quello show di cattivo gusto in quanto gli animali sembravano marionette.....


Comunque poi ognuno è libero di pensarla come vuole, mi sembra fuori luogo il termine usato....

Angy, l'hai detto tu stessa: i mendicanti delle piazze. Certo che è di cattivo gusto, ma l'esibizione di animali in genere lo è. Un altro discorso è il lavoro e lo studio che Tai ha la fortuna di poter realizzare. La vita con i delfini (come credo di aver capito lei interpreti) ha sicuramente come base di partenza la ricerca. Io la ammiro per questo. Ma il livello del topic aperto da Francesco è decisamente su un altro piano.
Resta il fatto che comunque: sia un gatto a saltare da un trespolo ad un altro, oppure un delfino a riportare un cerchietto a me fan pena uguale.
Addestrare un animale è la cosa più orrenda che si possa fare alla sua mente. In natura non si annoiano, in cattività bisogna distrarli. Prendono dei vizi.
Ripeto, parla una persona che ama il gatto anche per la sua incredibile intelligenza. Che ha scelto di condividere la sua esistenza con l'uomo. Anche se non ne ha bisogno affatto.
E' una cosa che voglio studiare in futuro.

Beh, si, in effetti ci sono aimali per cui l´addestramento é una vera e propria violenza.
E´solo rispettando le attitudini di un individuo che si puó ottenere una buona relazione.

Il gatto é completamente diverso dal cane, infatti per il cane un buon addestramento fatto con calma, con stimoli al gioco eccetera é quasi indispensabile.
Lo rende tale proprio la natura del cane.

Riflessione: gli animali di branco recepiscono in modo piú positivo l´addestramento, pare.
La pratica del gioco é molto familiare ad un animale di branco, al quale puó capitare di giocare anche in etá adulta con i membri del suo gruppo, e non solo da cucciolo come invece capita agli animali solitari, che gradiscono il contatto con i simili principalmente nel periodo dell´estro. Il gioco nel branco é un momento carico di significato, dove allo svago si unisce anche la formazione, ad esempio per capire chi é piú forte di chi, o per "fare pratica".
Quindi, tornando all´argomento iniziale del topic, non dovrebbe essere possibile semplicemente vivere osservando il proprio animale (in questo caso il cavallo): il gioco é una parte della formazione...quindi una forma di addestramento.
Toccando il cavallo, giocandoci, abituandolo al contatto con noi, lo stiamo giá addestrando?

OT:(Dani, sicuramente conosci Giorgio Celli, vero? Lui come etologo ha dedicato quasi tutta la sua vita ai gatti. Una volta sono andata ad una sua conferenza, é stato molto interessante.)

ho citato quell'esempio Dany perchè è stata la prima cosa a cui ho pensato, ma ce ne sarebbero molti altri da citare......

e comunque mi sono permessa di rispondere perchè veniva citato un film "flipper", allora io dico ce ne sarebbero molti altri a cui fare riferimento poi se era un'esplicita provocazione non sarò di certo io ad intromettermi....

Siccome sono un pò tonta Dany mi spieghi che c'entra il termine usato da wildcat...

Certo che lo conosco Giorgio Celli ! Ama talmente i gatti che ha preso la loro somiglianza!
Facci caso, a guardarlo, non ti ricorda un gatto...?
Son contenta di essermi spiegata bene, l'ultima cosa che avrei voluto era accendere una sterile polemica con te.


Però............. i delfini mi fan pena lo stesso

Io ho fatto il bagno con i delfini, a Cipro! Bagno di mezzanotte, quando mi son resa conto che c'era qualcosa in acqua oltre a noi 4 amici...sono letteralmente schizzata fuori...!
Ci ho messo mezzora a rientrare fino al collo..erano lì a meno di 3 metri da noi. Ci nuotavano intorno e basta. Bellissimo ed irripetibile purtroppo..
Il posto è Pissouri bay Cipro parte greca..Finchè non ci hanno messo gli aquascooter e i gommoni per i turisti..i delfini venivano letteralmente a riva!

Un gatto? A me ricordava un orsetto lavatore!!
Comunque a guardarlo bene, in effetti hai ragione...un bel gattone grande, peró, tipo Isidoro!

I delfini vivono in parecchi posti, anche nell´adriatico, spesso passando accanto alle spiagge.
Il fatto che si avvicinino é una cosa che andrebbe tutelata. Nel senso: se in un posto ci sono dei gruppi di delfini che cercano spontaneamente l´interazione, questi luoghi andrebbero messi sotto sorveglianza e protetti, in modo che si evitino situazioni come quella che hai descritto, ovvero acquascooter e rumori vari.
Se l´avvicinamento fosse frequente, se dipendesse da me metterei li una bella squadra di volontari esperti del comportamento dei delfini a controllare che nessuna persona si comporti in maniera inopportuna con loro ( e soprattutto che nessuno li molesti) e a fare lezioni sulla biologia dei cetacei a chi fosse interessato (ovviamente tutto gratuitamente. L´avvicinamento spontaneo é un regalo che i delfini fanno)
Dopodiché, osservazione a volontá e attesa che i delfini si avvicinino spontaneamente, stando sempre in zona riva per la questione della sicurezza.


In pochi posti si é raggiunto questo equilibrio. E da come lo racconti il posto dove sei stata tu sarebbe stato un´ottima possibilitá.

Purtroppo le persone hanno poco rispetto (ti ricordi quando avevo palato di quel delfinario che aveva aperto i cancelli lasciando che i loro delfini andassero in mare quando volevano? beh, hanno dovuto chiudere di nuovo i cancelli. l persone molestavano i delfini e molti tornavano al delfinario alla sera feriti e con in bocca ogni genere di schifezza! )

Forse siamo OT.....

...ho messo "pornografico" tra le virgolette, speravo fosse evidente che il termine è stato usato in quanto lo spettacolo offerto da un animale selvatico ammaestrato soddisfa delle morbosità umane assimilabili a quella che spinge molti di noi ad apprezzare la pornografia.

Non approfondisco perchè non siamo in tema, a proposito di "relazione" ed equitazione, ci fu un lungo periodo che montavo tanti cavalli differenti, spesso partivamo con la sella in macchina per andare a provare un soggetto che un amico voleva acquistare.

Magari prima facevo girare alla corda il "bestio" e lo guardavo, poi, una volta in sella "mi presentavo", gentilmente, delicatamente mi presentavo e aspettavo la risposta, la reazione dello lallo...dopo di che mi adeguavo...spesso quella era la prima ed ultima volta che mettevo la mia sella in groppa a quel cavallo.

Tutte le "relazioni" si riducevano a questo: - che poi ognuno abbia la "relazione" col suo cavallo, col suo amante, collasuamica, col suo criceto...è "cosa buona e giusta".

Stranamente per fare addestramento/equitazione ci vuole una certa preparazione fisica, una discreta esperienza, del coraggio, della determinazione, del "tatto equestre" e del "sentiment" e dello studio e possibilmente dell'insegnamento di veri cavallerizzi.

Per fare "relazione" col calallo basta volerlo...ci riuscirete benissimo anche con la più infame delle bestiaccie in giro per la bassa padania. Basta un minimo di intelligenza e sensibilità, certamente potete rinunciare - senza rimpianto - ai corsistagesclinicsmetodiesistemi offerti a caro prezzo...

Tanto per scherzare, mi ricordo un personaggio di Alto Gradimento (aimè... io lo ricordo..) che entrava in trasmissione e modulava con varie intonazioni: "L'uomo è una bestia". Chi se lo ricorda?
Ora, a parte gli scherzi... chissà che non sia tutto qui... ricordarsi questa verità, e senza offendersi. Valorizzare finalmente come una cosa preziosa e come canale di comunicazione quello che abbiamo in comune con gli altri animali (moltissimo!!!) e lasciare un po' da parte il pavoneggiamento su cosa invece ci distingue da loro... due altri paroloni, "loro mi consentano ": biocentrismo al posto di antropocentrismo... IMO.

Di più: comincio a sospettare - con qualche evidenza in mano - che i corsistagesclinicsmetodiesistemi possano rovinarla, la relazione che - più o meno, ciascuno la sua - era stata costruita...

alex, io non capisco più quello che scrivi.