(copio e incollo)
Le setole: fratture dello zoccolo
Pubblicato con il titolo "L'insidie delle setole" Cavallo Magazine n° 159 Febbraio 2000
Le setole sono fratture della scatola cornea, dello zoccolo del cavallo e come per le fratture scheletriche variano per tipo, gravità e cure.
Per descrivere una setola bisogna indicare innanzi tutto se è :
1.ascendente,
2.discendente
3.trasversale.
Le setole ascendenti (fig. 1) hanno origine dal margine inferiore dello zoccolo e di là si propagano in su.
Le setole discendenti invece originano nel cercine coronario propagandosi in direzione distale, verso il basso.
Tanto le ascendenti come le discendenti sono fratture parallele ai tubuli cornei che decorrono ininterrottamente dal cercine coronario, dove si formano, fino al margine dello zoccolo in contatto con il terreno o con il ferro.
Le setole trasversali invece sono parallele alla corona e interrompono il decorso dei tubuli cornei su una zona più o meno ampia dello zoccolo e sono dovuti a traumi subiti in corona. Tanto nel caso delle setole ascendenti come in quello delle setole trasversali il tempo gioca a favore della risoluzione della frattura perché il difetto scende giù gradualmente con la crescita dello zoccolo che avviene in corona (± 6 - 10 mm il mese) analogamente a quel che succede con i buchi lasciati dai chiodi di ferrature precedenti.
Per favorire la sparizione graduale di una setola ascendente è importante però evitare che continui a propagarsi in su. Il miglior metodo consiste in bruciare con un punteruolo tondo, riscaldato nella forgia, un foro in cima alla setola per una profondità di circa ¾ dello spessore della muraglia (6 - 8 mm) analogamente a come si arresta un taglio in un finimento di cuoio. (foto 1).
Questo metodo è da favorire rispetto ai solchi trasversali praticati con la raspa che in pratica mirano a fermare una setola ascendente con una nuova setola trasversale indebolendo cosi ulteriormente la muraglia.
Se la setola ascendente è consistente si può anche aiutare a stabilizzare la muraglia adiacente con l'uso di barbette (foto 2 - 3 - 4).
Le setole trasversali, se ampie e nella porzione di zoccolo dove normalmente s'applicano i chiodi, possono essere riparate con resine dopo aver effettuato un'accurata pulizia.
Prima di curare è meglio prevenire, ma per prevenire dobbiamo analizzare le cause…..
Per le setole trasversali si è già accennato che le cause sono traumi in corona, in conseguenza la prevenzione passa per la protezione di questa zona sensibilissima (p.e. l'uso di protettori durante il trasporto e l'uso di ramponi amovibili e la loro rimozione dopo un concorso). (foto 6 - 7)
Le setole ascendenti si formano più facilmente in zoccoli di consistenza debole o per piedi lasciati troppo lunghi o ancora per l'uso di chiodi con lama troppo grossa o infissi troppo a "magro" nella muraglia. Secondo il noto istruttore di mascalcia P. Martucci (Clinica Veterinaria di Grosseto) quest'ultima causa è diventata più frequente con l'uso generalizzato di ferri di fabbrica con la loro stampatura standardizzata. (foto 5)
Le setole discendenti possono avere anche loro come causa un trauma esterno in corona con sostituzione cicatriziale - fibrosa dei villi del cercine coronario nel luogo del trauma creando cosi un'alterazione permanente della crescita dei tubuli cornei in quella zona (c.d. "filo morto").
Quello che caratterizza le setole discendenti rispetto alle altre forme, è che originandosi in corona sono destinate ad allungarsi in senso distale con la crescita dello zoccolo al meno di curare il difetto nella sua origine, in corona. Una sfida particolare è presentata dalle setole discendenti a livello dei quarti, in quella zona l'elaterio (il movimento elastico d'apertura e chiusura a livello dei talloni ad ogni ciclo d'appoggio - levata dell'arto) dello zoccolo è molto marcato. Per questo i margini della setola tendono a presentare movimenti indipendenti con cisagliamento delle strutture sensibili sottostanti che possono causare dolore (zoppia) e sanguinamento (foto 8 -9 -10) Queste setole ai quarti a volte sono dovuti alla pressione di una cartilagine alare dall'interno quando questa trova un quarto - tallone deformato con risalita relativa del cercine coronario rispetto alle strutture interne del piede. Questo avviene per esempio sul quarto interno verticalizzato di un piede cagnolo. (a rotazione interna) o nel caso di una laminite cronica con abbassamento dell'osso del piede (e con lui delle cartilagine alari) rispetto alla scatola cornea. (foto 13)
In questi casi non basta la stabilizzazione meccanica dei margini della setola ma bisogna risolvere contemporaneamente eventuali squilibri nella forma della scatola cornea per evitare che in corona la setola continui a formarsi. (foto 11 - 20)
Finalmente è sempre utile stimolare una crescita nuova e vigorosa di sostanza cornea con l'apporto d'integratori alimentari specifici che contengono vitamine, minerali e aminoacidi essenziali per la formazione della cheratina, tanto per rinforzare zoccoli deboli come per accelerare la discesa dei difetti della muraglia.