Re: 2012 - CAMBIERA' QUALCOSA???
Nella prossima puntata di Quark < Ma Roberto Giacobbo è un TEMPLARE???>
Eh..Anche lui sarebbe da plastificare e deportare dalle reti televisive...il suo programma è inguardabile, inconcludente, un puzzle di notizie ritagliate quà e là.
Solo che, non ci riesco a non guardarlo. Quando intercetto il suo faccione facendo zapping mi viene un crampo e perdo la funzione del <dai cambia> e rimango lì imbambolata a fissarlo. Mi ipnotizza Giacobbo. Ipnotizza tutti noi. Guardatevi bene da quell’uomo, perchè son anni che ci sposta il Santo Graal di quà e di là durante la pubblicità. E’ un uomo malvagio a dispetto di quel faccione bonario.
Non guardate quella trasmissione, nuoce gravemente alla vostra salute mentale. Piuttosto guardatevi le televendite ( io adoro lo spot ripetitivo sui coltelli, potrei guardarlo per ore ) o i Puffi.
Un programma che vi fa sentire più colti, penserete voi.
Invece vi confonde le idee. Vi rende stupidi. E questo accade perchè ci si mette ad affrontare le esplosioni magnetiche e ne parla tranquillamente, come se fosse una cosa normale. Pura invenzione. Follia (Patch non te la prendere era solo per fare un esempio, ho sentito di peggio).
Le esplosioni magnetiche NON esistono. Un magnete NON esplode (esistono le tempeste magnetiche, lo sanno bene gli abitanti del Canada e dall’Alaska quando in cielo compaiono le aurore boreali) il fatto è che dopo l’undici settembre si vedono esplosioni ovunque.
Ma come??!?
Lo ha detto la televisione! O forse mi è parso di sentire qualcosa a proposito, ma era una cosa troppo complessa per cui ho attivato il filtro ed ho memorizzato solo le parole che mi hanno colpito: tipo esplosione e campo magnetico e le ho combinate tra loro a caso.
Lo ha detto la televisione! Quindi è vero!
Riporto un articolo dal web. Non è poi così difficile da comprendere.
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FONTE: Repubblica.it
link:
http://www.repubblica.it/2009/05/sezion ... 2.html?rss LO STUDIO
2012, allarme Nasa ”Black out sulla Terra”
Lo scenario apocalittico dell’agenzia spaziale Usa: una tempesta solare spegnerà i circuiti elettrici e bloccherà satelliti e telefonini.
Milioni di persone senza elettricità nel 2012, cibo e medicine che vanno a male nei frigo spenti, telefoni e satelliti fuori uso. Uno scenario da “day after” che potrebbe essere derubricato alla voce “catastrofismo”, se non fosse che l’allarme viene dalla Nasa e dalla National Academy of Sciences. E nella parte del cattivo che mette a repentaglio la civiltà, una volta tanto, non ci sono le attività umane, l’inquinamento o il riscaldamento globale. Il nemico a sorpresa è il Sole, artefice della vita sulla Terra, che con un colpo di tosse potrebbe mettere ko le infrastrutture sulle quali l’Occidente prospera.
Da dicembre, l’attività del Sole sta lentamente aumentando. La nostra stella varia il suo campo magnetico ogni 11 anni e a un certo punto si raggiunge un picco di fenomeni (eruzioni solari e getti di massa coronale) dai quali si sprigionano grandi quantità di energia e di radiazioni.
Tali getti possono raggiungere la Terra dando luogo a tempeste geomagnetiche. L’atmosfera ci protegge, gli effetti diretti delle tempeste solari sulla salute sono trascurabili, ma il loro impatto sulle strutture socio-economiche potrebbe essere disastroso.
Gli astronomi osservano questi fenomeni dal 1859 quando una tempesta geomagnetica di proporzioni straordinarie, oltre a rendere possibile l’osservazione di aurore come quelle polari in Italia e a Cuba, fece incendiare alcuni cavi del telegrafo in Europa e negli Stati Uniti.
A maggio del 1921, un’altra tempesta provocò una serie di cortocircuiti, mettendo fuori uso le linee elettriche e quelle telefoniche sulle due sponde dell’Atlantico. Ma cosa accadrebbe se eventi del genere si verificassero oggi che un’intera civiltà è stata fondata sull’elettricità e le telecomunicazioni?
La risposta degli esperti è tutt’altro che confortante: “L’energia elettrica è la chiave di volta tecnologica della società moderna, dalla quale dipendono tutte le altre infrastrutture e gli altri servizi”, si legge in un rapporto di 132 pagine commissionato dalla Nasa alla National Academy of Sciences. “Se la tempesta del 1859 avvenisse oggi, assisteremmo a un’enorme devastazione sociale ed economica”.
Nel 1989, sei milioni di persone in Quebec sono rimaste senza energia per nove ore a causa di una tempesta geomagnetica dieci volte meno potente di quella del 1921.
Secondo John Kappenmann, coautore del rapporto, se un evento come quello del ‘21 si ripetesse, le persone senza elettricità sarebbero stavolta 130 milioni.
Una riedizione della tempesta del 1859, che fu ancor più potente, farebbe danni per duemila miliardi di dollari. Ciò che spaventa particolarmente nelle tempeste geomagnetiche è la loro imprevedibilità. Si sa che questo ciclo solare raggiungerà il prossimo picco tra il 2012 e il 2013, ma nella comunità scientifica non c’è accordo su quanto sarà intensa l’attivita della nostra stella in quel periodo. Spiega lo scienziato Doug Biesecker, della Noaa: “Basta un solo evento per creare enormi problemi: la grande tempesta del 1859 avvenne durante un ciclo particolarmente mite”. Proprio come quello che sta per iniziare.
(ma quanto mi piace terrorizzare il prossimo!)