Detto che trail è un modo molto più onorevole di chiamare le nostre passeggiate, riservando al termine trekking quelle più impegnative: parliamo un po' dell'assetto più sicuro per noi, e delle selle più confortevoli per il cavallo?

Nessuno di voi usa selle tipo quelle di derivazione diretta McClellan? Dicono che siano le migliori per le lunghe cavalcate...

bè..io ne uso una da dressage, e devo dire ke è una poltrona vera propria!!!!!!!!!!

sono difficili da trovare..
simili sono alcune selle da endurance, ma poco indicate per lunghe ore al passo.. scendi che hai il didietro che implora pietà!

quoto rhox
quelle da endurance magari sono comode per il cavallo..
ma per tante ore al passo
mamma mia!!

invece al trotto sono comodissime!!

ma pultroppo io per le lunghe passeggiate ho sempre usato quelle, o meglio la podium che ho!!
ma una mia amica a una McClellan e devo dire che sono poltrone, ma se ci devi trottare tanto sono scomode.... almeno per me!!
ma anche lei la detto, si trova benissimo perchè fa sempre lunghe passeggiate al passo, è un po di galoppino, ma se dovesse fare ore di trotto non riesce!!!

Per i giri di qualche ora propongo tanto assetto leggero, soprattutto per chi gira in montagna.

Interessantissima questione... apro appena posso un nuovo topic "Meccanismi delle lesioni da sella" e poi ci torniamo sopra!

Ho avuto una specie di "illuminazione semantica"

Vi ricordate la filosofia BBT, ovvero barefoot, bitless e treeless? La T (sella senza arcione), che stona anche nella sigla, crea i più grossi dubbi e perplessità circa l'uso e la reale validità tecnica.

Ora io vi chiedo: perchè non trasformarla in una filosofia BBB, dove la terza B sia acronimo per "Balance", che punti l'accento, più che sulla tecnologia della sella, sulla filosofia del giusto assetto.

Il giusto assetto, il "Balance", potrebbe far cambiare un po prospettiva. Centra l'attenzione sul binomio, e sul meccanismo di comunicazione che è la sella, che dovrebbe essere scelta e studiata in funzione del binomio.

Il BTB è un movimento troppo diffuso, a livello internazionale, perchè possiamo sperare di proporre un'alternativa... ma concorto perfettamente: l'elemento T è il più discutibile, e quello che mi lascia più perplesso. Il mio imbarazzo nasce non da mie opinioni al riguardo (l'argomento sella è troppo complesso perchè possa anche vagamente pensare di padroneggiarlo), ma dal fatto che persone, che stimo profondamente, e che hanno certamente validissimi motivi a sostegno della loro opinione, hanno idee del tutto opposte...

Ecco, ma più modestamente si potrebbe cominciare a "proporre", attraverso i consueti canali, web ad esempio, un dibattito sulla questione.

Al momento le cose stanno così: da un lato, Andy Beck, fortissimo sostenitore del T di treeless, e molti altri cavalieri entusiasti dell'esperienza T in ambito vario, compresa l'endurance ; dall'altro (per quello che ne so ovvio...) della mioterapista Chrisann Ware, che accenna all'esistenza di problemi, Lidia Nevzorova, autrice di un ottimo articolo sulle selle, che sarebbe bello conoscere, il mio "maestro" HC, che ha sperimentato le selle T ma che non ne è rimasto del tutto soddisfatto.

Qua e là nei forum italiani, fra i pochi che hanno usato le selle T, alcuni sono entusiasti, altri hanno avuto risultati meno brillanti, alcuni le hanno abbandonate definitivamente.

Quello che è certo è che c'è controversia...

A sfavore della sigla BBB vedo che il "balance" non si riferisce a un'attrezzatura (alla mancanza di un'attrezzatura), ma a una abilità del cavaliere; inoltre gli manca il "less", che i tre termini originali condividono.

La mia soluzione è di insistere sul termine internazionale che indica le due B di BTB, il termine Ironfree... amatissimo da Alberto, ma non è il solo.

Penso che l'argomento delle selle andrebbe dissodato, punto per punto... ma è un lavoraccio... volete che ci proviamo? Il fatto stesso che ce ne sia una infinita varietà è la dimostrazione che nessuna è perfetta, ma tutte sono diverse soluzioni a un difficilissimo compromesso...

Sì, varrebbe davvero la pena.

Il problema principale a mio parere è definire, per ogni tipologia di sella, il suo corretto utilizzo.

Ogni sella, nei secoli, è stata studiata per una determinata finalità. Ed il suo "utilizzo" in un certo senso, è limitato a quella finalità. Ecco perchè, a mio parere, mentre bitless e barefoot (però manco barefot ha in sè il suffisso less ) sono due soluzioni "valide" in modo abbastanza indipendente dall'attività svolta dal binomio, la sella non può in nessun caso slegarsi dalla finalità di utilizzo.

Anche io stavo per chiedere dov'é il less in barefoot!

Comunque posso risolvere la questione io: BBTB, ovvero, come sarei Balanceless montando bitless, treeless & barefoot

Scherzo naturalmente!!

Sí sí la discussione sulle selle a me interesserebbe molto...provi ad iniziarla Alex?

beh, ogni cavallo ha la sua sella ideale.
ne parlavamo l'altro giorno in scuderia.. in base a come il cavallo tende a muoversi e a come è conformata la schiena ovviamente porterà melgio una sella rispett ad un'altra..

ad esempio in scuderia da me vengono usate moltissimo le po"""m: ne abbiamo di 2 modelli diversi. premesso che le dimensioni della sella sono identiche in tutte e 3(quelle in uso attualmente), su alcuni cavalli si adatta meglio un modello rispetto all'altro. e specifico che chi usa queste selle e questi cavalli sono sempre le stesse persone (io e i miei due istruttori)
i cavalli che usano queste selle in scuderia sono 6 e nessuno di loro ha problemi di sorta.. molti di loro hanno anche fatto gare di endurance quindi direi che le selle sono testate in modo funzionale e abbastanza sicuro..
allo stallone, che è sotto di sè coi posteriori e tende a saltellare va benissimo il modello da trek senza la copertura perchè ha la parte davanti dell'arcione quadrata che tiene il cavaliere più indietro.. messa quella rotonda davanti vengono i lividi all'interno coscia per lo "sforzo" di tenersi in posizione.. una sella inglese sul cavallo va benissimo per corti tragitti, in ara aveva il problema che provocava compressione ai muscoli del garrese..
la mia cavalla, a cui non ho ancora trovato una sella inglese che vada bene, si trova benissimo con quella rotondeggiante perchè ha un movimento molto verticale, ma senza particolari sbilanciamenti in avanti o indietro.. quella quadrata è uguale a quella rotonda come comodità..
sul cavalloc he usavo prima in gara andava meglio quella rotonda, la sensazione era di essere più sul cavallo..
e così via gli altri..

è stata provata anche sul sella italiano che gareggiava con una sella inglese.. dopo 1 ora di passeggiata il cavallo aveva mal di schiena (non è stato ripetuto l'esperimento, potrebbe essere stato causato anche da altro) e il cavaliere si era trovato molto male in quanto il cavallo ha la schiena piatta e la sella non consentiva di stare bene in posizione con conseguenti continui sbilanciamenti..
con la sella inglese il cavallo ha fatto argento al campionato 60 km piemontese e la coppa delle regioni, trekking, ecc senza mai accusare il minimo risentimento..

quindi.. quale è la sella "ideale"? nessuna è la migliore.. dipende dal tipo di cavallo che si ha sotto..
qualche cavallo si trova meglio con quelle senza arcione, qualcuno meglio con quelle con arcione..
a me il dubbio che è sempre venuto sulle treeless è che il cavaliere in sella deve essere bravo visto chela ripartizione del peso sulla schiena del cavallo dipende esclusivamente da lui..
pertanto deve essere sicuro di non avere frequenti sbilanciamenti, essere dritti e composto in sella, ecc.. una cosa difficilissima.. e da esperti, non principianti..

Dentro la parola "shoeless"...
Scherzi dei neuroni... Mi era rimasto in mente "senza ferri"...

Direi che questa sezione "non agonistica", con i due estremi della equitazione accademica e di quella che un grande amico ed esperto ha classificato come"equitazione primitiva", passando per la via di mezzo dell'equitazione da lavoro, ha un elemento in comune: tutte queste modalità di equitazione NON sono adatte alle selle "competitive" classiche, usate per il galoppo alla massima velocità e per il salto.

Ho già nominato "Bem cavalgar" di Dom Duarte, re del Portogallo, uno dei più antichi testi di equitazione esistenti; la sua classificazione degli stili di assetto è fantastica... ne ho già parlato in questo forum: http://www.equiweb.it/forum/parliamo-di ... ght=gineta

E' il topic di Nicola, "Parliamo di assetto". Bisognerebbe ricavarne un articolo, è un topic molto interessante!