martina0489
Utente
Iscritto il: venerdì 25 novembre 2005, 18:38 Messaggi: 633 Località: Toscana
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invece io ti riporto la spegazione dell'onoterapia di un esperto che è anche venuto a scuola mia. Ci ha spiegato che deriva dal greco onos, che significa asino, ed è una pratica usata già dagli antichi greci, anche se con diverse funzioni..
"L’Onoterapia è una pratica equestre che utilizza l’asino come strumento terapeutico e si concretizza in un “complesso di tecniche di educazione e rieducazione” mirata ad ottenere il superamento di un danno sensoriale, motorio, cognitivo, affettivo e comportamentale. Un approccio dalle infinite potenzialità che si propone come co-terapia funzionando da "acceleratore“ delle acquisizioni, dell'efficacia e dei risultati di altre terapie.
E' una tecnica che sta attirando l'attenzione di molti specialisti e la considerazione di numerosi centri terapeutici.
Riprende il concetto di "pet", animale d'affezione, e si rivolge ad un'utenza che spesso esprime un disagio o un malessere sul piano dell'adattamento, della socializzazione, del comportamento, dell'affettività.
E' un metodo attivo, che non permette mai di restare passivi o di isolarsi. L'asino, per le sue caratteristiche: morbido, disponibile e affettuoso, svolge un ruolo fondamentale. L'istituirsi di un sistema di comunicazione asino-utente-operatore, crea un contesto educativo ed evolutivo in un ambiente gradevole, ricco di stimoli, a contatto con la natura.
L'onoterapia, per la natura stessa dell'animale, per la specifica funzione di facilitatore dell'operatore, per la metodologia d'approccio, ha la capacità di ridare fiducia, di rimettere in moto i sentimenti e il piacere della comunicazione emotiva.
Possono trovare vantaggio dall’onoterapia persone sole, cardiopatici ed ipertesi, bambini ed anziani, malati psichiatrici e tossicodipendenti, detenuti, sieropositivi, audiolesi e non vedenti. Persone con problemi di ansia, stress, accettazione, disarmonia emotiva. Con problemi della personalità e dello sviluppo. Dalla forma più lieve di instabilità emotiva all'autismo.
Disturbi dell’attenzione, del sonno, dell’alimentazione, dell’aggressività, dei livelli di attività e di eccitabilità sono spesso una risposta a uno stato emotivo di malessere, sono il sintomo di un disagio, sono la reazione a dinamiche educative poco funzionali e/o inadeguate.
L'attività con l'asino ci aiuta a recuperare una comunicazione autentica, semplice, profonda, basata sulla corporeità, sulla spontaneità, sul gioco.
Si gioca insieme in un ambiente sereno, divertente, affettivo, dove la presenza dell'asino crea costantemente situazioni buffe, divertenti, nuove, stimolanti.
Nella relazione utente-asino si instaura un importante canale di contatto corporeo attraverso il quale si acquisisce controllo e fiducia di sé, si favorisce un arricchimento sensoriale ed emotivo, si stimola una riorganizzazione delle strutture psichiche in un clima relazionale che permette di lasciarsi andare.
L’asino è un animale molto adatto allo scopo, grazie al temperamento docile, alla sua intelligenza e memoria.
L’Associazione Sinergie “Progetto Asinomania”, forte dell’esperienza accumulata in anni di attività, intende realizzare un servizio innovativo, integrato sul territorio, in grado di garantire ai bambini ed agli adulti in difficoltà, la fruizione completa del diritto alla riabilitazione ed all’integrazione."
_________________ Marti
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