100 motivi per ferrare il proprio cavallo
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Ross
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 21:59 Messaggi: 1028
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Nicola ha scritto: Mah, io di scivoloni su erba presi da cavalli ramponati ne ho visti un certo numero.
Facciamo in questo modo, ragioniamo di traumi.
600 kili in moto parabolico con un'energia cinetica piuttosto considerevole: tutta questa bella energia cinetica viene bloccata dai ramponi che, conficcandosi nel terreno, limitano a pressochè zero la velocità istantanea, con un moto uniformemente decelerato che, se qualcuno qui ha qualche rudimento di fisica newtoniana, ingenera la necessità di dissipare l'energia. Una parte andrà in attrito, una parte in calore, ed una bella quota consistente in fenomeni vibratori a carico delle articolazioni.
Meglio una bella scivolata. Fa meno danni
sui danni relativi di una scivolata avrei seri dubbi. La lussazione della spalla non è un danno così trascurabile, e non è il solo.
E che [b]in termini assoluti le prestazioni del cavallo ferrato sono organicamnte inferiori[/b]
sarebbe anche un pò da stabilire.
Tutto questo assolutismo andrebbe provato.
Lo stesso cavallo, con lo stesso cavaliere, sullo stesso campo, nelle stesse condizioni, ecc ecc.
Se già fai paraoni tra due cavalli diversi, "l'assolutismo" decade.
Per quanto riguarda i cavalli che fanno internazionali senza ferri, quali sono?
Quante gare fanno?
A che livello?
In perccentuale quanti sono?
C'era anche un nord-africano che correva a piedi scalzi, ma era l'unico.
Ripeto, che ci siano discipline dove i cavalli sferrati hanno le stesse prestazioni, sono daccordo, ma vedo che si continua a dire che il salto può essere fatto tranquillamente senza ferri da chi però fa altre discipline e che S.O. non lo fa.
Fare S.O. non vuol dire saltare tre volte al mese 80 cm, ma fare un lavoro che ha come fine ultimo tre/quattro percorsi al mese se fai solo C, e fino a sette/otto se fai anche gli A. Considerando che non tutti i cavalli e magari i loro giovani cavalieri nascono "imparati" aggiungiamo due sedute settimanali di salto, se a volte non addirittura tre se uno dei due è un pò tardivo.
C'è qualcuno del forum che ha un cavallo con queste prestazioni senza ferri? Se sì allora mi sta bene, parliamone e fate valere le vostre esperienze, ma non parliamo per sentito dire, perchè l'equitazione, anche se non sembra, spesso stravolge anche le più collaudate leggi fisiche e matematiche, e se così non fosse saremmo tutti campioni.
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martedì 2 ottobre 2007, 15:04 |
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Nicola
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Qui mi sembra che l'assolutismo stia da un'altra parte.
Mi pare che chi dice "Non è possibile" sia la persona esclusivista, non chi dice "esiste un'altra via".
Vogliamo parlare di prestazioni atletiche? Il Cadre Noir mi pare sia una scuola in cui i cavalli esprimono il massimo del loro potenziale fisico, e, mi pare, i cavalieri di Saumur sono tutt'altro che passeggiatori domenicali dediti al risparmio.
Vogliamo discutere di basi scientifiche? Allora parliamo di anatomia, di elaterio del piede, di micro circolazione, analizziamo le frequenze cardiache. In questo campo la mascalcia, purtroppo, ha assai pochi argomenti.
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martedì 2 ottobre 2007, 15:18 |
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mummy
Utente
Iscritto il: domenica 26 giugno 2005, 23:00 Messaggi: 11955
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se l'uomo centinaia di anni fa ha deciso di mettere dei ferri ai piedi dei propri cavalli ci sarà stato un motivo??
i cavalli a quei tempi non vivevano di certo in scuderia e non lavoravano di certo in campi di sabbia, quindi a maggior ragione erano più rustici ripetto ai cavalli moderni e avevano sicuramente zoccoli più duri e resistenti. nonostante tutto però hanno dovuto inventarsi questa cosa per salvaguardare i piedi dei propri compagni a 4 zampe!!!
non capisco perchè allora complicarsi la vita in questo modo se non era necessario!!!
di certo non era un nuovo modo per far soldi ...
illuminatemi!!
_________________ Amori siete fantastici
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martedì 2 ottobre 2007, 15:20 |
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Nicola
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mummy ha scritto: illuminatemi!!
Certo. Con piacere.
La ferratura, almeno nella forma attuale, è nata per i cavalli che svolgevano LAVORI PESANTI DI TRAINO, ed i ferri avevano applicati i ramponi proprio per facilitare questi pesanti lavori di traino. Nulla che riguardi la salvaguardia del piede, dunque.
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martedì 2 ottobre 2007, 15:24 |
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tisha
Utente
Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 16:49 Messaggi: 3400
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mummy ha scritto: se l'uomo centinaia di anni fa ha deciso di mettere dei ferri ai piedi dei propri cavalli ci sarà stato un motivo?? i cavalli a quei tempi non vivevano di certo in scuderia e non lavoravano di certo in campi di sabbia, quindi a maggior ragione erano più rustici ripetto ai cavalli moderni e avevano sicuramente zoccoli più duri e resistenti. nonostante tutto però hanno dovuto inventarsi questa cosa per salvaguardare i piedi dei propri compagni a 4 zampe!!! non capisco perchè allora complicarsi la vita in questo modo se non era necessario!!! di certo non era un nuovo modo per far soldi ... illuminatemi!!
secndo me bisogna anche distinguere fino a che punto è naturale per il cavallo un certo tipo di lavoro..
all'epoca dei romani si facevano Km..e Km..e Km al giorno che noi enanche immaginiamo,magari con cavalli pesanti,neanche troppo adatti a quel tipo di lavoro..
Hanno inizato a ferrare -secondo me- perchè dopo una certa soglia i cavalli cominciavanoa d avere problemi..
..ma allora dobbiamo interrogarci secondo me su un'altra cosa..
..se il cavallo sferrato non raggiunge l'obbiettivo che con i ferri potrebbe raggioungere vuol dire forse che in natura più di quello non può fare..
..perchè allora forzarli a tutti costi?
se sono nati con dei limiti vuol dire che non devono essere superati..
non so se mi spiego..
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martedì 2 ottobre 2007, 15:26 |
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camy84
Utente
Iscritto il: venerdì 8 luglio 2005, 21:07 Messaggi: 514 Località: Veneto
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Rhox come ho detto era una strada che, non lo nego, mi sarebbe piaciuto intraprendere...ho chiesto qualche parere e sia istruttore che maniscalco concordano...quindi perchè rischiare se già le premesse sono tutt'altro che positive? Secondo te, un tallone bassissimo, non è una giusta premessa?
Spero non venga frainteso il tono del post, tutt'altro che critico o aspro !
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martedì 2 ottobre 2007, 15:28 |
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Nicola
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camy84 ha scritto: Rhox come ho detto era una strada che, non lo nego, mi sarebbe piaciuto intraprendere...ho chiesto qualche parere e sia istruttore che maniscalco concordano...quindi perchè rischiare se già le premesse sono tutt'altro che positive? Secondo te, un tallone bassissimo, non è una giusta premessa? Spero non venga frainteso il tono del post, tutt'altro che critico o aspro !
Però hai chiesto proprio alle persone che avevano, senza alcuna critica, un parere del tutto parziale sull'argomento. Mi ripeto ancora: un maniscalco, a meno che non abbia compiuto un percorso da pareggiatore, non conosce nè la tecnica barefoot nè i suoi principi. E' come chiedere ad un ciclista di aggiustare una moto: il fatto che entrambi i mezzi siano dotati di due ruote non li rende uguali.
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martedì 2 ottobre 2007, 15:32 |
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JandA
Utente
Iscritto il: venerdì 7 aprile 2006, 14:55 Messaggi: 2658
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io la penso come Ross.
Nicola ok il Cadre Noir e tutto quanto ma si parla di SO, è diverso.
Inoltre tu hai fatto quel fantastico discorso sulla fisica che una povera ignorante in materia come me ha solo intuito, comunque parlavi di "vibrazioni", passami il termine, che sollecitano le articolazioni e sono dannose, ok può darsi, ma calcola che un percorso dura 2 minuti più il campo prova che è MASSIMO MASSIMO 20 minuti per esagerare. Quindi direi che quei 15-20 minuti in cui il cavallo lavora con i ramponi sono considerevolmente meno pericolosi che il rischio di planare dentro ai salti perchè il cavallo non si stacca da terra oppure di scivoloni o di cadute del cavallo. No?
_________________ NANA E BIMBO VI VOGLIO TROPPO BENE "There's a calm surrender to the rush of day When the heat of a rolling wind can be turned away An enchanted moment, and it sees me through It's enough for this restless warrior just to be with you" -Elton John dedicato ai cavalli della mia vita
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martedì 2 ottobre 2007, 15:33 |
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Nicola
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JandA ha scritto: 15-20 minuti in cui il cavallo lavora con i ramponi sono considerevolmente meno pericolosi
Quante volte al mese, all'anno, per quanti anni, quanto campo prova.....
Senza contare che un anello rigido, come il ferro, trasmette vibrazioni alle articolazioni a qualsiasi andatura, su qualsiasi terreno. Mandare in slow motion un filmato...e ve ne accorgerete. Il piede equino, al suo stato naturale, è una struttura ELASTICA, caratteristica che per sua natura dissipa i fenomeni di vibrazione.
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martedì 2 ottobre 2007, 15:39 |
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mummy
Utente
Iscritto il: domenica 26 giugno 2005, 23:00 Messaggi: 11955
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addirittura in epoca romana si hanno i primi rudimenti di ferratura e non credo fossero relativi solo agli animali da traino!!
nei primi anni del medioevo si parla anche di studi sempre più specifici in materia di mascalcia!!
tutto questo per dire che la ferratura ha basi molte solide e antiche, il barefoot invece è una cosa che sembra di moda negli ultimi anni!!
_________________ Amori siete fantastici
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martedì 2 ottobre 2007, 15:46 |
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mummy
Utente
Iscritto il: domenica 26 giugno 2005, 23:00 Messaggi: 11955
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tisha ha scritto: mummy ha scritto: se l'uomo centinaia di anni fa ha deciso di mettere dei ferri ai piedi dei propri cavalli ci sarà stato un motivo?? i cavalli a quei tempi non vivevano di certo in scuderia e non lavoravano di certo in campi di sabbia, quindi a maggior ragione erano più rustici ripetto ai cavalli moderni e avevano sicuramente zoccoli più duri e resistenti. nonostante tutto però hanno dovuto inventarsi questa cosa per salvaguardare i piedi dei propri compagni a 4 zampe!!! non capisco perchè allora complicarsi la vita in questo modo se non era necessario!!! di certo non era un nuovo modo per far soldi ... illuminatemi!! secndo me bisogna anche distinguere fino a che punto è naturale per il cavallo un certo tipo di lavoro.. all'epoca dei romani si facevano Km..e Km..e Km al giorno che noi enanche immaginiamo,magari con cavalli pesanti,neanche troppo adatti a quel tipo di lavoro.. Hanno inizato a ferrare -secondo me- perchè dopo una certa soglia i cavalli cominciavanoa d avere problemi.. ..ma allora dobbiamo interrogarci secondo me su un'altra cosa.. ..se il cavallo sferrato non raggiunge l'obbiettivo che con i ferri potrebbe raggioungere vuol dire forse che in natura più di quello non può fare.. ..perchè allora forzarli a tutti costi? se sono nati con dei limiti vuol dire che non devono essere superati.. non so se mi spiego..
potremo usare la stessa logica chiedendoci perchè se il cavallo è nato libero dobbiamo usarlo per i nostri comodi...
alla fine, gira e rigira si arriva sempre allo stesso punto!
_________________ Amori siete fantastici
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martedì 2 ottobre 2007, 15:49 |
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tisha
Utente
Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 16:49 Messaggi: 3400
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mummy ha scritto: addirittura in epoca romana si hanno i primi rudimenti di ferratura e non credo fossero relativi solo agli animali da traino!! nei primi anni del medioevo si parla anche di studi sempre più specifici in materia di mascalcia!! tutto questo per dire che la ferratura ha basi molte solide e antiche, il barefoot invece è una cosa che sembra di moda negli ultimi anni!!
SCUSA,ma questo intervento non ha alcun senso,senza offesa.
Nei primi anni del medioevo nessuno si faceva il bagno.....sarà mica una mods di adesso tenere la doccia in casa????
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martedì 2 ottobre 2007, 15:50 |
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tisha
Utente
Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 16:49 Messaggi: 3400
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mummy ha scritto: tisha ha scritto: mummy ha scritto: se l'uomo centinaia di anni fa ha deciso di mettere dei ferri ai piedi dei propri cavalli ci sarà stato un motivo?? i cavalli a quei tempi non vivevano di certo in scuderia e non lavoravano di certo in campi di sabbia, quindi a maggior ragione erano più rustici ripetto ai cavalli moderni e avevano sicuramente zoccoli più duri e resistenti. nonostante tutto però hanno dovuto inventarsi questa cosa per salvaguardare i piedi dei propri compagni a 4 zampe!!! non capisco perchè allora complicarsi la vita in questo modo se non era necessario!!! di certo non era un nuovo modo per far soldi ... illuminatemi!! secndo me bisogna anche distinguere fino a che punto è naturale per il cavallo un certo tipo di lavoro.. all'epoca dei romani si facevano Km..e Km..e Km al giorno che noi enanche immaginiamo,magari con cavalli pesanti,neanche troppo adatti a quel tipo di lavoro.. Hanno inizato a ferrare -secondo me- perchè dopo una certa soglia i cavalli cominciavanoa d avere problemi.. ..ma allora dobbiamo interrogarci secondo me su un'altra cosa.. ..se il cavallo sferrato non raggiunge l'obbiettivo che con i ferri potrebbe raggioungere vuol dire forse che in natura più di quello non può fare.. ..perchè allora forzarli a tutti costi? se sono nati con dei limiti vuol dire che non devono essere superati.. non so se mi spiego.. potremo usare la stessa logica chiedendoci perchè se il cavallo è nato libero dobbiamo usarlo per i nostri comodi... alla fine, gira e rigira si arriva sempre allo stesso punto!
vero anche questo..
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martedì 2 ottobre 2007, 15:51 |
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JandA
Utente
Iscritto il: venerdì 7 aprile 2006, 14:55 Messaggi: 2658
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Nicola ha scritto: JandA ha scritto: 15-20 minuti in cui il cavallo lavora con i ramponi sono considerevolmente meno pericolosi Quante volte al mese, all'anno, per quanti anni, quanto campo prova.....
Beh è irrilevante. Se anche il cavallo fosse sferrato in categorie alte: quanti scivoloni "non dannosi" (?) in un mese, quanti all'anno... quante sarebbero le possibilità che TUTTI questi scivoloni siano innoqui?
_________________ NANA E BIMBO VI VOGLIO TROPPO BENE "There's a calm surrender to the rush of day When the heat of a rolling wind can be turned away An enchanted moment, and it sees me through It's enough for this restless warrior just to be with you" -Elton John dedicato ai cavalli della mia vita
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martedì 2 ottobre 2007, 15:56 |
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Nicola
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mummy ha scritto: addirittura in epoca romana si hanno i primi rudimenti di ferratura e non credo fossero relativi solo agli animali da traino!! nei primi anni del medioevo si parla anche di studi sempre più specifici in materia di mascalcia!! tutto questo per dire che la ferratura ha basi molte solide e antiche, il barefoot invece è una cosa che sembra di moda negli ultimi anni!!
E' inesatto. La ferratura di epoca romana (peraltro erano ferri legati ai nodelli con stringhe) aveva, come quelle medievali, la sola funzionalità di fornire maggiore attrito per il traino.
Moda?? A me pare che la scuola di Vienna, come il Cadre Noir, abbiano più che qualche annetto di vita.
Ora mi chiedo. Qui tutti firmerebbero mille petizioni per far riconoscere il cavallo come animale da compagnia, ma quando la proposta è quella di studiare realmente cosa sia un cavallo, con la vera finalità di conoscerlo e valorizzarlo, la risposta è: "mi affido al mio maniscalco".
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martedì 2 ottobre 2007, 16:00 |
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