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Messaggio |
Francesco De Giorgio
Utente
Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 10:36 Messaggi: 92 Località: Monterotondo (ROMA)
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Prima della tecnica ed oltre la tecnica
Invito alla lettura di alcuni testi essenziali nel percorso di crescita di una persona di cavalli e non solo, al fine di aumentare le nostre percezioni sulla formazione del cavallo e nella relazione da terra e dalla sella, conoscere meglio noi stessi, combattere convinzioni e credenze limitanti:
- "L'errore di Cartesio" di Antonio Damasio
- "Altre menti" di Giorgio Vallortigara
- "Il cervello emotivo" di Joseph LeDoux
- "Intelligenza emotiva" di Daniel Goleman
- "PNL e libertà" di Richard Bandler
Ciao! Francesco
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giovedì 24 luglio 2008, 6:40 |
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Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
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Re: Prima della tecnica ed oltre la tecnica
Ho letto due dei testi che citi e mi chiedo a questo punto....
Che attinenza anno con il titolo del topic? Bada bene, non con l'equitazione, con il titolo del topic.
_________________ "Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri!!"
Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
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giovedì 24 luglio 2008, 9:18 |
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omdecavaj
Utente
Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2007, 14:17 Messaggi: 607 Località: varese
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Re: Prima della tecnica ed oltre la tecnica
Io invece consiglierei un buon manuale di equitazione seguito da uno di anatomia e un altro di biomeccanica
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giovedì 24 luglio 2008, 13:38 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: Prima della tecnica ed oltre la tecnica
Relazione e tecnica... semplicemente complementari. Lo dice la firma di Ari, il cui contenuto potrebbe benissimo essere capovolto e funzionerebbe lo stesso: "Per fare equitazione, occorre il consenso del cavallo. Per andare oltre, ci vuole la tecnica"). Senza una delle due sarebbe un'equitazione (aspetto ancora una definizione condivisa di cos'è l'equitazione) monca (IMO). Da dove cominciare? Tendo a essere d'accordo con Francesco, meglio cominciare dalla relazione. Ma... come? Io penso che sarebbe meglio cominciare con una relazione e con una familiarità da frequentazione assidua da bambini, con la frequentazione assidua fin dall'infanzia... o - per chi ne è capace - recuperando, magari tardivamente, un punto di vista "da bambino". Per lo studio c'è tempo. omdecavaj ha scritto: Io invece consiglierei un buon manuale di equitazione seguito da uno di anatomia e un altro di biomeccanica Quando ti renderai conto che nei buoni trattati di equitazione la psicologia del cavallo (in senso lato) è trattata in modo leggermente grossolano (il comportamento del cavallo è stato uno degli ultimi ad essere studiato in maniera seria... prima si andava avanti con intuizioni ed aneddoti...) vedrai che aggiungerai qualcosa al tuo elenco... hai fatto l'elenco delle basi di un buon istruttore equestre dei primi del 1900!
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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giovedì 24 luglio 2008, 13:42 |
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omdecavaj
Utente
Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2007, 14:17 Messaggi: 607 Località: varese
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Re: Prima della tecnica ed oltre la tecnica
Bhe alex tutto é cosi ovvio che quasi non bisognerebbe nemmeno discutere. Naturalmente la relazione vuol dire molto, anche io parto dal tondino o dal box col puledro ma riconosco il suo limite proprio perche davanti non ho una struttura semplice come quella di un cane. Ancor prima di salire in sella ce ne vuole di tecnica e di studio Il mondo é pieno di persone con grandi capacità innate ma addestrare, riaddestrare, affrontare qualsiasi problema tecnico, correggere, preservare, é un altro paio di maniche
Mozart non sarebbe stato nessuno senza un pentagramma O meglio.. sarebbe stato il classico saltimbanco da fiera, che guarda caso in campo equestre é la stessa cosa che fanno quelli che non studiano la tecnica
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giovedì 24 luglio 2008, 13:56 |
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Ari11
Utente
Iscritto il: giovedì 10 aprile 2008, 20:43 Messaggi: 156
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Re: Prima della tecnica ed oltre la tecnica
Anche io partireri (difatti parto) sempre e comunque dalla relazione. Da terra, per capire chi ho davanti, come mi accetta, come mi vede, come reagisce al fatto stesso di avere vicino qualcuno che chiede qualcosa. Non credo all'addestramento per abitudine, credo invece che il cavallo, se messo nella condizione psicologica giusta per capire senza ansia e senza stress quello che gli si chiede, possa farlo senza pensare neanche a creare un conflitto. Molto spesso il motivo per cui avviene il rifiuto siamo noi, il nostro modo di porci, non l'esercizio in se'. Questa e' una difficolta' che con altri tipi di addestramento apparentemente si supera, infatti poi il cavallo arriva ad eseguire lo stesso. Ma senza capire, senza partecipare, senza di fatto prestare veramente la sua collaborazione... e con un inutile spreco di tempo e fatica (da parte nostra) e di noia, insofferenza, ansia e disagio (da parte sua). Pero'... come gia' detto altrove, la tecnica e' fondamentale per quello che e' poi il lavoro puramente fisico che andremo ad impostare per il nostro cavallo. E non una sola tecnica, ma la tecnica piu' corretta e adeguata al tipo di attivita' che vogliamo svolgere. Possono diventare anche molto diverse tra loro, cosi' come sono diversi i lavori ottimali ai quali si deve sottoporre un atleta umano, a seconda della specialita' alla quale si e' destinato. E che ci piaccia o meno (a me francamente piace... ), la maggior parte dei cavalli montati svolgono in qualche modo un tipo di attivita' piu' o meno sportiva. Pensate che danni, se chi li prepara non ha un bagaglio di tecnica e di conoscenza adeguato a quello che si propone di fare... (come in effetti troppo spesso avviene... )
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giovedì 24 luglio 2008, 16:58 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: Prima della tecnica ed oltre la tecnica
Ari11 ha scritto: credo invece che il cavallo, se messo nella condizione psicologica giusta per capire senza ansia e senza stress quello che gli si chiede, possa farlo senza pensare neanche a creare un conflitto. Molto spesso il motivo per cui avviene il rifiuto siamo noi, il nostro modo di porci, non l'esercizio in se'. Il primo dei tre principi di Rarey recita: "Il cavallo obbedisce ad ogni richiesta che sia fatta secondo la sua natura". Lemma: se il cavallo non obbedisce, l'errore è di chi ha fatto una richiesta contro la natura del cavallo. Seconda frase grassettata... io avrei scritto "il nostro modo da porci", una differenza piccola ma significativa. E non del tutto infrequente... Chiedo scusa agli intelligenti e simpatici suini.
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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giovedì 24 luglio 2008, 17:25 |
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Ari11
Utente
Iscritto il: giovedì 10 aprile 2008, 20:43 Messaggi: 156
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Re: Prima della tecnica ed oltre la tecnica
Ma guarda che i maiali sono animali di estrema sensibilita', si addomesticano come e piu' dei cani, e pare si affezionino tantissimo! Magari riuscissimo a comportarci da porci... noi ci comportiamo solo e semplicemente da uomini, ahime'! Comunque... ammetto di aver letto Rarey solo dopo che tu l'hai tradotto e messo online. Ma questo suo principio e' una cosa alla quale sono giunta un bel po' di tempo fa, senza neanche riflettere. Semplicemente, ad un certo punto ho smesso di avere conflitti con i miei cavalli, e poi anche con i cavalli degli altri. Non ci ho mai fatto grandi riflessioni sopra, pero' mi rendo conto che nel tempo sono io che ho modificato i miei modi, i miei gesti, le mie reazioni emotive, e il conflitto si e' sciolto da se', lasciando spazio ad un animale con la mente sgombera, tranquilla, con una grande voglia di apprendere e di fare quello che gli veniva chiesto. Mi domando spesso perche' lo fanno... speriamo di meritarcelo!
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giovedì 24 luglio 2008, 20:46 |
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PatchWorkTiger
Utente
Iscritto il: lunedì 17 luglio 2006, 12:46 Messaggi: 2328 Località: Emilia Romagna(Cesenatico)
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Re: Prima della tecnica ed oltre la tecnica
ora posso fare una domanda banale forse per voi... come si fa a capire se si va con la natura del cavallo o contro natura? faccio esempio...lavoro in piano...già per se questo è contro natura del cavallo...se l'equino non vuole collaborare? la cosa mi interessa per sapere cosa faccio io di giusto o di sbagliato... quindi, cos'è contro natura e cos'è con la natura del cavallo? quindi deduco che cose del tutto innaturali possono diventare naturali per il cavallo?
(sinceramente da un paio di settimane ho risolto la stragrande maggioranza dei miei problemi con la mia cavalla montandola in bitless e facendole fare un'ora con un manipolatore di equini...pensa se pure io migliorassi...)
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giovedì 24 luglio 2008, 23:23 |
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rhox
Moderatore
Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49 Messaggi: 5940 Località: Sciolze - To - Piemonte
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Re: Prima della tecnica ed oltre la tecnica
un manipolatore di equini? quello aiuta comunque parecchio
_________________ una gara la vinci quando arrivi al fondo..
...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...
..sono tua...
"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."
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giovedì 24 luglio 2008, 23:31 |
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PatchWorkTiger
Utente
Iscritto il: lunedì 17 luglio 2006, 12:46 Messaggi: 2328 Località: Emilia Romagna(Cesenatico)
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Re: Prima della tecnica ed oltre la tecnica
rhox ha scritto: un manipolatore di equini? quello aiuta comunque parecchio si...mi ha fatto un pò senso vederlo lavorare, ho creduto parecchie volte che mi spezzasse la cavalla...ma ora ha cambiato quasi carattere, ha allungato il passo, è molto più serena, non ha più problemi a stare in testa al gruppo durante una passeggiata. la penultima volta che son uscita eravamo in 2, lei sempre in testa con un passo così lungo che lasciava indietro l'altra coi trampoli e poi avevo la sensazione di montare un arabo e non un haflinger...reattiva ad ogni cosa, la sentivo fremere sotto ma non tirare con la bocca di marmo, è stato come cambiare cavallo
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giovedì 24 luglio 2008, 23:38 |
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rhox
Moderatore
Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49 Messaggi: 5940 Località: Sciolze - To - Piemonte
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Re: Prima della tecnica ed oltre la tecnica
maqssaggiatore, pranoterapeuta, osteopata, chiropratico, ecc? era questo che volevo sapere.. ognuno di loro agisce su strutture differenti e può influire sul cavallo in modo diverso
_________________ una gara la vinci quando arrivi al fondo..
...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...
..sono tua...
"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."
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giovedì 24 luglio 2008, 23:48 |
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PatchWorkTiger
Utente
Iscritto il: lunedì 17 luglio 2006, 12:46 Messaggi: 2328 Località: Emilia Romagna(Cesenatico)
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Re: Prima della tecnica ed oltre la tecnica
credo sia massaggiatore...io l'ho sempre sentito chiamare manipolatore
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venerdì 25 luglio 2008, 9:32 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: Prima della tecnica ed oltre la tecnica
Attenzione... temo che Mariapia sia in ascolto
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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venerdì 25 luglio 2008, 9:37 |
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omdecavaj
Utente
Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2007, 14:17 Messaggi: 607 Località: varese
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Re: Prima della tecnica ed oltre la tecnica
Mariapia é in ascolto? ottimo, avevo proprio bisogno di lei per una mia turbe mentale, ecco il link, spero mi risponda il-pesto-che-ossida-t8253.html
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venerdì 25 luglio 2008, 14:21 |
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