Ciao a tutti. Ho sentito dire che in qualche Paese europeo (forse la Svizzera o l'Austria?) è vietato tenere cavalli da soli, privi cioè della compagnia di un altro equide; al di là del comune buon senso che impone a chiunque di non tenere mai un cavallo da solo vorrei sapere se effettivamente da qualche parte vige un legge del genere che, a mio parere, sarebbe auspicabile anche da noi.

Io non credo che una legge del genere sia auspicabile.

Ovvio che un cavallo da solo non sta bene, ma temo che le alternative a volte siano ben peggiori.

Ci sono dei maneggi davvero alienanti, dove i cavalli stanno chiusi in box/gabbie, senza griglie, senza finestre, 23 ore al giorno (uscendo solo per lavorare in campo, o in giostra). Non possono mai annusare né relazionarsi con altri cavalli; men che meno possono andare in paddock.

Credo che un cavallo tenuto a casa, per quanto solo, ma libero di uscire in paddock a mangiare l'erba da mattina a sera, con fieno a volontá, ecc.ecc. e magari la compagnia di una capretta sia infinitamente piú felice del cavallo di cui sopra. E una legge del genere non rischerebbe, in Italia, che cavalli attualmente nella situazione b) possano potenzialmente finire in posti da situazione a)?

Quale delle due vite é piú innaturale? Mi sembra che la risposta la dia il numero di cavalli tenuti in maneggio con problemi comportamentali causati da stress (ballo dell'orso, tic d'appoggio ecc.) contro l'assenza di questi problemi in cavalli che vivono all'aperto (per quanto soli).

E' chiaro che il cavallo essendo animale da branco, potendo scegliere, preferirebbe senz'altro stare con altri cavalli. Ma in circostanze come un privato che si tiene il suo cavallo a casa, in compagnia di caprette, gatti e cani, papere e galline, con paddock a disposizione sempre, non mi pare che sia una sistemazione aberrante! Anzi, tanti cavalli invidierebbero quel "solitario". Anche perchè se no cosa si dovrebbe fare x poter tenere a casa il proprio cavallo? Comprarne almeno un altro?

Esatto, quello che cercavo di dire io

Il cosiddetto "maneggio-lager" è una situazione limite, Pascal. Voglio pensare che l'esempio che tu ci porti non sia la regola ma l'eccezione. Però ammetto di non avere tanta esperienza di maneggi dove il cavallo esce dal box per lavorare e basta e, se tu lo dici, vuol dire che ne hai visti più di uno.
Per contro credo che chiedere ad un cavallo di passare la propria vita da solo, per quanto dorata possa essere questa solitudine, sia contro la sua natura.
Un paio di anni fa ci hanno regalato un bel cavallino di 15 anni, gentile, sensibile, razza sella francese; il cavallo in questione è vissuto sempre, dico sempre, DA SOLO in un pascolo dietro la casa del suo proprietario attrezzato con una tettoia più che dignitosa e nutrito con ottimo fieno a volontà tanto da essere quasi obeso.
Una volta entrato nella nostra "comunità" di equini il cavallo ha avuto reazioni di ansia esagerata: si imbrancava in un modo ossessivo con qualsiasi vicino di box/paddock tanto da renderne pericolosa la normale conduzione sottomano in caso di un momentaneo allontanamento. Montato era buonissimo ma bisognava mettere in conto che sudava "a litri" per la tensione del distacco dagli altri. Non ho mai visto tanta fame di amicizia in un animale. Ora, a distanza di due anni, comincia a sentirsi a casa. Amen.
Ho divagato: io comunque vorrei sapere se è vero che da qualche parte in Europa esiste questa norma che vieta di tenere cavalli da soli.

Anche la tua credo sia una situazione limite...

Lo spero. Si tratta di un cavallo a cui in buona fede è stato fatto un vero danno e a cui, ripeto, non è mancato nulla materialmente: movimento, bel ricovero e cibo.

Il tutto è nato dal fatto che una volta ho letto nel forum che in qualche Paese europeo esiste questa norma di polizia veterinaria ma non mi ricordo assolutamente chi l'abbia scritto: forse Chanty?
Pascal, ti ricordi qualcosa del genere?

Abbasso l'indurimento delle arterie!

Io avevo postato delle linee-guide svizzere dove tra le altre cose si davano per esempio le misure minime per un box. Il cavallo da solo non era auspicabile, ma non era vietato (per quanto mi ricordo). Ho provato a fare una ricerca con la funzione 'cerca', usando svizzera come parola chiave, ma non sono riuscita a trovar nulla. Non era una discussione tanto vecchia, mi pare...

Io mi auguro di aver postato un esempio-limite, ma non ne sono affatto sicura. La maggior parte dei maneggi visti in Italia erano privi di paddock e non permettevano ai cavalli nessun tipo di contatto fisico

Aimè, purtroppo di centri così in Italia ce ne sono un sacco....
Senza andare troppo lontano, vi riporto l'esempio di un centro aperto dal mio vecchio istruttore insieme ad un socio del vecchio centro...
Il centro ippico è stato inaugurato giusto un anno fa:
box di cemento con muraglie laterali (non possono quindi vedere il cavallo di fianco...)
griglia frontale SENZA FINESTRELLA apribile....una vera e propria prigione.
Il cavallo di un amico dopo un mese ha iniziato a dare i primi segni di nervosismo accompagnati da tic...
Le norme dovrebbero essere fatte per questi casi... è inammissibile che un centro di nuova costruzione venga autorizzato con questi box.....dove stà il benessere dell'animale????

Ecco, esattamente. Anche io ne conosco tantissimi di centri del genere, e non sono 'maneggi-lager' nel senso che i cavalli sono tenuti male o maltrattati. Nella maggior parte dei casi, i box sono puliti, la pensione cara, la club-house (quella meravigliosa prioritá tutta italiana) splendida e le strutture, in generale, curate.

E' proprio sul tema del benessere dei cavalli che si casca come pere cotte.

E ci sono persone che in centri del genere i proprio cavalli ce li mandano, senza nemmeno farsi problemi

PS Zolletta ti scrivo adesso

...esattamente...centro curatissimo in ogni dettaglio, club house (di rigore) enorme, molto pulito ed in ordine ma........cavalli in prigione!!!

Ps: Grazie Pascal!!

Questo ci dice quanto è vario il mondo equestre. Io vivo e lavoro in un centro di equiturismo e frequento soprattutto questo ambiente: posso dire tranquillamente che a fronte di prezzi di mantenimento mediamente più bassi rispetto a quelli dei centri "agonistici" il discorso della uscita al paddock per noi è fondamentale se non tassativo, vuoi perchè sono animali che lavorano per lo più nel week-end e stare sempre in box diventa alienante, vuoi perchè tanti clienti non sono assi dell'equitazione e quindi meno "grilli" hanno le loro cavalcature meglio è.
Verissimo il discorso della club-house: per tanti clienti la possibilità di mangiare e ritrovarsi è prioritaria rispetto alla sistemazione dell'animale : non si contano le volte che abbiamo pensato di riconvertire la nostra attività in qualcosa di mangereccio.
E' avvilente.