Ciao
qualcuno sa spiegarmi che cos'è e come si manifesta? O magari dove posso trovare figure ed informazioni in proposito..

Grazie!
Fra

la torsione del colon si ha quando c'è una colica come avviene diciamo che non si sa bene il motivo per cui avvengono le coliche cmq l'intestino del cavallo è libero di muoversi rispetto al nostro che è più stabile.... ci possono essere molte cause alzamento o abbassemento della pressione atmosferica quindi sbalzi di temperatura caldo freddo freddo caldo oppure poco moviemnto e troppo mangiare...

si,purtroppo le coliche non si possono ricondurre a cause certe...sarebbe molto più facile evitarle...la torsione del colon è dovuta appunto all'elevata mobilità dell'intestino stesso come diceva prima ufo,ma può anche insorgere per gli spasmi causati dai dolori addominali durante una colica e può essere il cavallo stesso che rotolandosi per il dolore contribuisca ad annodarsi un intestino già di per sè in subbuglio. quando si verifica una colica cerchiamo sempre una spiegazione,ma la conformazione stessa del loro apparato digerente non è di per sè adeguata alla sedentaria vita che i nostri cavalli fanno rispetto alla loro vita in natura...
la torsione può essere operata e talvolta si risolve,ma se sopraggiunge la necrosi e questa interessa una grossa parte dei tessuti purtroppo non ci sono molte possibilità per il nostro cavallo.
io ho perso il mio amico e maestro per questo un anno fa,nonostante tutti gli sforzi fatti...

Mi scuso per i molti termini prettamente medici...Copio e incollo una parte del mio testo di veterinaria...

Qualsiasi parte del cieco o del grande colon, può essere ripiegata su sé stessa, e
così viene prodotto un parziale spostamento, causando una costipazione e lo strangolamento dei vasi sanguigni. Nelle razze pesanti, (per es. il cavallo da tiro) qualche volta, la flessione pelvica è riflessa in avanti, negli altri casi, il grande colon
ritorto su sé stesso. La torsione si dice occorrere più comunemente nella flessione diaframmatica o sopra sternale, o in un punto non molto lontano dall’ansa. La torsione può essere completa o a metà, nei suoi assi longitudinali. Le cause della torsione o della rottura del cieco o del grande colon, sono spesso oscure, e possono
essere varie, includendo la peristalsi irregolare come risultato di una dieta irregolare, la disposizione da ingesta di uno stomaco disteso, o da dei movimenti improvvisi (puledri, o da aborti). Il rotolamento, come nella colica, è comunemente considerato come una causa, ma ciò è aperto al dubbio, e l’opinione non viene suffraga-
ta all’unanimità. Infine, i vermi e in particolare le larve di Strongylus vulgaris.
Sintomi. La torsione e lo spostamento del grande colon, deve essere distinta molto attentamente dall’occlusione di questo organo. C’è una colica subacuta ma continua, senza intervalli di un certo sollievo. L’animale fa dei frequenti movimenti per accoccolarsi, ma ha una scarsa tendenza a coricarsi. Quando giace, il sensorio è ottuso. Ci può essere una tendenza a sedersi sulle anche; dopo, il polso diviene debole, veloce, e lentamente precipita di carattere, le respirazioni diventano corte, faticose, o singhiozzanti; la temperatura cresce a 40,5°C. All’esame rettale c’è tenesmo e un’azione spasmodica dell’intestino contro il braccio, e la flessura pelvica del colon è distesa con del gas. Quando la stessa flessura pelvica è dislocata, essa si perde dalla sua posizione normale, e può essere trovato l’intestino tenue timpanico al suo posto. Quest’ultimo è riconosciuto dalla assenza delle tenie muscolari longitudinali. Nella torsione del colon, qualunque fece che passi, viene trovata morbida in maniera anormale. A seconda dalla completezza o meno della torsione, il decorso varierà da 8 ore a 2 giorni. Qualche volta, può accadere una remissione spontanea. Un esame post-mortem consentirà alla condizione di essere rìconosciuta, se l’intestino viene esaminato «prima» che i visceri siano mossi quando si apre il piano addominale con la carcassa sul suo dorso. Soltanto allora la rottura sarà vista, e ciò si associa con la congestione profonda della parete dell’intestino. Molto spesso tale condizione è difficile da diagnosticare.

ostruzione del grande colon
Questa condizione può nascere dalle cause generali dette per la colica, ma in particolar modo dal cibo secco che contiene una buona quantità di fibra indigesta. come l’avena o la paglia di grano, la pula, del trifoglio duro e secco, o del fieno stagionato malamente, specialmente se preso in una quantità eccessiva, e quando l'animale è nutrito irregolarmente. Anche la mancanza di acqua è una causa.
La sabbia ingerita con il cibo o con dell’acqua per un certo periodo può accumu larsi e causare un’ostruzione. Possono essere presenti alcune cause predisponenti, come per es. la mancanza di tono dello strato muscolare dell’intestino, un restringimento dei denti difettosì, la gravidanza, o la vecchia età. Un tumore o i calcoli intestinali possono essere della cause scatenanti; l’ostruzione è più soggetta ad occorrere nella flessura pelvica o nella terminazione del grande colon.
Sintomi. Prima che i sintomi della colica che sono di carattere subacuto, si manifestino, l’animale può apparire ottuso, ma ci sono dei periodi di sollievo relativo, durante i quali l’animale può restare fermo senza fare alcun movimento o giacere disteso sul pavimento e stare tranquillo. Il polso, la respirazione, la temperatura, variano; la temperatura, di solito è normale, e la respirazione e il polso sono le più variabili durante il parossismo del dolore. Per un certo periodo, vi è passaggio di feci, ma dopo c’è una costipazione completa. Durante un esame rettale non c’è l’abituale contrazione spasmodica della parete intestinale che in questa condizione, è quasi invariabilmente gonfia. La flessura pelvica del grande colon si è trovata spesso dilatata per l’ingesta. Altre parti dell’intestino, tuttavia, possono essere sede della ostruzione. La remissione può arrivare nel corso di poche ore, ma qualche volta l’ostruzione persiste per alcuni giorni. La morte può occorrere per l’autointossicazione, per enterite, o per la rottura dell’intestino. Negli ultimi stadi, ci può essere timpanismo leggero, del sudore a chiazze, le mucose iniettate, e un polso frequente ma non pieno.
La durata media varia da 12 a 48 ore - esso può durare 8 giorni - e nei casi debilitanti, di solito dura da 2 a 3 giorni.