Ciao a tutti.
Spero di non aver sbagliato sezione e di riuscire a spiegarmi. Vorrei conoscere il vostro parere su una situazione in cui molto probabilmente presto mi troverò.

La mia murgella è domata e montata da circa un anno... anche se di anni ne ha 9 . Da luglio 2007 è abituata a lavorare dai 5 ai 7 giorni la settimana alternando corda (ora pochissimo), lavoro in piano (di solito nei giorni feriali), e passeggiate dalle due ore in su nei festivi. Ora stiamo in una scuderia, ma in programma c'è di trasferirci entrambe in campagna perché voglio che la cavalla stia il più possibile al paddock. Ovviamente non essendo miliardaria non potrò realizzarmi un maneggio coperto ... anzi... neppure scoperto! (anche se a circa un km dalla futura casa c'è una scuderia attrezzata a cui potrei rivolgermi per richiedere l'uso delle strutture).

Secondo voi come potrei organizzare il lavoro mio e della cavalla soprattutto nella stagione piovosa non avendo a disposizione un coperto? Mi chiedo se sarà sufficiente "andare a zonzo per la campagna" (cosa che ovviamente sia io che lei amiamo di più che starcene a lavorare "seriamente" in rettangolo), smettendo il lavoro e quindi l'addestramento specifico che facciamo ora durante la settimana.
E se la cavalla in caso di maltempo ripetuto starà solo al paddock... il suo apparato muscolo-scheletrico e la sua condizione cardiovascolare saranno comunque abbastanza a posto da accompagnarmi in giro anche per molte ore come facciamo adesso che è in formissima?

Lo so che sono domande sciocche, ma io sono inesperta e prima di fare "il grande passo" voglio valutare bene tutto!

ci sono moltissimi cavalli che fanno quella vita, e non hanno grossi problemi, li dipende tutto da te e dalla cavalla. Io ti dico che se ogni tanto riusciresti a far un pò di campo sarebbe ottimo! ma se esci regolarmente in passeggiata e hai la possibilità di far dislivelli, trottare e galoppare credo proprio che di problemi non ne hai...

questo secondo me! sentiamo chi ha più esperienza...

ciao ippolita, anch'io avevo il tuo stesso problema: tenendo il cavallo in un posto che non aveva il coperto(e nemmeno campo in sabbia, facevo sempre in prato, -poveri tendini!-) mi ritrovavo d'inverno a interrompere bruscamente il lavoro alla prima pioggia e riprenderlo, se avevo fortuna, a marzo/aprile.

io sono del parere che se vuoi fare agonismo no, cercati un posto che abbia il coperto, come ho fatto io, perchè lavorare solo per metà anno è inutile se non controproducente. Se non t'interessano le gare e a te piace fare passeggiate, allora sono dell'idea che puoi tenerla anche lì.

Ti consiglio però durante il periodo di passeggiate di diminuirle un po' la razione di cibo se non lavora e, quando riprenderai il lavoro, riprendilo molto gradualmente, cosi come quando lo terminerai, cerca di farlo più gradualmente possibile...gioverà all'apparato muscoloscheletrico e qualche breve ma intensa trotterellata in salita (anche lì, comincia gradualmente, non subito una collina intera in salita) potrà di sicuro aiutare il suo sistema cardiovascolare!

grazie ragazzi!
Forse sono problemi inutili quelli che mi sto ponendo (molti equitanti a cui lo sto chiedendo mi rispondono esattamente così), infatti anche io ho pensato che moltissimi fanno solo campagna "saltano sui loro cavalli e via", chi se ne importa se quelli poverini non sono più fisicamente pronti a "scarrozzarli". Ma a me non va proprio di fare così! Se appena posso voglio improntare una gestione che sia la più salutare possibile!
Non ho nessunissima intenzione di fare agonismo, adoro andare in giro in passeggiata sulle nostre colline, ma mi piace provare a imparare a montare come si deve e continuare ad addestrare Perla anche al lavoro in piano...

Sui dislivelli... vivo in collina, quindi sono già belli e pronti!
Forse dovrò solo provare e vedere come andrà, come reagirà il fisico della cavalla, poi magari essendo davvero vicina a una scuderia-allevamento dove hanno anche campo in sabbia coperto, la soluzione potrà essere che nella stagione più brutta chiederò di montare là... Potrei trasferirla per i mesi più piovosi, ma visto che ovviamente avrà un compagno di paddock a casa... non credo di farcela a mantenerli entrambi in un centro, considerando anche le spese che dovrò affrontare tra poco per preparargli la nuova casa.

E riguardo all'alimentazione... ok che le quantità non sono indicative se non si discute delle proprietà e composizioni del mangime, ma anche ora che lavora ogni giorno Perla, in quattro pasti, mangia buon fieno, due palotte scarse di mangime al giorno (divise in due) e circa un chilo di carote, oltre all'erba quando sta al prato. La vet e il gestore della attuale scuderia (dove mi trovo molto bene) dice che va bene così, io mi affido a loro... non sarei mai in grado di improvvisare...

Be', guarda, per esperienza personale: quando stava in box non avevo coperto, hai visto dove stava, no?! Quando pioveva non si montava, altrimenti si poteva lavorare comunque con tutte le precauzioni del caso! Ora sta sempre fuori, anche ora senza coperto (ma per quel che monto ) comunque... come ben sai i primi tempi lavoravo solo nel campo in erba e se proprio ti manca un campo delimitato: ti do io la fettuccia elettrica, come dote , ne ho davvero tantissima, prendi i picchetti di plastica e un bel rettangolo è bello che pronto Se poi ti metti d'accordo con Michele che ti segua a casa o magari vai là te, tanto meglio no?!

guarda il mio veterinario fa endurance ed ha sempre detto che i cavalli che fanno solo campo non sono allenati, se li porti in campagna e gli fai fare una salita al passo arriva su col fiatone.
così salite e discese si fanno al passo, e sul piano trotto, così ti troverai un cavallo allenatissimo.
il galoppo lo fai per divertirti

anzi, se vai nella sezione di endurance ti trovi piani di lavoro molto migliori del mio!!!

Ma ti chiedo... a che scopo, con che obiettivo lavoreresti in rettangolo? In preparazione al dressage, al salto ostacoli, o ... il fine è la passeggiata, o l'escursionismo più o meno impegnativo? Perchè in questo caso...

La doma tardiva è un grossissimo vantaggio: la cavalla era perfettamente matura dal punto di vista osseo e articolare, quando è stata montata per la prima volta... un vantaggio enorme.

Buon divertimento!
PS: è ferrata? se si, da quanto tempo?

Beh... io penso che, anche se Ippolita ha deciso di non intraprendere la strada dell'agonismo, un pò di lavoro in piano non guasti mai. Non credo che sia necessario un obiettivo per ginnasticare il cavallo, no?! Io ho il cavallo a casa e faccio solo passeggiate ma, tra una galoppata e l'altra, faccio anche qualche esercizio. Avere un rettangolo a disposizione non è indispensabile

Alex è ferrata da fine agosto 2007, più o meno!
Ma appena tornerà al prato molto probabilmente la sferrererò di nuovo ! Ho provato a tenerla sferrata, ma su consiglio della vet e del maniscalco l'abbiamo ferrata prima solo davanti, e poi anche dietro, vedendo che l'unghia (di chilometri sia in campagna che in maneggio ne facciamo davvero tanti) si consumava davvero troppo la linea bianca era praticamente rosa. Ma SOLO perché al momento (dovendola domare e addestrare in una scuderia dove non era possibile tenerla tanto al paddock) mi hanno spiegato che la sua attuale gestione non è risultata compatibile con la scalzitudine! Ma anche loro mi hanno detto che sarà possibile sferrarla! Io non lo sapevo, ma mi è stato detto che addirittura il lavoro in maneggio può essere più abrasivo della campagna .
E' un altro dei motivi per cui vorrei portarla a casa e farla vivere al prato più possibile come i murgi di frusti!

Per la doma tardiva io ne sono entusiasta! In pochi mesi io principiantissima e lei sdoma abbiamo fatto passi incredibili! Se la vedi adesso nessuno crede abbia così poco tempo di addestramento sia in campo che in campagna.

Finora abbiamo lavorato in rettangolo perché la cavalla era da addestrare (e io più di lei) e chi mi segue lo ha fatto in maneggio, poi ammetto che il lavoro in piano piace anche a me perché mi ha consentito di acquisire un minimissimo assetto, io e perla eravamo proprio a digiuno di tutto e adesso lavoricchiamo con le nostre piccole soddisfazioni. Le passeggiate sono venute comunque subito e in contemporanea.
Magari sbaglio io, ma vedo il lavoro in piano un po' come vivevo la palestra pesi e le sedute di tecnica quando giocavo a pallavolo: un bagaglio di lavoro fisico e tecnico che mi consentiva di divertirmi di più al momento più atteso della partita (= passeggiata). Lo vivo come una sorta di ginnastica per me e la cavalla, di dressage dei poveri che io interpreto come ADDESTRAMENTO reciproco. E ha dato i suoi frutti perché ora anche fuori ci capiamo bene! Saltare non mi interessa, ma grazie alle "due o tre crocette" che abbiamo provato in campo, se c'è da saltare qualcosa fuori io lo so fare e lei anche, se c'è da fare marcia indietro su un sentiero perché non si può proseguire si fa, se dobbiamo partire alle varie andature (o scendere) lo facciamo anche solo con la voce ora. Se capitano piccoli problemi un minimo io ho imparato a gestirla.
Sono molto felice di come va tra noi. Però il vederla in box e poterla mettere fuori molto poco, non mi lascia completamente serena... anche se TUTTI i giorni sono da lei.

Puoi fare del lavoro in piano anche fuori!
Ti trovi un bel posto pianeggiante con un buon terreno e fai gli esercizi (marcia indietro ecc) che facevi in campo.

In ogni caso, se hai un maneggio ad un chilometro, nessuno ti vieta di andare tranquillamente al passo con la cavalla li, fare la tua lezione di lavoro in piano e poi, come defaticamento, tornare tranquillamente al passo a casa.

Sicuramente avere un maneggio attrezzato cosi vicino ti sará molto utile, anche se dovessi avere bisogno di aiuto per qualunque cosa.

Grazie della risposta Ippolita, e di nuovo buon divertimento a tutte e due, a questo punto!