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tisha
Utente
Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 16:49 Messaggi: 3400
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MW : quanti tipi di linguaggi...
nella monta inglese,a seconda del lavoro richiesto e della disciplina più si va avanti e più aumenta non tanto la comolessità ma più la quantità degli aiuti che geenralmente sono propri del singolo binomio..(aiuti..o sfumature..come vi piace definirli insomma..) invece,da inesperta,mi pare che nella monta western a seconda della discilpna non cambi tanto la quantità degli aiuti ma proprio il modo stesso di comunicare con il cavallo..a prima vista direi che la comunicazione e la doma di base di un cavallo preparato per discipline da lavoro come ad esempio cutting è molto diversa da quella di un cavallo ad esempio da reining.. può essere che sia una mia impressione perchè non ho buon occhio,ma mi piacerebbe approfondire questi aspetti.. sembra che all'interno di quella che si definisce monta western ci siano a sua volta tanto altri tipi di monte,mentre invece nella monta inglese bene o male è tutto più lineare..
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giovedì 31 gennaio 2008, 12:52 |
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Zenith
Utente
Iscritto il: mercoledì 20 dicembre 2006, 16:09 Messaggi: 2346 Località: Lombardia
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Re: MW : quanti tipi di linguaggi...
tisha ha scritto: nella monta inglese,a seconda del lavoro richiesto e della disciplina più si va avanti e più aumenta non tanto la comolessità ma più la quantità degli aiuti che geenralmente sono propri del singolo binomio..(aiuti..o sfumature..come vi piace definirli insomma..) invece nella monta inglese bene o male è tutto più lineare.. ma.....salto ostacoli e dressage ti paiono così simili come addestramento e monta? e più si va avanti e più aumentano gli aiuti e non la complessità??? Ti assicuro che fare una 115 non è uguale a fare una b80 aggiungendogli qualche aiuto.....
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giovedì 31 gennaio 2008, 13:10 |
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Giuly
Utente
Iscritto il: lunedì 7 marzo 2005, 22:10 Messaggi: 3604 Località: Lombardia
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Re: MW : quanti tipi di linguaggi...
beh zen cosi come non è uguale fare una e100 o una m200!!! anzi, penso che sia ben più complesso il dressage da questo punto di vista!!!!!!!
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giovedì 31 gennaio 2008, 13:17 |
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rhox
Moderatore
Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49 Messaggi: 5940 Località: Sciolze - To - Piemonte
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Re: MW : quanti tipi di linguaggi...
zenith.. cambia la difficoltà del percorso.. non è che "aggiungi o sottrai" aiuti.. comunque non ho mai visto una grande differenza.. anzi un cavallo da cutting mediamente ha un addestramento base da reining.. direi che ci può essere una differenza tra discipline come reining/cutting/ecc e discipline come showmanship/pleaure/trail/ecc.. non vedo una grande differenza tra i vari livelli dei cavalieri.. anzi.. nella monta western le gare sono molto unificate.. un principiante alle sue prime gare mediamente deve fare le stesse cose che fanno ai mondiali.. i pattern di reining sono sempre 10, le esibizioni di pleasure sono sempre quelle, il cutting sempre così è.. deve essere il cavallo molto ben addestrato, il cavaliere deve poi cercare di "comandarlo" al meglio.. ma un cavallo da principiante deve saper fare le stesse cose di un cavallo da weg.. è un po' come se in dressage ci fossero solo le d e in salto solo i gran premi, in endurance solo le 160, ecc..
_________________ una gara la vinci quando arrivi al fondo..
...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...
..sono tua...
"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."
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giovedì 31 gennaio 2008, 13:20 |
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tisha
Utente
Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 16:49 Messaggi: 3400
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Re: MW : quanti tipi di linguaggi...
Zenith ha scritto: tisha ha scritto: nella monta inglese,a seconda del lavoro richiesto e della disciplina più si va avanti e più aumenta non tanto la comolessità ma più la quantità degli aiuti che geenralmente sono propri del singolo binomio..(aiuti..o sfumature..come vi piace definirli insomma..) invece nella monta inglese bene o male è tutto più lineare.. ma.....salto ostacoli e dressage ti paiono così simili come addestramento e monta? e più si va avanti e più aumentano gli aiuti e non la complessità??? Ti assicuro che fare una 115 non è uguale a fare una b80 aggiungendogli qualche aiuto..... la doma di base è smepre la stessa...la "linea" guida a mio avviso non cambia.. riguardo agli aiuti e alla complessità fatico un pò a esprimere il concetto ma ci proverò... ..mò penso alle parole giuste.. io non dico che nel salto ostacoli (ch eho praticato per anni) più sali di livello e più aumentano gli aiuti..ma diciamo che aumenta la semplicità e le sfumature che si fanno proprie di un binomio..aiuti forse non è la parola corretta ma non saprei come definirli..sono piccole cose che solo il cavaliere e il proprio cavallo colgono dopo tanto lavoro e una totale simbiosi (nel salto ostacoli ancora di più..credo sia la simbiosi per eccellenza!)..la complessità secondo me non aumenta,vi è più tecnica nell'affrontare le situazioni ma non più complessità..
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giovedì 31 gennaio 2008, 13:21 |
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tisha
Utente
Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 16:49 Messaggi: 3400
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Re: MW : quanti tipi di linguaggi...
rhox ha scritto: zenith.. cambia la difficoltà del percorso.. non è che "aggiungi o sottrai" aiuti.. comunque non ho mai visto una grande differenza.. anzi un cavallo da cutting mediamente ha un addestramento base da reining.. direi che ci può essere una differenza tra discipline come reining/cutting/ecc e discipline come showmanship/pleaure/trail/ecc.. non vedo una grande differenza tra i vari livelli dei cavalieri.. anzi.. nella monta western le gare sono molto unificate.. un principiante alle sue prime gare mediamente deve fare le stesse cose che fanno ai mondiali.. i pattern di reining sono sempre 10, le esibizioni di pleasure sono sempre quelle, il cutting sempre così è.. deve essere il cavallo molto ben addestrato, il cavaliere deve poi cercare di "comandarlo" al meglio.. ma un cavallo da principiante deve saper fare le stesse cose di un cavallo da weg.. è un po' come se in dressage ci fossero solo le d e in salto solo i gran premi, in endurance solo le 160, ecc.. ... sono sempre più confusa...
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giovedì 31 gennaio 2008, 13:24 |
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Zenith
Utente
Iscritto il: mercoledì 20 dicembre 2006, 16:09 Messaggi: 2346 Località: Lombardia
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Re: MW : quanti tipi di linguaggi...
tisha ha scritto: Zenith ha scritto: tisha ha scritto: nella monta inglese,a seconda del lavoro richiesto e della disciplina più si va avanti e più aumenta non tanto la comolessità ma più la quantità degli aiuti che geenralmente sono propri del singolo binomio..(aiuti..o sfumature..come vi piace definirli insomma..) invece nella monta inglese bene o male è tutto più lineare.. ma.....salto ostacoli e dressage ti paiono così simili come addestramento e monta? e più si va avanti e più aumentano gli aiuti e non la complessità??? Ti assicuro che fare una 115 non è uguale a fare una b80 aggiungendogli qualche aiuto..... la doma di base è smepre la stessa...la "linea" guida a mio avviso non cambia.. riguardo agli aiuti e alla complessità fatico un pò a esprimere il concetto ma ci proverò... ..mò penso alle parole giuste.. io non dico che nel salto ostacoli (ch eho praticato per anni) più sali di livello e più aumentano gli aiuti..ma diciamo che aumenta la semplicità e le sfumature che si fanno proprie di un binomio..aiuti forse non è la parola corretta ma non saprei come definirli..sono piccole cose che solo il cavaliere e il proprio cavallo colgono dopo tanto lavoro e una totale simbiosi (nel salto ostacoli ancora di più..credo sia la simbiosi per eccellenza!)..la complessità secondo me non aumenta,vi è più tecnica nell'affrontare le situazioni ma non più complessità.. Adesso ti sei espressa in maniera chiara Avevo inteso male il tuo intervento
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giovedì 31 gennaio 2008, 13:35 |
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Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
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Re: MW : quanti tipi di linguaggi...
Il lavoro di base western è piuttosto "omogeneo" nelle tecniche e nelle metodiche.
Rhox dice giustamente che nell'equitazione western, salvo forse il "walk and trot", riservato ai bambini, gli esercizi da eseguire, i "pattern" sono gli stessi per qualsiasi categoria di cavaliere.
In questo senso le discipline western, se si svolgono a livello agonistico, presentano un problema: il cavallo deve essere in grado di eseguire tutte le manovre di un pattern, e, se il cavaliere è giovane o inesperto, il ruolo del trainer diventa assolutamente necessario.
_________________ "Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri!!"
Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
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giovedì 31 gennaio 2008, 14:05 |
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anny
Utente
Iscritto il: sabato 6 gennaio 2007, 14:24 Messaggi: 2957 Località: provincia di milano
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Re: MW : quanti tipi di linguaggi...
tisha non sono molto d accordo con quello che dici per i seguenti motivi: innanzitutto un buon percorso deriva anche da un corretto utilizzo degli aiuti.... ciò che forse intendevi tu era che con l avanzare delle categorie bisogna essere piu "fini" passami il termine... e non aumentare gli aiuti...cosa che trovo errata... poi secondo me la complessità non diminuisce ma anzi aumenta... prendiamo come esempio il salto ostacoli.... i percorsi non mi pare che man mano che si sale di categoria siano piu semplici... il fatto stesso delle distanze... le girate ... è tutto un insieme...che è sempr piu complesso.. o per lo meno varia da percorso a percorso.. un altro esempio è il dressage.. in cui gli aiuti devono essere minimi ... non si deve vedere nulla.. e soprattutto anche qui man mano che si aumenta di categoria... aumenta la tecnica.. e di conseguenza la complessità della ripresa... spero di essermi spiegata!!
_________________ Comprendere l'equitazione rende infinitamente facile praticarla bene.... (William Steinkraus)
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giovedì 31 gennaio 2008, 15:21 |
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tisha
Utente
Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 16:49 Messaggi: 3400
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Re: MW : quanti tipi di linguaggi...
bene Zenith..ce l'ho fatta.. Nicola..stra d'accordo sul fatto del teiner..sul lavoro devo ancora farmi un'idea e capire bene.. Any..sulla prima affermazione sono d'accordo con te,era proprio quello che cercavo di spiegare a Zenith Sulla seconda affermazione è ovvio che le categorie siano più complesse andando avanti,ma io non mi riferivo alle categorie bensì al tipo di comunicazione con il cavallo.. Sulla terza affermazione non sono d'accordo..perchè avere più tecnica secondo me non vuole assolutamente dire porsi in modo più complesso..forse è l'esatto contrario..e cioè saper richiedere esercizi complessi con un linguaggio semplice e apparentemente impercettibile
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giovedì 31 gennaio 2008, 16:59 |
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OmbrOmantO
Moderatore
Iscritto il: mercoledì 24 maggio 2006, 18:04 Messaggi: 2222 Località: Vicenza, Veneto
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Re: MW : quanti tipi di linguaggi...
rhox ha scritto: nella monta western le gare sono molto unificate.. un principiante alle sue prime gare mediamente deve fare le stesse cose che fanno ai mondiali... concordo in pieno.......(il mio primo percorso di horsemanship.... ) poi dipende dal livello...cambia la precisione dell'esecuzione..... concordo con l'ultima affermazione di tisha, secondo me gli esercizi sono chiesti con maggiore precisione e semplicità visto che so esattamente dove agire e come reagisce , o dovrebbe reagire, il cavallo....
_________________
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giovedì 31 gennaio 2008, 18:25 |
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anny
Utente
Iscritto il: sabato 6 gennaio 2007, 14:24 Messaggi: 2957 Località: provincia di milano
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Re: MW : quanti tipi di linguaggi...
tisha per avere una comunicazione piu fine con il cavallo... bisogna avere maggiore tecnica... quindi una complessita maggiore... quello che intendo non è complessità a livello di aiuti... ma a livello di tecnica!
_________________ Comprendere l'equitazione rende infinitamente facile praticarla bene.... (William Steinkraus)
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giovedì 31 gennaio 2008, 20:37 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: MW : quanti tipi di linguaggi...
Il lavoro nelle discipline inglesi (o europee) di base dovrebbe essere lo stesso. Il problema è che negli ultimi tempi quesi tutti si affidano a trucchi per vincere le gare piuttosto che a un sano lavoro di preparazione. Mi spiego: in dressage si usano redini di ritorno e strumenti costrittivi per arrotondare l'incollatura del cavallo con il risultato che i cavalli sono sulle spalle più di prima e solo i cavalli che ono veramente dei fenomeni riescono a fare carriera (cavalli con un equilibrio naturale talemente buono che non si riesce a peggiorarlo nemmeno mettendocisi di impegno). Nel salto ostacoli si pensa sempre solo a saltare, si cercano metodi sempre più fantasiosi per cercare di arrivare al risultato subito invece di concetrarsi sul lavoro in piano e sul miglioramento dell'equilibrio. Vi confesso una cosa io faccio salto ostacoli, sto addestrando una puledra che all'inizio abbatteva ogni salto (e non esagero) perchè aaveva tutto l peso sulle spalle. tante volte in altri maneggi ho visto cavalli in condizioni simili alla mai sbarrati fatti saltare cocn martingale fisse e aggeggis trani con risulatati catastrofici. Io ho scelto di lavorare con il mio istruttore per cambiare la cavalla, non ho saltato per tre mesi (nemmeno una barriera a terra) lavorando solo per migliorare equilibrio e galopo della cavalla. Il risultato è stato che la cavalla ieri ha fatto i primi salti dopo tre mesi di lavoro in piano saltando da fenomeno, un metro sopra ogni salto, distanze vicine o lontane non tooccava mai. Un sogno rispetto all'inizio e può migliorare molto di più. Tutto questo per dire che tisha ha ragione le basi dovrebbero essere comuni e al cresere delle difficoltà si dovrebbero solo aumentare il numero di aiuiti da usare non la qualità ne il tipo di aiuto. Lo stesso dorebbe valere per la monta western da quanto ho capito e credo che anche li abbiano gli stessi problemi che abbiamo noi: c'è sempre chi pensa di essere più furbo degli altri senza rendersi conto che in realtà è solo più ignorate (nel senso che ignora nulla di offensivo).
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venerdì 1 febbraio 2008, 1:45 |
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Nhadir
Utente
Iscritto il: mercoledì 20 giugno 2007, 16:49 Messaggi: 908 Località: Estero
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Re: MW : quanti tipi di linguaggi...
riguardo gli aiuti, piu che aumentare la quantità secondo me bisogna aumentare la qualità. più si va avanti e più gli aiuti devono essere precisi, efficaci e puntuali. meno errori nel loro utilizzo per "disturbare" meno il cavallo e non distrarlo da quello che sta facendo.
_________________ UNITEVI A NOI!!! http://s6.bitefight.it/c.php?uid=58466
"Con la tua immagine e con il tuo amore, tu, benchè assente, mi sei ogni ora presente. Perchè non puoi allontanarti oltre il confine dei miei pensieri." W. Shakespeare
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venerdì 1 febbraio 2008, 12:21 |
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anny
Utente
Iscritto il: sabato 6 gennaio 2007, 14:24 Messaggi: 2957 Località: provincia di milano
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Re: MW : quanti tipi di linguaggi...
esatto è proprio quello che intendo io nhadir!!!
_________________ Comprendere l'equitazione rende infinitamente facile praticarla bene.... (William Steinkraus)
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venerdì 1 febbraio 2008, 14:52 |
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